Lascio a Tidus l'onere di completare come solo lui sa fare la recensione di questo film
e vado a esprimere la mia opinione.
Immaginate che, per puro caso, la storia di un gruppo di maturandi sia ambientato nello stesso anno in cui anche voi avete affrontato la fatidica prova. E' quello che succede in questo film. In teoria quindi si dovrebbero aprire voragini di memorie e nostalgie, ma questo proprio non è successo. Perchè?
La storia è semplice; ambientato a Roma, un gruppo di liceali affronta l'esame di maturità tra mille paure ed angosce. Il protagonista all'inizio del film arriva ad insultare pesantemente il proprio professore di italiano, che, ahilui, sarà a sorpresa il membro interno della commissione esaminatrice. Coincidenza vuole che egli si innamori pure della figlia di quest'ultimo. Questo particolare gli verrà nascosto fino alle battute finali, con un'amara sorpresa. Tutto viene giocato sul senso di appartenenza al gruppo, alla paura dello studio, agli amori non corrisposti, a maternità non previste, alla figura della famiglia moderna, ad una nonna affettuosa e libertaria. Fa da condimento la musica e gli atteggiamenti dei favolosi 80's.
Personalmente lo rimanderei a settembre questo film; troppo inverosimile, basata sull'idea nostalgica degli anni che furono, ma che per pochi furono realmente così, tra avventure di sesso a tutto spiano, nottate passate in compagnia, feste ad ogni dove con canzoni che, con l'ottantanove, poco hanno a che spartire. Chi ne esce meglio è Ric, comico stagionato e finalmente misurato nei toni e nella recitazione. Interpreta un vecchietto da balera che si innamorerà della madre del famoso professore, alias Giorgio Faletti. Buona interpretazione anche la sua, giocata sullo stereotipo del professore ex sessantottino, abbandonato e pervaso da forti dubbi esistenziali. Godibile, ma nulla più. Ciaooo