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Seconda Sfida: Incoroniamo la nuova regina delle tenebre!

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2008 14:52
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Post: 338
Sesso: Femminile
08/11/2008 13:15

Innanzitutto comincio col rispondere al commento di Charis: è proprio vero, la storia non ha un finale travolgente, ma il fatto è che in realtà la mia idea era di trarne una ff (se qualcuno ha voglia di betarla), perciò verrebbero fuori altri particolari ed una vicenda più lunga. Dovendomi limitare ad una One-shot, ho un po' tagliato bruscamente sul finale. Mi dispiace!
Ed ecco i miei commenti:
Devo mettere insieme alcune storie che, non conoscendo affatto il fandom, non ho saputo apprezzare come meritavano, nonostante lo stile scorrevole e la bravura di chi le ha scritte. Tra queste ci sono infatti "Da fata a strega", "Gravity of love", "Spaventosa simmetria", "Wander e la strega". Non me ne vogliano gli autori, ma purtroppo io non riesco a dare un giudizio su una storia se non ne conosco il fandom!
"La gabbia"
Innanzitutto complimenti per la resa così vivida di personaggi acidi e malevoli (la caposala, la prof.) e dei pensieri angoscianti che invadono la mente di molti il lunedì mattina, quando tutto ricomincia! La storia si innesta nel quotidiano, ma prende poi una piega spaventosa immergendosi in un mondo di oscuri poteri che spiazza il lettore. Bello e originale il particolare della differenziazione fra Predatori e Pstori, che a quanto so non fa parte della tradizione dei licantropi ed è davvero un'idea geniale.
"Notturno"
Breve ed essenziale, lascia senza fiato per la sua agghiacciante rivelazione finale dopo aver cercato di depistare per tutto il resto della storia. Non è facile scrivere in così poche righe una storia così completa, piena e sorprendente. Complimenti, per me è un vero capolavoro dell'horror vampiresco!

Purtroppo non ho più tempo, continuerò più avanti la mia analisi!
[Modificato da LadyArien 08/11/2008 13:16]
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"L'amore è accettazione incondizionata e ricerca del bene." (Denis Waitley)

"Se una cosa non vi piace, cambiatela. Se non potete cambiarla, cambiate il vostro atteggiamento. Non lamentatevi." (Maya Angelou)

"Lamentarsi è parlare di quello che non vogliamo anziché di quello che vogliamo. Lagnarsi significa ricorrere alle parole per concentrare l'attenzione su cose che non sono come vorremmo. I nostri pensieri modellano la nostra vita e le nostre parole rivelano che cosa stiamo pensando." (Will Bowen)

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Post: 533
Città: MONZA
Età: 42
Sesso: Femminile
08/11/2008 15:43

Commenti. Ecco i miei... comincio con un paio di considerazioni in generale (anche se ovviamente soggettive)...
Difficoltà a votare: come ho già detto da qualche altra parte, ammetto di non riuscire a comparare bene fanfiction ed originali: trovarmi davanti a una storia che è uno spaccato di qualcosa di più grosso mi dà una sensazione completamente diversa da una che inizia e finisce e si completa in sè stessa. Se poi non conosci il fandom, diventa ancora più difficile valutare, ma in ogni caso anche una storia presa da un fandom che conosco mi dà l’aria di qualcosa che da solo non sta su, che ha bisogno di un macrocosmo di supporto, per questo difficilmente comparabile con le sue sorelline originali. Per cui, per me votare è stato molto difficile.
Poi, altra cosa che mi ha colpita (e non solo me, c’era un altro messaggio a riguardo): i vampiri sconfitti da streghe e licantropi.
La seconda, terza e quarta avevano un licantropo. Nonostante questo, i licantropi restano una specie da proteggere (chiamerò la LAV) perchè pare che proprio non piacciano, da soli... anche io ho fatto fatica a scriverci su. Però, a quanto pare hanno grandi potenzialità e non è giusto snobbarli, anche perchè almeno online è stato scritto molto poco su di loro e c’è un ampio spazio di manovra. Quindi, iscrivetevi all’EnPLican, l’ente protezione del lupo mannaro. Diamo una dignità a queste creaturine pelose e splatter.
Poi, le streghe. Mi aspettavo un approccio “tradizionalista” (non D&Desco, insomma, più strega naturale, wicca e via dicendo) ma mi sono comunque sentita un po’ delusa: l’approccio alla strega per la maggior parte era quello che ormai ho sentito troppe volte per trovarlo interessante, ovvero “una povera ragazza ha dei poteri terribili, viene tormentata e alla fine uccisa (preferibilmente con la classica pira) a causa della malvagità della gente, ma non è veramente cattiva”. Per questo ho amato la strega di Reader, che era effettivamente maligna, e la dolcezza fiabesca e quasi amorale di Unara del castagno rispetto alle altre, che mi sapevano un po’ troppo di tema già visto e rivisto.
Poi, le tragedie. Creature sovrannaturali come queste tendono a richiamare storie molto fosche e tragiche, per cui una storia iniziata in un certo modo non può che finire in un certo modo. Ma, in generale, le povere bestie che vengono uccise mi sono venute a noia da tempo, tanto più che io per prima mi sono sforzata a non far finire i miei lupi impallinati... vedere tante storie così adese a questo stile mi ha un po’ delusa, oltre ai roghi, anche i vampiri “angst” finiscono per cadere nello stra abusato. Sarò diventata ipercritica, ma ho preferito le storie che trattassero gli argomenti in modo meno tragico, malinconico piuttosto (come in Wander e la strega o Spaventosa Simmetria).

E ora, via con i commenti, se sono troppo acida o cattiva vi chiedo scusa in anticipo, ma certe cose mi hanno un po’ urtata, perchè magari mi rendevano noiosa una storia scritta bene.

Da fata a strega
Questa storia non mi ha proprio convinta. La parte con l’accademia delle fate è carina, ma per il resto è confusa, i periodi sono spesso incompleti o incomprensibili (a volte non capivo chi fosse il soggetto delle frasi) e i dialoghi troppo “botta e risposta”. Consiglio una betata e l’approfondimento dei personaggi.

Gravity of love
Citando Reader: non sapendo niente del fandom, ho capito veramente poco di questa storia. Tanto più che era pure un AU... mi ha lasciato sensazioni positive e mi ha fatto interessare al gioco, c’era una certa musicalità di fondo, ma mi ha lasciato l’amaro in bocca e la brutta sensazione di non aver capito un tubo.

Missy piccola strega
La prima Pira Story, anche se qui la tragediona è evitata, ci si mantiene su una linea davvero troppo abusata, che se per un racconto storico può andare (anche io ne ho scritto uno e alla fin fine è lì che si deve giocare), per uno che comunque inserisce streghe vere è davvero limitante. La storia utilizza tutti i clichè del caso: le persecuzioni, l’incertezza, le incomprensioni, il fatto che la strega non adora il diavolo, ma gli dei della natura (online ne ho trovata una in cui la strega adorava il diavolo davvero. Mi sono commossa XD)! Insomma, l’ho trovata decisamente troppo banale per tutte le potenzialità che le streghe hanno. Lo stile semplice è adattissimo e gradevole, ma la trama non è riuscita minimamente a destare in me interesse, era davvero troppo prevedibile.

Notturno
Prevedibile, anche qui. Non mi ha coinvolta e anche se (ignoranza mia) non ho mai letto Brown, ho capito dove andava a parare e il colpo di scena finale non è stato un colpo di scena. E la storia ella famiglia massacrata è un altro di quei temi che, se si tratta di vampiri, mi sento di definire abusato. Anche qui, lo stile è buono e il ritmo c’è. Ma non mi ha coinvolta.

Ossessione
Un errorino sulle figure del patologo/medico legale non riuscito a guastarmi la lettura. Lo stile è adattissimo al genere poliziesco. La storia è coinvolgente, i personaggi sono interessantissimi: i vampiri restano sullo sfondo ma sono presenti, le figure che investigano sul caso sono umane, ben delineate, il ritmo è mantenuto fino alla fine. Anche il buon vecchio diario svolge egregiamente la sua funzione e fa ricordare sospirando Mina perseguitata dal pensiero di Dracula. Il male vince, cosa che non può che farmi piacere: la vittima diventa carnefice e i due si danno alla macchia impuniti.

La seconda principessa
Ho visto il film più volte, ho letto il libro... vedere la sorella di Mina mi ha subito messo addosso il sospetto di trovarmi davanti una Mary Sue e la brutta sensazione mi ha rovinato completamente la lettura. Dracula che si comporta in modo così poco adatto a lui poi, mi ha dato il colpo di grazia. Comunque sia, Arien, continui a migliorare sul versante stile, complimenti. Queste sfide ti portano a dei bei livelli davvero.

Seconda Pelle
La mia preferita. Una strega che sa il fatto suo, perfida e vincente, brillava, almeno ai miei occhi, su tutte le altre povere vittime. La storia è coinvolgente, la descrizione del dibattito piacevolmente cinica e il personaggio della lupetta mannara che va a recuperare le leggende dei guerrieri berserker (reader, quelli che hanno dato vita alla leggenda: usavano le pelli di animale per autosuggestionarsi e indursi una frenesia combattiva pensando di acquisire la forza dell’animale stesso) tenero e terrificante insieme. Una coppia che scoppia, sono davvero felice sia arrivata sul podio.

Il suono del flauto
Scritta divinamente, evocativa da far male agli occhi. Tutti i paesaggi si stampavano nella mia mente come cartoline. L’uso delle parole è poetico e musicale (un dono di Charis), lo stile è ricercato ma non pesante. Il gioco leggenda pericolosa che diventa realtà è molto adatto all’ambientazione. Il flautista pecca di hybris ed è punito. La Lamia è un vampiro poco utilizzato e questo ha aumentato il mio piacere. La tragedia finale ci voleva, ma purtroppo, come ho detto prima è stata soprattutto questa a farmi lasciare da parte la storia...

Spaventosa simmetria
Adoro le storie di Lukjanenko sui Guardiani ma il fandom italiano è praticamente inesistente e per quel che so io nemmeno gli altri sono così floridi (tranne che in russo, ma chi lo capisce?) e un approfondimento su Tigrotto era un’ottima scelta. La sua vicenda è narrata per sommi capi e tu sei riuscito a entrare bene nel suo punto di vista, nell’atmosfera noir della quadrilogia, nella moralità ambigua della lotta Luce contro Tenebre, per cui anche la Luce spesso non si comporta proprio bene (il costringere Tigrotto a diventare mutantropa è un gesto che rasenta la crudeltà eppure viene da un Altro della Luce). Si sa come andrà a finire e la malinconia è dovuta, ma non pesante. Complimenti.

I trionfi: gli Amanti e la Morte
Una buona storia, sviluppata perfettamente. Dà ciò che promette (una storia che comincia a quel modo non potevo certo aspettarmela con un lieto fine), i toni sono delicati e lo stile è musicale. Forse ci sono un po’ troppe ridondanze (lo dicono sempre anche a me, ormai le riconosco a pelle) e dopo un po’ tutti quei richiami alla voce della chiromante e agli occhi mi hanno un po’ stancata, lo ammetto. Pilar è certamente il meglio della storia: l’idea della chiromante che ruba l’anima per vedere il futuro è molto bella, hai creato una strega decisamente interessante. La storia degli sposini, rispetto a lei, cade forse troppo in secondo piano: la loro storia non mi ha molto coinvolta, anche perchè ammetto di trovare entrambi i personaggi un po’ troppo stereotipati e rispetto alla sfolgorante chiromante lo sembravano ancora di più. Anche qui, peccato per la pira: anche se, appunto, non poteva esserci un lieto fine, se l’avessero che so, decapitata, avrei paradossalmente tirato un sospiro di sollievo XD

Wander e la strega
Unara è meravigliosa, continuo a ripeterlo. Questa storia riprende a meraviglia le leggende sulle streghe che incantano i viandanti e quella figura nodosa che parla amichevolmente con gli alberi è malinconica e fiabesca a tal punto da incantare anche il lettore. Anche qui, si sa come si va a finire, la malinconia ci vuole ed affascina anche. Questa storia ha anche il pregio di inserirsi a un punto della storia che non necessitava troppa conoscenza del fandom anche se, avendo giocato SotC, certamente ho ammirato la tua capacità di creare una strega che ci si inserisce a meraviglia.

Werwolfstein
Bella, scritta e costruita bene. La storia della pietra è interessante, i personaggi sono adattissimi a questa ambientazione cupa. La scelta del lupo mannaro poi mi ha deliziata, come mi ha deliziata la leggenda della pietra: un ottimo escamotage per collegarci a Fantasia. Ovviamente, ho sorriso come un’ebete alla frase finale XD. L’unica parte che forse mi ha fatto un po’ calare l’attenzione è il lungo flashback, che ho trovato un po’ noioso.

Zahira del deserto di pietra.
Comincia con una bellissima descrizione, molto evocativa, che inserisce bene il lettore nell’atmosfera fiabesca della storia. Peccato, anche qui, fosse la descrizione di un rogo. Cosa che mi ha tolto un po’ la gioia di vivere, tanto più che la storia in sè era carina, pur riproponendo elementi già visti (ad esempio, quando la strega ha chiesto una vita per una vita, non ho potuto fare a meno di domandarmi come, se era tanto saggia, potesse farsi fregare così).

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Doubting, Dreaming Dreams No Mortal Ever Dared To Dream Before
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08/11/2008 20:48

Grazie, Cielo *________*. Sono così contenta di averti comunicato quelle sensazioni!
Inoltre, aggiungo che riguardo la mia storia trovo che le Lamie e le Empuse dell'antichità fossero estremamente interessanti rispetto ai non-morti della tradizione balcanica o al classico vampiro dandy/decadente... riuniscono in sè caratteristiche che per noi richiamano a demoni, a streghe, a mostri, a sirene, a vampiri.
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Guardo nel sole che fugge e mi porta via, guardo nel sole fingendo la poesia.

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10/11/2008 09:47


Sono stupita del tuo appunto, in quanto la mia preoccupazione maggiore mentre scrivevo era proprio il pensiero fisso "Questo un greco classico non lo direbbe/penserebbe/farebbe mai!". Perciò ti chiedo se per favore puoi spiegarmi, magari via MP, le cose che ti sono sembrate magari un po' forzate: mi faresti un enorme favore, visto anche che il mio sogno (in)confessabile è scrivere o sul medioevo, o in particolar modo sull'antica Roma *___*.



Charis, rileggerò la tua storia quando la pubblicheremo sul sito, così ti dirò punto per punto che cosa mi è sembrato "troppo fedele". Così a pelle, ricordo di aver avuto in più punti proprio l'impressione che la frase "girasse" come una traduzione dal greco, riportando proprio gli elementi caratteristici di quel modo di esprimersi. A un certo punto non mi sarei sorpresa se avesse fatto capolino qualche aggettivo esornativo...
Dal punto di vista della storia, ho solo trovato singolare che con un solo colpo riuscisse a trafiggere ambo gli occhi. Erano anche molto molto sventati, i tre ragazzi, ma questo mi è parso azzeccato. Chi diavolo direbbe, come Aracne, "Ah, come ricamo bene... sono più brava di Athena!" o altre scemenze del genere, sapendo che dei gelosi e permalosi sono perennemente in ascolto? Solo dei deficienti, ovvio!
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Post: 591
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10/11/2008 10:55

Ah, capisco XD. La cosa mi preoccupa, visto che non era voluto, a parte nelle primissime frasi. (Ragazzi, attenti, seguire studi classici danneggia la salute!! XDXDXD)
Per quanto riguarda gli occhi, ci mette due azioni. No, sennò sarebbe troppo geniale. Vado a rivedermi la parte e a chiarirla un po' meglio, và. Evidentemente ho cercato di sorvolare sugli elementi splatter, ma ho creato confusione.
Già, è proprio vero: i protagonisti dei miti spesso sono degli idioti da far paura °___°.
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Post: 368
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10/11/2008 11:09

@Cielo: grazie mille per il commento approfondito! Hai azzeccato tutti i punti deboli della storia, anche se devo dire che questo è stato un esperimento sia stilistico (il mio stile è generalmente molto più secco e conciso e le ridondanze trovano poco spazio... qui invece ho esagerato dall'altra parte). Hai ragione a dire che i personaggi sono stereotipati, ma il fatto che Esther e Rafael siano in secondo piano è voluto. Ma forse ho esagerato anche qui.
Farò tesoro dei tuoi consigli per la prossima storia sul genere che mi metterò a scrivere. Ah, la pira! No, non potevo farne a meno: sono fissata con l'Inquisizione e i suoi vari risvolti religiosi, filosofici e politici (misoginia in primis) e il rogo era purtroppo il modo più frequente di mettere a morte chi era tacciato di stregoneria.

@Reader: grazie dei complimenti sullo stile! Non sono in grado di scrivere qualcosa che non finisca in tragedia (almeno finora) ma un po' di umorismo cerco sempre di infilarcelo, sennò che pizza!
Capisco che questa storia non fosse nelle tue corde: il mio è stato un tentativo di rielaborare in modo personale i cliché tipici di molte storie di questo genere. E la trama era un po' traballante, lineare, ma non sempre chiara.
(più rifletto su questa storia più ne trovo i difetti... ma capita anche a voi il periodo di odio intenso verso ciò che si è scritto?)

@Charis: non sono un'esperta di greco, ma uno dei motivi per cui non ho votato la tua storia è stato il comportamento del suonatore del flauto. Giuro: non capisco perchè ha iniziato a suonare! Complimenti comunque per l'atmosfera: magnifica!
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Post: 1.227
Città: CREMA
Età: 38
Sesso: Maschile
10/11/2008 12:49

Allora, ecco qui i miei commenti.
Premetto che io adoro i lupi mannari, e che (un po' come nella classifica ufficiale) la mia seconda, terza e quarta storia nell'ordine avevano i licantropi a farla da padroni o quasi; dunque, sono stato contentissimo per il risultato.


Da fata a strega: Una prima parte piuttosto buona, con l'assemblea delle fate, penalizzata da una seconda parte un po' zoppicante e che necessiterebbe di una buona messa a punto. Anch'io ho trovato la decisione della futura Malefica un po' troppo repentina.
L'idea di base, in ogni caso, non è male, in linea con il personaggio in questione e l'atmosfera del gioco.


La gabbia: Non è salita sul podio per un soffio. Ho capito subito che era di Cielo, perché come le ho detto più di una volta, lei ha una mentalità "da romanzo": ovvero, le sue idee sono così ampie ed articolate, che spesso è un peccato ridurle a racconto, soprattutto se c'è un limite di parole in gioco. Mi è piaciuta da matti l'idea dei lupi mannari "cacciatori" contro i lupi mannari "pastori".


Gravity of Love: E' un problema mio, ma purtroppo difficilmente apprezzo le AU. Lo stile, soprattutto nelle parti descrittive, mi è piaciuto molto, ma la vicenda non mi ha proprio preso.


Missy, piccola strega: Non è una brutta storia, ma l'ho trovata un po' banale. L'unica parte che mi sia davvero piaciuta è il "sabba" in cui viene preparato il fantoccio di fango, visto che mostra che le streghe della storia non sono proprio così buone.


Notturno: Purtroppo, sapendo già che l'argomento era "Vampiri" e vedendo la brevità della storia, ho capito che si trattava di una storia "ad effetto". Come è già stato detto, ricorda le short short stories di Fredric Brown, ma appunto sapendo già qual era il punto focale della storia l'ha un po' penalizzata.


Ossessione: Mi è piaciuta molto la prima parte, quando paradossalmente l'elemento soprannaturale è meno presente. La vicenda funziona ed è credibile, ma ho trovato un po' pesante lo svolgimento.
Ho apprezzato moltissimo che la vicenda fosse ambientata in Italia, e che ci sia stata grande attenzione nel dare un ruolo ben preciso ai personaggi (nonostante la piccola inesattezza segnalata da Cielo di cui comunque io non mi sarei mai accorto se non me l'avesse spiegata lei!XD).


Seconda Pelle: Il mio secondo posto. Ho riconosciuto quasi subito lo stile di Reader, ormai conosco troppo bene il modo in cui scrive (ma avere uno stile riconoscibile è un bene: vuol dire che si ha sviluppato un proprio rapporto personale con il mezzo scrittorio). Ho adorato la caratterizzazione delle due protagoniste ed il fondamento dei loro poteri. Anche qui, forse, c'è stata un po' troppa "compressione" dovuta al limite di parole, ma la storia è stata un po' meno penalizzata rispetto a "La gabbia".


La seconda principessa: Arien, innanzitutto complimenti: come ha detto anche Cielo, il tuo stile sta migliorando esponenzialmente, e soprattutto è riconoscibile (perciò vale lo stesso discorso fatto per Reader). Quanto al resto... mah. Forse, come ha suggerito Bruna, avrei calcato sul lato parodistico della cosa: "In volo verso al futuro" funziona perché Emily fa da contrappunto comico alle vicende e perché anche se Barbossa si mostra commosso dall'empatia della ragazza nei suoi confronti si scopre poi che in realtà lo sta facendo solo per tenersela buona. Qui il cambiamento di Dracula è troppo repentino ed assolutamente fuori personaggio, quantomeno in un contesto "serio".


Il suono del flauto: Anche questa storia è rimasta fuori dal podio per un soffio. Charis, anche qui devo farti dei dovutissimi complimenti: hai una capacità di evocare i paesaggi che ha dell'incredibile! Leggendo le tue descrizioni mi sentivo davvero parte della vicenda, come se fossi sul posto ad osservare direttamente i tuoi personaggi spostarsi sulla scena. E l'idea di usare una Lamia è stata molto azzeccata.
L'unico appunto che posso fare: il protagonista è TROPPO scemo. Ma credo la cosa fosse voluta.XD


I Trionfi: Anche qui, uno dei miei possibili terzi posti. Mi ha colpito abbastanza emotivamente, e ho adorato i tocchi ironici; però non mi ha preso quanto le altre. Sono comunque contento che abbia vinto, aveva tutti i numeri per farlo!


Wander e la Strega: Il mio primo posto, più o meno da subito (l'ho letta per seconda o terza); l'atmosfera del mondo di SotC è resa in maniera convincente e sontuosa, e il personaggio di Unara meraviglioso e malinconico.
Sulle righe finali mi sono commosso...


Werwolfstein: Il mio terzo posto in classifica. Mi ha convinto emotivamente un po' meno rispetto alle altre, ma ho apprezzato il massiccio lavoro di documentazione, la caratterizzazione dei personaggi, lo stile usato e il fatto che sia una fanfiction su "La storia infinita", su cui non mi pare di aver mai letto nulla.


Zahira del Deserto di Pietra: Semplice ed essenziale, dallo svolgimento classico (ma non banale) a metà fra "Le mille e una notte" e le atmosfere di Tanith Lee.



Ringrazio anche chi mi ha votato (Charis e Aion li ho già ringraziati, rimane fuori un terzo posto che non mi ricordo chi mi ha dato... Chiedo venia!), e i meravigliosi commenti in questo thread. Sono contento che una fanfiction su un fandom praticamente sconosciuto abbia avuto tanti consensi.
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12/11/2008 16:58

Ma... dove sono finiti i commenti che ho appena postato?
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"L'amore è accettazione incondizionata e ricerca del bene." (Denis Waitley)

"Se una cosa non vi piace, cambiatela. Se non potete cambiarla, cambiate il vostro atteggiamento. Non lamentatevi." (Maya Angelou)

"Lamentarsi è parlare di quello che non vogliamo anziché di quello che vogliamo. Lagnarsi significa ricorrere alle parole per concentrare l'attenzione su cose che non sono come vorremmo. I nostri pensieri modellano la nostra vita e le nostre parole rivelano che cosa stiamo pensando." (Will Bowen)

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12/11/2008 17:04

Allora devo postarli di nuovo, uffa!
Dunque:
"Missy, piccola strega"
A me questa storia è piaciuta. Certo, molti elementi sono già stati sfruttati abbondantemente, ma a me piace la visione della strega ingiustamente perseguitata, i cui poteri non vengono dal diavolo bensì dalla Natura. Il finale, poi, mi ha addirittura commossa. Per me è una storia molto bella anche se non originalissima.
"Ossessione"
Per una come me che adora i racconti del terrore questa era una vera chicca, degna del miglior Stephen King! La paura serpeggia fin dall'inizio e poi esplode nel finale. Splendidamente terrificante.
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12/11/2008 17:06

Non li ho visti, Arien, eppure ero qui... non è che hai fatto come faccio io tanto spesso, e il tuo post è stato "mangiato" da FFZ? Credo che succeda quando si sta in editing molto tempo, oppure quando si fa confusione con i due "Rispondi". Parlo per - dolorosa - esperienza!
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12/11/2008 17:08

Scusate se ne posto pochi alla volta, ma ho paura che il PC me li mangi come ha fatto prima!
"Seconda pelle"
Questa storia mi ha messa in crisi, nel senso che per lo stile e la resa dei personaggi è certamente una delle migliori, ma a me personalmente non è piaciuta, non sono riuscita a lasciarmi coinvolgere, forse per l'ambientazione troppo realistica e non "magica". Ho fatto davvero fatica a leggerla fino in fondo.
"Il suono del flauto"
Questa storia invece mi ha affascinata fin da subito per l'ambientazione nell'antica Grecia e l'originalità del demone, la Lamia, così poco usato nei racconti di questo genere. Un racconto veramente bellissimo e originale, complimenti!
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12/11/2008 17:17

Sì, probabilmente è andata come dici tu e per questo ora mi sono messa a postarne un paio alla volta! Mi dispiace di occupare tanto spazio, ma non voglio che FFZ li mangi di nuovo.
"I Trionfi: gli Amanti e la Morte"
Arrivata a questa storia ho cpaito che avevo trovato la mia prima classificata, mentre fin qui ero stata indecisissima. L'ambientazione nel periodo oscuro dell'Inquisizione spagnola è un mio punto debole, mi affascina da morire. Il personaggio di Pilar è splendidamente reso, vitale, seducente, incantatrice... L'ho adorata! Mi è piaciuto anche il finale, forse non originalissimo, ma molto inquietante. Un vero gioiello che metterò sicuramente fra i miei Preferiti nel sito!
"Werewolfstein"
Bellissima e originalissima l'idea di ispirarsi a "La storia infinita" e inserire il personaggio di Gmork nella realtà della Germania Est. L'atmosfera era perturbante fin dal principio e mi sono lasciata totalmente prendere dall'intreccio e dai personaggi. Un altro capolavoro.
"Zahira del deserto di pietra"
Forse il racconto non era molto originale e si rifaceva a elementi già sentiti, ma l'ambientazione era straordinaria, faceva pensare alle fiabe delle Mille e una Notte. Sicuramente il punto di forza di questa storia è stata quest'atmosfera incantata, suggestiva e ammaliante.
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12/11/2008 17:22

Ecchime! Finalmente sono riuscita a mettere insieme dei commenti pseudodecenti, non vogliatemene se non ho capito nulla di quel che volevate dire, sono solo miei pensieri sparsi.
Come Cielo Amaranto, anche io sono rimasta molto stupita da questa sconfitta epocale subita dai vampiri, non l'avrei mai detto ma in fin dei conti ha reso la sfida più intrigante.
Sinceramente speravo in qualche pira in meno ma è uno dei luoghi topici delle storie sulle streghe, così come proiettili d'argento e paletti di frassino per licantropi e vampiri.
I fandom delle FF mi hanno stupita ancora di più, mi aspettavo che si finisse più sul classico con le prevedibilissime "Buffy", "Angel" o "Twilight", storie i cui protagonisti sono perfettamente immersi nel mondo oscuro di licantropi, streghe e vampiri, invece è stato tutto molto più interessante e le originali hanno regnato, complimenti vivissimi a tutti per la fantasia ^__^ .
Passiamo ai commenti, chiedo scusa per la lungaggine (sono sempre un po' grafomane... )

Da fata a strega: Complice il fatto che non conosco affatto il fandom, ho trovato questa storia difficile da capire. I comportamenti dei personaggi non sono spiegati, non si capisce il reale motivo di frattura che porta la protagonista a preferire il male ed ad uccidere.

Gravity of love: Questa è la mia seconda classificata. Devo sempre dire che non conosco il gioco da cui è tratta (ma trattandosi di un AU è meglio così XD) ma in questo caso mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi. Si riesce a provare pena per la strega, dolore per chi è costretto ad ucciderla ed odio per il supercattivo. Benfatto.

I trionfi gli amanti e la morte: La mia terza classificata. Questa storia mi ha colpita per il tono ed il linguaggio da cantastorie. Mi ha fatto pensare a quei racconti dell'orrore da falò, di quelli che mettono in guardia dall'uomo nero e dal lupo e che puntualmente finiscono in catastrofe. La strega è inquietante, così come il suo potere quasi involontario. La fanciulla rimbambita che prima chiede di sapere il futuro ma poi se ne pente è un po' contraria alla mia natura femminista d'oltranza ma perfettamente calata nel tempo in cui è ambientata. Il finale con falò (già che siamo in tema) è uno stereotipo di ogni storia con streghe ma in fondo di questo si tratta, la morte del fidanzato è molto inquietante, così come il gioco di scambio dell'anima. Un piccolo appunto, non ho capito perchè lui non avesse un'anima...

Il suono del flauto: La mia prima classificata. Questa è rimasta prima sul mio podio fin dal momento in cui ho finito di leggerla. Mi è piaciuto l'andamento classico della narrazione, la vampira ancora più classica del più classico Dracula. La scena della spiaggia mi si è focalizzata nella mente con una strana atmosfera un po' inadatta ad una storia di vampiri, non so bene perché ho visualizzato la scena avvolta in una luce lattiginosa da sfocare contorni e pensieri e la Lamia luminosa e splendente nel suo orrore. Il finale mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, avrei voluto veder vincere la vampira magari anche con una vittoria postuma. Che ne so... vedere il protagonista tornare a casa per scoprire che il mostro aveva cancellato tutti i suoi ponti con il mondo, uccidendone amici e familiari, prima di portarlo via. (una sorta di pari e patta XD)

La gabbia: Questa storia mi ha lasciata un po' perplessa. L'ho trovata per certi versi un po' pesante per altri intrigante. Carina l'idea della gabbia come metafora della vita, tuta la prima parte del racconto rende perfettamente l'idea del soffocante tran tran quotidiano ma nella seconda parte non ho capito la suddivisione in pastori e lupi. in fin dei conti sono tutti lupi, no? Come si decide da che parte stare? Non si può? A parte la mia incertezza con la trama, ho trovato però molto vivida la resa delle due mutazioni. Certamente molto più interessanti i lupi.

La seconda principessa: Premetto dicendo che Dracula è uno dei miei libri preferiti, quindi vedere un personaggio nuovo, inserito come una Mary Sue nella trama mi ha provocato uno scompenso ^__^'' . Leggendo la storia di questa Olivia Murray diciamo però che non ho finito proprio con l'odiarla (il che è una buona cosa) è calata abbastanza bene tra gli altri personaggi, il cattivo non perde la testa per lei come con una classica MS ma la prende per vendetta (almeno inizialmente). Tuttavia il conte mi pare un tantinello troppo OoC, senza le giuste motivazioni e questa Olivia troppo accondiscendente nel momento in cui capisce l'inganno.

Missy, piccola strega: Inizialmente non capivo se la bambina fosse effettivamente una strega o meno. Mi è piaciuto il modo in cui si spaventa all'idea di poter essere un mostro diabolico con la conseguente consapevolezza di non essere davvero dalla parte del male, un po' meno la facilità con cui tutto si decide ed il lieto fine un po' troppo forzato.

Notturno: Carina. Un po' troppo breve e prevedibile. Mi piace la visione alla Nightbreed (Cabal in Italia. Non ditemi che solo io ho visto questo film, potrei piangere... ) con i "mostri" in fuga e gli umani reali mostri e carnefici ma avrei preferito vedere qualcosa di un po' più approfondito.

Seconda pelle: Storia interessante, bello il licantropo che si trasforma alla vecchia maniera, come preso dalle cronache delle persecuzioni nel medioevo. La strega fa paura, sopratutto pensandola così vicina alla classe dirigenziale (tutto stranamente molto realistico ^__^''). Pecca della storia? Come per altre alla fine mi son ritrovata a domandarmi: "E poi?" cosa succede? Perchè la licantropa è prima legata ad uno e poi si piega all'altra? Si piega davvero? Si alleano o si scannano? C'è un seguito?

Spaventosa simmetria: Anche in questa situazione non conosco il fandom. Fortunatamente non è del tutto necessario, si mostra solo uno stralcio della vita di questi due personaggi o meglio, della protagonista, descritto con dovizia, tanto da rendere la ff più vicina ad un originale. I trascorsi della protagonista, come i suoi pensieri sono tragici e toccanti, tanto da rendere interessante la lettura. Oddio, mi sto ancora domandando chi siano questi "Altri" XD mi hai fatto venire voglia di andare a cercare il libro.

Wander e la strega: Di nuovo devo dire che non conosco il fandom (ma quanto sono ignorante? :-( ) quindi non posso dire di aver capito lo svolgersi di questo racconto. O meglio, non ho capito gli antefatti in fin dei conti anche qua si presenta solo uno stralcio, un momento singolo apparentemente slegato dal resto della trama originale. Beh posso dire che mi è piaciuto molto il clima oscuro e magico che permea tutto il racconto. Il senso di oppressione ed incomprensione di Wander ospite di questa strana donna. Ogni azione e parola dei due personaggi ci fa rimanere all'erta, così come il protagonista. Se avessi una spada, avrei mantenuto anche io la mano sul pomo per tutta la lettura XD. Sono rimasta solo un po' incerta sul finale, probabilmente solo perché non conosco affatto il gioco da cui è tratto...Ok... forse avrei dovuto seguire il link su wikipedia.

Werewolfstein: Storia intrigante, così come l'ambientazione. Con tutti i fandom facili per una storia su lupi mannari, la storia infinita non mi sarebbe mai venuto in mente :) non avevo mai pensato di affiancare Gork ai classici lupi mannari. Sarà che Gmork è Gmork XD. Tutta la prima parte è strana, il sovrannaturale non si vede, oscurato dal grigiore dello sfondo storico, ma esplode in tutto il suo terrore nel momento in cui ci si rende conto di chi siano davvero i protagonisti ed il tutto non ci trasporta davvero a Fantasia ma direttamente al cospetto del Nulla, rendendo il grigiore inizialmente un po' pesante molto più inquietante e significativo.

Zahira del deserto di pietra: Descrizioni molto evocative di immagini belle e terribili. I personaggi appaiono strani, quasi plastici, bloccati in un momento come in una fotografia. Non so se sia voluto o meno ma l'effetto riesce bene, visto che si parla di un istante che si ripeterà all'infinito. Non sono sicura di aver afferrato una cosa (sono un po' ottusa): la pantera è Zahira, giusto?
[Modificato da daeran 12/11/2008 17:24]



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12/11/2008 17:40


"E poi?" cosa succede? Perchè la licantropa è prima legata ad uno e poi si piega all'altra? Si piega davvero? Si alleano o si scannano? C'è un seguito?



Ottime domande, alle quali non so se ho delle risposte convincenti. La licantropa è legata al candidato per un fatto ereditario: nella mia ipotesi narrativa (e nella mia ignoranza sul mondo soprannaturale) la dinastia di licantropi è al servizio di certi umani, che ne reclamano la fedeltà in base a un diritto non meglio precisato. Vera ha infatti "ereditato" Carlo dal padre, che era licantropo e portaborse proprio come lei (della prima repubblica, dobbiamo supporre). Dobbiamo supporre che il potere della strega sia in grado di rescindere questo legame. La strega Miranda intende neutralizzare la licantropa, ma è anche curiosa di conoscerla meglio, perché - come dice - credeva che i lupi mannari fossero estinti.
Vorrei far notare che c'è un substrato yuri - nemmeno troppo velato - nella storia - e non certo di un genere puccioso. Così in generale, la mia strega "conquista le folle e le persone attraverso un potere antico, rivestito di Amore", in una metafora - magari un po' grossolana - della demagogia mediatica dei politici moderni. A livello più personale, possiamo supporre che usi il sesso a fini di conquista e di dominazione. Quindi dobbiamo ritenere che il legame che si crea tra le due potrebbe non essere soltanto soprannaturale.
Che cosa succede? Primo, che Miranda vincerà le elezioni. Ma la sua ascesa verso il potere è solo all'inizio. La morale è che magari siamo governati solo da perfide streghe affiancate da lupi sanguinari - o da maghi malvagi consigliati da vampiri che ci succhiano il sangue.

EDIT per dire: se devo spiegare le cose, vuole dire che non sono stata capace di renderle evidenti! Me ne dolgo e me ne scuso. Mi sa che ho fatto il passo un po' troppo lungo per la mia gamba...
[Modificato da ReaderNotViewer 12/11/2008 17:42]
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12/11/2008 23:36

@DK86 e Arien: felicissima che l'abbiate apprezzata! [SM=g1450374]

@Daeran: grazie del commento approfondito. Anche io sono femminista ad oltranza e - per puro sadismo - adoro far finire malissimo quelle donne che rimangono avvinghiate alle tradizioni nonostante una mente che funziona. Proprio come Esther in questo caso.
L'anima di Rafael... il fatto che non ce l'abbia è legato a una maledizione dell'avo pirata poi ricaduta sulla famiglia. All'inizio avevo dato più spazio ai vari background (la famiglia di Esther, ad esempio, era nata come francese, fuggita dalla Rivoluzione) ma poi la storia diventava troppo dispersiva per essere una one-shot. Però il fatto che Rafael non avesse un'anima era importante ai fini della trama per cui l'ho lasciato anche se - apparentemente - immotivato. Così come ho mantenuto l'ambientazione posteriore al 1789, nonostante in quegli anni le pire non si accendessero più di tanto. La scelta del 1792-1793 è ricaduta sul fatto che in quegli anni avvennero le ultime due condanne capitali per stregoneria (anche se non in Spagna, ahimè!).
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13/11/2008 15:49

ODIO questo forum. Sono due vlte che mi cancella i commenti alle fic in toto! Prosimamente riposto -__- e rispondo per bene a tutti è_é"!




Tu... dopo aver ucciso mia sorella... sei svanito nel nulla e io... ho deciso che ti avrei ucciso. Lo volevo dal profondo del cuore. Pensavo di poter cancellare dalla mia mente la tua esistenza e di andare avanti come se niente fosse. Invece... non ci sono riuscito. Nonostante tu mi considerassi meno di un sassolino... nonostante per te fossi meno interessante di una foglia morta... nonostante questo... o forse proprio per questo... desideravo essere ucciso da te. E anche se poi tu ti fossi dimenticato di avermi ucciso... e io fossi diventato solo uno delle vittime sacrificate ai ciliegi... anche così... almeno mi avresti... (Subaru Sumeragi - X #16)





«Oh!», disse il prete, «fanciulla, abbi pietà di me! Tu ti credi sventurata, ahimè! ahimè! tu non sai cosa sia la sventura. Oh! amare una donna! essere prete! essere odiato! amarla con tutti i furori dell'anima, sentire che per il suo più piccolo sorriso si potrebbe dare il proprio sangue, le proprie viscere, la reputazione, la salvezza, l'immortalità e l'eternità, questa vita e l'altra; rimpiangere di non essere re, genio, imperatore, arcangelo, dio, per metterle sotto i piedi un più grande schiavo; stringerla giorno e notte con i propri sogni ed i propri pensieri; e vederla innamorata di un'uniforme da soldato! e avere da offrirle solo una sporca tonaca da prete di cui ella proverà paura e disgusto! Essere presente, con la propria gelosia e la propria rabbia, mentre prodiga tesori d'amore e di bellezza ad un miserabile fanfarone imbecille! Vedere quel corpo la cui forma vi brucia, quel seno che ha tanta dolcezza, quella carne palpitare e arrossire sotto i baci di un altro! O cielo! amare il suo piede, il suo braccio, la sua spalla, sognare le sue vene azzurre, la sua pelle bruna, fino a contorcersene per intere notti sul pavimento della propria cella, e vedere che tutte le carezze sognate per lei finivano nella tortura! Non esser riuscito a coricarla se non su un letto di cuoio! Oh! sono queste le vere tenaglie arroventate al fuoco dell'inferno! Oh! beato colui che viene segato fra due assi, e che viene squartato da quattro cavalli! Sai cosa significa quel supplizio che fanno subire, per notti intere, le arterie che ribollono, il cuore che scoppia, la testa che si spezza, i denti che mordono le mani; torturatori accaniti che vi rivoltano senza posa, come su una griglia ardente, su un pensiero d'amore, di gelosia e di disperazione? Fanciulla, di grazia! un momento di tregua! un po' di cenere su questa brace! Asciuga, te ne scongiuro, il sudore che scorre a grosse gocce dalla mia fronte! Bambina! torturami con una mano, ma accarezzami con l'altra! Abbi pietà, fanciulla! abbi pietà di me!».

(Victor Hugo, Nôtre-Dame de Paris)
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13/11/2008 16:58


ma nella seconda parte non ho capito la suddivisione in pastori e lupi. in fin dei conti sono tutti lupi, no? Come si decide da che parte stare? Non si può?



Se non sbaglio c'è una parte in cui il vecchino lo spiega a Diana ma si vede che la cosa non è passata ^^'
Faccio come Reader, me ne scuso e te lo spiego in modo spero più comprensibile: in soldoni, dipende dall'inclinazione dell'umano che muta. Se è un "generoso", uno che si dedica agli altri (come l'infermiera) è più facile che diventi pastore, se invece tende a essere più individualista barra egoista è più facile che diventi predatore. Alla fin fine, entrambe le categorie fanno quello che vogliono... ma le motivazioni alla base sono diverse. Ciò significa che se mai dovessi approfondire l'ambientazione (cosa che mi tenta) potrei anche inserire qualcuno che a un certo punto ha anche cambiato idea.
[Modificato da Cielo Amaranto 13/11/2008 17:00]
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13/11/2008 18:47

@ Lady Arien: grazie per il complimento, sono contenta che ti sia piaciuta. Stephen King è uno dei miei miti, mi lusinga questo paragone ^__^.
@DK: Lo svolgimento pesante? Sempre il peggiore dei miei terrori; a volte (leggasi "spesso") mi perdo in menate mentali e lungaggini inutili. L'ambientazione in Italia è nata così, senza un motivo preciso, solo per parlare una volta tanto di un carabiniere non proprio tonto.
@Cielo Amaranto: Ammetto la mia completa ignoranza, ero convinta che medico patologo e medico legale fossero quasi la stessa cosa o che comunque un medico legale fosse per forza di cose anche un patologo, grazie mille per la precisazione! Il diario? Sinceramente all'inizio la storia doveva essere basata solo su quello, in effetti avevo cominciato a scriverla proprio da lì, poi tutto il contorno è nato autonomamente non esattamente previsto. Sì, lo ammetto pensavo proprio a Mina ed a Jonathan perseguitati dal conte ^__^''
@Charis Harker: Grazie, sono contenta che ti sia piaciuta. Anche io amo i vampiri! Subdoli, istintivi, passionali. La mia idea di uomo ideale XD.
@ReaderNotViewer: Discrepanze nelle caratteristiche della località? XD Già, in effetti un paesino che ha un obitorio a qualche chilometro dalla centrale di polizia suona strano :-P . Prima è un paesino, poi una cittadina, poi pare Roma ma... Ehm mi serviva che fosse una cittadina di provincia (tralasciamo il fatto che Dolcedo sia in effetti un paese montano delle mie parti con addirittura un'intera pagina (o quasi) di abbonati sulle pagine bianche XD. Mi piaceva come suonava il nome) solo che poi mi son lasciata prendere la mano dai viaggi in macchina ^__^'' . Il personaggio narrante è ispirato al maresciallo "Buongiorno!" (nomignolo di fantasia) che l'ultima volta che è venuto a prendere il caffè, stranamente in borghese, ci ha confessato che stava andando con l'appuntato a cercar funghi ed il giorno dopo è finito sul giornale per aver trovato una "Santa Barbara" in una vasca d'irrigazione XD .
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Che cosa succede? Primo, che Miranda vincerà le elezioni. Ma la sua ascesa verso il potere è solo all'inizio. La morale è che magari siamo governati solo da perfide streghe affiancate da lupi sanguinari - o da maghi malvagi consigliati da vampiri che ci succhiano il sangue.

EDIT per dire: se devo spiegare le cose, vuole dire che non sono stata capace di renderle evidenti! Me ne dolgo e me ne scuso. Mi sa che ho fatto il passo un po' troppo lungo per la mia gamba...


La morale era chiarissima ;) ed è proprio una delle caratteristiche che più mi son piaciute della tua storia. Ma che passo troppo lungo, è la fregatura di tutte le storie brevi, qualcosa rimane sempre non detta, è difficile spiegare tutto in poche pagine, solo mi sarebbe piaciuto vedere un seguito o anche solo la fiine del "conflitto" mediatico tra i due candidati con conseguente colpo di scena per il "voltafaccia" del lupo. E' solo un parere personale, la tua storia mi è sembrata il preambolo a qualcosa di più vasto e, se posso dirlo, interessante.

L'anima di Rafael... il fatto che non ce l'abbia è legato a una maledizione dell'avo pirata poi ricaduta sulla famiglia. All'inizio avevo dato più spazio ai vari background (la famiglia di Esther, ad esempio, era nata come francese, fuggita dalla Rivoluzione) ma poi la storia diventava troppo dispersiva per essere una one-shot. Però il fatto che Rafael non avesse un'anima era importante ai fini della trama per cui l'ho lasciato anche se - apparentemente - immotivato.


Anche in questo caso posso solo dire "Che fregatura le one shot" :-P E' consolante scoprire che non sono l'unica che pensa molto più di quello che scrive XD.

Ciò significa che se mai dovessi approfondire l'ambientazione (cosa che mi tenta) potrei anche inserire qualcuno che a un certo punto ha anche cambiato idea.


Se tenta te l'idea di scriverla, tenta me quella di leggerla ^__- . Adoro i personaggi che cambiano idea e lottano contro nature radicate. (sono una sadica per natura :P )



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13/11/2008 21:04

Scusate l'OOT mostruoso: Daeran, quindi anche tu sei ligure-imperiese? ^_^ Io sono di Sanremo!

Aww, quanto hai ragione *___*. Viva i vampiri! Per sono la sublimazione dell'essere umano. Grazie mille per il tuo commento, sono stra felice di aver reso in questo modo le atmosfere! Mah, guarda, il protagonista è talmente scemo che per un attimo ho anche pensato di far vincere la Lamia, poi però mi sono detta che nei miti classici i demoni non vincono mai... XD

Arien, sai stavo pensando... e se tu provassi a continuare la storia? Cioè, in fondo quello che mi ha lasciata perplessa è il finale, perchè mi aspettavo qualche bello scherzetto del Conte una volta che Olivia fosse arrivata in Transilvania. Ovviamente se l'idea ti va, eh...



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Guardo nel sole che fugge e mi porta via, guardo nel sole fingendo la poesia.

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13/11/2008 22:33

Riprendo l'OT e poi sparisco :P
Ma daiii di Sanremo? io sono di Ventimiglia! XD siamo vicine! (cioè ero di ventimiglia, prima di traslocare nei bricchi ç_ç ... ora sto a Isolabona :( (su in vallata)



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