3 MARZO

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marco31768

00mercoledì 2 marzo 2016 21:14

1956

Elvis si esibisce al 'Municipal Auditorium' di Shreveport, Louisiana, per il 'Louisiana Hayride', alle ore 20.
Canta "Baby, let's play house", "Heartbreak hotel" e "Tuttifrutti".
L'ospite di punta di questa serata fu Billy Walker.

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".

marco31768

00mercoledì 2 marzo 2016 21:15

1958

Per il film 'King Creole', iniziano le riprese girate nel quartiere francese a New Orleans. Esse durarono fino al giorno 11.

marco31768

00mercoledì 2 marzo 2016 21:15

1960

Elvis arriva nel New Jersey dalla Germania alle 7,42, nel bel mezzo di una bufera di neve. L'Esercito indice una conferenza stampa di bentornato nella quale erano presenti il Colonnello Parker, Nancy Sinatra e molti rappresentanti della RCA.
Elvis trascorse i successivi due giorni a Fort Dix per le routine di servizio riguardanti il termine del servizio di leva.

marco31768

00mercoledì 2 marzo 2016 21:16

1964

Seconda giornata di recording session negli studi Radio Recorders di Hollywood per la colonna sonora di 'Roustabout'.
Sono registrate "Big love, big heartache", "One track heart", "I'm a roustabout" (che sarà pubblicata postuma), "It's carnival time" (anche in una versione ancora inedita per il film), "Carny town", "There's a brand new day on the horyzon", "Wheels on my heels" e due versioni di "Little Egypt".

marco31768

00mercoledì 2 marzo 2016 21:18

1974

Elvis si esibisce all'Astrodome di Houston, Texas, alle ore 14 ed alle ore 19.

POMERIGGIO.
Lo spettacolo dura 50 minuti ed Elvis indossa il 'White Nail Studded'. Il pubblico era composto da 43974 spettatori.
Una registrazione soundboard è stata emessa per la prima volta su etichetta "Madison" nel 2000, nel CD EVENT NUMBER 8.

Nel 2012, la "Venus" lo riproporrà in THE 8TH WONDER OF THE WORLD.

«Fu uno show molto interessante. A differenza di quanto accadeva abitualmente, per via delle difficili condizioni di lavoro (già sottolineate in occasione dei concerti di febbraio/marzo 1970 nella stessa arena) Elvis si esibì con la sola sezione ritmica ed i coristi. e non ci fu neppure la solita sequela di numeri di supporto (le "sweet Inspirations", gli "Stamps", Jackie Kahane). La rassegna di Houston prevedeva una serie di spettacoli di fila, l'ottavo dei quali era proprio quello di Elvis. A tal proposito, terminata la prima canzone, Elvis si presentò al pubblico a modo suo: "Buonasera, signore e signori. Io sono l'evento numero otto". Da qui il titolo del CD.
Ben conscio del fatto di essere senza orchestra, si impegnò ancora di più per riempirne i vuoti. Una straordinaria versione di "Trying to get to you" fu infatti seguita da un'interpretazione da togliere il fiato di "Polk salad Annie", così selvaggia che alla fine Elvis, a malapena, riuscì a parlare. L'interpretazione di "How great Thou art" lasciò intendere che, anche senza tutti quegli strumenti alle spalle, Elvis avrebbe potuto esprimersi al meglio (infatti non si sente assolutamente la mancanza dell'arrangiamento classico).
Il CD arrivato a noi rimane un documento molto importante che dimostra l'imponente musicalità di Elvis. È un vero peccato che sino ad oggi sia stato pubblicato solo su etichette indipendenti: il pubblico generale lo meriterebbe !
Verso la fine del concerto, Elvis si rivolse al pubblico: "Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare gli organizzatori dell'Astrodome per averci invitato nuovamente qui. Ma più di tutto vorrei ringraziare tutti voi perché, in un momento di così forte crisi energetica, vi siete mossi anche da lontano per venire a vedere il nostro spettacolo, quello dei cowboys del rodeo... Davvero tante grazie"».

TUTTO IL CONCERTO...

Ecco 4'42" di filmati...

SERA.
Elvis indossa il 'White Nail Studded' davanti a 44175 persone.

«In totale, 88149 persone assistettero alle due esibizioni di Elvis, il che fece segnare il record di affluenza per un singolo artista all'Astrodome (che, tra l'altro, già gli apparteneva fin dal 1970). La biglietteria incassò una cifra variante tra i 500000 ed il milione di dollari.
Elvis alloggiò llo 'Shamrock Hilton' e, nonostante la concomitanza di una grossa conferenmza di banchieri, il Colonnello riuscì ad ottenere l'intero sedicesimo piano, a cui furono assegnate ben 20 guardie armate, oltre a quelle sistemate ad ogni uscita di sicurezza.
Una piccola curiosità: le richieste pervenute alla cucina dell'albergo dalla suite di Elvis furono di un cestino di frutta (escluso ananas), acqua minerale 'Mountain Valley' e bibite analcoliche.
In totale, l'organizzazione di Elvis alloggiò in 32 stanze dello 'Shamrock Hilton' e 25 dell'"Astroworld Hotel".
Durante la permanenza in città, il padre di Elvis trascorse molto tempo insieme ai fans che affollavano l'atrio dell'albergo».

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".

marco31768

00mercoledì 2 marzo 2016 21:20

1975

Elvis vola in California per prepararsi alla grandissima seduta di registrazione che sarebbe iniziata il giorno 10, negli studi della RCA (per il disco "Today"). Inoltre, da lì a poco, avrebbe ancora iniziato un ennesimo ingaggio a Las Vegas.

marco31768

00mercoledì 2 marzo 2016 21:20

1977

Elvis vola alle Hawaii per una vancanza assieme a Ginger.

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