II SFIDA DI DRABBLE - HALLOWEEN - LE STORIE

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ReaderNotViewer
00sabato 31 ottobre 2009 19:22
Ormai siamo ad Halloween, perciò comincio a pubblicare ciò che mi è stato mandato, proprio come avevo detto.

Per il momento è una sola storia, pertanto non faccio nomi riguardo ai partecipanti. Chiunque la abbia scritta, approfitterà del detto popolare, secondo cui "chi prima arriva meglio alloggia!"

Voi intanto godetevi la storia, che è perfetta per la serata di Halloween. Aspetto le altre drabble, diciamo entro il giorno 8? O è troppo presto? Se credete sia troppo presto, scrivetemi una e-mail, e allungherò il termine di un'altra settimana.

OK, la storia adesso.

ORIGINALE HORROR (100 parole esatte)

La notte dei morti viventi


Una mano spuntò dalla terra e l’altra imitò la prima. Insieme fecero forza per far uscire tutto il corpo grigio e puzzolente.
“Emma!” il cadavere salutò la vecchina inginocchiata di fronte alla lapide. Le labbra morte si spinsero ad incontrare le labbra anziane.
“Nicodemo…”sussurrò lei, con le lacrime agli occhi ”Mi sei mancato…” Le mani marce incrociarono quelle grinzose; rimasero così per la notte intera.

Si separarono all’alba.
“Ci vediamo l’anno prossimo?”
“No…” sorrise felice. Estrasse una radiografia dalla borsa. Le dita fiacche evidenziarono una macchia nera “Il dottore mi ha dato tre mesi di vita!”






ReaderNotViewer
00lunedì 2 novembre 2009 16:09
E' arrivata un'altra storia e come promesso la pubblico. Ecco qui:

FANDOM: La famiglia Addams - 100 parole

Un Halloween un po' troppo dolce


Morticia stava dando da mangiare alla pianta carnivora mentre Mano le reggeva il piatto della trita, quando Gomez fece il suo ingresso nel soggiorno di casa Addams, tutto baldanzoso e soddisfatto.
“Tiscì, questo è per te, per Halloween” e le tese una scatolina.
“Oh, Gomez, sei sempre così caro”, rispose Morticia, aprendo il pacchetto.
Tolse il coperchio dalla scatola e rimase alquanto perplessa nell’accorgersi che si trattava di semplicissimi dolcetti marroni.
Gomez era mortificato, tanto avvilito da dimenticarsi da aspirare il fumo dal sigaro e prese a grattarsi la testa: “Eppure me lo avevano assicurato che erano ossa dei morti”.




ReaderNotViewer
00martedì 3 novembre 2009 10:43
Terza storia!

FANDOM: Batman (100 parole)

Zucche

Zucche dolci e succulente. Zucche polpose trasformate in pasticci. Zucche saporite, infornate, spolverate di sale. Semi di zucca tostati, sgranocchiati mentre si raccontano storie spaventose. Zucche intagliate, col succo che cola lungo le braccia, che macchia i vestiti e si fa appiccicoso. Zucche che ghignano e si illuminano nella notte delle streghe. Zucche che danno il benvenuto a chi chiede ‘Dolcetto o scherzetto.’
Vi regalo le mie zucche. Sono le migliori che possiate trovare. Toccatele, spolpatele, divoratele, lasciate che vi entrino nel sangue. Mettetele bene in vista. Non ne esistono di uguali. Felice Halloween, gente di Gotham.
Firmato, Poison Ivy.






ReaderNotViewer
00mercoledì 4 novembre 2009 10:17
Ho appena cancellato un messaggio che comprometteva l'anonimato, spero che l'abbiate letto in pochi.

Per chi l'avesse letto: vi ordino di dimenticarlo!

Per chi l'ha scritto: OK allora per il giorno 8. Mandami la storia al mio indirizzo e-mail.
LadyArien
00mercoledì 4 novembre 2009 19:30
Veramente carine queste tre storie! Qual è il limite entro il quale si può votare e a chi si spedisce il voto? Oppure sarà automatico come la volta scorsa (molto più comodo)?
ReaderNotViewer
00mercoledì 4 novembre 2009 20:45
Sarà come l'altra volta, Arien. Altri concorrenti possono mandarmi le loro drabble fino a domenica, poi aprirò il sondaggio.
ReaderNotViewer
00venerdì 6 novembre 2009 22:46
Quarantotto ore alla scadenza, e una quarta storia!

ORIGINALE SOPRANNATURALE - 100 parole

L'ULTIMA FETTA DI TORTA

Tutti erano convinti che la vecchia della grande casa vittoriana fosse pazza; anche i bambini, durante i loro giri in costume nelle notti di Halloween, se ne tenevano lontani.
Avevano ragione.
Ma quando finalmente qualcuno bussò e disse “Dolcetto o scherzetto?”, lei si precipitò ad aprire la porta. “Entra, caro”, disse, alla figura ammantata sul patio. “Aspettavo giusto visite”.
Guidò l’ospite in soggiorno, facendolo accomodare. “Ecco, prendi”, disse, porgendogli una fetta di torta farcita di veleno per topi.
Mentre lui prendeva il primo morso, lei sorrise. “Bel costume, caro”.
“Grazie. Ma non è un costume”. Poi, Morte abbassò la falce.




ReaderNotViewer
00sabato 7 novembre 2009 15:52
Quinta storia!

Fandom: Death Note (100 parole)


Perché le zucche?

“Light…” mormorò lo shinigami con voce strascicata.
“Sì, Ryuk?”
“Perché proprio le zucche?”
Light lo fissò perplesso.
“In che senso?”
“Perché le zucche e…”
Light si girò, con in mano il coltello con cui stava intagliando delle zucche e in testa uno strano presentimento.
“… e non le mele?”
Light sospirò.
“È una lunga tradizione, Ryuk: devono essere zucche…”
“Ma perché non le mele? Le mele sono più belle...”
“Non si possono svuotare.”
“Più vivaci, più succose…”
Light sospirò nuovamente.
“Fa’ come vuoi!”

Quando Misa rientrò a casa, incontrò il volto sorridente di Ryuk e un esercito di piccole mele intagliate.



JeanGenie
00sabato 7 novembre 2009 16:11
Non resisto! Voglio commentare!!!!!!
ReaderNotViewer
00sabato 7 novembre 2009 16:15
E io vorrei aprire il sondaggio... ma ho detto che lo aprirò domani sera e non mi posso rimangiare la parola!

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