LEON

Stasera ho fatto una piacevole scoperta: ci si diverte più leggendo che scrivendo. Non avendo una cippa da fare (ho detto una bugia) mi sono riletto tutti i numeri de il Leonino. E, come ho detto, alcuni numeri m'hanno tirato fuori la risatina. Lo so, voi direte che non c'è nulla di strano, ma per me si perché l'approccio e la predisposizione mentale di chi scrive e differente da quella di chi poi legge. Questo perché chi scrive - sempre di getto, nessuna scaletta preparata - è troppo occupato a dare un filo coerente a diversi commenti magari di diversi temi. E allora, mentre si scrive, non ci si rende conto se e in che misura poi si è stati capaci di far sorridere.
Rileggendo il tutto poi capisco anche il perché Sibilla e Albert, a proposito del famoso buco-c'è-ma-non-c'è, non se la siano presa, mentre conosco ma non capisco il risentimento di altri. Comunque è stata una bella esperienza. Lo so è un post inutile ma volevo registrare il fatto che m'è venuto da ridere persino a me che pure, in un numero, mi sono autospedito una bella, massiccia e corposa pernacchia.

MI HAI FATTO SEMPRE SORRIDERE........SEI STATO UN PROFUMO DI ROSE NEL CENTRO DI TANTA MERXX