Aborto su una bambina di 9 anni violentata dal padre:Medici Scomunicati

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=Mimmoxl=
00venerdì 6 marzo 2009 14:54
La chiesa raggiunge il limite della decenza...
RECIFE (Brasile) - Scomunica: sentenza inappellabile della Chiesa cattolica brasiliana contro i medici che hanno fatto abortire una bambina di nove anni, stuprata dal patrigno e incinta di due gemelli. L’aborto, ha specificato José Cardoso Sobrinho, arcivescovo di Olinda e Recife, è un crimine agli occhi della Chiesa e la legge degli uomini non può sovrastare quella di Dio. Il patrigno ha ammesso che abusava della bambina da quando aveva 6 anni; alla piccola, ricoverata presso un ospedale di Recife, sono stati somministrati farmaci abortivi. A giudizio dei sanitari portare a termine la gravidanza avrebbe comportati gravi rischi per la salute della bambina e per la legge brasiliana, l’aborto è consentito in caso di stupro o di rischi per la vita della madre. La bambina, fanno notare i medici, rientrava in ambedue le categorie.

«LEGGE UMANA NON HA VALORE» - Ma l’arcivescovo, esponente dell’ala più integralista della Chiesa brasiliana, è andato all'attacco. «La legge di Dio è superiore a qualunque legge umana - ha proclamato -. Quindi se la legge umana, cioè una legge promulgata dagli uomini, è contraria alla legge di Dio, questa legge umana non ha alcun valore». Tutte le persone che hanno partecipato all'aborto, compresa la madre della bambina (ma non la piccola), sono state scomunicate. Una decisione condannata dal ministro della Salute José Gomes Temporao, che ha parlato di posizione «estremista e inopportuna»: «La questione è legale, la bambina è stata violentata. Il resto è opinione della Chiesa. Sono scioccato per la posizione radicale di questa religione che, nell'affermare a torto di voler difendere una vita, mette un'altra vita in pericolo» ha detto a un programma radiofonico.

VATICANO: «GIUSTO» - Sobrinho trova invece appoggio nel Vaticano. «È un tema molto, molto delicato ma la Chiesa non può mai tradire il suo annuncio, che è quello di difendere la vita dal concepimento fino al suo termine naturale, anche di fronte a un dramma umano così forte, come quello della violenza di una bimba» ha detto padre Gianfranco Grieco, capo ufficio del Pontificio Consiglio per la Famiglia -. L’annuncio della Chiesa è la difesa della vita e della famiglia, ognuno di noi deve porsi in un atteggiamento di grande rispetto della vita. L’aborto non è una soluzione, è una scorciatoia. La scomunica significa non potersi accostare anche al sacramento della comunione e se una persona è nel peccato e non si confessa, per la Chiesa non può fare la comunione. In questo caso i medici sono fortemente nel peccato perché sono persone attive nel portare avanti l’aborto, questa uccisione. Sono protagonisti di una scelta di morte». Intanto il patrigno è indagato per stupro.

UN ALTRO EPISODIO - Un’altra vicenda molto simile ha sollevato molte polemiche. A Irai, 480 chilometri da Porto Alegre, una bambina di 11 anni è al settimo mese di gravidanza, anche lei stuprata da un parente stretto con cui è cresciuta dopo l’abbandono della madre. Anche in questo caso la gravidanza è a rischio data l’età immatura. Sia la polizia che le autorità locali affermano che nessuno ha mai chiesto che fosse praticato un aborto: «Inerzia e disinformazione» deplora il quotidiano O Globo. La storia era nota e le autorità avrebbero dovuto agire d’ufficio, come prevede la legge.

Fonte: Repubblica.it

Cosa dire? Io rimango sempre più basito da come questa chiesa corra verso il medioevo invece che verso il millennio già iniziato...Neanche una scelta di umanità...E' uno SCHIFO! [SM=x751559]
Pius Augustus
00venerdì 6 marzo 2009 15:13
La cosa triste è che questi crudeli stregoni pensano che la loro superstizione sia la sola unica legge morale, e la gente concorda.
Lpoz
00venerdì 6 marzo 2009 15:22
Bhe, sinceramente della scomunica mi ci pulisco il culo...
possono dire quello che vogliono, e visto che non è una cosa che influisce sul resto della vita...


Pius Augustus, 06/03/2009 15.13:

La cosa triste è che questi crudeli stregoni pensano che la loro superstizione sia la sola unica legge morale, e la gente concorda.



[SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611]
princepsoptimus
00venerdì 6 marzo 2009 15:38
agghiacciante
=Mimmoxl=
00venerdì 6 marzo 2009 15:41
anche io della scomunica mi ci pulisco il deretano, ma è vergognoso che poi questa gente governi in Italia...Xkè sappiamo che sulla morale chi governa son loro e nn noi, sia chiaro...
Vota DC
00venerdì 6 marzo 2009 17:58
Non si può avere figli a quell'età.Il passaggio di Mengele in Brasile ha lasciato segni.
Armilio1
00venerdì 6 marzo 2009 20:29
Sono completamente fuori dalla realtà...menomale che dovrebbero comprendere l'animo umano meglio degli altri. Hanno proprio perso la bussola seguendo irragionevolezze che definirei ideologiche,più che religiose. Ma non capivano che la bambina moriva se non abortiva? a meno che pensino che il fato abbia voluto così e non ci si può opporre, ma questo va contro quello che dice la religione cattolica. Anche se molti cattolici ci credono a questa cosa, in una sorta di misticismo. Vabbè, qui mi fermo prima che offenda la loro "grande" sensibilità.

Non mi resta che applaudire:
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(Upuaut)
00domenica 8 marzo 2009 13:22
Beh, direi che ogni mio commento su tale vicenda sia superfluo...
cointreau il possente
00domenica 8 marzo 2009 14:18
E qua c'è un'altra notizia entusiasmante presa dal blog di Vittorio Zucconi du Repubblica.it:

La lobby americana “pro life”, guidata dalla Chiesa Cattolica Romana, scrive nel proprio mensile che “si sta organizzando per dare battaglia” al presidente Obama e alla forte maggioranza democratica in Parlamento se dovessero, come promesso da lui in campagna elettorale, ripescare la legge che definisce l’interruzione volontaria di gravidanza come un diritto protetto dal governo federale e considera illegittima la “obiezione di coscienza”, perchè la cosiddetta obiezione nega appunto un diritto di legge. Nella diocesi di St. Louis, in Missouri, i vescovi cattolici minacciano di chiudere i 18 ospedali delle loro diocesi piuttosto che venderli a laici o accettare la legge, come racconta il quotidiano della città. Le bambine di nove anni sono specialmente pregate di fare attenzione e di non farsi violentare. Dopo la trombatura elettorale degli anti abortisti, in Italia il tam tam sull’interruzione di gravidanza si è quietato. Qualcosa mi dice che questa quiete non durerà ancora a lungo. Sarebbe un altro utile mezzo di distrazione di massa per distogliere gli italiani dai loro guai economici.

(sul blog trovate anche il link al STLToday.com da cui è tratta la notizia).
Beh, che dire? Prima di tutto: W la carità disinteressata! Poi: grazie Ratzinger per farci vedere ogni giorno che dio manda in Terra la vera faccia della Chiesa che sogni: quella delle crociate, dell'inquisizione e dei roghi.
Vota DC
00domenica 8 marzo 2009 19:08
Re:
cointreau il possente, 08/03/2009 14.18:

E qua c'è un'altra notizia entusiasmante presa dal blog di Vittorio Zucconi du Repubblica.it:

La lobby americana “pro life”, guidata dalla Chiesa Cattolica Romana, scrive nel proprio mensile che “si sta organizzando per dare battaglia” al presidente Obama e alla forte maggioranza democratica in Parlamento se dovessero, come promesso da lui in campagna elettorale, ripescare la legge che definisce l’interruzione volontaria di gravidanza come un diritto protetto dal governo federale e considera illegittima la “obiezione di coscienza”, perchè la cosiddetta obiezione nega appunto un diritto di legge. Nella diocesi di St. Louis, in Missouri, i vescovi cattolici minacciano di chiudere i 18 ospedali delle loro diocesi piuttosto che venderli a laici o accettare la legge, come racconta il quotidiano della città. Le bambine di nove anni sono specialmente pregate di fare attenzione e di non farsi violentare. Dopo la trombatura elettorale degli anti abortisti, in Italia il tam tam sull’interruzione di gravidanza si è quietato. Qualcosa mi dice che questa quiete non durerà ancora a lungo. Sarebbe un altro utile mezzo di distrazione di massa per distogliere gli italiani dai loro guai economici.

(sul blog trovate anche il link al STLToday.com da cui è tratta la notizia).
Beh, che dire? Prima di tutto: W la carità disinteressata! Poi: grazie Ratzinger per farci vedere ogni giorno che dio manda in Terra la vera faccia della Chiesa che sogni: quella delle crociate, dell'inquisizione e dei roghi.




Ognuno dovrebbe decidere come trattare i propri clienti nel proprio esercizio,e i pazienti d'ospedale non sono altro che clienti.Questa di Obama mi sembra come gli etero che protestano perchè viene impedito loro di entrare nei locali per soli gay.
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