Gino Paoli e la pedofilia

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Archita
00venerdì 23 gennaio 2009 23:45
sono rimasto SBALORDITO [SM=x751534]

Gino Paoli, il cantante di canzoni in genere delicate e anche divertenti ha scritto un orrenda poesia allo stupratore [SM=x751558]

"Aveva gli occhi come un pettirosso/era una donna di undici anni e mezzo - recita il testo - si alzò la gonna per saltare il fosso/aveva addosso un vestitino rosso. Mentre passava in mezzo a quel giardino/di settant'anni incontrò un bambino/voleva ancora afferrare tutto/e non sapeva cos'é bello e cos'é brutto/e l'afferrò con cattiveria/lei si trovò le gambe in aria/lui che cercava cosa fare/c'era paura e c'era male". Il testo prosegue così: "E il male lo afferrò proprio nel cuore/come succede con il primo amore/e lei allora lo prese tra le braccia/con le manine gli accarezzò la faccia/così per sempre si addormentò per riposare/come un bambino stanco di giocare".

io lo trovo ripugnante giustificare lo stupro e ancora di più in questi tempi in cui la donna è oggetto di frequenti violenze e mercificazioni e in cui i pedofili sono un problema molto difficile [SM=x751604]

che dite? [SM=x751550]
Ace Ventura
00sabato 24 gennaio 2009 01:50
non ho tempo di decifrarlo ora, ma a una prima lettura mi pare che racconti, non che giustifichi.
Granduca di Milano
00sabato 24 gennaio 2009 08:29
Già racconta della vittima che perdona il carnefice, assurdo. [SM=x751540]
Ace Ventura
00sabato 24 gennaio 2009 12:29
ma si addormentò per sempre, cioè la bambina è morta? dove si legge che lo perdona che son curioso?
=Mimmoxl=
00sabato 24 gennaio 2009 13:32
X quello che ho capito al vecchio è venuto un infarto nel "processo"...

Cmq certo, questa canzone è, come minimo, MOLTO ambigua nelle intenzioni...
Pius Augustus
00sabato 24 gennaio 2009 14:26
di Roberta Lerici

Ecco parte del testo della canzone "IL Pettirosso" di Gino Paoli, che in queste ore sta suscitando tante polemiche: "Aveva gli occhi come un pettirosso/era una donna di undici anni e mezzo - recita il testo - si alzò la gonna per saltare il fosso/aveva addosso un vestitino rosso. Mentre passava in mezzo a quel giardino/di settant'anni incontrò un bambino/voleva ancora afferrare tutto/e non sapeva cos'é bello e cos'é brutto/e l'afferrò con cattiveria/lei si trovò le gambe in aria/lui che cercava cosa fare/c'era paura e c'era male". Il testo prosegue così: "E il male lo afferrò proprio nel cuore/come succede con il primo amore/e lei allora lo prese tra le braccia/con le manine gli accarezzò la faccia/così per sempre si addormentò per riposare/come un bambino stanco di giocare". Sono figlia di uno scrittore, a mia volta scrivo e ho vissuto nel mondo dello spettacolo sin da bambina. So benissimo cosa significa la libertà di esprimersi per un artista, so benissimo che non si può censurare, nè limitare la creatività degli artisti, siano essi grandi artisti o artisti mediocri. I giudizi sull'arte e la creatività altrui sono sempre soggettivi e non c' è autorità che debba censurarla. In queste ore sono tante le polemiche suscitate dalla canzone di Gino Paoli "IL PETTIROSSO",che secondo alcuni, racchiude un messaggio "pericoloso". Questo aggettivo, però, non mi sembra il più appropriato per dare un giudizio sul senso di questa canzone.

"Pericolose", caso mai, possono esserne le conseguenze. L'aggettivo più appropriato per definire il testo de "Il Pettirosso", è "Falso". Il concetto base è falso. La descrizione della scena orrenda delo stupro della bambina è vera, mentre la pietà che poi la bambina prova per il suo violentatore è "falsa". Nessuna bambina violentata proverebbe mai pietà per il suo violentatore, neppure se invece di essere un vecchio, fosse alto, giovane e con gli occhi azzurri. Il vecchio pedofilo che Paoli assolve, definendolo un "bambino", è un essere malato e mostruoso che nel momento in cui interrompe la corsa della bambina, interrompe la sua infanzia, creandole problemi che si ripercuoteranno su tutta la sua vita affettiva di adulta. Quella bambina non sarà più la stessa e il ricordo del suo violentatore l'accompagnerà per sempre. Il voyeurismo che si avverte nella descrizione della bambina che si alza la gonna, le parole usate per dipingere il suo "salto del fosso", sono poi la parte peggiore della canzone. La bambina è un oggetto sessuale, che suscita desiderio. Nel testo, poi, la piccola protagonista della storia non viene chiamata "bambina" ma "donna di 11 anni" che, amio avviso, salta metaforicamente il "fosso", per diventare "dopo lo stupro" adulta. Una "donna di 11 anni" che ha fatto un regalo ad un vecchio che stava per morire e, alla fine, ne è contenta.

Ieri ai giornalisti Paoli ha spiegato che la canzone parla di "umanità, una parola importante da capire. La scopre solo il bambino, che non ha sovrastrutture". Ecco, dire che un bambino può provare UMANITA' per un pedofilo, sottintende che il bambino è migliore perchè non ha sovrastrutture, mentre l'adulto crea dei mostri, potrebbe essere inteso come un incoraggiamento ad approfittare dei bambini, perchè da loro si potrebbe essere perdonati, o forse addirittura tollerati.

Il mondo descritto da Paoli nella sua canzone è un mondo molto apprezzato dai pedofili, ma la nostra società e le nostre leggi, puniscono chi ha rapporti sessuali con i minori e, sinceramente, non so da quale ricerca Paoli abbia ricavato l'informazione che a 11 anni le bambine non rimarrebbero traumatizzate dall'essere violentate da un adulto.

In parlamento giace da due anni una proposta di legge contro la pedofilia dell'Italia dei Valori. In questa proposta di legge è previsto anche il reato di pedofilia culturale. L'onorevole Alessandro Pagano del PDL ha presentato qualche mese fa una proposta di legge (appoggiata da parlamentari di quasi tutti gli schieramenti) che riprende il concetto prevedendo l'istituzione del reato di "pedofilia culturale". Ecco, se questa legge fosse già in vigore, la canzone "Il pettirosso", rientrerebbe, a mio avviso, in questa fattispecie di reato e sarebbe, quindi, censurabile.

www.bambinicoraggiosi.com/?q=node/760
princepsoptimus
00sabato 24 gennaio 2009 15:36
chi si rivede, bentornato...
Ace Ventura
00sabato 24 gennaio 2009 17:12
Re:
Pius Augustus, 24/01/2009 14.26:

di Roberta Lerici

Ecco parte del testo della canzone "IL Pettirosso" di Gino Paoli, che in queste ore sta suscitando tante polemiche: "Aveva gli occhi come un pettirosso/era una donna di undici anni e mezzo - recita il testo - si alzò la gonna per saltare il fosso/aveva addosso un vestitino rosso. Mentre passava in mezzo a quel giardino/di settant'anni incontrò un bambino/voleva ancora afferrare tutto/e non sapeva cos'é bello e cos'é brutto/e l'afferrò con cattiveria/lei si trovò le gambe in aria/lui che cercava cosa fare/c'era paura e c'era male". Il testo prosegue così: "E il male lo afferrò proprio nel cuore/come succede con il primo amore/e lei allora lo prese tra le braccia/con le manine gli accarezzò la faccia/così per sempre si addormentò per riposare/come un bambino stanco di giocare". Sono figlia di uno scrittore, a mia volta scrivo e ho vissuto nel mondo dello spettacolo sin da bambina. So benissimo cosa significa la libertà di esprimersi per un artista, so benissimo che non si può censurare, nè limitare la creatività degli artisti, siano essi grandi artisti o artisti mediocri. I giudizi sull'arte e la creatività altrui sono sempre soggettivi e non c' è autorità che debba censurarla. In queste ore sono tante le polemiche suscitate dalla canzone di Gino Paoli "IL PETTIROSSO",che secondo alcuni, racchiude un messaggio "pericoloso". Questo aggettivo, però, non mi sembra il più appropriato per dare un giudizio sul senso di questa canzone.

"Pericolose", caso mai, possono esserne le conseguenze. L'aggettivo più appropriato per definire il testo de "Il Pettirosso", è "Falso". Il concetto base è falso. La descrizione della scena orrenda delo stupro della bambina è vera, mentre la pietà che poi la bambina prova per il suo violentatore è "falsa". Nessuna bambina violentata proverebbe mai pietà per il suo violentatore, neppure se invece di essere un vecchio, fosse alto, giovane e con gli occhi azzurri. Il vecchio pedofilo che Paoli assolve, definendolo un "bambino", è un essere malato e mostruoso che nel momento in cui interrompe la corsa della bambina, interrompe la sua infanzia, creandole problemi che si ripercuoteranno su tutta la sua vita affettiva di adulta. Quella bambina non sarà più la stessa e il ricordo del suo violentatore l'accompagnerà per sempre. Il voyeurismo che si avverte nella descrizione della bambina che si alza la gonna, le parole usate per dipingere il suo "salto del fosso", sono poi la parte peggiore della canzone. La bambina è un oggetto sessuale, che suscita desiderio. Nel testo, poi, la piccola protagonista della storia non viene chiamata "bambina" ma "donna di 11 anni" che, amio avviso, salta metaforicamente il "fosso", per diventare "dopo lo stupro" adulta. Una "donna di 11 anni" che ha fatto un regalo ad un vecchio che stava per morire e, alla fine, ne è contenta.

Ieri ai giornalisti Paoli ha spiegato che la canzone parla di "umanità, una parola importante da capire. La scopre solo il bambino, che non ha sovrastrutture". Ecco, dire che un bambino può provare UMANITA' per un pedofilo, sottintende che il bambino è migliore perchè non ha sovrastrutture, mentre l'adulto crea dei mostri, potrebbe essere inteso come un incoraggiamento ad approfittare dei bambini, perchè da loro si potrebbe essere perdonati, o forse addirittura tollerati.

Il mondo descritto da Paoli nella sua canzone è un mondo molto apprezzato dai pedofili, ma la nostra società e le nostre leggi, puniscono chi ha rapporti sessuali con i minori e, sinceramente, non so da quale ricerca Paoli abbia ricavato l'informazione che a 11 anni le bambine non rimarrebbero traumatizzate dall'essere violentate da un adulto.

In parlamento giace da due anni una proposta di legge contro la pedofilia dell'Italia dei Valori. In questa proposta di legge è previsto anche il reato di pedofilia culturale. L'onorevole Alessandro Pagano del PDL ha presentato qualche mese fa una proposta di legge (appoggiata da parlamentari di quasi tutti gli schieramenti) che riprende il concetto prevedendo l'istituzione del reato di "pedofilia culturale". Ecco, se questa legge fosse già in vigore, la canzone "Il pettirosso", rientrerebbe, a mio avviso, in questa fattispecie di reato e sarebbe, quindi, censurabile.

www.bambinicoraggiosi.com/?q=node/760




se questa è l'interpretazione concreta, mi vengono i conati.
Archita
00sabato 24 gennaio 2009 21:10
Gino Paoli non è più lui o forse anche lui ha certe "pulsioni" ( spero di no )

ma ormai i musicisti per "trasgredire" ( e vendere ) fanno di tutto, il sesso normale non suscita più allarmismi, allora usano il tema pedofilia per tornare al centro delle discussioni e vendere a chi è curioso...

è sempre la stessa strategia di marketing del **zzo -_-
Granduca di Milano
00domenica 25 gennaio 2009 09:22
Condivido pienamente. [SM=x751527]
Ace Ventura
00domenica 25 gennaio 2009 13:13
Re:
Archita, 24/01/2009 21.10:

Gino Paoli non è più lui o forse anche lui ha certe "pulsioni" ( spero di no )

ma ormai i musicisti per "trasgredire" ( e vendere ) fanno di tutto, il sesso normale non suscita più allarmismi, allora usano il tema pedofilia per tornare al centro delle discussioni e vendere a chi è curioso...

è sempre la stessa strategia di marketing del **zzo -_-




perchè, è capitato ad altri?
Archita
00domenica 25 gennaio 2009 19:39
in genere i musicisti usano "temi forti" per richiamare l'attenzione della stampa, basta pensare alla "Bocca di rosa" di Venditti oppure "l'odore del sesso" di Ligabue o anche l'ultimo testo sui gay di Povia...

è un modo per vendere testi che stuzzichino le fantasie degli ascoltatori,poi ci sono musicisti davvero implicati in indagini sulla pedofilia vera o presunta come Pete Townshend degli Who oppure Augusto Martelli autore di Mina e di testi dello "zecchino d'oro" ed Jerry Lewis sposò sua cugina di tredici anni...

è un argomento molto difficile specie nel mondo comunque potenzialmente torbido dei musicisti...

Hareios
00lunedì 26 gennaio 2009 11:57
Re:
Archita, 25/01/2009 19.39:

in genere i musicisti usano "temi forti" per richiamare l'attenzione della stampa, basta pensare alla "Bocca di rosa" di Venditti oppure "l'odore del sesso" di Ligabue o anche l'ultimo testo sui gay di Povia...





[SM=x751552]
-Giona-
00lunedì 26 gennaio 2009 16:33
Re:
Archita, 25/01/2009 19.39:

"Bocca di rosa" di Venditti


"Bocca di Rosa" di De André, altro autore che non scherza in quanto a temi controversi: si pensi anche ad un brano come "La confessione", sull'omicidio. Brani che secondo me sono musicalmente molto belli, ma che sul piano dei contenuti contengono sia verità scomode che ragionamenti farneticanti.
princepsoptimus
00giovedì 29 gennaio 2009 19:53
Re: Re:
-Giona-, 26/01/2009 16.33:


"Bocca di Rosa" di De André, altro autore che non scherza in quanto a temi controversi: si pensi anche ad un brano come "La confessione", sull'omicidio. Brani che secondo me sono musicalmente molto belli, ma che sul piano dei contenuti contengono sia verità scomode che ragionamenti farneticanti.




bocca di rose può essere farneticante per chi ha una moralità talmente traballante da spingersi a vedere "bocca di rose" come una canzone "controversa"... questo è il risultato di anni di ignoranza ahimè...
Ace Ventura
00venerdì 30 gennaio 2009 16:02
ma non mi sembra che bocca di rosa sia anche lontanamente assimilabile alla pedofilia abbiate pazienza... e che dobbiam comporre solo sigle dei puffi in sto paese?
cointreau il possente
00sabato 31 gennaio 2009 10:50
L'hai detto. Canzoncine pulite per coscenze lavate e cervelli ubbidienti. Nessun dubbio su dove stiano i buoni e chi siano i cattivi.
Ho sempre pensato che la pedofilia - come il satanismo - sia, oltre ad un problema oggettivo (il satanismo luciferino e quello razionale sono invece credenze come le altre, quindi piena dignità), un cavallo di battaglia per politiche autoritarie. Il pedofilo - come a metà anni '90 il satanista - è il nuovo untore simile ai baccelloni de "l'invasione degli ultracorpi", nascosto nella società per degradarla, l'incarnazione delle paure della nostra società che alcuni circoli di potere vorrebbero utilizzare per dare un bel giro di vite alle libertà. Alle coscenze, in primo luogo. Guarda caso sempre a metà anni '90, prima degli scandali americani, a battere sul chiodo della pedofilia e del satanismo era soprattutto la Chiesa. Poi è venuto l'11/09 e l'attenzione s'è spostata sull'Islam, i terroristi e gli immigrati, e la Chiesa s'è trovata col cerino in mano. Ma il tema del pedofilio non è scomparso, sognecca e ogni tanto torna fuori per la gioia delle morali pruriginose alla archita che riesce a catalogare come torbide alcune bellissime canzoni di De Andrè, una canzonetta di Ligabue e parla di quello musicale come "mondo potenzialmente torbido". La stessa definizione che io potrei usare per la famiglia (più alto numero di stupri e di delitti a sfondo passionale).

Questo in generale. Per quel che riguarda Paoli, mi sa che s'è bevuto il cervello in questo caso. Ma forse non voleva lasciare tutta l'attenzione allo scandaletto della canzone di Povia.
princepsoptimus
00sabato 31 gennaio 2009 14:30
Re:
cointreau il possente, 31/01/2009 10.50:

L'hai detto. Canzoncine pulite per coscenze lavate e cervelli ubbidienti. Nessun dubbio su dove stiano i buoni e chi siano i cattivi.
Ho sempre pensato che la pedofilia - come il satanismo - sia, oltre ad un problema oggettivo (il satanismo luciferino e quello razionale sono invece credenze come le altre, quindi piena dignità), un cavallo di battaglia per politiche autoritarie. Il pedofilo - come a metà anni '90 il satanista - è il nuovo untore simile ai baccelloni de "l'invasione degli ultracorpi", nascosto nella società per degradarla, l'incarnazione delle paure della nostra società che alcuni circoli di potere vorrebbero utilizzare per dare un bel giro di vite alle libertà. Alle coscenze, in primo luogo. Guarda caso sempre a metà anni '90, prima degli scandali americani, a battere sul chiodo della pedofilia e del satanismo era soprattutto la Chiesa. Poi è venuto l'11/09 e l'attenzione s'è spostata sull'Islam, i terroristi e gli immigrati, e la Chiesa s'è trovata col cerino in mano. Ma il tema del pedofilio non è scomparso, sognecca e ogni tanto torna fuori per la gioia delle morali pruriginose alla archita che riesce a catalogare come torbide alcune bellissime canzoni di De Andrè, una canzonetta di Ligabue e parla di quello musicale come "mondo potenzialmente torbido". La stessa definizione che io potrei usare per la famiglia (più alto numero di stupri e di delitti a sfondo passionale).

Questo in generale. Per quel che riguarda Paoli, mi sa che s'è bevuto il cervello in questo caso. Ma forse non voleva lasciare tutta l'attenzione allo scandaletto della canzone di Povia.




Come faceva la Chiesa a battere sul chiodo della pedofilia quando essa stessa era ed è tutt'ora martoriata dai preti pedefoli, i quali anzi vengono per così dire avallati...
se è vero quello che dici tutto la Chiesa deve annovearare fra i suoi molti difetti anche quello dell'incoerenza...
Ace Ventura
00sabato 31 gennaio 2009 14:53
Re: Re:
princepsoptimus, 31/01/2009 14.30:




Come faceva la Chiesa a battere sul chiodo della pedofilia quando essa stessa era ed è tutt'ora martoriata dai preti pedefoli, i quali anzi vengono per così dire avallati...
se è vero quello che dici tutto la Chiesa deve annovearare fra i suoi molti difetti anche quello dell'incoerenza...




Si, e tanto per citare un inedito e totalmente nuovo modo di attacare la chiesa... mah, forse con stà c******a dei preti pedofili è ora di smetterla. E' normale che la chiesa essendo fatta di uomini, di essi si porta i vizi, ma è come trovare un avvocato pedofilo e attacare l'ordine degli avvocati. Troviam un altro modo dai... su gente di sinistra, avete compiti più importanti che accanirvi sui poveri sacerdoti!
cointreau il possente
00sabato 31 gennaio 2009 15:15
si ace, ma ti sfugge il fatto che gli avvocati sono liberi di sposarsi e fare quel che vogliono - nel rispetto della legge - sessualmente parlando, i preti cattolici - perchè qua non si parla di quelli protestanti - no. E questo temo crei loro qualche problemino di sfogo, dato che - dici benissimo - sono uomini e hanno le stesse nostre pulsioni sessuali - che noi invece siamo liberi di sfogare come vogliamo.
Fosse per me, riformerei subito il sacerdozio permettendo a questi poveri infelici - che tra l'altro, fantastico!, pontificano pure sul sesso e sul comportamenteo da tenere con le donne, che immagino conoscano benissimo - di sposarsi e aprendolo anche alle donne. Una bella ventata di nuovo che la cella puzza di chiuso e di stantio. Me l'ha detto il bambino che ne è appena uscito :-D:-D:-D.
Detto questo, la pedofilia, specie nella Chiesa Americana, è sempre stata una piaga per la Chiesa Cattolica Spa, e se non ricordo male è stato proprio Ratzinger - onore al merito, quando ci vuole - a combatterla aspramente, insabbiando quando necessario. Perchè la Chiesa Spa lava come meglio non si può (ha 2000 anni d'esperienza, chi altri può vantare un tale business case ;-)) ma sempre e soltanto al chiuso, lontano da occhi indiscreti.
Bye
Pius Augustus
00sabato 31 gennaio 2009 15:16
Re: Re: Re:
Ace Ventura, 31/01/2009 14.53:




Si, e tanto per citare un inedito e totalmente nuovo modo di attacare la chiesa... mah, forse con stà c******a dei preti pedofili è ora di smetterla. E' normale che la chiesa essendo fatta di uomini, di essi si porta i vizi, ma è come trovare un avvocato pedofilo e attacare l'ordine degli avvocati. Troviam un altro modo dai... su gente di sinistra, avete compiti più importanti che accanirvi sui poveri sacerdoti!



si però non è che l'ordine degli avvocati protegga gli avvocati pedofili e minacci le vittime di ritorsioni in caso di testimonianza.
Lux-86
00sabato 31 gennaio 2009 18:36

si ace, ma ti sfugge il fatto che gli avvocati sono liberi di sposarsi e fare quel che vogliono - nel rispetto della legge - sessualmente parlando, i preti cattolici - perchè qua non si parla di quelli protestanti - no. E questo temo crei loro qualche problemino di sfogo, dato che - dici benissimo - sono uomini e hanno le stesse nostre pulsioni sessuali - che noi invece siamo liberi di sfogare come vogliamo.



Ma cosa significa? Allora un ventenne senza ragazza diventa automaticamente un pedofilo? Mi sembra una teoria azzardata quella di dire mancanza di sfoghi sessuali=pedofilia. Anche perché, spesso, i preti vengono accusati proprio del contrario: di non rispettare i loro vincoli dandosi piuttosto da fare, una volta si diceva "scherzo da prete" per indicare una donna restata incinta non si sa bene da chi... i preti non sono né arrapati repressi né bordellatori insaziabili, e dire che la pedofilia derivi dalla mancanza di sfoghi mi sembra quantomeno azzardato, oltre che pericoloso. La pedofilia c'è anche in persone con una vita sessuale normale e la riforma del sacerdozio, su cui poi potrei anche essere d'accordo, non servirebbe certo a diminuire il problema, che va combattuto per altre vie. La vera colpa della Chiesa a riguardo è quella di aver sempre cercato di nascondere ogni singolo caso.
princepsoptimus
00sabato 31 gennaio 2009 18:58
Re:
Lux-86, 31/01/2009 18.36:


si ace, ma ti sfugge il fatto che gli avvocati sono liberi di sposarsi e fare quel che vogliono - nel rispetto della legge - sessualmente parlando, i preti cattolici - perchè qua non si parla di quelli protestanti - no. E questo temo crei loro qualche problemino di sfogo, dato che - dici benissimo - sono uomini e hanno le stesse nostre pulsioni sessuali - che noi invece siamo liberi di sfogare come vogliamo.



Ma cosa significa? Allora un ventenne senza ragazza diventa automaticamente un pedofilo? Mi sembra una teoria azzardata quella di dire mancanza di sfoghi sessuali=pedofilia. Anche perché, spesso, i preti vengono accusati proprio del contrario: di non rispettare i loro vincoli dandosi piuttosto da fare, una volta si diceva "scherzo da prete" per indicare una donna restata incinta non si sa bene da chi... i preti non sono né arrapati repressi né bordellatori insaziabili, e dire che la pedofilia derivi dalla mancanza di sfoghi mi sembra quantomeno azzardato, oltre che pericoloso. La pedofilia c'è anche in persone con una vita sessuale normale e la riforma del sacerdozio, su cui poi potrei anche essere d'accordo, non servirebbe certo a diminuire il problema, che va combattuto per altre vie. La vera colpa della Chiesa a riguardo è quella di aver sempre cercato di nascondere ogni singolo caso.




non puoi non tener coto del fatto che statisticamente parlando la categoria più colpita da questa piaga è proprio il sacerdozio, ci sarà un nesso tra la loro condizione sessuale e poi questi loro "sfoghi"?
Lux-86
00sabato 31 gennaio 2009 19:15
Re: Re:
princepsoptimus, 31/01/2009 18.58:




non puoi non tener coto del fatto che statisticamente parlando la categoria più colpita da questa piaga è proprio il sacerdozio, ci sarà un nesso tra la loro condizione sessuale e poi questi loro "sfoghi"?



mi faresti vedere i dati? oltretutto quali sarebbero le categorie? sacerdoti vs resto del mondo?
cointreau il possente
00sabato 31 gennaio 2009 19:37
Re:
Lux-86, 31/01/2009 18.36:


Ma cosa significa? Allora un ventenne senza ragazza diventa automaticamente un pedofilo? Mi sembra una teoria azzardata quella di dire mancanza di sfoghi sessuali=pedofilia. Anche perché, spesso, i preti vengono accusati proprio del contrario: di non rispettare i loro vincoli dandosi piuttosto da fare, una volta si diceva "scherzo da prete" per indicare una donna restata incinta non si sa bene da chi... i preti non sono né arrapati repressi né bordellatori insaziabili, e dire che la pedofilia derivi dalla mancanza di sfoghi mi sembra quantomeno azzardato, oltre che pericoloso. La pedofilia c'è anche in persone con una vita sessuale normale e la riforma del sacerdozio, su cui poi potrei anche essere d'accordo, non servirebbe certo a diminuire il problema, che va combattuto per altre vie. La vera colpa della Chiesa a riguardo è quella di aver sempre cercato di nascondere ogni singolo caso.



no, lux, non sono così farlocco da fare questo ragionamento. Credo soltanto che l'astinenza sessuale - che non è un male, intendiamoci - sia un forte stimolo per determinati tipi di reato. Anche perchè la pedofilia non è una "condizione mentale patologica", o meglio non è soltanto questa. Nelle marinerie dei secoli scorsi non era infrequente (anzi) che i mozzi, generalmente ragazzini, fossero abusati dalla ciurma che ugualmente riempiva i bordelli appena sbarcata. Sani ragazzoni etero - tra cui ci sarà stato anche qualche pedofilo propriamente detto - che non avendo di che sfogarsi nei mesi di navigazione "improvvisavano".
Pensa tra l'altro al rapporto tra una donna adulta e un prete vs. quello tra un bambino e un prete. una donna adulta, dotata di senno, può creare volontariamente scandalo nel momento in cui voglia vendicarsi di un torto subito, presunto o meno (e le donne sono maestre in questo ;-) ). Un bambino invece, per la sua "plagiabilità", è molto meno pericoloso da questo punto di vista. Dal punto di vista del prete, intendo.
Per il resto quoto.
Bye.


Ace Ventura
00domenica 1 febbraio 2009 10:37
Re:
cointreau il possente, 31/01/2009 15.15:

si ace, ma ti sfugge il fatto che gli avvocati sono liberi di sposarsi e fare quel che vogliono - nel rispetto della legge - sessualmente parlando, i preti cattolici - perchè qua non si parla di quelli protestanti - no. E questo temo crei loro qualche problemino di sfogo, dato che - dici benissimo - sono uomini e hanno le stesse nostre pulsioni sessuali - che noi invece siamo liberi di sfogare come vogliamo.
Fosse per me, riformerei subito il sacerdozio permettendo a questi poveri infelici - che tra l'altro, fantastico!, pontificano pure sul sesso e sul comportamenteo da tenere con le donne, che immagino conoscano benissimo - di sposarsi e aprendolo anche alle donne. Una bella ventata di nuovo che la cella puzza di chiuso e di stantio. Me l'ha detto il bambino che ne è appena uscito :-D:-D:-D.
Detto questo, la pedofilia, specie nella Chiesa Americana, è sempre stata una piaga per la Chiesa Cattolica Spa, e se non ricordo male è stato proprio Ratzinger - onore al merito, quando ci vuole - a combatterla aspramente, insabbiando quando necessario. Perchè la Chiesa Spa lava come meglio non si può (ha 2000 anni d'esperienza, chi altri può vantare un tale business case ;-)) ma sempre e soltanto al chiuso, lontano da occhi indiscreti.
Bye




considerazioni fuori luogo, dato che per quanto riguarda gli avvocati anche per loro è vietata la pedofilia. per quanto riguarda il matrimonio dei sacerdoti, è una regola antica, ma non ferrea, o contenuta in qualche scrittura, infatti si parlava di cambiarla, e io sarei daccordo. Poi trovo anche ridicolo il tuo appunto riguardante il sesso con le donne, e il fatto che ogni tanto si becca un prete a donne.. Quelle sono regole autoimposte, in che modo ti riguardano? Che te ne viene dal giudicare? E infine, cavolo ha proprio l' aria dell'insabbiamento una circostanza che viene sbandierata e si conosce fin nel più infimo bar di periferia, le cose son due quindi, o questa chiesa non sa insabbiare nulla, o sono C******e di residui di antagonisti ecclesiastici che non han di meglio da fare. eh ahimè, quì a differenza tua che parli di preti americani etc etc. (io la chiesa cattolica americana non la conosco) io posso vantare una conoscenza diretta della chiesa, che bazzico da quando sono nato in lungo e in largo, e ti assicuro che è formata da persone notevolissime, con ben altri pensieri per la testa che farsi i bambini te lo assicuro... Quindi, pensala come ti pare, ma non hai cognizione di causa...
Ace Ventura
00domenica 1 febbraio 2009 10:38
Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 31/01/2009 15.16:



si però non è che l'ordine degli avvocati protegga gli avvocati pedofili e minacci le vittime di ritorsioni in caso di testimonianza.




in realtà minacce e soprusi e protezionismo, caratterizzano ogni ordine. E qualunque ordine si porta dentro un numero di mele marce pari alla percentuale esterna più o meno. ma quando si trovano bisogna eliminarle, non eliminare l'ordine.
Ace Ventura
00domenica 1 febbraio 2009 10:40
Re: Re:
princepsoptimus, 31/01/2009 18.58:




non puoi non tener coto del fatto che statisticamente parlando la categoria più colpita da questa piaga è proprio il sacerdozio, ci sarà un nesso tra la loro condizione sessuale e poi questi loro "sfoghi"?




si? mostreresti a tutti noi questa curiosa e quantomai improbabile statistica?
Ace Ventura
00domenica 1 febbraio 2009 10:43
Re: Re:
cointreau il possente, 31/01/2009 19.37:



no, lux, non sono così farlocco da fare questo ragionamento. Credo soltanto che l'astinenza sessuale - che non è un male, intendiamoci - sia un forte stimolo per determinati tipi di reato. Anche perchè la pedofilia non è una "condizione mentale patologica", o meglio non è soltanto questa. Nelle marinerie dei secoli scorsi non era infrequente (anzi) che i mozzi, generalmente ragazzini, fossero abusati dalla ciurma che ugualmente riempiva i bordelli appena sbarcata. Sani ragazzoni etero - tra cui ci sarà stato anche qualche pedofilo propriamente detto - che non avendo di che sfogarsi nei mesi di navigazione "improvvisavano".
Pensa tra l'altro al rapporto tra una donna adulta e un prete vs. quello tra un bambino e un prete. una donna adulta, dotata di senno, può creare volontariamente scandalo nel momento in cui voglia vendicarsi di un torto subito, presunto o meno (e le donne sono maestre in questo ;-) ). Un bambino invece, per la sua "plagiabilità", è molto meno pericoloso da questo punto di vista. Dal punto di vista del prete, intendo.
Per il resto quoto.
Bye.






hahahah quindi non solo i preti dovrebbero essere repressi e avrebbero necessità di infilzare qualcosa, addirittura rincari, nel senso che loro freddamente, ragionerebbero sul fatto che una donna non va bene perchè può fare la spia, mentre si farebbero un bambino, perchè è + facile e più esente da inconvenienti. Cavolo, questi preti sono proprio geni del male, farebbero arrossire persino i seguaci di satana! Grande ahahahaha
cointreau il possente
00domenica 1 febbraio 2009 11:09
Re: Re: Re:
Ace Ventura, 01/02/2009 10.43:




hahahah quindi non solo i preti dovrebbero essere repressi e avrebbero necessità di infilzare qualcosa, addirittura rincari, nel senso che loro freddamente, ragionerebbero sul fatto che una donna non va bene perchè può fare la spia, mentre si farebbero un bambino, perchè è + facile e più esente da inconvenienti. Cavolo, questi preti sono proprio geni del male, farebbero arrossire persino i seguaci di satana! Grande ahahahaha



Penso che sto distinguendo tra pedofilia propriamente intesa come "caso patologico", su cui non posso che quotare lux, e più semplicemente la più ampia casistica di abusi sessuali su minori. E sto dicendo che l'occasione fa l'uomo ladro.
Per il resto, ovvio che i preti non sono di defualt pedofili e di default repressi. C'è chi l'astinenza sessuale la vive serenamente e chi - come diceva sempre lux - l'aggira con scherzi da prete. C'è chi l'aggira anche in altro modo senza essere pedofilo propriamente detto.
tu mi sembra invece che abbia un'idea del prete e dell'essere umano in generale che deriva dall'aver visto troppe puntate di Don Matteo [SM=x751538]


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