Moto G P 2008

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ti61no
00sabato 19 gennaio 2008 17:23
La quiete prima della tempesta, che tanto quiete non è stata tra presentazioni, interviste e dichiarazioni di guerra più o meno da parte di tutti i team e piloti - è destinata a finrie del tutto tra pochi giorni quando a Sepang - per i test dal 22 al 24 di Gennaio - scenderanno in pista praticamente tutte le squadre della MotoGP per provare i prototipi in vista del sì definitivo delle prime guide.



Insomma la stagione 2008 scatterà fra pochi giorni, e andrà avanti con i test previsti dal 30 gennaio al 1° febbraio dove i team (con l’eccezione della Yamaha) si sposteranno in Australia per proseguire il loro lavoro sulla bellissima pista di Phillip Island. Un programma che ormai è un rito che si ripete ogni stagione e che catalizza l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori ormai quanto le gare vere e proprie.
ti61no
00venerdì 25 gennaio 2008 23:11
Valentino Rossi: "La M1 è cresciuta molto"
Dopo tre giorni di intensi test svolti sul circuito malese di Sepang, è giunta l’ora per il Team Fiat Yamaha di tirare le somme. La nuova M1, con la quale la casa di Iwata affronterà il mondiale MotoGP 2008, sembra aver convinto tutti.

La 800cc va che è una meraviglia sia con le coperture Michelin che con le Bridgestone. Sorprendente ma neanche troppo (visti i risultati dei primi due giorni) il terzo tempo dell’esordiente Jorge Lorenzo.

Lo spagnolo è riuscito a sfruttare a dovere la copertura da tempo, precedendo il sette volte iridato Valentino Rossi comunque competitivo sulla lunga distanza. “Esordio sicuramente positivo, soprattutto per quanto siamo riusciti a fare con le gomme da gara” - ha dichiarato il centauro pesarese.

“La simulazione ci ha fornito informazioni importanti. Sono riuscito a girare in 2′02″1 anche nel corso dell’ultimo giro segno che le gomme tengono molto bene. Unico, piccolo neo, una leggera vibrazione sull’anteriore.

Abbiamo lavorato con un telaio un po più agile e con il motore nuovo, migliore sia in accelerazione che come velocità di punta. In frenata la moto si comporta benissimo sia grazie alle Bridgestone che alla nuova elettronica.

Jorge Lorenzo è andato molto, molto forte. Con la gomma da qualifica mi ha persino superato ma me lo aspettavo. Siamo davvero un bel team, forse il più forte. Il motore a valvole pneumatiche è finalmente affidabile.

Abbiamo utilizzato lo stesso propulsore nel corso dei test senza che si verificassero intoppi di alcun genere. Quest’anno ce la giocheremo, ma attenti a Stoner, è ancora lui il più veloce.

Le parole di un soddisfatto Jorge Lorenzo: “E’ stata una giornata molto produttiva. Abbiamo abbassato il tempo di ieri di un secondo ed ho provato le nuove coperture traendone immediatamente beneficio.

Stiamo lavorando sulla frenata ed anche se i risultati sono soddisfacenti c’è ancora molto lavoro da portare a termine. Giorno dopo giorno sento la M1 sempre più mia.”
ti61no
00venerdì 25 gennaio 2008 23:14
Casey Stoner: "Sarei potuto scendere sotto i 2 minuti"
Tutto come da programma in casa Ducati. Dopo i problemi di elettronica verificatisi e risolti nella prima giornata di test, la scuderia bolognese ha concluso la trasferta malese raccogliendo una significativa quantità di dati sui quali poter lavorare.

Il Campione del Mondo Casey Stoner, tornato in pista dopo l’infortunio alla spalla, ieri ha completato ventisette giri chiudendo in garage la GP8 quando ancora non era scoccata “la mezza”.

Long run da brividi impreziosito da un 2′00.964 ottenuto con gomme da gara, miglior tempo con coperture chewingum in 2′00.660. “L’anno non poteva cominciare in maniera migliore!” - ha dichiarato il ventiduenne di Kurri-Kurri.

La mia spalla è migliorata e adesso so che posso tornare ad allenarmi nel modo migliore. Questa mattina abbiamo provato alcune qualifiche già alla seconda uscita. Ho fatto un buon tempo, anche se credo che se ci avessi provato un po’ più tardi, quando ero più “caldo”, avrei potuto scendere sotto il muro dei 2 minuti.

Infatti, a fine mattina, con gomme da gara, ho fatto 2′00.964 che è più di un secondo al di sotto del record della pista in gara, che avevo fatto a ottobre. Significa che stiamo lavorando bene e che sia la moto sia le gomme sono migliorate.

Voglio fare gli auguri di pronta guarigione a Dani Pedrosa! Anche io nel 2006 ho saltato quasi tutti i test invernali ma ad inizio stagione ero comunque competitivo. Sono certo sarà così anche per lui, che qui stava andando molto bene.”

Ancora difficoltà per Marco Melandri impegno a provare diverse soluzioni che accrescano il feeling che ancora manca tra lui e la Desmosedici:

“Questa mattina eravamo partiti con il piede giusto, e sono riuscito a girare in tempi non male. Poi abbiamo continuato a “sondare” nuove strade per cercare di migliorare il mio feeling ma… ci siamo un po’ persi.

Peccato, ma almeno giorno dopo giorno capisco meglio la moto ed il modo di lavorare del Team. Mi trovo molto bene con il mio Ingegnere di pista e sono sicuro che troveremo la soluzione ai problemi che abbiamo adesso. Non ho usato pneumatici da qualifica perchè se non sei a posto non serve a nulla.

Ho invece trovato una gomma da gara nuova che a mio parere è un bel passo avanti. Non posso certo dire di essere contento, ma continueremo a lavorare per trovare la strada migliore per me”.

Il prossimo appuntamento per il Team Ducati Marlboro è a Phillip Island per un’altra sessione di tre giorni di prove tra il 30 gennaio ed il 1 febbraio.

ti61no
00venerdì 25 gennaio 2008 23:49
Test MotoGP Sepang: Hayden tira la zampata da record - Tempi finali
Dopo le buone prestazioni di Valentino Rossi e l’exploit di Casey Stoner, circa una mezz’ora dopo i fuochi dell’australiano ci ha pensato Nicky Hayden - come al solito gran lavoratore in pista e fuori - ha mettere la stoccata tra i piloti della MotoGP una volta montate due gomme nuove.

Il pilota HRC - deciso a ricordare a tutti che lui è pur sempre un campione del mondo - ha infatti divorato il record di Rossi e messo la sua Honda Rcv davanti a tutti. Un motivo per far sorridere la squadra, che proprio in queste ore ha ricevuto la triste notizia che l’altro pupillo Dani Pedrosa è uscito dalla sua operazione - in seguito alla caduta del primo giorno - con 7 viti, una placca di titanio e sei settimane almeno di stop. Insomma Kentucky Kid si prepara, ed è pronto, a giocare da prima punta.

Ma l’americano non è l’unico ad avere il testosterone alto: anche il resto della truppa comunque è bello carico, soprattutto Capirossi che sta andando forte (senza gomme da qualifica) e si trascina dietro Vermeulen. Hopkins è già una bella realtà con la Kawasaki mentre Valentino…è sempre Valentino ed è ancora presto per capire il vero potenziale del tavulliese.

E anche fra le nuove leve c’è entusiasmo e soddisfazione: stanno andando veramente bene Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo (ma in fondo ce lo si aspettava). Una nota stonata, quando nel secondo giorno Dovi si è un po’ lamentato di vecchi problemi della Honda, causando un po’ di nervosismo all’interno del team…ma il suo sfogo ci sta e può essere di sprone all’HRC a trattare questo ragazzo, calmo ma velocissimo, nella giusta maniera.

Aggiornamento finale
Come da previsione gli ultimi 30 minuti sono stati il classico quasi GP finale: tra tutti ha meravigliato Jorge Lorenzo arrampicandosi sino alla quinta miglior posizione alle spalle di Edwards, Hopkins e soprattutto del suo caposquadra Valentino Rossi. La Michelin, ovviamente, ha gioito ma in fondo Vale forse se lo aspettava anche tenendo conto delle prestazioni delle gomme da qualifica francesi.

Infine un ultima nota di colore: nei box (separati) della Yamaha c’è già una bella aria da guerra fredda: il telemetrista di Rossi, Matteo Flamigni è stato respinto, ancorché senza cattiveria, quando ha osato mettere il naso nel box di Lorenzo. A “cacciarlo” è stato “Radar”, alias Daniele Romagnoli, ex telemetrista ed oggi team manager dello spagnolo. Segue l’elenco finale dei tempi di oggi:

MotoGP - Sepang - Tempi finali:

1. Hayden (Honda-Repsol) 2.00.326 al 25° (77 giri)
2. Stoner (Ducati-Marlboro) 2.00.660 al 6° (27)
3. Lorenzo (Yamaha-Fiat) 2.00.766 al 63° (63)
4. Edwards (Yamaha-Tech 3) 2.01.179 al 12° (34)
5. Hopkins (Kawasaki) 2.01.198 al 15° (42)
6. Rossi (Yamaha-Fiat) 2.01.425 al 46° (48)
7. Dovizioso (Honda-Scot) 2.01.447 al 50° (51)
8. Toseland (Yamaha-Tech 3) 2.01.745 al 39° (45)
9. Vermeulen (Suzuki-Rizla) 2.01.748 al 46° (70)
10. Capirossi (Suzuki-Rizla) 2.01.778 al 15° (62)
11. De Puniet (Honda-LCR) 2.01.873 al l’56° (56)
12. Nakano (Honda-Gresini) 2.02.032 al 38° (38)
13. De Angelis (Honda-Gresini) 2.02.198 al 23° (37)
14. Melandri (Ducati-Marlboro) 2.02.725 al 10° (58)
15. West (Kawasaki) 2.02.978 al 15° (39)
16. Elias (Ducati-Alice) 2.0.995 al 31° (67)
17. Jacque (Kawasaki) 2.03.030 al 15° (40)
18. Guintoli (Ducati-Alice) 2.03.628 al 17° (39)
19. Canepa (Ducati) 2.03.703 al 17° (49)
20. Serizawa (Kawasaki) 2.04.354 all’24° (27)
21. Aoki (Suzuki-Rizla) –
22. Akiyoshi (Suzuki-Rizla)
ti61no
00domenica 3 febbraio 2008 14:58
Stoner l'alieno, Melandri l'allievo?
Quando Casey da gas non ce n’è per nessuno. L’australiano approfitta della terza ed ultima giornata di test nella sua Phillip Island, per spingere come non aveva fatto nelle sessioni precedenti ed il risultato è letteralmente sbalorditivo.

Stoner mette le ali (1:28.777) e vola mezzo secondo sotto il record della pista che apparteneva al Nicky Hayden formato mondiale, stagione 2006. Questo con gomme da tempo, perché in assetto da gara…

Già, in assetto da gara 23 giri consecutivi senza mai superare il minuto e trenta: un alieno. Il nostro Melandri sembra ritrovarsi, per poi impantanarsi di nuovo in quei dubbi tecnici e di adattamento che hanno segnato un inverno. Il suo miglior tempo in 1:31.377 (108 i giri complessivi), due secondi e mezzo dal compagno di squadra.



Marco ha preferito concentrarsi sul setting senza montare la gomma da tempo. Anche se i risultati tardano ad arrivare, il ravennate sembra fiducioso. “Quest’ultima giornata è stata particolarmente intensa. Abbiamo continuato il lavoro sul bilanciamento della moto e poi ci siamo dedicati alle gomme.

Nel pomeriggio ho fatto un long-run e anche se i tempi non erano velocissimi abbiamo imparato molte cose. Ci serve un maggior grip per migliorare la velocità in percorrenza di curva.

Sono sicuro che nei prossimi test di Jerez faremo un ulteriore passo in avanti. Adesso però mi serve un po’ di relax perché queste sono state due settimane di grandissimo lavoro”.

Casey Stoner: “La simulazione di gara, con una delle nuove gomme Bridgestone è andata davvero molto bene anche se l’ho interrotta tre giri prima del previsto a causa della temperatura troppo alta.

Ciononostante sono riuscito a rimanere sull’1.30 basso e questo dimostra quanto bene stiano lavorando in Giappone. Sono molto contento anche della gomma da qualifica che era dello stesso tipo dell’anno scorso.

La nuova versione del motore ha un’erogazione migliore, soprattutto in basso, e questo mi aiuta ad essere più veloce e in maniera più costante, oltre ad aumentare la durata delle gomme.

Ora avrò due settimane di pausa per allenarmi in palestra. La spalla è ok, è solo un po’ debole e mi fa un po’ male. Ma a breve risolveremo anche questo”.

Due settimane di riposo poi si parte per Jerez, test IRTA in programma dal 16 al 18 febbraio. Chi fermerà baStoner?
ti61no
00domenica 10 febbraio 2008 00:13
Dani Pedrosa "indosserà" il numero 2
La soluzione a tutti i mali professionali di Dani Pedrosa? Cambiare il numero sulla carena! Dopo i primi due anni di MotoGP, il 3 volte iridato centauro spagnolo ha deciso di voltare pagina, non abbandonando la Honda HRC, bensì il tanto amato ‘26′.

La continuità della scorsa stagione e la vittoria conquistata nell’ultima gara di Valencia, gli hanno permesso di scavalcare Valentino Rossi, guadagnandosi quel numero 2 che spetta i diritto al vice campione del mondo.

Ma non solo. Dani rispolvera una vecchia tradizione motociclistica secondo la quale il pilota andrebbe a scegliere il numero corrispondente ai successi conseguiti negli ultimi 12 mesi.



Il prossimo 9 marzo si riparte da Losail, Qatar. Le intenzioni del ventiduenne spagnolo sembrano chiare a tutti, rivali compresi: salire l’ultimo insidioso gradino che porta al titolo iridato nella classe regina.

Sarà davvero l’anno buono per il fantino di Sabadell?

ti61no
00domenica 10 febbraio 2008 00:35
Valentino: "i test a Sepang tra i più positivi della mia carriera"
Se quel ragazzo nato a Tavullia che di nome fa Valentino Rossi ieri era felice, oggi dopo il terzo giorno di test sulla pista di Sepang se possibile lo è ancora di più. Certo in cima alla lista del più veloce oggi c’è la sorpresa - ma neanche troppo - di quel suo nuovo compagno che di nome fa Lorenzo e che di fatto è “por fuera” e va già fortissimo, ma come raccontato nel report della giornata anche Rossi oggi è andato ancora una volta forte, fortissimo.

E per tanti giri. A dimostrazione che il pesarese ha lavorato sul passo di gara e che quest’anno ne vedremo delle belle: il paragone con i tempi di Casey Stoner nel corso dei primi test e tanto facile quanto i tempi dei due sono sovrapponibili. Ma la cosa si fa ancora più interessante se si considera che il pilota del Team Fiat Yamaha ha completato nella parte più calda della giornata 14 giri sul passo del 2.01 con un best di 2:01.437 al suo 20esimo passaggio. Che vuol dire 0.9 secondi più veloce del suo best lap nel GP Malase l’anno scorso.

Insomma c’è di che sorridere, come racconta lui stesso, che definisce la sua simulazione di gara “molto bella”:

“Sono molto felice per la simulazione di oggi e, in generale, per come sono andati questi test. Tutto ha funzionato bene nella simulazione di gara ed è stato un miglioramento rispetto all’ultima volta. Ora abbiamo un’idea precisa del punto in cui ci troviamo. Abbiamo lavorato su diversi aspetti ricevendo in generale risposte positive.

Ho avuto la possibilitá di capire meglio le gomme e di raccogliere informazioni sul loro comportamento in gara. Oggi ci siamo concentrati sul set-up della moto per farla rendere al meglio con le nuove gomme, ma abbiamo lavorato anche sul motore e sull’elettronica. Abbiamo ancora molto lavoro da fare perchè abbiamo dei grandi rivali come Casey ma, finora, le cose stanno andando bene“.

Deciso insomma il passo avanti rispetto a “Sepang1″: “Siamo partiti subito bene e abbiamo risolto una vibrazione della ruota anteriore che era stato un grosso problema per me i test precedenti. E siamo finalmente migliorati anche con le gomme da tempo - il suo miglior tempo con queste gomme durante i test è stato di ben 2.1 secondi più veloce di quanto aveva fatto con le Michelin alla fine della stagione, n.d.r. - ma soprattutto era tanto tempo che non provavo un piacere simile alla guida”.

Questi sono stati tra i test più positivi che mi ricordo nella mia carriera: sono stato molto consistente e altrettanto veloce con le gomme da gara. Adesso non vedo l’ora di andare a Jerez per i prossimi test e confrontarmi con i nostri avversari. Penso che abbiamo le potenzialità per vincere.”
ti61no
00venerdì 15 febbraio 2008 18:46
Il segreto di Casey Stoner? Il suo fresco compagno di team in sella alla Ducati, Marco Melandri, è convinto che per la maggior parte sia dovuto al feeling e la confidenza che l’australiano ha nei confronti dei sistemi di aiuto che offorno le MotoGP odierne. Il nostro “Macio” infatti - che questo inverno nel corso dei test ha pagato un duro e difficile adattamento nei confronti della Desmosedici GP8 - sostiene che è nel campo dei dispostivi come il traction control che il novello campione del mondo trae i suoi maggiori vantaggi.

Una tesi che già lo stesso Valentino Rossi aveva affrontato recentemente - quando parlando della sempre maggiori influenza dei dispostivi elettronici nella massima serie- aveva definito Stoner come il primo dei piloti della “generazione traction control“, poi seguito anche da Loris Capirossi. Tesi che ora sostiene anche il campione della 250, specie da quando Marco ha potuto vedere da vicino il devastante passo di Casey nel corso dei test invernali, come ha raccontato ai microfoni di MCN:

“Casey usa un sacco il controllo di trazione, e lo usa in maniera stupenda. Io lo sfrutto molto, ma molto, meno di lui. Attualmente con il mio setting sono quasi a zero nell’utilizzo di questo sistema, e io non sono in grado di sfruttarne le potenzialità.

E così diventa molto difficile gestire l’accelleratore quando sono sulla spalla del pneumatico perchè lo rende molto nervoso nelle risposte.”
ti61no
00venerdì 2 maggio 2008 10:53
E' ufficiale: dal 2009 il motomondiale lascia la Cina
Qualche tempo via avevamo accennato della concreta possibilità di uscita del Gran Premio di Cina dal calendario MotoGP 2009: bene ora c’è l’ufficialità.

Proprio ieri è stato diffuso il comunicato congiunto della Dorna e degli organizzatori della gara, lo Shanghai Juss Event Management. Dopo quattro anni di contratto Ezpeleta & Co. non hanno trovato l’accordo per il rinnovo con i dirigenti della Repubblica Popolare Cinese.

Davvero un peccato per una realtà emergente, che proprio quest’anno era entrata con la Loncin nel mondiale 125. Ma l’inefficiente gestione promozionale dell’evento e lo scarso interesse della popolazione locale per la MotoGP, ha senza dubbio contribuito all’insuccesso del progetto.



ti61no
00venerdì 18 luglio 2008 20:36
Modifica al regolamento del Motomondiale in materia di prove di start
Piccola ma interessante modifica regolamentare per tutti i piloti del motomondiale: a renderlo noto è stata la FIM attraverso un comunicato stampa e le nuove regole - decise per ovvie ragioni di sicurezza - riguardano quel momento piuttosto tipico nel corso delle prove e delle qualifiche, durante il quale i piloti fanno la classica prova della partenza.

Ed a riguardo il comunicato dice che la Commissione Grand Prix composta da Carmelo Ezpeleta (Dorna), Claude Danis (FIM), Hervè Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), e alla presenza di M. Paul Butler (segretario) nel corso di una riunione tenutasi il giorno 12/07/2008 presso il circuito del Sachsenring, ha deciso ad unanimità di apportare alcuni cambiamenti alle regole attuali.

Cambiamenti che saranno validi a decorrere dal giorno 18 Luglio 2008 e che ora vi elenchiamo:
Articolo 1.21 Comportamenti durante le qualifiche e la gara

16) Prove di partenza sono permesse all’uscita della pit lane prima di arrivare al circuito e dopo l’uscita della bandiera a scacchi al termine delle prove e del warm up, e solo nel momento in cui non possono creare alcun pericolo una volta superata la linea di arrivo.

Eccezione: nella classe MotoGP, prove di partenza non sono permesse dopo l’esposizione della bandiera a scacchi che sancisce la fine delle prove.

ti61no
00domenica 10 agosto 2008 16:13
MotoGp 800, troppo pericolose!
La Motogp finisce ancora una volta sotto accusa per via della pericolosità dei suoi prototipi. Da qualche Gp sta risuonando l’allarme infortuni e cadute, una situazione imbarazzante che ha praticamente dimezzato la griglia di partenza, resa già misera dalla presenza di solo 18 moto schierate.

Se prima il problema principale erano le potenze esagerate, ora le difficoltà giungono dall’elettronica e dai pneumatici super-sperimentali. Il software di gestione del motore, utilizza la tecnologia GPS per poter controllare l’erogazione metro per metro e spesso ci sono delle interferenze che ne compromettono l’efficacia, causando cadute “inspiegabili”.

Gli pneumatici hanno raggiunto livelli di tenuta e durata strabilianti, ma sono decisamente più imprevedibili; le velocità in piega sono da classe 250cc, ma il rischio di essere scagliati fuori traiettoria senza preavviso è molto più elevato.

Per questo il boss della DORNA, Carmelo Ezpeleta, ha deciso di sottoporre la questione di un cambio regolamentare alla MSMA( l’associazione dei costruttori) nel corsdo del Gp della Repubblica Ceca che si terrà il 17 agosto.

Non sono previsti per ora cambiamenti a campionato iniziato, ma è probabile che, dopo aver speso molto per adeguare i circuiti alle nuove norme di sicurezza, si dovrà intervenire anche sui prototipi in gara, affinché a dare spettacolo non siano gli incidenti bensì i sorpassi.

ti61no
00giovedì 28 agosto 2008 16:22
“Pedrosa avrà le Bridgestone”.
La Michelin sta vivendo una stagione difficile in MotoGP, forse la più difficile in assoluto. Dopo il passaggio di Valentino Rossi alle Bridgestone le coperture francesi sembrano davvero lontane dalle prestazioni delle concorrenti giapponesi.

Anche Dani Pedrosa, dopo tre gare consecutive con il problema delle coperture, ha sbottato dopo la gara di Brno e non le ha certo mandate a dire ai vertici Michelin: “Quella di Brno è stata la gara peggiore di tutta la mia vita. Mi sono sentito umiliato e non sono più disposto ad andare avanti così. Per colpa degli pneumatici mi sono giocato il titolo mondiale, perché non mi sarà più possibile arrivare primo”.

Pedrosa si è anche detto favorevole al monogomma così come ha dichiarato Andrea Dovizioso, migliore dei piloti Michelin a Brno. Più diplomatico, ma sempre deciso ad accontentare il pilota spagnolo, il presidente della HCR Masumi Hamane, che in un’intervista esclusiva rilasciata al mensile spagnolo Solo Moto ha detto: “Pedrosa avrà le Bridgestone”.

ti61no
00lunedì 27 ottobre 2008 19:48
MotoGPp 2008: Rossi il più completo, Stoner il più veloce
A botta calda, dopo l’ultima tappa di Valencia, tiriamo le prime somme della MotoGP di questa altalenante stagione. Ci sono stati due “mattatori”: Valentino Rossi, che torna iridato, e Casey Stoner, che perde il titolo ma è vice campione del Mondo. Entrambi hanno dimostrato una netta superiorità sul lotto dei concorrenti.

Il pesarese della Yamaha merita il titolo perché è stato il più completo: ha superato magistralmente la crisi iniziale; è tornato a dettare la legge del più forte nei duelli decisivi (come ad esempio in quello di Laguna Seca); non ha commesso errori importanti in corsa; ha sempre fatto pesare nei confronti dei suoi avversari (Stoner compreso) la propria autorevolezza e leadership, incutendo spesso una certa “sudditanza” dovuta anche a uno straordinario palmares e a una straordinaria Yamaha (moto e Team) che ha messo in pista la moto più “a posto”, la più equilibrata, la più “redditizia”.

Con il Valentino più forte della sua carriera e una Yamaha così performante, va reso omaggio a Casey Stoner e alla Ducati per aver degnamente contrastato il binomio nuovamente campione del mondo. L’asso australiano non è riuscito a bissare il titolo iridato. Ma ha dimostrato in pista di aver onorato il numero uno sulla carena della Desmosedici, chiudendo in bellezza, con il trionfo di Valencia, così come aveva aperto la stagione con una vittoria.



Casey ha un talento puro, è stato il più veloce nel 2008: lo dimostrano le nove pole position, i giri veloci, il passo di gara. E le sei vittorie e gli 11 podi ne sono l’esaltante conferma.

Ha perso il titolo perché ha commesso - e non è pco - due-tre errori (a partire da Laguna Seca, gara di svolta pro Rossi) e perché, tant’è si dica il contrario, la “maglia nera” Melandri è stata una zavorra che ha creato, oltre una profonda delusione, anche “smarrimento” nel Team di Borgo Panigale.

La storia non si fa con i se. Ma se nella fase “critica” di Rossi, la Ducati, oltre a Casey, avesse potuto gettare nella mischia di vertice un pilota da podio …

A “scusante” di Stoner c’è stato l’handicap della mano e soprattutto le difficoltà tecniche della Rossa bolognese a metà stagione. La Ducati è stata grande nell’aver risolto velocemente quei problemi della GP8 e Stoner l’ha ricambiata allora con tre vittorie consecutive (e pure con le pole di Laguna Seca e di Brno).

Stoner ha vinto 16 gran premi in sella alla Ducati, oltre il 70 per cento di quelli ottenute dalla Casa bolognese dal suo esordio in MotoGp del 2003 (sei stagioni e 101 gran premi con 24 vittorie totali).

Ma anche in Yamaha è la stessa musica. Dal 2004, tutte le 39 gare vinte dalla Casa dei tre diapason, meno una, sono state ottenute da Rossi.

E nell’era della 800 cc, è la Ducati ad avere lo score migliore con ben 17 vittorie su 36 gare.

Insomma, Rossi e Stoner hanno fatto la differenza. E quando i rispettivi mezzi sono stati al top, non hanno fallito l’appuntamento con il podio e con la vittoria.

Da oggi, dai test di Valencia, si apre il nuovo, attesissimo capitolo della stagione 2009.
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