PAGANESIMO PRE-ELLENICO: Pandora

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stregaviolet )O(
00domenica 27 aprile 2008 23:50

Inizio con le Divinità Pre-Elleniche da Pandora perchè è quella che mi ha colpita di più ed è stupenda davvero.
Il mito che noi conosciamo di lei è Olimpico ed ella è una creatura "formata" da Zeus, da una divinità maschile, profondamente e duramente patriarcale. Ella è considerata una donna curiosa e traditrice, è la portatrice di tutti i mali poichè apre il misterioso Vaso (Pithos) in cui erano contenuti i peggiori mali dell'umanità. Rendendosi conto del danno ella chiude immediatamente il vaso ma l'unica cosa che in questo modo vi rimane rinchiusa è la Speranza.

Bene... tutto questo mito è un prodotto dei popoli conquistatori che hanno vinto ciò che esisteva prima, ovvero il culto della splendida e potente Dea Madre... e Pandora, prima, era tutto tranne che ciò che di lei ci è pervenuto.
Attraverso il suo studio l'autrice di Lost Goddesses of Early Greece ha letteralmente rinvenuto ciò che ella era anticamente, prima delle manipolazioni misogine.
Vi riporto qualche parte del capitolo che parla di lei, ovvero quasi tutto perchè le cose che si conoscono di lei sono veramente molto poche... ma almeno qualcosina c'è.
Io la trovo splendida...

Il tutto è liberamente tratto e tradotto da Lost Goddesses.... di Charlene Spretnak:

"La kore, o fanciulla, formata dalla Madre Terra è Pandora. Ella è raffigurata come una figura che sorge dalla terra con le braccia aperte. A volte è chiamata Ge, oppure Anesidora (Colei che elargisce doni), o Pandora (Datrice di tutti i Doni)."
"Non a lungo Pandora fu la portatrice di abbondanza dei doni della Madre Terra nella sua giara, ma divenne portatrice di soli disastri, miseria e morte. (...)anche la natura della sua nascita fu alterata dal sistema mitologico Olimpico. (...) Pandora è nella teologia matriarcale la terra come Fanciulla, ma nella mitologia patriarcale di Esiodo la sua grande figura è stranamente modificata e sminuita. Ella non è più "Nata dalla Terra", ma la creatura formata dalle mani di Zeus."

Vi riporto un pezzo del suo mito ricostruito dall'autrice del libro.
-In seguito ad un terremoto che spaventò molto gli uomini si formò una crepa nel suolo... "Da essa emerse Pandora con il suo pithos fatto di terra. I mortali erano paralizzati dalla paura ma la Dea li avvolse nella Sua aura.
'Sono Pandora, Datrice di tutti i Doni'
Ella spostò il coperchio dalla grossa giara. Da essa prese un melograno, che divenne una mela, che divenne un limone, che divenne una pera.
'Vi porto alberi che fioriscono e producono frutti, nodosi alberi di olive e la vite che vi sosterrà'
Ella raccolse dalla giara una manciata di semi e li sparse sulle pendici della collina.
'Vi porto piante per fame e malattie, per tessere e tingere. Nascosti, sotto la Mia superficie, troverete minerali, oro e l'argilla dalle infinite forme.'
Ella prese dalla giara due pietre piatte.
'Partecipate con cura ai miei preziosi Doni: vi porto la pietra focaia.'
Poi Pandora girò la giara sul fianco, inondando tutta la collina con la Sua fluida grazia. I mortali furono bagnati dai mutevoli colori della Sua aura.
'Vi porto potere, curiosità, memoria. Vi porto saggezza. Vi porto giustizia compassionevole. Vi porto coraggio, forza, resistenza. Vi porto amore gentile per tutte le creature. Vi porto i semi della pace.'"

Non è una traduzione perfetta, ma quasi [SM=g27822] [SM=g27824]
Questa è la vera Pandora...
E' meravigliosa...

Presto vi riporterò anche qualche altra cosina sulle altre Dee Pre-Elleniche. [SM=g27822]

Violet


-Tellus-
00lunedì 28 aprile 2008 12:54
Uno dei simboli più importanti della Dea Madre primordiale è il vaso. Il vaso come contenitore fa riferimento al grembo femminile in cui si crea la vita e in cui viene nutrita. Ma il grembo-vaso della terra indica anche il regno sotterraneo e la terra che si riprende la vita. Quindi l’archetipo del femminile non è solo quello che dona e protegge la vita ma anche quello che riprende in sé le cose che ha creato per rigenerarle. L’equilibrio del mondo, infatti, viene garantito dall’alternanza di vita e morte di notte e giorno.
La sua giara è fatta di terra ( il grembo stesso della terra) ed elargisce doni proprio perché è una dea dispensatrice di vita.
Con la modificazione del mito ad opera di società patriarcali, dominatrici e gerarchiche, Pandora ha mantenuto solo qualità mortifere. Tutte le divinità pre-ellenichie hanno subito mistificazioni: si cancellarono qualità positive; si attribuirono qualità tipicamente patriarcali (tipo Atena); vennero stuprate e detronizzate facendole figurare solo come mogli o comcubine; ecc…
Nel mito Olimpico vediamo Pandora (quindi il femminile) causa dei mali del mondo… una cosa che assomiglia molto al mito di Eva. Una visione, questa, che rispecchia perfettamente la visione misogina del tempo.

AlessandroSkryer
00giovedì 18 giugno 2009 03:05


Nei misteri dionisiaci di Demetra e di Iside, gli oggetti e i simboli sacri che dovevano restare nascosti ai profani, erano contenuti in una cista, cioè in un canestro dotato di coperchio. Questa «cista mistica» era attributo di Demetra, in quanto Grande Madre del Grano, e forse derivava dalla «cista agricola» in cui si custodiva il grano. Il canestro in cui Medea custodiva le erbe della sua arte ricordava forse quello usato per la raccolta dalle donne dei tempi arcaici.

La cista era attributo anche di Pandìa, Madre delle Biade, «figlia di Selene intimamente fusa con gaia e con Demeter, […] una di quelle divine assistenti della grande Potnia cretese che, non sempre distinguibili dalle sacerdotesse, fanno corona sulle gemme minoiche alla massima dea». È possibile che dall’antico nome mediterraneo della cista, che era forse «panda-ra», derivi il nome di Pandora, appellativo della Dèa della Terra in forma di Kore, colei che sorge dalla terra, che è la Terra, e che elargisce tutti i doni.

Se così fosse, Pandora potrebbe essere associata al cesto usato nei tempi arcaici per la raccolta. Questo, quindi, sarebbe in realtà il suo vaso, di cui si potrebbe forse dire che simboleggia i doni spontanei della Natura, della Madre Terra, che li offre attraverso la mediazione della Donna, la quale, in armonia profonda con la Dèa stessa, ne è la raccoglitrice e la custode, l’amministratrice e la dispensatrice, come lo è delle erbe magiche del giardino di Kirke o di Hekate. Dunque la deformazione patriarcale del mito, che trasforma il cesto dei doni della Natura nel vaso di tutti i mali riflette l’avversione patriarcale alla Natura, alla Natura viva, che per l’uomo patriarcale, terrorizzato dalla vita, è brutta, nemica e minacciosa: in altre parole, riflette la visione della Natura che ha portato allo sfruttamento e alla distruzione della Natura medesima da parte del Mondo Vuoto…

(Fonti: Jane Ellen Harrison, «Prolegomena to the Study of Greek Religion», Cambridge, Cambridge University Press, 1903, pp. 280-281; Uberto Pestalozza, «Nuovi saggi di religione mediterranea», Firenze, Sansoni, 1964, pp. 61-64. La citazione è tratta da «Nuovi saggi di religione mediterranea», p. 63.)




Danae_88
00giovedì 12 novembre 2009 23:22

Meraviglioso Violetta [SM=g27838] non sapevo che questa figura fosse così antica!
Oggi è luogo comune definirla portatrice di tutti i mali. Ma io grido al mondo: e anche se fosse portatrice dei mali come dei beni?
Adesso mi spiego [SM=g27817]
Il male e il bene sono punti di vista, trasfigurati e riconducibili al doppio aspetto della Madre, alla vita e alla morte. O meglio, al suo triplice ruolo.
La natura ha in sè molti modi per manifestarsi, indi perchè rinnegarne qualcuno? Domanda retorica riferita al mito di questa gran donna, di questa dea, giunto rarefatto, eppure riscoperto nella sua lucentezza..
Grazie.. [SM=g27822]



stregaviolet )O(
00venerdì 13 novembre 2009 23:56

Infatti la natura antica di Pandora, così come si comprende anche dal significato del suo nome "Datrice di tutti i Doni", è quella di donatrice di TUTTO. Della notte e del giorno, della vita e della morte, della gioia e del dolore, di ogni cosa naturale che esiste sulla Terra. Ovviamente il patriarcato ne ha manipolato l'essenza, nominandola datrice di tutti i mali, ma è una consuetudine a cui dovremmo essere già abituate [SM=g27822]
Il male e il bene in Natura di fatto non esistono, esistono le forze opposte, le energie opposte che si scambiano fra loro come l'estate con l'inverno, la luce con il buio.
Pandora è Colei che, con le mani a coppa, riversa sulla Terra ogni cosa. E' la Donatrice di tutto. [SM=g27822]

luna_nuova
00domenica 28 marzo 2010 14:40
La versione del mito che conoscevo io, racconta che l'ultimo "male" uscito dal vaso di Pandora era proprio la speranza, che impedì agli uomini, adesso costretti alla sofferenza e alla morte, di non suicidarsi, e proprio grazie (o a causa) della speranza, nonostante il male, gli uomini continuano a vivere.

Se tralasciamo l'aspetto "colpevole" di Pandora, voluto nella versione patriarcale del mito, e consideriamo, come è stato già detto, che ella è colei che da tutti i doni, anche quelli considerabili negativi, credo che sia bellissimo il fatto che l'ultimo, il più bello, sia la speranza, la volontà, la forza e la capacità di resistere a quello che sembra negativo, la possibilità di sapere sempre riconoscere la bellezza anche nei momenti più difficili.
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