Postato anche in un'altra discussione.
Fra le centinaia di migliaia di pagine presenti sotto l'esponente "Testimoni di Geova" ho trovato anche una dichiarazione ufficiale dei testimoni di Geova sull'argomento pedofilia e tutela dei bambini:
"Gli abusi ai danni dei bambini sono qualcosa di ripugnante per i Testimoni di Geova. Questo è in completa armonia con il principio descritto in Romani 12:9. Anche se solo un bambino subisce degli abusi ciò che accade è qualcosa di veramente grave. Per decenni i periodici La Torre di Guardia e Svegliatevi! hanno pubblicato articoli per insegnare sia ai Testimoni stessi che al pubblico l'importanza ed il bisogno di proteggere i bambini dagli abusi e dalle violenze che potrebbero subire. Tra i vari articoli, ricordiamo quello intitolato “Aborriamo ciò che è malvagio”, pubblicato su "La Torre di Guardia" del 1° gennaio 1997; oppure l'articolo “Aiuto per le vittime dell'incesto”, comparso su "La Torre di Guardia" del 1° aprile 1984; "I vostri figli sono in pericolo!", "Come possiamo proteggere i nostri figli?", "Prevenzione in famiglia" , tutti articoli pubblicati sulla Svegliatevi! dell'8 ottobre 1993, così come l'articolo "Molestie sessuali ai bambini: l'incubo di tutte le madri”, pubblicato sulla Svegliatevi! del 22 giugno 1985.
Quando un qualsiasi Testimone di Geova è accusato di aver commesso abusi ai bambini, ci si aspetta che gli anziani locali di congregazione investighino sul caso. Quindi due anziani incontrano in privato sia colui che accusa la violenza subita, sia l'accusato, affinchè gli anziani abbiano una veduta ampia di ciò che è accaduto. Se l'accusato nega il fatto, i due anziani possono invitare sia lui che la vittima ad esprimere le proprie versioni dei fatti di fronte ad altri testimoni, con presenti pure gli anziani. Ma nel caso l'accusato, anche di fronte a testimoni, neghi l'accaduto e non esistano altri che possano testimoniare contro, gli anziani non possono in questa occasione agire di fronte alla congregazione. Perché non possono? Dato che i Testimoni di Geova sono un'organizzazione che basa il suo insegnamento sulla Bibbia, aderiscono a cosa dicono le Scritture al riguardo, e di come ci si debba comportare, ovvero che "nessun testimone singolo deve levarsi contro un uomo rispetto a qualunque errore o a qualunque peccato - la questione dev'essere stabilita per bocca di due testimoni o per bocca di tre testimoni”. (Deuteronomio 19:15) Gesù riaffermò la validità di questo principio come riportato in Matteo 18:15-17. Tuttavia, se ci sono due persone, che sono testimoni in episodi diversi dello stesso tipo di peccato commesso, la loro testimonianza può essere sufficiente per agire di conseguenza.
Tuttavia, anche se gli anziani non possono intraprendere un'azione disciplinare in congregazione, ci si aspetta che essi segnalino la cosa alla filiale dei Testimoni di Geova del proprio paese, sempre se lo consentono le leggi locali in materia di privacy. Oltre a scrivere un rapporto dettagliato alla filiale, gli anziani sono tenuti, se la legge lo consente, a non segnalare i fatti alle autorità (segreto confessionale). Se la legge in vigore invece non lo consente, gli anziani sono invitati a riportare i fatti alle autorità. Inoltre, la vittima potrebbe voler segnalare lei stessa la cosa alle autorità, ed è un suo diritto agire di conseguenza.
Se invece, quando avviene il confronto, l'accusato confessa di essere colpevole di abusi ai danni di bambini, gli anziani possono procedere con l'azione disciplinare nella congregazione. Se il trasgressore non è pentito, non gli sarà permesso di restare un membro della congregazione. Anche nel caso egli sia pentito, un pentimento di cuore motivato da una profonda determinazione ad evitare un simile comportamento in futuro, si segue una rigorosa procedura spiegata nell'articolo di studio Torre di Guardia del 1° gennaio 1997. L'articolo diceva: "Al fine di proteggere i nostri bambini, un uomo conosciuto come uno che un tempo molestava i bambini non è idoneo per occupare un incarico di responsabilità nella congregazione. Non può nemmeno fare il pioniere né svolgere alcun altro servizio speciale a tempo pieno". Non potrebbe soddisfare i requisiti scritturali. (1° Timoteo 3:2, 7-10) Intraprendiamo una simile azione perché ci preoccupiamo di seguire i principi scritti nella Bibbia e di proteggere i nostri figli. Ogni componente della nostra organizzazione ci si aspetta che soddisfi i requisiti scritturali, che impongono purezza fisica, mentale, morale e spirituale. – 2° Corinti 7:1; Efesini 4:17-19; 1° Tessalonicesi 2:4."
Naturalmente la "Rete" è piena di commenti, interpretazioni ed analisi di questo documento. Sono presenti commenti equilibrati ed onesti del tipo:
"Mi sembra che i testimoni di Geova non trascurino questo argomento, come alcuni hanno affermato".
"Da questo mi sembra tutto molto corretto il comportamento della WTS".
"Bisognerebbe imitare questa organizzazione, sempre attenta ai bisogni della collettività."
Cercando ancora nella vasta Rete ho trovato commenti tutt'altro che positivi, probabilmente di qualcuno che è interessato NON ALLA TUTELA DEI BAMBINI ma a criticare la WT:
Si noti che in questo suo comunicato la WTS riconosce:
1) L'esistenza del problema fra le sue file;
Questo tizio ha notato che la WT riconosce l'esistenza del problema pedofilia fra le sue fila. Non si è accorto che lo scritto DIFENDE I BAMBINI E CONDANNA chi si macchia di questo delitto.
No!, è interessato a fare speculazione.
Tutto questo è internet:
1. La notizia;
2. Chi la commenta onestamente;
3. Chi approfitta delle miserie umane e vuol dimostrare di essere persona per bene.