Lpoz
00sabato 2 febbraio 2008 14:30
GERMANIA: TERZO REICH, ARRIVA DIZIONARIO PAROLE TABU' / ANSA
IN 786 PAGINE TUTTA LA FRASEOLOGIA NAZISTA DA EVITARE
(di Roberto Caracciolo) (ANSA) - BERLINO, 31 GEN - La
fine dell'era nazista e' ormai lontana, ma molte parole tedesche
riportano ancora alla mente di milioni di persone orribili
ricordi che si vorrebbe dimenticare per sempre: e, forse anche
per aiutare a dimenticare, e' uscito in Germania il dizionario
dei termini e delle frasi tabu' del Terzo Reich, una vera e
propria lista nera dalla quale sarebbe meglio - o politicamente
corretto - stare alla larga.
Edito dalla Georg Olms, il volume (29,80 euro) esplora e
spiega in 786 pagine tutta la terminologia e la fraseologia
nazista, che oggi viene considerata tabu' in Germania: con le
sue analisi di parole come 'degenere' e 'soluzione finale', il
dizionario fornisce una guida sicura in questa sorta di campo
minato linguistico.
Intitolato 'Fare i conti con il passato' ('Woerterbuch der
'Vergangenheitsbewaeltigung''), il volume esplora anche il
ruolo che questi termini hanno nella psiche collettiva tedesca.
Anche se, spiega allo Spiegel online il co-autore Georg
Stoetzel, ''sono pochi i termini associati al nazismo che dopo
il 1945 venivano ancora utilizzati con lo stesso significato
originale''. Tuttavia, e' bene fare attenzione. Del resto, non
mancano episodi anche recenti che hanno procurato non poco
imbarazzo a uomini politici ed ecclesiastici in Germania proprio
per l'uso disinvolto di parole tabu'.
Come 'Selektion' (selezione), che se fosse utilizzata per
descrivere una scelta da una rosa di possibili alternative
verrebbe immediatamente censurata, a causa dell'abitudine dei
nazisti di 'selezionare' i prigionieri da mandare nelle camere a
gas dei campi di concentramento.
Ma c'e' anche una ragione piu' concreta per evitare di
pronunciare queste parole in pubblico, cioe' il rischio di
venire accusati di nutrire simpatie naziste. Come e' successo
non piu' tardi dell'anno scorso all'arcivescovo di Colonia,
Joachim Meisner, che venne fortemente criticato per avere usato
l'aggettivo 'degenere' durante un suo discorso sull'arte. Si
tratta infatti di una parola off-limit, soprattutto se inserita
in questo contesto poiche' veniva utilizzata dai nazisti per
condannare l'arte moderna.
Non a caso, il dizionario esamina la tendenza - come fenomeno
linguistico - della Chiesa cattolica usare il Terzo Reich per
fare dei paragoni (alcuni attivisti in Germania hanno coniato il
termine 'Babycausto' per condannare l'aborto). Ma anche i gruppi
ambientalisti e animalisti tedeschi hanno poche remore a
paragonare i propri nemici a Hitler. ''Questi gruppi ritengono
di avere il diritto morale di fare paragoni diretti con i
nazisti'',osserva Stoetzel, che ricorda la campagna di alcuni
gruppi animalisti contro gli allevamenti industriali intitolata
'Olocausto sul piatto'.(ANSA).
Lux-86
00sabato 2 febbraio 2008 15:58
i crucchi sono definitivamente andati fuori di crapa
Mi sembrano davvero TROPPO ossessionati da Hitler...
Riccardo.cuordileone
00sabato 2 febbraio 2008 18:55
Ma a che livello siamo arrivati...
Vota DC
00venerdì 8 febbraio 2008 22:19
C'è di peggio.
Durante le mie ricerche ho trovato un saggio "Videogiochi nazisti in Austria" che è del 1996.Assieme ai videogiochi effettivamente nazisti,cioè gestionali di campi di sterminio (ma chi giocherebbe a una idiozia simile?) hanno messo Wolfenstein 3D che non ha assolutamente nulla di nazista in quanto i nazisti sono i cattivi e dovete farli fuori per uscire dalla prigione.
Granduca di Milano
00sabato 9 febbraio 2008 09:22
Ma quando finirà questo politicamente corretto, e quando toccherà al comunismo che in quanto al totalitarismo non è da meno.
silvercloud87
00domenica 10 febbraio 2008 19:11
Non va dimenticato quello che ha comportato il Nazismo.
Credo che in questo topic si parli di nazismo non di comunismo, non vedo cosa centri. E soprattutto l'affermazione che fai a cosa serve? A giustificare il nazismo, siccome i comunisti sono più cattivi (non saprei chi è più cattivo) allora il nazismo va bene!? Sono discorsi che ho sentito troppe volte, ed è ora di finirla. Sono contrario alle dittature (soprattutto se sanguinarie come queste), di qualsiasi colore, ma non mi piace quando si vuole, anche soltanto lontanamente, evitare un discorso in questa maniera.