Il padre-bambino: una figlia a 13 anni

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Lpoz
00sabato 14 febbraio 2009 14:29
LONDRA
Diventare padre a 13 anni. Ma dimostrarne otto. E’ la storia di Alfie Patten, un bambino dell’Est Sussex, Gran Bretagna. Che d’improvviso si ritrova al centro di una vicenda più grande di lui. La neo-mamma Chantelle Steadman è poco più che una compagna di giochi: ha 15 anni. E insieme, almeno stando alle foto, compongono una coppia veramente improbabile. E il dibattito sullo stato della società britannica naturalmente s’infiamma.

Il caso è di quelli limite. Eppure non così inusuale in Gran Bretagna. Alfie, infatti, non è neanche il più giovane papà del Regno Unito. Questo record lo detiene Sean Stewart, diventato padre a 12 anni, nel 1998. Ovvero l’età di Alfie quando, assieme a Chantelle, hanno concepito la piccola Maise, nata lunedì scorso. Ora, ovviamente, è responsabilità delle due famiglie sostenere i due ragazzini nella loro avventura di genitori precoci. Nata a causa di una notte di sesso non protetto.

«Quando gli ho parlato - racconta Dannis, il padre di Alfie - è scoppiato a piangere. Mi ha detto che era la prima volta che faceva sesso e che non sapeva quello che stava accadendo, quali conseguenze potevano esserci». D’altra parte Alfie ha solo 13 anni. «Ama - dice ancora Dannis - giocare al computer, la boxe, e il Manchester United. Sono rimasto a bocca aperta quando ho saputo che sarebbe diventato papà». «Quando mia madre lo ha scoperto - ha dichiarato Alfie al tabloid The Sun, che ieri ha dedicato la prima pagina alla vicenda - credevo che sarei finito in un mare di guai. Volevamo tenere il bambino, ma avevamo paura di come la gente avrebbe reagito. Non sapevo che cosa avrebbe significato essere un padre. Ma sarà una bella cosa, mi prenderò cura di lei». La gravidanza è stata scoperta alla diciottesima settimana dalla madre di Chantelle, Penny, 38 anni, insospettita dall’aumento di peso della figlia. Che, però, era già stata dal suo medico di base - accompagnata da Alfie - visto i dolorosi mal di pancia patiti. «In quell’occasione - ha racconta Chantelle - ho fatto un test di gravidanza e ho scoperto di essere incinta. E ho iniziato a piangere: non sapevo che cosa fare. Il medico mi ha consigliato di parlare con mia madre ma io ero troppo spaventata. Pensavo che i nostri genitori ci avrebbero ucciso».

Dopo varie discussioni, invece, è arrivata la decisione di tenere il bambino. «Lo so che abbiamo sbagliato - ha precisato Chantelle - ma ora non tornerei indietro. Saremo genitori affettuosi». Ma i problemi sono tanti: Chantelle, infatti, ha altri quattro fratelli, suo padre Steve è disoccupato, e tutti insieme vivono in una casa popolare grazie ai sussidi erogati dallo Stato. «Ho detto a mia figlia che avere bambini è meraviglioso ma che avrei preferito che questo succedesse in altre circostanze - Noi abbiamo cinque figli, e il peso finanziario è già elevato. Ma siamo una famiglia: supereremo anche questa». Nonno-Dannis è però meno ottimista. «Se menzioni l’argomento denaro abbassa gli occhi. Lei dipende da mamma e papà. E’ una follia: non sanno che cosa li attende». Tasto toccato anche da Iain Duncan Smith, direttore del centro studi Centre for Social Justice. «Questo - dice - è un tragico esempio del declino sociale di questo paese. Troppe famiglie “problematiche” hanno bambini che crescono in un ambiente dove tutto è consentito. Stiamo assistendo al collasso completo di alcune parti della società».
Hareios
00sabato 14 febbraio 2009 14:48
Sono d'accordo con il signor Iain Duncan Smith; non a caso le famiglie vivono in condizione di povertà e, credo, anche in una certa ignoranza che spesso si accompagna ad essa.
Lux-86
00sabato 14 febbraio 2009 14:57
Come se fosse la prima volta nella storia che succede una cosa del genere... nel Romeo e Giulietta di Shakespeare la madre dice di averla partorita a 14 anni, senza nessuno scandalo. Non mi sembra il caso di dibatterci sopra dello stato della società, al massimo possiamo usarlo per dire che siamo contro all'incremento demografico [SM=x751525]
Lux-86
00sabato 14 febbraio 2009 15:01
Re:
Hareios, 14/02/2009 14.48:

Sono d'accordo con il signor Iain Duncan Smith; non a caso le famiglie vivono in condizione di povertà e, credo, anche in una certa ignoranza che spesso si accompagna ad essa.



ma in alcune cose è l'ignoranza che ci ha salvati, se tutti conoscessero sistemi anticoncezionali le donne avrebbero tutti figli a più di 35 anni, farebbero solo figli taaaaaaanto desiderati e taaaaaanto amati che, per questo, vivrebbero sotto la loro costante vigilanza e protezione diventando serial killer o sociopatici.
C'è uno studioso italiano che, anche se sembra pazzia, sostiene che in Africa si stia sviluppando una nuova specie umana perché, al contrario che nel resto del mondo, là esiste la selezione naturale. Darwin's reevenge [SM=x751545]

Vota DC
00sabato 14 febbraio 2009 15:16
La situazione va risolta con la pena di morte.Dal momento che entrambi sono minorenni,sono da considerarsi pedofili.
princepsoptimus
00sabato 14 febbraio 2009 16:21
Re: Re:
Lux-86, 14/02/2009 15.01:



C'è uno studioso italiano che, anche se sembra pazzia, sostiene che in Africa si stia sviluppando una nuova specie umana perché, al contrario che nel resto del mondo, là esiste la selezione naturale. Darwin's reevenge [SM=x751545]





Chi è costui?
Lux-86
00sabato 14 febbraio 2009 18:15
L'ho letto sul venerdì di Repubblica della settimana scorsa, se lo ritrovo te lo dico. Il nome non me lo ricordo.
Hareios
00sabato 14 febbraio 2009 19:31
Re: Re:
Lux-86, 14/02/2009 15.01:



ma in alcune cose è l'ignoranza che ci ha salvati, se tutti conoscessero sistemi anticoncezionali le donne avrebbero tutti figli a più di 35 anni, farebbero solo figli taaaaaaanto desiderati e taaaaaanto amati che, per questo, vivrebbero sotto la loro costante vigilanza e protezione diventando serial killer o sociopatici.
C'è uno studioso italiano che, anche se sembra pazzia, sostiene che in Africa si stia sviluppando una nuova specie umana perché, al contrario che nel resto del mondo, là esiste la selezione naturale. Darwin's reevenge [SM=x751545]





Fare molti figli e farli subito o farne solo dopo una certa età con eccessive attenzioni sono due estremi che a me non piacciono.

Poi per carità, ognuno è libero di fare come vuole, figurati che io sono nato per fare compagnia a mio fratello che, secondo i miei genitori, si sentiva solo (mio fratello smentì all'epoca), come ha chiaramente detto mia madre la scorsa vigilia di natale.

Certo è che anche il buonsenso vorrebbe che, se non hai i soldi, 4 figli (e un nipote) non li fai. Inoltre quanto detto dal signor Smith, nella seconda parte, rimane validissimo.

Ignoravo le considerazioni di tale studioso; se ciò fosse vero avremmo finalmente una buona scusa per continuare a sfruttare il terzo mondo.
Lux-86
00sabato 14 febbraio 2009 19:55


Certo è che anche il buonsenso vorrebbe che, se non hai i soldi, 4 figli (e un nipote) non li fai. Inoltre quanto detto dal signor Smith, nella seconda parte, rimane validissimo.



eppure la storia insegna che più si è poveri più si fanno figli. Non penso sia solo da addebitare al costo dei preservativi, anche perché è una statistica valida anche per epoche in cui non esistevano.


«Questo - dice - è un tragico esempio del declino sociale di questo paese. Troppe famiglie “problematiche” hanno bambini che crescono in un ambiente dove tutto è consentito. Stiamo assistendo al collasso completo di alcune parti della società».



Ma sarebbe questo Smith? A me sembra una minchiata, prima dovrebbe spiegarmi cosa intende per problematiche (e nemmeno il giornalista lo sa, visto che lo mette tra virgolette) se si parla di soldi, visto che prima si stava parlando di soldi, allora questo tipo sta dicendo che i figli die poveri danno solo problemi, un reazionario di prima categoria [SM=x751605]

Per le nascite, invece, bisogna semplicemente fregarsene: a me non è mai interessato sapere il perché sono nato, e se scoprissi che sono figlio di una bottiglia di vino non mi getterei certo dalla finestra.



Fare molti figli e farli subito o farne solo dopo una certa età con eccessive attenzioni sono due estremi che a me non piacciono.



ma lo penso anch'io, il problema è il pensiero dominante attuale, ovvero che se un figlio non nasce con la benedizione e tutto l'amore e l'affetto di mamma e papà crescerà male, diventerà uno sfigato e finirà a sparare sui suoi compagni di scuola. [SM=x751545]
DarkWalker
00sabato 14 febbraio 2009 20:44
anche secondo me è plausibile che in africa il genere umano si stia evolvendo più in fretta. Tra due generazioni loro avranno gli anticorpi contro l'aids mentre noi staremo morendo di emofilia.
E' abbatsanza evidente, i super vecchi che affossano il nostro sistema previdenziale sono i sopravvissuti di quando la mortlaità infantile era ancora alta.
Il figlio finirà a carico dell'assistenza sociale, o con due fenicotteri gay.
Hareios
00sabato 14 febbraio 2009 21:06
Re:
Lux-86, 14/02/2009 19.55:



a)eppure la storia insegna che più si è poveri più si fanno figli. Non penso sia solo da addebitare al costo dei preservativi, anche perché è una statistica valida anche per epoche in cui non esistevano.

b)Ma sarebbe questo Smith? A me sembra una minchiata, prima dovrebbe spiegarmi cosa intende per problematiche (e nemmeno il giornalista lo sa, visto che lo mette tra virgolette) se si parla di soldi, visto che prima si stava parlando di soldi, allora questo tipo sta dicendo che i figli die poveri danno solo problemi, un reazionario di prima categoria [SM=x751605]



a) infatti è per quella "certa ignoranza" (e non solo ovviamente) a cui accennavo prima.

b) " Troppe famiglie “problematiche” hanno bambini che crescono in un ambiente dove tutto è consentito. "

Questa è la parte che condivido e che ritengo valida.
Le virgolette non penso le metti il giornalista, che riporta un discorso diretto, ma siano proprie dell'espressione di Smith, che non vuole definire un problema le famiglie dei poveri o dire che il loro figli diano problemi.
Penso che le problematiche siano legate all'impossibilità per tali famiglie di crescere adeguatamente un figlio (figuriamoci 4) con tutto ciò che questo comporta (il collasso di alcuni parti della società, secondo Smith).
Lux-86
00sabato 14 febbraio 2009 22:50


Questa è la parte che condivido e che ritengo valida.
Le virgolette non penso le metti il giornalista, che riporta un discorso diretto, ma siano proprie dell'espressione di Smith, che non vuole definire un problema le famiglie dei poveri o dire che il loro figli diano problemi.
Penso che le problematiche siano legate all'impossibilità per tali famiglie di crescere adeguatamente un figlio (figuriamoci 4) con tutto ciò che questo comporta (il collasso di alcuni parti della società, secondo Smith).



be' ma perché? secondo ilt uo ragionamento nessuna società povera si potrebbe mai evolvere, dobbiamo strappare dalle loro famiglie i bimbi delle famiglie meridionali che vivono in zone disagiate e portarli in ricche famiglie del nord? (o del lazio^^)

sono tutte minchiate, a me sembra più problematica la famiglia agnelli (dimmi se quello è un ambiente sano!) di una famiglia di poveri operai.
Hareios
00sabato 14 febbraio 2009 23:09
Re:
Lux-86, 14/02/2009 22.50:



be' ma perché? secondo il tuo ragionamento nessuna società povera si potrebbe mai evolvere, dobbiamo strappare dalle loro famiglie i bimbi delle famiglie meridionali che vivono in zone disagiate e portarli in ricche famiglie del nord? (o del lazio^^)

sono tutte minchiate, a me sembra più problematica la famiglia agnelli (dimmi se quello è un ambiente sano!) di una famiglia di poveri operai.



No, mica dico che i poveri non devono avere figli, figuriamoci...
Dico che spesso accade che famiglie povere e culturalmente arretrate prolifichino(?) in quantità. questo è un dato di fatto.
questo porta al fatto che tali figli siano spesso trascurati o, peggio, utilizzati per fare guadagno, o che comunque, privi della possibilità o anche dell'interesse all'istruzione, vengano sfruttati dalla malavita. esempi lampanti e numerosi sono in numerose località del sudamerica, dell'africa o dell'italia meridionale per rimanere in casa nostra.
questi sono dati di fatto, pericoli concreti (che qui ho espresso malissimo forse perchè un po' brillo), sarebbe quindi più opportuno che si facessero figli anche in base alle proprie possibilità.





non intendo dire altro, se non che dobbiamo continuare a sfruttare il terzo mondo per mantenere il nostro tenore di vita alto e per prevenire la loro rivalsa, ma queste righe, oltre ad essere off topic, sono il frutto di una allucinazione collettiva che colpisce chiunque le legga.

Arvedui
00domenica 15 febbraio 2009 00:31
Re: Re:
Lux-86, 14/02/2009 19.55:



a)eppure la storia insegna che più si è poveri più si fanno figli. Non penso sia solo da addebitare al costo dei preservativi, anche perché è una statistica valida anche per epoche in cui non esistevano.




Concordo con te, ma qui bisognerebbe fare una precisazione: non sono i più poveri in generale a fare più figli, ma i contadini poveri, o quanto meno gli strati di poveri che hanno interesse ad avere molte braccia da dedicare al lavoro, soprattutto nei campi; se ad esempio guardi la demografia di molti popoli nomadi dell'asia centrale o dell'africa (ma là sono meno numerosi) vedrai che il tasso di natalità è decisamente più basso. Poi ci sono anche le dovute eccezioni, ma il rapporto alta natalità/richiesta di braccia è sempre stato molto stretto. Bye
Pius Augustus
00domenica 15 febbraio 2009 01:00
Re:
DarkWalker, 14/02/2009 20.44:

anche secondo me è plausibile che in africa il genere umano si stia evolvendo più in fretta. Tra due generazioni loro avranno gli anticorpi contro l'aids mentre noi staremo morendo di emofilia.
E' abbatsanza evidente, i super vecchi che affossano il nostro sistema previdenziale sono i sopravvissuti di quando la mortlaità infantile era ancora alta.
Il figlio finirà a carico dell'assistenza sociale, o con due fenicotteri gay.




Sono anni che lo dico: bisogna nuclearizzare l'africa prima che generino dei terribili superuomini oppure ci colpiscano con epidemie di aids pilotate dalle quali sono immuni.
Hareios
00domenica 15 febbraio 2009 23:28
Pare sia stato richiesto l'esame del DNA: altri tre ragazzi rivendicano la paternità del bambino.
=Mimmoxl=
00lunedì 16 febbraio 2009 12:10
Hareios io ti consiglio di vedere il film "Idiocracy" che, in qualche modo, ricalca quello che dicevi tu per le famiglie povere e/o culturalmente arretrate e la loro prolificazione...

Anzi, lo consiglierei a tutti perchè è un film molto divertente, ma fa pensare tantissimo su che strada stiamo andando con la nostra cultura sempre più affossata da una ignoranza dilangante...

Cmq effettivamente stà quindicenne...Che brava ragazza...
Porca miseria, io a 15 anni giocavo a computer e a pallone o poco più...
Addirittura pure il 13enne mi ha superato...Eh porca miseria...Dove c'erano queste libertine quando io ero piccolo? MAH!!! Mi son sbagliato a nascere di una decina d'anni!!
Archita
00venerdì 20 febbraio 2009 18:14
mi sa che sono davvero in un bel casino tutti e 2 ( e pirla il tredicenne lol ) e ben gli sta che non stavano attenti ad usare gli anticoncezionali ( che tra l'altro tanto criticati dai cattolici che a loro volta sono critici su storie di neo-mamme,decidetevi democristiani repressi XD )

la faccia del tredicenne fa impressione,mi sa che ancora è un pò rincoglionito da tutta quest'attenzione massmediatica...comunque stavolta il "papà" non è scappato come succede spesso in condizioni del genere e la mamma è stata coraggiosa( in Italia un sacco di quindicenni nascondono la gravidanza e poi buttano il bebè come se buttassero la rivista "cioè" preferita al cestino )
princepsoptimus
00venerdì 20 febbraio 2009 21:25
Re:
Archita, 20/02/2009 18.14:



la faccia del tredicenne fa impressione,mi sa che ancora è un pò rincoglionito da tutta quest'attenzione massmediatica...




mi sa che semplicemente per la sua stupidaggine innata non è in grado d'intendere e di volere, da lì la faccia depressa che assume quando intervistato...
Arvedui
00venerdì 20 febbraio 2009 22:08
E pensate se questo fosse successo in Italia, sarebbe stata la nuova telenovela del secolo. L'insetto gli avrebbe dedicato una marea di porta a porta.
(Upuaut)
00martedì 24 febbraio 2009 21:15
Re:
Vota DC, 14/02/2009 15.16:

La situazione va risolta con la pena di morte.Dal momento che entrambi sono minorenni,sono da considerarsi pedofili.




Ah! Ah! [SM=x751545]
E io che pensavo stessi dicendo una cosa seria!
Pilbur
00martedì 24 febbraio 2009 21:59
Re:
Arvedui, 20/02/2009 22.08:

E pensate se questo fosse successo in Italia, sarebbe stata la nuova telenovela del secolo. L'insetto gli avrebbe dedicato una marea di porta a porta.




E visto che è successo nell'avanzatissima e corretta inghilterra la notizia capeggiava solo ovunque a titoli cubitali e fiori di media pagavano per avere tutte le notizie [SM=x751605]
princepsoptimus
00martedì 24 febbraio 2009 22:18
Re: Re:
Pilbur, 24/02/2009 21.59:




E visto che è successo nell'avanzatissima e corretta inghilterra la notizia capeggiava solo ovunque a titoli cubitali e fiori di media pagavano per avere tutte le notizie [SM=x751605]



è risaputo che la press inglese è senza scrupoli sia in postivo che in negativo...
Arvedui
00martedì 24 febbraio 2009 23:28
Re: Re:
Pilbur, 24/02/2009 21.59:




E visto che è successo nell'avanzatissima e corretta inghilterra la notizia capeggiava solo ovunque a titoli cubitali e fiori di media pagavano per avere tutte le notizie [SM=x751605]



Peccato che in inghilterra accanto alla stampa scandalistica esiste anche la stampa vera. Per la serie, berlusconi se lo sarebbero mangiato vivo [SM=x751585] (anche se avrebbero mangiato poco, viste le dimensioni ridotte del soggetto [SM=x751545] )

Armilio1
00venerdì 27 marzo 2009 18:12
Colpo di scena: il padre non è lui:

www.corriere.it/esteri/09_marzo_26/baby_papa_dna_dd278e5e-1a4b-11de-a7d3-00144f486b...

Una ragazza illibata, non c'è che dire...
Lpoz
00venerdì 27 marzo 2009 18:44
già cornificato a 13 anni
princepsoptimus
00venerdì 27 marzo 2009 18:53
Re:
Lpoz, 27/03/2009 18.44:

già conrnificato a 13 anni




[SM=x751578] [SM=x751578]
Arvedui
00venerdì 27 marzo 2009 19:50
Re:
Armilio1, 27/03/2009 18.12:

Colpo di scena: il padre non è lui:

www.corriere.it/esteri/09_marzo_26/baby_papa_dna_dd278e5e-1a4b-11de-a7d3-00144f486b...

Una ragazza illibata, non c'è che dire...



Eddai chiamala per quello che è: 'na mignotta! [SM=x751525]


Armilio1
00venerdì 27 marzo 2009 19:58
Re: Re:
Arvedui, 27/03/2009 19.50:



Eddai chiamala per quello che è: 'na mignotta! [SM=x751525]






E io che mi trattengo! [SM=x751545]

Come dice Lpoz, non avrà più il figlio ma 2 belle corna sì...
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