Guardami nel monitor

E' bizzarro ed estremamente straordinario scoprire come si possano instaurare relazioni sincere e di spessore attraverso un blog. Pensandoci bene, nella comunicazione scritta manca una componente fondamentale della comunicazione: la mimica, detta tecnicamente comunicazione non verbale, la quale si coglie prima - e' immediata - in quanto piu' atavica e piu' diretta. Io posso affermare che amo una donna, ma se lo faccio aggrottando le ciglia ed urlando, il significato della mia frase non verra' colto, cosi' come se dovessi affermare che odio una donna con un sorriso: la dolcezza del mio volto esprimerebbe il sentimento contrario. Infatti, la comunicazione verbale e' quell'aspetto relazionale che ci fa risultare immediatamente simpatici od antipatici, senza un apparente motivo. E' vero, scrivendo si puo' fingere piu' agevolmente. Chi sa scrivere puo' zuccherare periodi e farcire con parole adatte e ricercate le sue frasi, ammaliando il lettore. Ed e' ancor piu' semplice esprimere bonta', generosita', dimostrando il meglio del surrogato umano, con buone intenzioni e nobilta' di pensiero. Tuttavia, talvolta, si riesce a cogliere l'onesta' o l'ipocrisia di chi scrive, nonostante non si possa guardare negli occhi l'interlocutore. Tutti sappiamo che gli occhi sono lo specchio dell'anima, ma a quanto pare la realta' virtuale, sempre piu' utilizzata dall'uomo, sembra si stia perfezionando a tal punto da diventare "realta' reale", in quanto stiamo imparando a conoscere i nostri simili non solo dagli occhi ma anche dai loro bit .http://antoniocracas.blog.lastampa.it/antonio_cracas/2008/06/guardami-nel-mo.html

Questo è un argomento che se vi va desidererei approfondire bene.

Mi piace la prima parte e mi meraviglia che lo scrittore dica che è strano. Da che mondo è mondo lo scrivere ha aperto mille porte e chiuse portoni. Non dimentichiamo i messaggeri che portavano scritti agli innamorati e che migliaia di postini morivano per recapitare missive in guerra.