Re:
Scritto da: emmet ray 24/08/2004 21.51
finalmente un gruppo che riprende l'abitudine del trasformismo, dell'eccesso, dell'autoironia.
Assomigliano tanto ad altri venuti prima di loro? Vista l'uniformità dei loro contemporanei, non mi sembra un gran difetto.
"pensavo: è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo cominciare una chitarra"
Fabrizio De Andrè
Non male, veramente non male. Condivido l'analisi, nella piattezza generale spiccano. Certo vent'anni o venticinque anni fa sarebbero passati quasi inosservati, ma oggi....