Fotografie

principenero717
00mercoledì 6 ottobre 2004 01:34
Ci sono delle sere dove ci si trova a pensare al nostro passato senza un motivo apparente.
La sensazioe è come quella di qualcuno che torna a farci visita ed a riportare a galla alcune sensazioni ed alcuni ricordi che dormivano nel profondo del nostro animo.
Ogni tanto mi capita di riprendere in mano le vecchie fotografie, come se seguissi un impulso esterno, come se mi fosse stato in un certo senso "consigliato".
Questo genere di "ritorno" al passato è dolcissimo, è come se sentissi ancora attorno a me il calore che solo un bambino può provare.
E' come se l'abbraccio materno tornasse a coprirmi dalle paure della vita.
I volti ed i luoghi che rivedo non sono più qui vicino a me ma appartengono ad un passato ormai ingiallito dallo scorrere del tempo.
Eppure dopo pochi attimi è come se tornassero di fianco a me, nella casa dove ho vissuto tanti anni fa
Ricordo le frasi le risate, il soffiare sulle candeline.
I nonni che mi prendevano in braccio per le fotografie, ed i loro baci e gli abbracci troppo forti per un bambino, abbracci che ti lasciavano senza fiato.
Ricordo le lacrime di gioia il giorno della prima comunione, l'immancabile orologio che avrebbe segnato il tempo da quel momento all'eternità.
Gli sguardi felici di chi guarda volare il tappo di uno spumante esprimendo migliaia di desideri in un solo secondo.
Volti, calore, sensazioni che sono racchiuse in uno spazio remoto del tempo ma in un punto importante del mio cuore.
Quanti dei protagonisti di allora non sono più di questo mondo.
E' incredibile però come possa una fotografia riportarli qui, in vita attraverso i ricordi di un bambino.
Mi basta chiudere gli occhi per risentire le voci, mi basta chiuderli più forte per rivedere i volti e risentire il calore di quei momenti.
Stringo forte a me la fotografia, riguardo ad uno ad uno i volti familiari che il ciclo della vita ha allontanato da me.
Grazie Nonno per l'orologio che mi hai regalato, forse 30 anni fa non te l'ho detto, distratto dagli altri giocattoli, ma è bellissimo, ogni tanto lo metto ancora al polso e funziona.
Ti abbraccio forte attraverso la fotografia che tengo tra le dita ed assieme a te ci sono tutti coloro che ti hanno seguito.
Attori vivi di un passato ingiallito.

[Modificato da principenero717 06/10/2004 1.37]

focaone
00mercoledì 6 ottobre 2004 08:40
Bellissimo post Principe, davvero. Mi hai fatto rammentare con parole tue i ricordi miei. [SM=x520497]
Tidus forever
00mercoledì 6 ottobre 2004 12:07
Davvero bello e sentito il tuo post, Steve [SM=x520497]

Accanto ai sentimenti che hai espresso, mi hanno sempre affascinato le persone e le cose rimaste "intrappolate" nelle foto a loro insaputa, inavvertitamente: un passante, un gruppo di persone, due conoscenti, una macchina, una bicicletta....chi sono? che cosa fanno? ci sono ancora? ....chissà cosa pensavano, dove stavano andando, che vita conducevano...Sono domande che ci poniamo a posteriori, guardando la foto; nella vita reale nemmeno ce ne accorgiamo, come tante ombre che ci sfiorano. E invece li ritroviamo lì, soffermandoci su di loro e ricordandoli per sempre, inossidabli nel tempo.

[SM=x520499]
mavala'
00mercoledì 6 ottobre 2004 14:24
Re:

Scritto da: principenero717 06/10/2004 1.34
...
Grazie Nonno per l'orologio che mi hai regalato, forse 30 anni fa non te l'ho detto, distratto dagli altri giocattoli, ma è bellissimo, ogni tanto lo metto ancora al polso e funziona.
Ti abbraccio forte attraverso la fotografia che tengo tra le dita ed assieme a te ci sono tutti coloro che ti hanno seguito.
Attori vivi di un passato ingiallito.

[Modificato da principenero717 06/10/2004 1.37]





Caro Principe, mi sono così ritrovata in tutto quello che hai scritto... anche per me le vecchie fotografie sono una fonte di grande serenità. Ed è strano perchè di tanti di quei momenti immortalati non ho un ricordo "reale" ma solo un surrogato di ricordo, mediato, appunto, dalla stampa fotografica.

Ho quotato questa parte del tuo post perchè la sento particolarmente vera e vicina in questo momento. La scorsa settimana ho perso una persona cara, uno degli zii che compaiono in tante delle mie fotografie. E sua figlia, mia cugina, ha fatto leggere una lettera che aveva scritto per lui. Una lettera semplice, in cui si rammaricava sostanzialmente di non averlo ringraziato abbastanza per tutto l'affetto e per tutte le cose che un figlio da' per scontato.
E' anche un mio rammarico, e non solo nei confronti dello zio.
Troppo spesso corro dietro a tutto e non trovo mai il tempo per dire TI VOGLIO BENE alle persone che mi stanno veramente a cuore. E pensare che basterebbe così poco...

Scusate lo sfogo... [SM=x520506]
principenero717
00mercoledì 6 ottobre 2004 16:03
Si, basterebbe poco.
Abbiamo un grande nemico però, la quotidianità.
mille pensieri ci tengono lontani da questo atteggiamento che regalerebbe a noi ed agli altri momenti di gioia inarrivabili.
Quel "ti voglio bene " di cui parli è qui dentro di noi ma a volte viene lasciato in fondo, lontano, dimenticato tra le cose poco importanti.
Torna a galla quando è tardi, spesso quando la persona a cui è indirizzato non ci può più sentire.
allora lo gridiamo forte con un'intensità incredibile come a farlo arrivare comunque al destinatario, dovunque esso sia.
Fa parte della quotidianità, cara Mavalà e non ci rendiamo conto.
A volte sarebbe bello fermarci un secondo, aprire il cuore e dire a chi abbiamo davanti quello che pensiamo.
Prepariamoci ad un'espressione di stupore che poi si scioglierà in un sorriso aperto, dettato da una grande gioia.
Questo momento è al di fuori dal tempo e dallo spazio, lo abbiamo reso immortale, eterno.
Rimarrà nei ricordi di colui a cui l'abbiamo detto e quel sorriso di vera gratitudine rimarrà in noi, per sempre.
Lo legheremo ad una fotografia probabilmente, ma non avremo quel senso di rimpianto che troppo spesso troviamo tra noi ed i nostri ricordi.


ugo.p
00mercoledì 6 ottobre 2004 16:26
Re: Re:

Scritto da: mavala' 06/10/2004 14.24



Caro Principe, mi sono così ritrovata in tutto quello che hai scritto... anche per me le vecchie fotografie sono una fonte di grande serenità. Ed è strano perchè di tanti di quei momenti immortalati non ho un ricordo "reale" ma solo un surrogato di ricordo, mediato, appunto, dalla stampa fotografica.

Ho quotato questa parte del tuo post perchè la sento particolarmente vera e vicina in questo momento. La scorsa settimana ho perso una persona cara, uno degli zii che compaiono in tante delle mie fotografie. E sua figlia, mia cugina, ha fatto leggere una lettera che aveva scritto per lui. Una lettera semplice, in cui si rammaricava sostanzialmente di non averlo ringraziato abbastanza per tutto l'affetto e per tutte le cose che un figlio da' per scontato.
E' anche un mio rammarico, e non solo nei confronti dello zio.
Troppo spesso corro dietro a tutto e non trovo mai il tempo per dire TI VOGLIO BENE alle persone che mi stanno veramente a cuore. E pensare che basterebbe così poco...

Scusate lo sfogo... [SM=x520506]


Non ti scusare Mavala', ricordare le persone care che non ci sono piu' e' sempre un atto di grande nobilta' d'animo di cui andare fieri. La memoria e' SEMPRE IMPORTANTE.
Marcello Mastroianni nel bellissimo "Mi ricordo si' io mi ricordo" citava un proverbio credo dei nativi americani che diceva:" tutto quello che hai visto ricordalo perche' tutto quello che dimentichi ritorna a volare nel vento".
Le fotografie sono importanti perche' grazie ad esse; luoghi, persone, momenti ed affetti,il vento non ce li porta via.
Bel topic bravo Principenero.

[Modificato da ugo.p 08/10/2004 15.45]

ginaone
00giovedì 14 ottobre 2004 14:09
Che bello questo post.
Sicuramente denota una infinita dolcezza e sensibilità, pari a colui che l'ha inserita.
Rispondere per me è davvero tanto difficile.
Guardare le foto del mio passato....l'ho fatto tante volte.
E' sempre stato un effetto devastante. Qualcuno capirà perchè.
Tutte le volte che mi è venuta la tentazione di riprendere in mano vecchie foto mi sembrava di vedere un'altra persona ed ho subìto la terribile sensazione di non avere un passato, perchè guardando quella bambina e poi ragazza, non riuscivo quasi a ricordare come fosse, cosa pensava, cosa provava e ...come viveva.
Solo quando rivedevo i miei nonni ...allora sì, ricordavo, ricordavo un amore infinito che ho perduto troppo presto.
Avrei avuto ancora da imparare così tante cose da loro, e molto molto spesso ho pensato che se li avessi avuti vicino ancora per un pò, forse tutto sarebbe andato diversamente, chissà...

Grazie per questo post Stefano, apre il cuore e la mente, e alle volte ricordare può solo far bene.

[SM=x520528] gina
principenero717
00giovedì 14 ottobre 2004 15:58
Re:

Scritto da: ginaone 14/10/2004 14.09
Che bello questo post.
Sicuramente denota una infinita dolcezza e sensibilità, pari a colui che l'ha inserita.
Rispondere per me è davvero tanto difficile.
Guardare le foto del mio passato....l'ho fatto tante volte.
E' sempre stato un effetto devastante. Qualcuno capirà perchè.
Tutte le volte che mi è venuta la tentazione di riprendere in mano vecchie foto mi sembrava di vedere un'altra persona ed ho subìto la terribile sensazione di non avere un passato, perchè guardando quella bambina e poi ragazza, non riuscivo quasi a ricordare come fosse, cosa pensava, cosa provava e ...come viveva.
Solo quando rivedevo i miei nonni ...allora sì, ricordavo, ricordavo un amore infinito che ho perduto troppo presto.
Avrei avuto ancora da imparare così tante cose da loro, e molto molto spesso ho pensato che se li avessi avuti vicino ancora per un pò, forse tutto sarebbe andato diversamente, chissà...

Grazie per questo post Stefano, apre il cuore e la mente, e alle volte ricordare può solo far bene.

[SM=x520528] gina



Carissima Gina,
ho avuto la grande fortuna di poterti conoscere e subito mi ha colpito la profondità dei tuoi sentimenti e la passione con cui affronti le situazioni della vita.
Le fotografie racchiudono solo una piccola parte di noi stessi, che rimane indietro, un'altra piccola parte è avanti nel nostro futuro ad aspettarci, il resto è presente.
Secondo me la vita è questa, ogni tanto un pezzettino di noi si stacca e diventa ciò che eravamo, ed ogni giorno lanciamo avanti un altro piccolo pezzettino che diventa quello che saremo.
Stai lanciando avanti tante piccole parti di te, bellissime Antonella, forse ancora più dolci di quelle che hai lasciato alle tue spalle.
Tra poco le raccoglierai e diventeranno parte di quello che sei.
Ti abbraccio forte


[Modificato da principenero717 14/10/2004 16.07]

fairy67
00domenica 23 gennaio 2005 16:11

A volte sarebbe bello fermarci un secondo, aprire il cuore e dire a chi abbiamo davanti quello che pensiamo.
Prepariamoci ad un'espressione di stupore che poi si scioglierà in un sorriso aperto, dettato da una grande gioia.
Questo momento è al di fuori dal tempo e dallo spazio, lo abbiamo reso immortale, eterno.
Rimarrà nei ricordi di colui a cui l'abbiamo detto e quel sorriso di vera gratitudine rimarrà in noi, per sempre



Lo penso anch'io, sai Principe?
E da quando ho compreso l'importanza di esprimere il mio "sentire" non attendo e spreco tempo.
Lo dico e basta. Forse sbaglio, forse risulto precipitosa
ma la vita mi ha insegnato che tra 7 minuti potrei non esserci più
e allora me ne andrei in Pace, sapendo che ho parlato col cuore a chi "meritava" d'ascoltarmi.
Perché aver paura delle proprie emozioni, o dei propri sentimenti?
O delle sorprese che rischiarano i giorni bui e arrivano all'improvviso, travolgendo ogni legge "della normalità"?

Non ha senso. Sì...
Basterebbe fermarsi ed ascoltare. E dirlo: Ti voglio bene.

(Post stupendo, il mio inchino, Principe)

A presto, ti lascio i miei nonni... com'erano.
Lui non c'è più da molto tempo, ne conservo un cappello bellissimo e ogni profumo... lei c'è ancora e tra poco uscirò per andare a trovarla.

Ricordi in seppia... ricordi che profumano di me, bambina.




principenero717
00domenica 23 gennaio 2005 18:09
Re:

Scritto da: fairy67 23/01/2005 16.11

A volte sarebbe bello fermarci un secondo, aprire il cuore e dire a chi abbiamo davanti quello che pensiamo.
Prepariamoci ad un'espressione di stupore che poi si scioglierà in un sorriso aperto, dettato da una grande gioia.
Questo momento è al di fuori dal tempo e dallo spazio, lo abbiamo reso immortale, eterno.
Rimarrà nei ricordi di colui a cui l'abbiamo detto e quel sorriso di vera gratitudine rimarrà in noi, per sempre



Lo penso anch'io, sai Principe?
E da quando ho compreso l'importanza di esprimere il mio "sentire" non attendo e spreco tempo.
Lo dico e basta. Forse sbaglio, forse risulto precipitosa
ma la vita mi ha insegnato che tra 7 minuti potrei non esserci più
e allora me ne andrei in Pace, sapendo che ho parlato col cuore a chi "meritava" d'ascoltarmi.
Perché aver paura delle proprie emozioni, o dei propri sentimenti?
O delle sorprese che rischiarano i giorni bui e arrivano all'improvviso, travolgendo ogni legge "della normalità"?

Non ha senso. Sì...
Basterebbe fermarsi ed ascoltare. E dirlo: Ti voglio bene.

(Post stupendo, il mio inchino, Principe)

A presto, ti lascio i miei nonni... com'erano.
Lui non c'è più da molto tempo, ne conservo un cappello bellissimo e ogni profumo... lei c'è ancora e tra poco uscirò per andare a trovarla.

Ricordi in seppia... ricordi che profumano di me, bambina.







Condivido le tue parole al 100% Marzia, oggi ci siamo domani non più, siamo una piccola, piccolissima parte del Tutto.

La foto è straorinaria, mi hanno sempre affascinato quei volti racchiusi in vecchie foto.
Il presente di un passato che non torna più.
fairy67
00domenica 23 gennaio 2005 20:17
Il presente di un passato che non torna più.
ma che si affaccia a giorni migliori e ricchi di vita da vivere.


Anch'io amo le foto, ne ho un'infinità sparse per casa...
e quando sono in vena di nostalgie le riacciuffo tutte e mi cullo col sapore del tempo che fu...

A presto, Stefano.

[SM=x520527]

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