Il nome di Dio - Dal Tetragramma a Geova

F.Delemme
00giovedì 29 ottobre 2009 16:48
Dal Tetragramma a Geova
Spesso si legge di persone che criticano i testimoni di Geova per aver rispristinato il nome di Dio nella sua forma più conosciuta, nella lingua italiana "Geova".
Alcuni si sono sbizzarriti, stigmatizzando la nostra scelta. Affermano che nessun serio studioso ha usato o usa questo nome. Cercano inutilmente, dichiarando che la pronuncia è errata, di sminuire il valore stesso del nome.
Altri gli si rivolgono in modo offensivo storpiandolo o beffeggiandolo.
Non voglio entrare nel merito di questi giudizi deplorevoli e gratuiti, voglio solo evidenziare che nel nostro archivio abbiamo migliaia di foto di chiese, mausolei, monumenti, utensili e pagine di letteratura che presentano il nome di Dio in una delle tante forme a noi più conosciute.

Naturalmente anche di fronte a queste evidenze avranno da ridire, ma non ce ne curiamo affatto.

Amministrazione Forum.
00giovedì 29 ottobre 2009 22:21
Le date riportano il 1600 e il 1700.
Quindi qualcuno sapeva... mentre gli accademici e gli studiosi, che sono nati ieri, hanno sentenziato che è un nome scomodo.
Se non sbaglio anche il papa attuale è allergico all'utilizzo del nome di Dio.

Stefania

Amministrazione Forum.
00giovedì 29 ottobre 2009 22:24
Il nome ebraico di Dio, 'YHWH', non può essere utilizzato nelle preghiere e nelle liturgie cattoliche. Lo stabilisce il Vaticano, che, con una "lettera alle Conferenze episcopali sul "Nome di Dio", sottolinea che questa prassi mal si concilia con la natura divina di Cristo e con la tradizione della Chiesa.

La missiva, inviata dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, porta la firma del 29 giugno scorso ed è destinata solo agli episcopati. Stilato in base ad una "direttiva" del Papa, il documento contesta l'uso del tetragramma biblico o "tetragrammaton" (la sequenza delle quattro lettere ebraiche che compongono il nome proprio di Dio nella Bibbia ebraica) nelle messe cattoliche.

"Per far sì che la Parola di Dio, scritta nei sacri testi, possa essere conservata e trasmessa in modo integrale e fedele, ogni traduzione moderna del libro della Bibbia punta ad essere una trasposizione fedele ed accurata dei testi originali", scrivono il card. Francis Arinze e mons. Albert Malcom Ranjith, prefetto e segretario del dicastero vaticano. "Un tale sforzo letterale richiede che il testo originale possa essere tradotto nel modo più integrale e accurato possibile, senza omissioni o aggiunte per quanto riguarda i contenuti, e senza introdurre glosse esplicative o parafrasi che non appartengono al testo sacro stesso. Per quanto riguarda il nome stesso di Dio, i traduttori devono usare il massimo di fedeltà e rispetto".

"Nonostante questa chiara norma - rileva il Vaticano - in anni recenti ha preso piede la prassi di pronunciare il nome proprio del Dio di Israele, conosciuto come il tetragramma divino". La lettera ricorda diversi passaggi del Nuovo testamento nel quale si mette in luce la natura divina di Gesù Cristo. "Evitare di pronunciare il tetragramma del nome di Dio da parte della Chiesa ha quindi i suoi fondamenti", ne consegue il dicastero vaticano. "A parte i motivi di ordine meramente filologico, c'è anche quello di rimanere fedeli alla tradizione della Chiesa, dall'inizio, di non pronunciare mai il sacro tetragramma nel contesto cristiano e di non tradurlo in una delle lingue nelle quali la Bibbia è stata tradotta". Conclusione: "Nelle celebrazioni liturgiche, nelle canzoni e nelle preghiere il nome di Dio nella forma di tetragramma 'YHWH' non è da usare né da pronunciare" e "per la traduzione del testo biblico in lingue moderne, destinato per l'uso liturgico della Chiesa", il "tetragrammaton" deve essere reso con espressioni come "'Lord', 'Signore', 'Segingeur', 'Herr', 'Senor', etc".


Fonte Apcom.
Gepy84
00venerdì 30 ottobre 2009 08:58
Il papa ha sentenziato: il Tetragramma, nome di Dio, diventa "Signore".

Complimenti!

Gepy [SM=g7304]
(Gladio)
00venerdì 30 ottobre 2009 23:15
Fortuna che ancora milioni di persone lo conoscono e lo proclamano..... [SM=g27989]
F.Delemme
00mercoledì 13 luglio 2011 18:26

Alcuni fanno di tutto per affermare cose "per sentito dire". Dove, come, quando e perché è stato scritto in tutte le salse. Chi non vuol vedere più lontano dal proprio naso, è libero di farlo.

Il nome GEOVA è esatto tanto quanto TUTTI I NOMI BIBLICI. Se qualcuno afferma che il nome non è corretto (ha inventato l'acqua calda), dovrebbe spiegarci perché accetta tutti i nomi biblici che corretti non sono.
Invece di ascoltare questi perditempo fate qualcosa di più serio, lasciateli perdere. Cosa vi offrono? Degrado intellettuale.
csssstrinakria
00lunedì 11 giugno 2012 22:43

È doveroso precisare che il nome "Geova" non è una trasposizione della pronuncia del nome divino.
Chi afferma che questo nome è un mostro filologico, a parere mio non merita di essere preso in considerazione né come studioso né come filologo. Il nome "Geova" è la traduzione italiana del tetragramma.
È di poco conto se nella lingua originale la pronuncia non fosse esatta, quello che importa, a livello semantico, è che l'accezione si riferisca al corretto significato a cui si rimanda.
Chi critica la nostra scelta, sostenendo che avremmo dovuto usare YHWH al posto di "Geova", distrattamente dimentica che sarebbe stato necessario ebraicizzare tutti gli altri nomi. La critica è priva di fondamento e giustificata solo dalla malafede e dal pregiudizio.
L'italianizzazione, anche per l'uso della lettura comunitaria, trova consensi unanimi in letteratura e non solo.
Affermare che nessuno lo usa più, per criticare, sempre e comunque le scelte traduttive della TNM, è indice di pochezza intellettuale.
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