Re: Re: Re: Re:
cointreau il possente, 16/08/2008 13.01:
Poi, si può parlare, come fa miles, della crisi dei valori e dell'edonismo. Magari dare la colpa al '68, accusa che va molto di moda di questi tempi. Ma a me pare che l'edonismo sia consustanziale al consumismo, dato che la "crisi dei (cari, vecchi) valori" (sempre lamentata a destra) è cosa comune a tutto il mondo occidentale e a quei luoghi dove il benessere materiale si è alzato più o meno improvvisamente.
Cmq, discorso lungo e poco interessante. Bye.
Il '68 è stato un periodo in cui i figli di papà hanno dato il colpo di grazia alla meritocrazia.Ciò ha dato inizio al declino economico perchè senza meritocrazia non c'è vera competitività,ma non ha avuto impatto con quello demografico.
Quello demografico non credo abbia a che fare con il '68 o con il femminismo.Stati ben più femministi hanno una crescita maggiore dell'Italia.Credo che la colpa vada data al frichettonismo che toglie le donne agli uomini veri e le fa andare tra le braccia ad omuncoli di dubbia virilità.Prendiamo ad esempio Fini
1)La sua faccia esprime unicamente DOLORE FISICO (mai tristezza o allegria) eppure la sua arroganza è tipica della persona che non ha ricevuto abbastanza botte quindi il dolore fisico è da lui voluto e non si tratta di botte
2)Ha detto che Stefania Prestigiacomo è disgustosa
3)Ha detto che fondere FI con AN non è creare un nuovo partito,ma un atto d'amore con Berlusconi
4)Stando in un partito omofobo è costretto a prendere ben due mogli per non farsi linciare
5)I figli di Fini non assomigliano al padre
capito l'antifona?Le donne finiscono con i vari Fini,abili seduttori ma totalmente impotenti.Nel caso di Fini se ne fregano,lo cornificano e sono a posto,ma nella maggiore parte dei casi i vari Fini non sono miliardari e quindi alle donne tocca lavorare e non hanno tempo di cornificare e nemmeno possono lasciare il marito perchè hanno paura di fare brutta figura
miles ignotus, 16/08/2008 11.26:
Infatti. La decadenza è imputabile in gran parte ai romani che rinunciarono a combattere per la loro terra.
L'analogia con l'Europa attuale è abbastanza evidente. Abbiamo rinunciato a difenderci -non da invasioni armate ma da invasioni più subdole- probabilmente accecati dal benessere materiale e dall'opulenza.
Il vero motivo è che l'impero consumava più di quello che produceva e la produttività era particolarmente bassa proprio nella penisola italica.