Alpe Adria in Italia? Possibile? Come?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Aramil
00lunedì 21 febbraio 2005 13:59
Io come tanti altri italiani amerei molto(ri)vedere in Italia in azione i Muli, ma non solo... tutte le squadre Alpe Adria sarebbe bello potessero/volessero giocare in NFLI anzichè in AFBOE... non so se questo è possibile.. se ci sono vincoli legali o personali insormontabili... ma il mio è un puro e semplice desiderio di un neo-appassionato che vorrebbe vedere in azione in Italia tutte le squadre italiane [SM=g27823]

Su End Zone era partita una interessante disquisizione che stava arrivando a trovare delle possibili "equazioni" che permettessero di avere "botte piena e moglie ubriaca".. cioè mantenere i vantaggi dell'Alpe Adria, però trasferendo il tutto sotto il tricolore bianco, rosso e verde [SM=g27811]

L'idea era questa:

Alpe Adria diventa un girone geografico (il 3°) della Serie B... le squadre di AA sono tutte ammesse a parteciparvi, usando lo stesso identico regolamento che viene usato tutt'oggi.
Il campionato si sviluppa alla stessa identica maniera, con i suoi play-off e con una squadra che viene dichiarata campione AlpeAdria.
A questo punto (e non prima) la migliore classificata italiana può accedere ai Play-off italiani della Serie B, adeguandosi però ai regolamenti NFLI, e concorrere per la vittoria del SilverBowl.

Ovviamente la partita con la vincente della seconda serie austriaca, le amichevoli con le squadre di quelle zone etc etc etc sono tutte fattibili ugualmente... [SM=g27823]

Questo sarebbe il primo passo... poi, col passare degli anni, si potrebbe cercare di adeguare pian piano i regolamenti (non ho detto in che direzione... potrebbero anche solo avvicinarsi entrambi, senza che nessuna delle due entità debba "cedere" più dell'altra [SM=g27822] ), in modo da far diventare il 3° girone completamente uguale agli altri e permettere alla vincitrice AA di passare ai play-off italiani senza restrizioni... ma questo si vedrebbe col tempo! [SM=g27827]

Inoltre, se fossero concordi ad adeguarsi al regolamento, potrebbero entrare nel girone AA anche Udine e Verona, in modo da rendere il calendario più corposo [SM=g27829]

Io credo che facendo una cosa del genere avremmo solo vantaggi e nessuno svantaggio... ma agli altri la parola! [SM=g27811]

[Modificato da Aramil 21/02/2005 14.00]

R13
00lunedì 21 febbraio 2005 15:01
E io che ti rispondo a fare??? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Altrimenti facciamo la figura delle particelle di sodio nell'acqua minerale (2 invece di una).......[SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823]
Roma Caput Mundi
00lunedì 21 febbraio 2005 15:52
Non sarebbe male come idea.
Sarebbe ora che lassù si smuovi qualcosa, psero che la NFLI venga incontro all'AA.
Se ne guadagnerebbe e di molto.......sarebbe più aria nazionale.....e poi giù a risolvere la situazione del Sud c'è solo Catania che sta lavorando bene......
Il Conte
00lunedì 21 febbraio 2005 17:00
Sottoscrivo in tutto e per tutto quello che ha detto Aramil (sperando di non beccarmi altri vaffa per questo...[SM=g27822] )
Ora il punto è : perchè nessuno in seno alla Nfli ed alla AA porta avanti una simile richiesta (che, peraltro vanta anche dei precedenti rislenti ai tempi dell AIFA, quando una squadra Svizzera partecipava al ns campionato) ?
Abbiamo la fortuna di avere "tra noi" il commissioner di una delle 2 controparti: Riccardo, perchè non ci dici intanto se AA sarebbe d'accordo ad un simile compromesso (non voglio il tuo parere personale quindi)? Almeno così la palla passerebbe alla Nfli...
R13
00lunedì 21 febbraio 2005 17:16
ALPEADRIA esiste per volontà delle squadre, come sono andati i DRAGHI lo possono fare le altre.....
La FIAF ha il potere di proporre quello che vuole. Io personalmente sono stato delegato da AFBO soltanto per coordinare la volontà delle società che chiedono di fare parte di ALPEADRIA.
Pertanto se le società vogliono un rappresentante che vada al tavolo delle trattative (se di questo si parla)con FIAF se lo devono scegliere.....
Oppure vanno tutti al tavolo delle trattative.....con i rispettivi presidenti.....

Un primo passo potrebbe essere una partita tra i GRIFONI BELLUNO ed una squadra di A2 di vertice...così tanto per vedere il divario....per vedere se sti americani fanno così paura o se sono " alla portata".....
Fatto il test si vede come controllare il tutto.....intendo documenti etc.etc. ...i sistemi ci sono.....

Saluti
Wolfz 27
00lunedì 21 febbraio 2005 23:39
Allora riprendiamo da quì la discussione.
Secondo me assolutamente non si può vietare ad una partecipante qualsiasi essa sia di giocare le eventuali finali.
Per chi non lo sapesse o ne fosse a conoscenza spieghiamo prima da chi sono composti i roster dei team AA:
Grifoni in maggioranza Americani base Nato
Muli tutti Italiani con un paio di Americani (Basi Nato?)
Mustangs tutti Italiani e come sopra (Basi Nato?)
Lubiana tutti Sloveni e come sopra (Basi Nato?)
Bene spero di non aver scritto cazzate Ricky o chi per lui meglio informato potrà smentirmi.
Vengono accolti così come sono almeno la prima stagione tenendo conto che gli Americani che giocano devono avere il tesserino militare che è unico e inimitabile.
Poi gradualmente per il secondo Anno riduzione ad 1 Americano e del 25% degli Americani per Belluno e così via finchè gli Americani di Belluno si riducono negli Anni.
Se vogliono giocano in Italia come team a parte,ma Belluno che ne sò nel giro di 5 Anni o più diventa totalmente Italiana.
Certo che non si può imporre a Belluno scelte drastiche e neanche che Belluno da un bel calcio nel culo agli Americani che fino ad ora le hanno permesso di esistere.
Poi sfatiamo il mito che sti americani siano tutti fenomeni,sono bravi ma nulla di più,francamente sono convinto che un team di serie B di classifica medioalta possa battere Belluno.
Vogliamo la prova?Vincente AA gioca contro una delle finaliste serie B,team media classifica serie B contro 2°o 3° AA e poi ultima classificata serie B contro ultima AA.
Sarebbero tre incontri di parilivello tutti al termine dei rispettivi campionati,tutti da giocare in terreno neutro per togliere pure il problema km,una via di mezzo è la cosa + equa e vediamo cosa succede.
Saluti
Aramil
00martedì 22 febbraio 2005 10:45
Re:

Scritto da: Wolfz 27 21/02/2005 23.39
Secondo me assolutamente non si può vietare ad una partecipante qualsiasi essa sia di giocare le eventuali finali.


Non so più come fare per spiegarlo... [SM=g27820]

Le squadre AA giocano i loro playoff fino alla fine... fino ad avere una squadra campione AA... POI, finiti i playoff AA, la migliore "compatibile" con le regole NFLI, passa ai play-off di Serie B.

Non vietiamo nulla a nessun team AlpeAdria... semplicemente si aggiungono delle partite alla stagione di una squadra finito il campionato AA.

Chiaro così? [SM=g27814]
R13
00martedì 22 febbraio 2005 11:32
E se io dicessi che una proposta del genere c'è stata 2 anni fa....cioè un incontro post season tra SERIE B e ALPEADRIA per fare una prima mossa di avvicinamento.....

....O anche l'NFLI lo propone all'AFBO che coordina la AIFL....

PLUF....SASSO NELLO STAGNO....

RICKY
Il Conte
00martedì 22 febbraio 2005 12:46
Caro Wolf, noi non vogliamo certo vietare a chichessia di partecipare ai play-offs che si è guadagnato sul campo. Tuttavia, è logico che i play-off debbano disputarsi "ad armi pari", nel senso che qualora i Grifoni vincesssero il loro girone e dovessero affrontare , ad esempio, i Guelfi, dovrebbero semplicemnte decidere se giocare la partita con le stesse limitazioni di roster dei fiorentini, oppure rinunciare , cedendo il diritto d'accesso ai play-off.

Tutto ciò, bada bene, è assolutamente indpendente dal dubbio circa il reale valore di questi americani delle basi NATO.

Anche qualora si facessero queste benedette amichevoli (che personalmente auspico, ma solo per dare il là ad un riavvicinamento tra le 2 realtà), e si scoprisse che gli Elephants o i Guelfi possono asfaltare i militare USA 30-0, la situazione non cambierebbe: per una questione di coerenza regolamentare sarebbe cmq necessario che , in caso di accesso alla post-season, le squadre AA aderissero alle stesse norme che disciplinano i team impegnati nella Serie B.
Wolfz 27
00martedì 22 febbraio 2005 12:49
Fulvio la miglior compatibile non c'è dato che tutte utilizzano gli americani chi + chi - ,o entrano in tutto o non entrano del tutto e si fanno delle amichevoli.Per vedere subito le differenze AA e serie B basta fare le tre famose amichevoli a fine stagione.Poi se il livello è uguale l'Anno dopo se a tutti la cosa piace entrano così come sono.Ma la cosa deve essere fatta in modo equo altrimenti poi si dirà:vedi in OFBO ci hanno fatto fare la finale contro la miglior A2 e in Italia siamo discriminati.Fulvio la cosa è parecchio delicata,non facile da fare e ci vuole tanto buon senso da parte di tutti federazioni,team e giocatori stessi perchè tutti dicono la propria e sono tutti pronti poi ad aprire la bocca inutilmente.
Wolfz 27
00martedì 22 febbraio 2005 12:56
Coerenza regolamentare non applicabile subito,lubiana sono tutti di nazionalità non Italiana,Belluno penso se le cose sono rimaste come erano 1/5 solo di Italiani,rimangono per esclusione le Triestine ma se arrivano 3°e 4° in AA contro chi vanno a giocare,la vincente della B?Non sentite già cosa dicono,"ecco vedi hanno paura di prenderle"insomma la cosa è assai complicata e si deve far in modo tale che nessuno e fripeto nessuno dica nulla dopo.
Patriots
00martedì 22 febbraio 2005 13:18
Vedo che anche qui abbiamo rpeso piede ............ottimo................
R13
00martedì 22 febbraio 2005 17:22
Caro Conte,

visto che siamo dilettanti......dove si gioca per diletto....pensi che una regola che vieta il diritto allo sport sia fattibile??
Il fatto che nessuno vada dall'avvocato non vuol dire che quello che si fa è giusto.....
Io credo che puoi obbligare uno a fare la visita medica e l'assicurazione......
Un'americano che è qua per lavoro è libero fi fare quello che vuole.....anche se viene in vacanza.
Se poi ci sono le società che ospitano 30 americani in vacanza.....[SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823] ...devi avere il budget adeguato....
Il problema non sono le società con tanti americani/stranieri ma quelle che prendono tutto da tutte le parti....se se ne vanno 7 giocatori titolari da una squadra per poter giocare in A1 tu uccidi una squadra di A2 o ALPEADRIA o perlomeno la fai diventare una squadra di C.
Se questo è il livellamento verso l'alto allora è meglio avere la base larga.
Sei residente a Trieste giochi in Friuli Venezia Giulia, sei di Aviano (americano) giochi in un raggio di tot kilometri.....e così in tutta Italia....
Perchè potrei avere tutti gli americani di Aviano e non vincerò mai contro i Lions......per arrivare al loro livello ci vogliono altre cose.....
Attualmente gli Usa di Aviano pagano per giocare.....ed è ridicolo non avere una squadra in più...BELLUNO LUBIANA o quantaltro
Il Conte
00martedì 22 febbraio 2005 17:33
Vedi Riccardo, io apprezzo molto lo "spirito" di AA, e sono un gran sostenitore del principio in base al quale bisogna fare tutto il possibile (anche interpretare con "manica larga" il regolamento, a volte) per allargare il numero di squadre sotto l'egida di Nfli.
Però credo anche che il compromesso necessario ad un ritorno delle vs sqaudre in "Italia" vada trovato con rinunce da entrambe le parti.

Io qui non voglio discutere circa la correttezza del tuo ultimo intervento (per inciso: io non lo condivido), ma il punto è che è chiaro che non potete pensare di rientrare in Nfli senza neanche fare qualche concessione...
...Mi pare irrealistico pensare che AA possa entrare così com'è in Nfli...
In tutta onestà non credo proprio che la proposta di Aramil sia troppo onerosa per AA: alla fine dei giochi, le squadre farebbero le stesse gare che fanno oggi, con in piu' la possibilità di partecipare ai play-offs Italiani, a patto di adeguare i propri roster.
Caro Riccardo, se lo sforzo non viene da entrambe le parti (e tu non mi sembri molto intenzionato a mediare, in questo caso), non rientrerete mai in Italia, temo.
R13
00martedì 22 febbraio 2005 17:56
Guarda che forse a volte non capisci lo spirito dei miei interventi.....intanto vediamo di far luce su di una cosa:

SE DELLE SQUADRE DEVONO RIENTRARE IN UNA FEDERAZIONE, RIENTRO IN QUELLA RICONOSCIUTA DALL'EFAF.
L'EFAF NON FISSA ALCUN LIMITE SULLE NAZIONALITA' PER LE FEDERAZIONI, LO IMPONE PER LE COMPETIZIONI EUROPEE.

Siamo uno sport dilettantistico e tale è la norma che va applicata....esiste una legge.

Una volta gli americani venivano in Italia con il visto sportivo....adesso mi piacerebbe sapere come fanno.....[SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27820]

QUelli delle BASI sono qui per lavoro e nel tempo libero fanno football...pagando.....

BASI IN ITALIA
GHEDI (BRESCIA)
VICENZA
AVIANO
CAMP DARBY
LA MADDALENA
NAPOLI
SIGONELLA
Si andrebbe ad aiutare zone dove il football necessita di giocatori per passare al football a 11.....
Anche Udine aveva 20 e passa americani in squadra adesso è in Italia.
Però quei 20 e passa vogliono giocare....e noi dopo esserci fatti aiutare li mandiamo a quel paese???
Se all'inizio è stato BASI NATO + ITALIANE non vedo il problema ad avere ITALIANE + BASI NATO.

Io sono pronto a scommettere che una eventuale liberalizzazione totale non cambierebbe di un millimetro i valori in campo, la differenza la fa il budget.
R13
00martedì 22 febbraio 2005 17:58
ps: l'idea dei roster tutti italiani in una partita di playoff è mia...quindi come vedi non sono così cattivo come pensi...[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Il Conte
00mercoledì 23 febbraio 2005 09:30
A Ricca',delle due l'una: o io non riesco a capirti oppure stiamo dicendo la stessa cosa...
Se è assodato che i team AA devono poter mantenere la stessa regolamentanzione in tema di stranieri durante la loro regular season, ma devono adeguare i propri roster per l'eventuale accesso ai play-offs ("ps: l'idea dei roster tutti italiani in una partita di playoff è mia...quindi come vedi non sono così cattivo come pensi...") , allora siamo d'accordo e credo abbiamo delle basi solide su cui iniziare a trattare un vs rientro a casa.
Se invece stai chiedendo di liberalizzare gli americani delle basi NATO in tutti i campionati Nfli io sono profondamente contrario.
Anzitutto per ragioni di equità: è sicuramente vero che si favorirebbe lo sviluppo del FA e si permetterebbe a qualche squadra in +il "passaggio" al football a 11, ma il prezzo da pagare sarebbe l'ingiustificato vantaggio di cui godrebbero solo pochi team a scapito di tutti gli altri...
Poi perchè , ma questo è solo un orientamento personale, ritengo che il campionato ITALIANO debba essere disputato da squadre composte essenzialmente di italiani (infatti coerentemente, rompo sempre i coglioni a tutti sulla storia degli oriundi...: per me la scelta piu' giusta era quella imperante fino ai primi anni novanta...ovvero 2 atleti USA punto e basta.)

Aramil
00mercoledì 23 febbraio 2005 10:41
Alla fine ci si arena sempre qui.. la annosa "questione Americani"...

Per intanto cerchiamo di capire una cosa: una strutturazione come è stata ipotizzata sino ad ora è fattibile?

Le regole sarebbero sempre le stesse, si aggiugnerebbero solo delle partite in più con regolamento NFLI...

Se fin qui siamo tuti concordi, allora si può cercare di spingere questa soluzione.

Detto questo, si può passare al punto successivo: il futuro.

Dopo aver riportato AA sotto l'egida NFLI, allora bisognerà sul medio/lungo periodo puntare alla totale integrazione, trovando comunque delle regole che permettano la pacifica convivenza di Belluno e Lubiana e le squadre italiane.

Io sono convinto di quanto dicono Riccardo e Daniel, e cioè che un americano delle basi NATO vale tanto quanto un giocatore italiano, quindi bisogna trovare il modo per parificarlo agli italiani senza però facendo questo concedere scappatoie ad altre squadre per prendersi invece giocatori americani di livello, che alzerebbero i costi e quindi rovinerebbe tutto il buon lavoro svolto fino adesso per risollevare questo sport.

Secondo me la soluzione sarebbe parificare ad italiani tutti gli stranieri residenti in Italia da almeno un anno per motivi di lavoro/studio.
Non credo che trovare una documentazione del genere possa comportare grossi problemi... anche se però abbiamo già una falla: Reggie Green. Reggie è in Italia da 5 anni e lavora (se non sbaglio a Verona).

Altrimenti si potrebbero parificare tutti i soldati delle basi, ma così gli studenti americani che sono qui per studiare non potrebbero divertirsi col loro sport preferito e aiutare qualche squadra che potrebbe aver bisogno di ingrossare le sue fila.

Se no rimane la soluzione del valutare caso per caso. Sarebbe la migliore... però sappiamo bene le polemiche che monterebbero subito contro l'organo competente.

Io, comunque, sono per mettere come vincolo per poter essere parificati ad italiani l'essere in Italia da almeno un anno per motivi di studio/lavoro. Poi si potrebbero aggiungere paletti supplementari per i vari casi etc etc etc...

[Modificato da Aramil 23/02/2005 10.43]

R13
00mercoledì 23 febbraio 2005 11:03
PROBLEMA SEMPLICE.

I MILITARI HANNO L'ID MILITARE, LI TESSERI CON QUELLO.
I CIVILI CHE LAVORANO IN BASI MILITARI HANNO L'ID MILITARE CON LA DICITURA "CIVILIAN".
NON E' UNA COSA FACILE DA OTTENERE.
STUDENTI.....ESISTERA' UNA SEGRETERIA DEGLI ISTITUTI CHE DA UNA DICHIARAZIONE, ED IL VISTO PER MOTIVI DI STUDIO MI PARE ESISTA.

GLI ALTRI DOVREBBERO AVERE VISTI PER MOTIVI SPORTIVI.....E LI METTI LE LIMITAZIONI

ARAMIL....CHE NE DICI???
Aramil
00mercoledì 23 febbraio 2005 12:33
Che ne dico? Che mi pare troppo semplice... altrimenti sarebbe già stato fatto ...vero?!?

Se fossi così come mi hai detto tu e ancora nessuno ci avesse pensato.. beh, quantomeno sconfortante.

Comunque questa è la strada, secondo me. E come già da tempo si dice:
Tutto il football sotto la stessa bandiera! [SM=g27811]
Roma Caput Mundi
00mercoledì 23 febbraio 2005 19:55
Certo che è sconfortante, basta informarsi, e mi sembra che qualcuno diceva che la conoscienza è importante e ce l'avete in qs forum.

Basta essere informati, basta chiedere....
LORDLUTORTITUS
00giovedì 24 febbraio 2005 01:18
ER visto sportivo non se' fa piu' da quando semo fori dal coni!
R13
00giovedì 24 febbraio 2005 09:28
Questo lo so...adesso come si fa?????????

LORD ILLUMINAMI.....
Soldatojocker
00giovedì 24 febbraio 2005 10:40
Peccato che nessuno dell'NFLI intervenga, sarebbe bello sentire anche la loro opinione.
Roma Caput Mundi
00venerdì 25 febbraio 2005 20:28
Perchè secondo te loro sono informati?
E soprattuto chi si occupa di questo?
Non sappiamo nemmeno come è composto lo Staf, sappiamo chi è il Presidente...i vari commissioners (nemmeno tutti) pe qs anno...ma lo staff che dirige dietro la baracca quello no....
Si stanno muovendo?
E' loro interesse?
Fa parte dei loro obiettivi?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com