MENTRE L’ITALIA STA PER INVIARE IN AFGHANISTAN QUATTRO TORNADO...

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daetil
00mercoledì 3 dicembre 2008 09:23
DI MASSIMO FINI
Gazzettino

Mentre l'Italia sta per inviare in Afghanistan quattro Tornado, che non sono esattamente degli aerei da ricognizione (erano quelli su cui volavano Bellini e Cocciolone nella prima guerra del Golfo), il presidente Hamid Karzai (nella foto) ha convocato gli ambasciatori dei Paesi della missione Nato-Isaf e ha posto le seguenti condizioni:1) Che sia definito subito un calendario del ritiro delle truppe straniere dall'Afghanistan . 2) Che cessino immediatamente le loro operazioni militari, specialmente quelle aeree, nelle zone civili. Se queste condizioni non verranno accettate, Karzai ha minacciato di avviare subito negoziati diretti con i Talebani del Mullah Omar. E ha aggiunto: «Se non ci sono calendari chiari nella lotta della coalizione internazionale contro i Talebani, noi abbiamo il diritto di cercare un'altra soluzione per la pace e la sicurezza del nostro Paese, il che significa negoziati col Mullah Omar».

Ora, Karzai è il presidente dell'Afghanistan perché è stato eletto con consultazioni "democratiche" e "libere". In realtà, quelle elezioni non furono nè democratiche nè libere perché non possono essere tali consultazioni che si tengono con la minacciosa presenza, sul territorio, di 70mila soldati stranieri. Karzai, che è stato per anni consulente della statunitense Unoca, è stato semplicemente imposto dagli americani; che ne hanno fatto il loro Quisling, un presidente fantoccio alle dirette dipendenze dell'amministrazione Usa. Ma, passando sopra queste quisquilie, gli occidentali hanno sempre proclamato che Karzai è il legittimo presidente dell'Afghanistan (e che, di conseguenza, illegittima, anzi "terrorista", era la guerriglia). E adesso si trovano impantanati nelle proprie menzogne. Se il legittimo presidente dell'Afghanistan chiede il ritiro delle truppe straniere e queste non se ne vanno, quella dell'Afghanistan diventa anche ufficialmente un'occupazione o una sorta di mostruosa ipocrisia come l'"aiuto" ai "Paesi fratelli" di sovietica memoria.

Questo per la forma. Ma la cosa più interessante è la sostanza. Come mai Karzai, che dipende in tutto e per tutto da Washington, ha osato una mossa del genere pur sapendo benissimo che il volere del governo americano non è solo quello di rimanere in Afghanistan ma addirittura, come ha dichiarato Obama, di potenziarvi la propria presenza militare inviando altri 20mila soldati e portando così gli effettivi a 52mila? Perché, evidentemente, teme ormai più i Talebani degli americani. I Talebani controllano quasi tutto il Paese, la loro influenza sulla popolazione aumenta giorno dopo giorno e va di pari passo con l'aumento dell'odio per gli occupanti a causa delle ripetute stragi di civili perpetrate dai bombardieri e anche dalle truppe di terra. Karzai sa benissimo che, se non prende rapidamente le distanze dagli occupanti, per lui è la fine. Il Mullah Omar su queste cose va per le spicce. Quando nel 1996, dopo aver sconfitto i cosiddetti "signori della guerra", entrò a Kabul, la prima misura che prese fu di far impiccare l'ex presidente Naïbullah, che a suo tempo era stato il Quisling dei sovietici, e i comunisti che avevano collaborato con quel governo.

Karzai più che il potere vuol salvare la pelle. E infatti nell'incontro che c'è stato ai primi di ottobre alla Mecca, sotto il patrocinio del re dell'Arabia Saudita, Abdullah, fra emissari del Mullah e uomini di Karzai la proposta di Omar è stata: prima via gli stranieri, poi trattiamo, per Karzai e i suoi ci sarà comunque un salvacondotto. E Dio o Allah o chi per lui voglia che, cacciati finalmente, in un modo o nell'altro, gli occupanti, gli afghani, Talebani, Pashtun, Tagiki, Hazara, abbiano il buon senso di non immergersi in altri anni di guerra fratricida per trovare un nuovo equilibrio di potere come invece fecero dopo la cacciata dei sovietici. La cosa è possibile perché il Mullah Omar non è nè un criminale nè un pazzo. È, a modo suo, un pragmatico. Una pacificazione fra afghani fatta dagli afghani, senza le pelose supervisioni di occidentali che non hanno nulla a che vedere con questo popolo straordinario, orgoglioso, fiero, con la sua storia, con la sua cultura, con le sue tradizioni, sarebbe la soluzione migliore e più giusta. Ma intanto noi mandiamo i Tornado.

Massimo Fini
Fonte: www.massimofini.it/
Uscito su "Il gazzettino" il 29/11/2008

E la sinistra parla di SKY ....ops è vero Obama dice che è una guerra buona.
Pius Augustus
00mercoledì 3 dicembre 2008 10:31
incredibile anche quì riesci ad attaccare la sinistra [SM=x751545] come bonaiuti proprio
daetil
00mercoledì 3 dicembre 2008 10:57
Re:
Pius Augustus, 03/12/2008 10.31:

incredibile anche quì riesci ad attaccare la sinistra [SM=x751545] come bonaiuti proprio




Vedi Pius io attacco il leccaculismo filoamericano di Berlusconi e mi vergogno della sinistra che non fa nulla. Anzi perde il suo tempo come te a difendere i privilegi di Murdoch che da una informaziuone talmente plurale che sta cosa manco l'ha detta. Te invece non sei capace di una obiettività attacchi solo da una parte.
By
DarkWalker
00mercoledì 3 dicembre 2008 12:00
Re: Re:
daetil, 03/12/2008 10.57:




Vedi Pius io attacco il leccaculismo filoamericano di Berlusconi e mi vergogno della sinistra che non fa nulla. Anzi perde il suo tempo come te a difendere i privilegi di Murdoch che da una informaziuone talmente plurale che sta cosa manco l'ha detta. Te invece non sei capace di una obiettività attacchi solo da una parte.
By




in italia l'informazione è sotto padrone (destra, sinistra, confindustria, agnelli, banche). Plurale nel senso che soddisfa una pluralità di interessi, in nesusno dei quali rientra nè l'informazione nè la notizia.
Sull'afghanistan cmq ci sono stati repentini cambi di fronte. La destra vuole la missione ma quando è all'opposizione vota contro. La sinistra era contraria alla missione ma, al governo, con l'appoggio dell'udc votò in favore al suo mantenimento.
Registro che tuttavia pur avendo entrambi gli schieramenti militato in fronti opposti, gli alti lai sono solo contro uno. Del resto si stava parlando di obbiettività.
cointreau il possente
00venerdì 5 dicembre 2008 11:25
Re: Re: Re:
DarkWalker, 03/12/2008 12.00:




in italia l'informazione è sotto padrone (destra, sinistra, confindustria, agnelli, banche). Plurale nel senso che soddisfa una pluralità di interessi, in nesusno dei quali rientra nè l'informazione nè la notizia.




standing ovation per dark. [SM=x751611]


DarkWalker, 03/12/2008 12.00:

Sull'afghanistan cmq ci sono stati repentini cambi di fronte. La destra vuole la missione ma quando è all'opposizione vota contro. La sinistra era contraria alla missione ma, al governo, con l'appoggio dell'udc votò in favore al suo mantenimento.
Registro che tuttavia pur avendo entrambi gli schieramenti militato in fronti opposti, gli alti lai sono solo contro uno. Del resto si stava parlando di obbiettività.



[SM=x751538] [SM=x751538]


Caio Logero
00venerdì 5 dicembre 2008 21:54
In Afaghanistan ci siamo andati - e l'errore sarebbe lì a mio parere - ma mi sembrerebbe sciocco ritirarsi.
Se le motivazioni di Karzai non sono così nobili, significa che appena le truppe straniere abbandonano quel paese esso ricadrà immancabilmente nelle mani dei talebani.... ed i "collaborazionisti" stanno solo provando a venire a patti per evitare di lasciarci la pelle. E quindi, a che pro tanti anni di lotta lì?
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