Lettera per lo zio Grì

Astrea@
00venerdì 21 ottobre 2011 20:41
RIASSUNTO: Niza e Ciara, che si fa chiamare Fennj, si incontrano in piazza a Barrighton. Ciara prpone a nIza di falsificare una lettera da inviare a suo zio Grì. Niza accetta di buon grado e cerca di contraffare la scrittura di Fennj, basandosi su un’altra lettera che lei le fornisce come modello. Sopravvengono poi Ykary e Karvas. Niza cerca di ingannare Karvas, nascondendogli il fatto che stava falsificando la scrittura di Fennj

COMMENTO: la giocata è incompleta. C’è solo la parte riguardante la skill.



ASTREA [piazza/fontana] Fa un bel freddo in piazza, eppure la mediterranea se ne sta placidamente seduta sul bordo della fontana, avvolta nel suo scialle di lana pesante color rosso cupo. Sempre rossa è la gonna ampia, di foggia gitana, anch�essa di lana pesante, dalla quale spuntano le caviglie avvolte in pesanti calze nere e calzati i scarpe basse di cuoio. Ha le gambe accavallate>>
ASTREA in posa comoda e il gomito destro appoggiato sul ginocchio, con la mano destra regge il mento. Se ne sta in una posa assorta, con lo sguardo perso nell�acqua zampillante dalla fontana, che ha preso il colore cupo della notte, e lasciandosi cullare dal suo mormorio. Il vento ormai freddo le accarezza le guance dal colorito olivastro e le arruffa i capelli scuri legati dietro>>
ASTREA la nuca con un fiocco rosso.

CIARA |piazza--->pressi fontana| nere le vesti di fattezza maschile che indossa Ciara, le spalle della nordica poggiate sul muro di un palazzo, una posizione ottimale per poter osservare la piazza in tutta la sua ampiezza. la mano destra si solleva a scostar l'unica ciocca lunga dei suoi corvini capelli, un gesto ormai automatico per ciara, un gesto che le occorre per radunare i suoi pensieri. >>>
CIARA la figura di una donna seduta sul bordo della fontana attirà l'attenzione di ciara che prenderebbe a marciare decisa fino a raggiungere l'altra per poi fermarsi a pochi passi, circa 2 metri. ''Dia Abar'' pronuncerebbero le labbra di Ciara accompagnate da un leggero inchino con il capo. ''Niza... giusto? questa acconciatura vi dona molto milady'' parole sincere quelle di Ciara pronunciate senza >
CIARA nessuna particolare flessione nella voce, come suo solito, dritta e marziale nella postura ciara, non lascerebbe trapelare neanche dalle espressioni del volto la curiosità che la coglie nello scorgere la donna in quel luogo.

ASTREA [piazza/fontana] I passi che si avvicinano, ma soprattutto la voce le fa sollevare lo sguardo verso la donna che ora le sta quasi di fronte. La riconosce *Mare asperum* la saluta con una sorriso* Ci incontriamo di nuovo. Siete la nuova ospite del sanitarium; se non sbaglio? Scusate se ve lo chiedo, ma ho imparato a non avere troppa fiducia nella mia memoria.* Posa le iridi azzurre>>
ASTREA sul suo volto attentamente, un bel volto di nordica che non mostra particolare espressione. Abbassa lo sguardo al suo abbigliamento maschile *Fa freddo questa sera, i pantaloni sono ideali per stare caldi. Peccato che non riesca a sentirmeli addosso* dice con tono leggero e con la sua morbida voce di mediterranea. *Sedetevi qui, sul bordo, se volete e>>
ASTREA se avete il tempo di fermarvi un po� a chiacchierare*

CIARA |pressi fontana| ''la nuova ospite, si... Fennj...'' risponderebbe avvicinandosi alla donna, senza sedersi accanto a lei, si chinerebbe piano, fino a posare le terga in terra, incrociando le gambe, posando entrambi i palmi delle mani sul selciato. gli occhi di ghiaccio diritti in quelli della mediterranea. nulla direbbe ciara riguardo l'affermazione sulla memoria, convinta che non si tratti di>>
CIARA affar suo, è riservata ciara, per questo pensa dovrebbero esserlo tutti. ''non riesco a portare gonne, siamo sullo stesso piano'' direbbe con un sorriso appena accennato ciara. ''come vi trovate in sanitarium? mi sembra un posto ospitale, da molto siete lì?'' chiederebbe ciara sincera, tentando di rompere il ghiaccio.

ASTREA [piazza/fontana] *Fennj! Giusto. Non mi ricordavo più il vostro nome.* sorride timidamente, come per farsi perdonare, sporgendo il volto verso la dama che si è seduta a terra. *Al sanitarium mi trovo molto bene!* si affretta a rispondere con entusiasmo. *Amo molto il mio lavoro, che si sposa benissimo con la mia indole schiva e paziente. Non mi piacciono i grandi>>
ASTREA discorsi. Preferisco usare le mia conoscenze per aiutare chi ne ha bisogno. E voi come vi trovare tra l�odore di disinfettante e di tisane?* chiede a sua volta con aria divertita. *Venite dal nord, vero? Il vostro saluto vi palesa come nordica. Da dove precisamente?* ora solleva il volto per guardare diritta la sua interlocutrice.

CIARA |pressi fontana| ''siete di animo nobile dunque'' risponderebbe ciara accogliendo benevolmente le parole della donna. ''nessun odore è particolarmente sgradevole, niza... preferisco l'odore del disinfettante a quello del sangue misto al fango'' non ha riflettuto ciara lasciando uscire quelle parole troppo dirette, persa negli occhi e nel sorriso entusiasto dell'ospitaliera. senza cambiar tono >>
CIARA della voce riprenderebbe a parlare come se nulla fosse accaduto. ''ho visto mia madre pochi istanti dopo la sua morte, l'ho tolta da dove si trovava, ed ancora ricordo quell'odore'' in fondo non è una bugia e tanto basterà a salvare la situazione. ''dalla finlandia. una terra dove il ghiaccio è una costante, come la luce... o il buio'' smetterebbe di parlare chinando appena il capo per vedere se
CIARA >>
CIARA quelle parole abbiano stuzzicato la curiosità della donna.
ASTREA [piazza/fontana] Si strine nella spalle e nello scialle rosso che ha drappeggiato attorno ad esse. Ascolta le parole della dama, soprattutto il riferimento all�odore di sangue e fango, considera le visti di foggia maschile che ella indossa. Quelle parole unite all�abbigliamento ed al fisico allenato di Fennj le farebbero pensare ad una guerriera. (Empatia liv 3).Le parole in >>
ASTREA riferimento alla madre non cancellerebbero del tutto quella iniziale ipotesi, ma per ora è solo una supposizione. Risponde a sua volta *Non credo che basti così poco per essere definita di animo nobile, per essere sinceri non ho mai dato particolare importanza alla nobiltà di animo o di sangue. Mi dispiace per quanto è accaduto a vostra madre e soprattutto è triste >>
ASTREA che voi abbiate visto il suo sangue mischiarsi al fango, ma a vedervi vi direi una donna molto forte. * Volge unna nordica uno sguardo dolce e penetrante insieme. *Deve essere talmente deprimente vivere in un paese in cui è freddo e buio per gran parte dell�anno. O almeno lo sarebbe per me, che vengo delle calde e solari coste del mediterraneo.*

CIARA |pressi fontana|solleverebbe la mano destra ciara, scostando nuovamente quel ciuffo di capelli per riporlo dietro l'orecchio, un gesto veloce mentre ascolta le parole dell'ospitaliera. pochi attimi, per poi riporre la mano destra in terra con il palmo ben aperto. ''sono proprio queste vostre parole a convincermi del mio primo pensiero'' risponderebbe decisa ciara. scuoterebbe appena la testa>>>
CIARA sorridendo sinceramente ''vivere in quella terra mi manca, ed è quanto mi ha reso forte. mi chiedevo... avete curato per caso un uomo di nome Actarus? l'ho incontrato tempo fa sull'isola, è stato buono con me, so che ha intrapreso un viaggio a barrington e non l'ho più rivisto (sotterfugio 1)'' direbbe ciara senza porre troppo l'accento sull'argomento, realmente curiosa sulle sorti dell'uomo.>>>
CIARA ''non è deprimente niza il buio non è così male, si sopravvive grazie ai sei mesi di sole, e viceversa, è un'esperienza indescrivibile, un'emozione unica'' direbbe sorridendo ciara.

ASTREA [piazza/fontana] Ascolta in silenzio le parole di Fennj, la scarsa luce nasconde il lieve rossore sulle guance. Non è abituata ai complimenti, che la mettono in imbarazzo. Quando le vien chiesto notizie dell�uomo chiamato Actarus, scuote il capo. *Non quel nome non mi dice nulla. Forse non l�ho curato io. Delle ferite gravi si occupano i miei superiori, oppure si è presentato>>
ASTREA con un altro nome.* Solleva nuovamente la spalla con aria indifferente *I nomi non hanno grande importanza al sanitarium, come non ne hanno il clan e la gilda di appartenenza. Lì ciò che ha importanza sono le malattie e le ferite.* Distoglie lo sguardo dal volto di Fennj per tornare a guardare l�acqua che scorre dalla fontana. *Non riuscirei ad immaginare>>
ASTREA come resistere per mesi e mesi senza la luce ed il calore, almeno minimo, del sole* sussurra quasi parlano a se stessa.

CIARA |pressi fontana|''una bella congrega la vostra'' direbbe sincera ciara dopo aver udito le parole di niza. ''vi confesso che ho avuto difficoltà ad abituarmi a questo cadenzare così ritmico tra sole e luna, alla fine ci si abitua a tutto. potreste venire nei giorni che precedono Juhannus, nel periodo del solstizio d�estate, in Finlandia di notte non fa mai veramente buio. Litha... è il nome >>>
CIARA della festività che rappresenta il solstizio Juhannus in finlandese'' si corregge Ciara sorridendo apertamente, non le capita spesso di aprirsi in quel modo. del resto la sera precedente ciara è arrivata fino al bosco in preda alla nostalgia dell'aurora boreale. I Finlandesi, rivingoriti nel corpo e nello spirito dopo il lungo inverno, approfittano delle giornate lunghissime per dedicarsi >>>
CIARA alla vita all'aria aperta. in quel periodo il sole tramonta per poco tempo e sembra quasi che la notte non arrivi mai, dal momento che l�oscurità non è mai completa.'' gli occhi di ghiaccio si solleverebbero ad osservare la luna, per poi seguire i fasci d'argento disegnare ombre sottili sul selciato, per guardarli danzare insieme alla luce delle fiaccole, rincorrersi come se giocassero a >>>
CIARA nascondino tra i vicoli dei palazzi. ''vi andrebbe di scrivere per mio conto una missiva a mio zio?'' direbbe distendendo le gambe ed infilando la mano destra nella tasca dei pantaloni estraendo un pezzo di carta scritta di proprio pugno. ''guardate... potreste scrivergli che sto bene e che actarus non è stato in cura presso gli ospitalieri'' direbbe ciara mostrando il foglio all'spitaliera, con
CIARA >>
CIARA la speranza che vorrà dar seguito a quel piccolo gioco.

ASTREA [piazza/fontana] Alle parole di Fennj, riporta su di lei lo sguardo. La ascolta silenziosa. Qunado parla della sua terra natale le nordica pare illuminarsi e perdere quel distaccato riserbo che la caratterizza *Strano posto veramente, la vostra terra. Da come ne parlate, si comprende che voi la mate molto e che vi manca proprio. Permettete una domanda, alla quale rispondete >>
ASTREA solo se non la ritenete troppo invadente. Visto che amate tanto la vostra Finlandia, perché ve ne siete allontanata?* Scorge lo sguardo di Fennj che rincorre le luci e le ombre che giocano nella piazza, poi le ode il resto della frase e la vede estrarre il foglio di tasca. La guarda come se non capissi cosa le sta chiedendo. In effetti non ha capito un gran che. Allunga la mano >>
ASTREA per prendere il foglio che le porge. *Perchè dovrei scrivere io per voi a vostro zio? Potete farlo voi stessa. Perdonate, lady Fennj, ma non riesco a seguire la vostra logica* Non c�è sospetto, ne malanimo nella sua voce, solo sincero stupore.

CIARA |pressi fontana|piegherebbe le gambe ciara verso destra, spingendo sulle terga per ritrovarsi in ginocchio di fronte alla mediterranea, aiutandosi con una spinta del braccio sinistro, mentre la mano destra terrebbe ancora il pezzo di carta che reca la sua scrittura. ''solo un gioco, milady, se ricevessi missiva di risposta da parte di mio zio, ve ne darò notizia, in caso contrario ci saremo>>>
CIARA solo divertite'' direbbe sincera ciara, avvicinando la mano destra al volto della donna. ''provate ad imitare la mia scrittura, indirizzatela a zio gri, dite che sua nipote sta bene, e che actarus non è stato curato. che gli studi proseguono, in fondo le giornate sono tranquille e lui si sentirà sicuro. ricordatevi di firmarvi fennj, questo è importante, o ci tradiremo'' concluderebbe ciara>>>
CIARA puntando gli occhi di ghiaccio in quelli di niza, sperando che vorrà distrarsi un poco in un gioco innocente.

YKARY [vicoli][Lui ODIA le ronde. O meglio: odia farle con quel....quel...quel....quel COSO con le orecchie a punta! No no no un rivvil lo sopporta, un mezzo schifo (anzi, uno schifo completo) non ancora. è come al solito armato il drow, due spade corte ai fianchi, da mercato. Alto sui 165 cm, fisico magro e asciutto, non molto forte, nella media umana diciamo. Capelli bianchi nascosti dal>>
YKARY cappuccio del Pifwafi, lo speciale mantello drowish che cela il corpo dalla luce solare e al tempo stesso tiene nascoste le armi. L'arma migliore è quella che non si vede. Così sta scritto. Occhi rossi sondano la zona, alla ricerca di spettri di calore corporeo. Lui e il buio sono una cosa sola, essendo nato nelle viscere della terra, là dove la luce del sole non arriva. Non porta armature>>
YKARY la sua costituzione non consente il ferro addosso. Non parla, di certo non è di compagnia, questo drow.]

ASTREA [piazza/fontana] Sorride, strizzando un occhio con fare complice. *Sarà divertente. Un bel gioco. Non ho mai provato ad imitare la scrittura di qualcun altro. Sarà la mia prima esperienza. Certo che può esserci di male! Lasciatemi il tempo di studiare la vostra scrittura.* Prende il foglio di carta ed osserva attentamente la scrittura della ragazza. *Avete un bella grafia* Commenta>>
ASTREA quasi ragionando da sé* Lettere allungate, tratto energico, nervoso. Ora cercherò di imitarlo. Permettete?* cambia posizione e si alza dal bordo della fontana per mettersi seduta anche lei a terra, in un punto a favore della luce di un lampione e poggia sul bordo della vasca la lettera. *Mi serve lo stesso vostro lapis, milady, per far sì che una diversa mina non determini>>
ASTREA uno scritto con sfumatura di colore differente al precedente.* Porge la mano destra a Fennj in attesa che le porga il lapis, intanto continua a studiare la sua scrittura, soprattutto gli spigoli e le rotondità della stessa, gli occhielli delle elle e delle gi.*

KARVAS [Palazzo del gov-->piazza] Deve addestrare alla disciplina quel Drow maledetto. Non ascolta mai, non ascolta il suo inquisitore e questo è un fatto grave. Lo giudicherà come è suo ruolo prima o poi e lo farà crescere tutto d'un colpo. L'armatura dell'inquisiore brillerebbe sotto la luce della luna mentre i suoi passi si avviano lungo la piazza per il giro di ronda insieme a Joker. Sul petto>>
KARVAS >>il simbolo da inquisitore verrebbe sfoggiato con orgoglio a ricordare alle genti di quella terra chi comanda su quei territori. Al fianco sx penzola Artiglio ben salda al suo fianco mentre nella mano sx regge il suo scudo medio. *Ebbene Joker* direbbe in direzione del Drow mentre procedono insieme *hai novità per quanto riguarda quella presenza al bosco oscuro?* mentre alle orecchie del>>
KARVAS >>mezzelfo portate dall'aria gelida arriverebbero flebili suoni di chiacchericcio (udito) e intanto aspetterebbe che l'adepto risponda alle sue domande.

CIARA |pressi fontana| ciara osserva l'ospitaliera sedersi vicino a lei, ne accarezza con lo sguardo i lineamenti resi forse più belli dalla luce della luna. sorride l'animo di ciara per quella concessione, mentre la mano destra libera del pezzo di carta si infilerebbe nuovamente nella tasca in cerca del lapis appena chiesto. una volta trovato ciara lo porgerebbe a niza per poi sistemare la casacca>>>
CIARA nera che indossa, nulla nelle vesti e nell'atteggiamento di ciara potrebbe ricondurla alla congrega di appartenenza, ed ora che è così vicina all'ospitaliera è lieta di questo, ciara si sentirebbe libera di esprimere se stessa. ''sono contenta della vostra decisione niza, è vero: mi manca la mia terra, forse come a voi manca il sole della vostra.'' direbbe sorridendo in un sussurro, sperando>>>
CIARA che la donna si senta a suo agio con Ciara. ''Fennj, non vorrei la vostra memoria vi faccia dimenticare di me'' direbbe ancora avvicinando le labbra al volto dell'altra, anche in ginocchio ciara quasi la sovrasta.

YKARY [Piazza]:[Scuote la testa alle parole dell'inqusitore, portando mano alla tasca e prendendo la moneta. La fa rotolare sulle nocche della mano destra, avanti e indietro, come dotata di vita propria. -No- dice. Poi, pensando che forse è un pò scarna come risposta, aggiunge -In quel bosco ci vivo....- e adesso come lo appella? Mezzo? No, dice che non gli piace. Bah. -Artiglio- si decide infine>>
YKARY per il nome. -Nulla di strano a parte le solite cose- volge lo sguardo verso la fontana notando due spettri di calore non troppo distanti -//infravisione +1- Forse....sembrano....forse....donne? La sua vista non mente. -C'è gente- dice, come per chiudere la discussione. Magari l'inquisitore si allontanerà da lui togliendogli quella puzza d'elfo che ha addosso da sotto il naso>>
YKARY da quando è a palazzo non respira molto bene. Eppure....deve abituarsi. Deve imparare ad accettarlo come parte di un'elite superiore, di una nuova razza. Raine gli ha detto di vederla così]

ASTREA [piazza/fontana] *Grazie, milady* risponde prontamente afferrando con la destra la matita che Fennj le porge. *Ora iniziamo* Ha studiato attentamente la scrittura ed ora comincia a scrivere, in modo sufficientemente sciolto, cercando di mantenere la stessa inclinazione della scrittura originale. La stessa altezza delle lettere, la stessa larghezza degli occhielli, >>
ASTREA lo stesso modo di legarsi delle lettere, le stesse curve concesse delle enne e emme, e quelle concave delle u e delle i. Soprattutto cercherebbe di mantenere lo stesso ritmo dell�originale, affinchè la lettera contraffatta abbai lo stesso colpo d�occhio e la stessa armonia grafica dell�originale. Dopo la prima frase, quella di affettuoso saluto, si ferma ad osservare la sua opera>>
ASTREA e ne sarebbe abbastanza soddisfatta, tanto che procederebbe più spedita, ma sempre ugualmente attenta. Cercherebbe anche di riprendere in modo il più identico possibile le maiuscole e quei moderati svolazzi che le accompagnano. *Scrivo che siete in buona salute, che le vostre giornate scorrono serene e che Actarus non è stato curato.* mentre parla scrive, quindi >>
ASTREA solleva la lettera parzialmente scritta in modo che la ragazza possa vederla.* Che ve ne pare Fennj? Pensate che potremo trarre in inganno vostro zio? Stata però certa che in ogni caso non dimenticherò il vostro nome!* In quel mentre si odono rumori nella piazza *Humm! Sta arrivando gente! Forse è meglio che concludiamo in fretta!* sussurra a Fannj.

KARVAS [piazza-->fontana] Ascolta la risposta del Drow per poi rispondergli a sua volta. *Male Joker dobbiamo scoprire chi si cela dietro quella capanna! Voglio scoprire di chi è quel nome che abbiamo letto* direbbe quindi per poi avicinarsi alle due donne sedute sul bordo della fontana e che adesso riconoscerebbe come tali. Con viso beffardo e spregiudicato si rivolgerebbe loro>>
KARVAS >>*Mors signore che cosa conduce due donne sole nel cuore della notte a vagare per questa cittadina?* il suo sguardo punta Niza e poi Ciara squadrando più quest'ultima e riconoscendo la prima *Lady Niza mi meraviglio di voi... Che cosa direbbe lady Edave!* tace vuol sentire prima la loro risposta.

CIARA |pressi fontana| osserva compiaciuta ciara l'opera dell'ospitaliera ''un buon lavoro, non vi resta che indirizzarla'' direbbe in sussurro verso niza. pochi istanti prima che il mezzo in scintillante armatura si palesi loro. ''Dia abar'' pronunciano le labbra di ciara ancora in ginocchio vicino all'altra. ''ci siamo attardate in cose futili'' direbbe senza nessuna particolare inflessione ciara, >
CIARA mentre si preparerebbe ad alzarsi in piedi. ''conoscete la mia amica, sapete dove viviamo allora. l'ora è tarda, potrei chiedervi di scortarci fino al sanitarium? non vorrei ci accadesse nulla'' domanderebbe puntando gli occhi di ghiaccio in quelli dell'altro.

YKARY [piazza-->fontana]:[Annuisce piano alle parole di Artiglio. Gli secca ammetterlo, ma ha ragione. E poi lui stesso non vuole strane creature vicino alla matrona o che scorazzino libere per la città. Lui non parla, per ora, preferisce attendere, mentre la moneta ritorna piano in tasca. Testa o croce? Prima o poi deciderà così la vita di qualcuno, e questo sarà molto divertente, davvero>>
YKARY testa o croce? Rimane fermo, accanto all'inquisitore. Ne ascolta le parole rivolte verso una certa Niza, poi sente l'altra donna chiedere di scortargli al sanitarium. A lui, decisamente, NON va! Adesso deve pure fare da scorta?]

ASTREA [piazza/fontana] Riprende la lettera e riprende anche a scrivere, tornando ad appoggiare il foglio sul bordo della fontana. Il rumore dei passi che si avvicinano, la porterebbe a porre la firma in modo rapido, ma ugualmente attento, cercando di riprendere bene la Effe maiuscola di Fennj con quella che aveva precedentemente visto nell�originale. La mano le parrebbe>>
ASTREA aver preso dimestichezza nell�imitare la scrittura ed ora anche la firma. Scriverebbe poi l�indirizzo, indirizzandola a Ser Grì. *Le parole dell�uomo la colgono da dietro, Si volge e si alza in piedi fissandogli in volto due occhioni azzurri dall�espressione volutamente stupita. Riconosce il giovane adepto curato al sanitarium.*Ser! Siete voi! Con piacere vedo che state bene.>>
ASTREA Ma che cosa dovrebbe dire lady Edave? Mi è consentito uscire dal sanitarium. E sono anche in compagnia di un�ospite del sanitarium stesso! * la sua voce è dolce e tranquilla e cercherebbe di non mostrare la seccatura di essere stata colta nello scrivere (Sotterfugio liv 1). Mentre parla, piega tranquillamente la lettera e la mette in tasca, nei recessi della sua gonna gitana. >>
ASTREA Porge poi la matita a Fennj *Grazie, milady* le dice con un sorriso *Siete stata veramente cortese a prestarmi il lapis, per scrivere * ogni gesto verrebbe fatto con grande naturalezza e spontaneità (sotterfugio liv 1)

KARVAS [piazza] Lo sguardo con la nordica rimarrebbe di ghiaccio mentre la scruterebbe per poi verbiare *Conosco lady Niza ma non conosco voi donna* mentre farebbe gesto ad Ykary di portarsi con la mano sulla spada e al lato dx della donna. Poi le parole di Astrea lo fanno titubare per un attimo *Ah quindi costei non è una vostra congildata? Sono stato anche io ospite del Sanitarium Niza>>
KARVAS >>e ferito com'ero non mi è mai passato per la testa di andarmene tranquillamente in giro per Barrington!* quindi la sua mano dx si porterebbe sulla spada al fianco sx e in un ampio gesto del braccio verrebbe sfoderata sx verso dx e portata con la punta della spada verso l'altro e a sx ma tenuta con l'elsa all'altezza delle costole *Joker metti in arresto questa donna! se è vero>>
KARVAS >> che è un'ospite del sanitarium la rimanderemo indietro con tante scuse da parte nostra. Altrimenti...* e le sue parole rimarrebbero sospese a mezz'aria come un chiaro avvertimento a chi lo sta ascoltando.

CIARA |pressi fontana|si porta in piedi ciara mentre niza parla con il mezzo, la mano destra si solleva fino all'unica ciocca ribelle dei suoi corvini capelli, senza riporre la stessa dietro l'orecchio, ma iniziando a giocare con i capelli, intrecciandoli tra le dita. ''Fennj'' risponderebbe sorridendo posando lo sguardo prima sul drow e poi sull'altro. ''oh, mi piacerebbe poter dire di essere una>>>
CIARA ospitaliera. al momento sto studiando, spero mi accetteranno'' direbbe ciara restando tranquilla, nonostante il fare dell'altro sia eccessivo, arrestare una donna solo perché cammina di notte non le era mai capitato, forse il fato si è distratto. ''non pensavo ci fosse il coprifuoco, capisco il vostro dovere, ma suppongo rappresentiate la legge a barrington.'' ancora nessuna particolare >>>
CIARA inflessione nella voce di Ciara, immobile di fronte al mezzo, gli occhi di ghiaccio ora fissi in quelli dell'altro ''sono solo una donna ser'' concluderebbe allargando le braccia ciara.

YKARY [fontana]:[Niza, chiacchiere bla bla bla! Ospiti sanitarium, bla bla bla arresti bl....arresti? Si guarda intorno come a capire se è atterrato sul giusto pianeta. Finalmente un pò di movimento, ma domanda sorge spontanea nella sua testa. Perché? Ha detto a Karvas che ha orecchie orrende? Mah, a lui non importa in fin dei conti, deve ubbidirgli. Porta le mani incrociate sui fianchi>>
YKARY destra sopra la sinistra, a sfiorare le else. Ascolta le parole della donna. Perché arrestare una che studia da medico? Che gli importa dei medici? Questo glieli inimicherebbe. Dovrà parlarne a Karvas, dopo. Almeno a chiedergli spiegazioni. Si avvicina alla donna, tenta di mettersi al suo fianco, a 1 metro di distanza. -Seguitemi- non slaccia il mantello, restano celate le>>
YKARY armi.]

ASTREA [piazza/fontana->vicolo] Lancia uno sguardo eloquente al caotico *Certo che siate stato anche voi ospite al sanitarium, ma voi, quando siete arrivato, eravate più morto che vivo, lady Fennj invece gode di ottima salute. Qui sta la differenza *Spiega con dolcezza *Voi eravate degente al sanitarium, lady Fannj è ospite nel senso che vive lì, ma non necessita di cure.>>
ASTREA Ha ricevuto il permesso da lady Edave in persona. Con quale diritto la arrestate? Oltre tutto dopo tutto quello che il decano ed il rettore hanno fatto per mantenervi in questo mondo!* Guarda il caotico con fredda riprovazione.* Non credo che i miei superiori apprezzeranno molto questo arresto. Ditemi, ser, l�avete forse colta nel rubare, fare duello,>>
ASTREA creare disturbo alla quiete pubblica? No. Quindi con quale motivazione volete arrestarla? Purtroppo non posso fermarmi oltre, perché mi attendono, anzi CI attendono, al sanitarium* calcherebbe il tono sul ci *e non penso che i superiori saranno molto contenti nel vedermi tornare sola* Mentirebbe guardando dritta negli occhi il caotico(sotterfugio liv 1). >>
ASTREA *Ora io debbo far presto perché mi attendono in sala degenza, sperò che lascerete venire anche lady Fannj. Mentis vivacitatem, ser!* lo saluta e, se non la fermerà, si avvia rapida verso il vicolo che porta al sanitarium.
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