Perfino i Cristiani si sono accorti dell'inopportuna invadenza della Chiesa!

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(Upuaut)
00domenica 4 marzo 2007 17:13
“POSSUMUS!”

Lettera aperta alla Chiesa cattolica italiana

Il martellante interventismo della Conferenza episcopale italiana (Cei), guidata dal card. Camillo Ruini, contro il progetto di legge sui DICO (i diritti per i conviventi) spinge anche noi ad intervenire, per affermare, non solo come cittadini, ma anche come cattolici, la nostra ponderata opposizione alla linea indicata dalla gerarchia cattolica.

Siamo convinti che non spetti a nessuna Chiesa e religione indicare ai cittadini, e al Parlamento, la giusta interpretazione della «legge naturale». In tale interpretazione, del resto, la Chiesa romana si è contraddetta più volte nel corso della storia, e potrebbe continuare a sbagliare anche oggi. Sua missione, invece, insieme alle Chiese sorelle, è quella di annunciare l’Evangelo di Gesù. Sembra invece che la gerarchia ecclesiastica voglia darsi un ruolo surrettizio avocando in Italia l’egemonia culturale per dirimere tutte le questioni riguardanti la vita, la bioetica e la sessualità.

Dopo il Vaticano II molti cattolici, uomini e donne (e, nel suo piccolo, il movimento delle Comunità cristiane di base di cui facciamo parte), hanno preso coscienza di essere parte viva e adulta di una Chiesa che il Concilio ha definito “popolo di Dio”: in esso, dunque, pur nella varietà dei ministeri, non vi sono né padroni né servi, e tutti hanno il diritto-dovere di esprimersi pubblicamente su problemi che incidono nella comunità ecclesiale.

Per questo, mentre condividiamo le critiche dei “laici” contro la plateale ingerenza dei vescovi negli affari dello Stato, che è laico, noi, proprio in quanto cattolici, e per ragioni teologiche,

+ affermiamo il nostro aperto dissenso dalle prese di posizione della Cei che ci sembrano ben lontane dal Vangelo;

+ incoraggiamo tutti i parlamentari a votare secondo coscienza, alla luce del mandato popolare ricevuto e nel rispetto della Costituzione, senza piegarsi ai ricatti del card. Ruini appoggiato dal Vaticano;

+ rispettiamo tutti coloro che plaudono all’iniziativa della gerarchia ecclesiastica ma, nel contempo, invitiamo i cattolici in disaccordo con essa ad esprimere pubblicamente il loro punto di vista.

Non pensiamo che la legge sui DICO sia perfetta; ma la riteniamo onesta, opportuna e, comunque, non confliggente con l’Evangelo.

Roma, 15 febbraio 2007

tratto dal sito de La Comunità cristiana di base di san Paolo
..poisongirl..
00lunedì 5 marzo 2007 19:23
evviva! [SM=x751532]
qualcuno che si è ricordato che lo stato italiano è uno stato LAICO...
non è possibile che intutte le decisioni politiche la parolina della Chiesa ci caschi sempre...
per quanto riguarda i maggiori diritti per i conviventi, alla fine, intralciano in qualche modo gli affari della Chiesa? non credo proprio, visto che coloro che credono, e si vorranno sposare lo potranno fare ancora liberamente, consapevoli del fatto che il matrimonio è una promessa di fedeltà alla persona amata davanti agli occhi di Dio. non c'entra nulla quindi, con i diritti giuridici ecc...
i maggiori diritti ai conviventi sono giusti, rispettosi nei confronti di quelli che non credono nel matrimonio, sia che esso sia fatto in Chiesa o in comune.
[SM=x751539] tengo a dire che sono atea...ma credo che la mia idea sia pienamente rispettosa del credo di tutti i cattolici..
l'unica cosa che spesso mi fa riflettere è che il Vaticano e i cattolici a volte si dimenticano di vivere in uno stato laico, pretendendo di assoggettare tutti gli italiani alla loro fede...
(Upuaut)
00martedì 6 marzo 2007 00:58
Re:

Scritto da: ..poisongirl.. 05/03/2007 19.23
evviva! [SM=x751532]
qualcuno che si è ricordato che lo stato italiano è uno stato LAICO...
non è possibile che intutte le decisioni politiche la parolina della Chiesa ci caschi sempre...
per quanto riguarda i maggiori diritti per i conviventi, alla fine, intralciano in qualche modo gli affari della Chiesa? non credo proprio, visto che coloro che credono, e si vorranno sposare lo potranno fare ancora liberamente, consapevoli del fatto che il matrimonio è una promessa di fedeltà alla persona amata davanti agli occhi di Dio. non c'entra nulla quindi, con i diritti giuridici ecc...
i maggiori diritti ai conviventi sono giusti, rispettosi nei confronti di quelli che non credono nel matrimonio, sia che esso sia fatto in Chiesa o in comune.
[SM=x751539] tengo a dire che sono atea...ma credo che la mia idea sia pienamente rispettosa del credo di tutti i cattolici..
l'unica cosa che spesso mi fa riflettere è che il Vaticano e i cattolici a volte si dimenticano di vivere in uno stato laico, pretendendo di assoggettare tutti gli italiani alla loro fede...


Condivido al 100%.
Ciò che più spaventa è il fatto che gli italiani non si vergognino nemmeno un po' di essere così spudoratamente discriminatori nei confronti delle coppie di fatto, eterosessualie ed omosessuali. Negli altri paesi europei questo problema è già stato risolto da anni. Sarà che loro non hanno Ruini?
-Giona-
00martedì 6 marzo 2007 09:43
Re:

Scritto da: ..poisongirl.. 05/03/2007 19.23
evviva! [SM=x751532]
qualcuno che si è ricordato che lo stato italiano è uno stato LAICO...
non è possibile che intutte le decisioni politiche la parolina della Chiesa ci caschi sempre...
per quanto riguarda i maggiori diritti per i conviventi, alla fine, intralciano in qualche modo gli affari della Chiesa? non credo proprio, visto che coloro che credono, e si vorranno sposare lo potranno fare ancora liberamente, consapevoli del fatto che il matrimonio è una promessa di fedeltà alla persona amata davanti agli occhi di Dio. non c'entra nulla quindi, con i diritti giuridici ecc...
i maggiori diritti ai conviventi sono giusti, rispettosi nei confronti di quelli che non credono nel matrimonio, sia che esso sia fatto in Chiesa o in comune.
[SM=x751539] tengo a dire che sono atea...ma credo che la mia idea sia pienamente rispettosa del credo di tutti i cattolici..
l'unica cosa che spesso mi fa riflettere è che il Vaticano e i cattolici a volte si dimenticano di vivere in uno stato laico, pretendendo di assoggettare tutti gli italiani alla loro fede...


Ma se "non c'entra nulla", allora perché lo stato ha istituito il matrimonio civile, come giustamente ricordi? Ribadisco che i DICO sono un falso problema, solo un'operazione di facciata per dare il contentino alle organizzazioni gay (parlando con tutto rispetto) che in questo modo hanno il grimaldello per arrivare al matrimonio omosessuale vero e proprio. Infatti i DICO, cosí come sono stati proposti, sono assolutamente inutili: i diritti che garantirebbero sono tutti già ben presenti e ottenibili, nella prassi o mediante scritture private. I militanti gay, on. Grillini in primis, hanno dichiarato che devono essere solo il primo passo, alla faccia di quelli che sperano che con la loro approvazione si chiuderà il discorso una volta per tutte.
..poisongirl..
00martedì 6 marzo 2007 22:13
Re: Re:

Scritto da: -Giona- 06/03/2007 9.43

Ma se "non c'entra nulla", allora perché lo stato ha istituito il matrimonio civile, come giustamente ricordi? Ribadisco che i DICO sono un falso problema, solo un'operazione di facciata per dare il contentino alle organizzazioni gay (parlando con tutto rispetto) che in questo modo hanno il grimaldello per arrivare al matrimonio omosessuale vero e proprio. Infatti i DICO, cosí come sono stati proposti, sono assolutamente inutili: i diritti che garantirebbero sono tutti già ben presenti e ottenibili, nella prassi o mediante scritture private. I militanti gay, on. Grillini in primis, hanno dichiarato che devono essere solo il primo passo, alla faccia di quelli che sperano che con la loro approvazione si chiuderà il discorso una volta per tutte.


anche il matrimonio civile è una promessa eterna, non davanti a Dio ma davanti allo Stato..quindi se qualcuno non crede nel matrimonio, non ci crede e basta...
e poi che male ci sarebbe se i DICO fossero solo l'inizio per arrivare anche al matrimonio tra gay???? [SM=x751591]
-Giona-
00mercoledì 7 marzo 2007 10:20
Re: Re: Re:

Scritto da: ..poisongirl.. 06/03/2007 22.13

anche il matrimonio civile è una promessa eterna, non davanti a Dio ma davanti allo Stato..quindi se qualcuno non crede nel matrimonio, non ci crede e basta...
e poi che male ci sarebbe se i DICO fossero solo l'inizio per arrivare anche al matrimonio tra gay???? [SM=x751591]


In Italia esiste il divorzio, non si tratta di una promessa necessariamente eterna davanti allo Stato.
Quanto al fatto che dai DICO si possa arrivare al matrimonio gay, era un appunto che facevo sul fatto che certe forze politiche approverebbero i DICO solo come "male minore" per evitare il matrimonio gay vero e proprio.
..poisongirl..
00mercoledì 7 marzo 2007 14:12
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Giona- 07/03/2007 10.20

In Italia esiste il divorzio, non si tratta di una promessa necessariamente eterna davanti allo Stato.
Quanto al fatto che dai DICO si possa arrivare al matrimonio gay, era un appunto che facevo sul fatto che certe forze politiche approverebbero i DICO solo come "male minore" per evitare il matrimonio gay vero e proprio.


divorzio che si ottiene in ANNI e ANNI... [SM=x751540]
e comuque divorzio o meno, se uno non è sicuro al 100% di mantenere una promessa, perché la dovrebbe fare??? [SM=x751556]
per il discorso dei DICO che molti approveranno cm male minore...heh...non avevo capito... [SM=x751533]

[Modificato da ..poisongirl.. 07/03/2007 14.13]

-Giona-
00mercoledì 7 marzo 2007 14:21
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: ..poisongirl.. 07/03/2007 14.12

divorzio che si ottiene in ANNI e ANNI... [SM=x751540]
e comuque divorzio o meno, se uno non è sicuro al 100% di mantenere una promessa, perché la dovrebbe fare??? [SM=x751556]


Questo però varrebbe anche per i DICO, che perciò resterebbero comunque indesiderabili per molte coppie di fatto.
Sul divorzio hai ragione: infatti per me sarebbe meglio che lo stato pensasse a togliere quegli ostacoli che trattengono tante coppie dallo sposarsi.
(Upuaut)
00mercoledì 7 marzo 2007 16:02
Re: Re:

Scritto da: -Giona- 06/03/2007 9.43

Ma se "non c'entra nulla", allora perché lo stato ha istituito il matrimonio civile, come giustamente ricordi? Ribadisco che i DICO sono un falso problema, solo un'operazione di facciata per dare il contentino alle organizzazioni gay (parlando con tutto rispetto) che in questo modo hanno il grimaldello per arrivare al matrimonio omosessuale vero e proprio. Infatti i DICO, cosí come sono stati proposti, sono assolutamente inutili: i diritti che garantirebbero sono tutti già ben presenti e ottenibili, nella prassi o mediante scritture private. I militanti gay, on. Grillini in primis, hanno dichiarato che devono essere solo il primo passo, alla faccia di quelli che sperano che con la loro approvazione si chiuderà il discorso una volta per tutte.



Ma infatti i DICO sono una cretinata fatta per accontentare i cattolici, e che nulla hanno a che vedere col giusto riconoscimento di un vera e propria UNIONE CIVILE tra omosessuali, che è il vero, unico e naturale traguardo da raggiungere per eliminare REALMENTE la discriminazione civile e MORALE degli omosessuali stessi.
Se i DICO sono solo il primo passo, ben vengano i DICO. Purchè si faccia questo benedetto primo passo. In Spagna le unioni civili tra omosessuali parificate a quelle tra eterosessuali sono una realtà, e non hanno certo distrutto la famiglia eterosessuale. Qui in Italia l'ideologia cattolica (vedi alla voce: ignoranza, omofobia, intolleranza) è troppo forte, e la paura ingiustificata dei "matrimoni gay" fa sì che essi debbano essere introdotti gradualmente, per far capire alla gente che non c'è davvero niente da temere.

[Modificato da (Upuaut) 07/03/2007 16.05]

(Upuaut)
00mercoledì 7 marzo 2007 16:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Giona- 07/03/2007 14.21
Sul divorzio hai ragione: infatti per me sarebbe meglio che lo stato pensasse a togliere quegli ostacoli che trattengono tante coppie dallo sposarsi.



Sono d'accordo. Anche perchè sono soprattutto ostacoli che trattengono tante coppie dal DIVORZIARE quando ce n'è umanamente bisogno da parte di coniugi oppressi/seviziati/maltrattati.
Libertà di sposarsi e libertà di divorziare.
..poisongirl..
00mercoledì 7 marzo 2007 19:00
infatti...era quello che volevo dire io...la lunghezza dei tempi per ottenere il diovrzio è ciò che ostacola maggiormente le persone dallo sposarsi. comunque sia ci sono persone che non si sposano per una questione che va al di là di questo, non credono al cncetto di matrimonio punto e basta. (me)


Ma infatti i DICO sono una cretinata fatta per accontentare i cattolici, e che nulla hanno a che vedere col giusto riconoscimento di un vera e propria UNIONE CIVILE tra omosessuali, che è il vero, unico e naturale traguardo da raggiungere per eliminare REALMENTE la discriminazione civile e MORALE degli omosessuali stessi.
Se i DICO sono solo il primo passo, ben vengano i DICO. Purchè si faccia questo benedetto primo passo. In Spagna le unioni civili tra omosessuali parificate a quelle tra eterosessuali sono una realtà, e non hanno certo distrutto la famiglia eterosessuale. Qui in Italia l'ideologia cattolica (vedi alla voce: ignoranza, omofobia, intolleranza) è troppo forte, e la paura ingiustificata dei "matrimoni gay" fa sì che essi debbano essere introdotti gradualmente, per far capire alla gente che non c'è davvero niente da temere.

[SM=x751532]

[SM=x751570] ma speriamo che i DICO per davvero siano solo un inizio della laicizzazione dell'Italia!!! anche la Spagna, come dicevi te, è molto avanti rispetto a noi... e non si può certo dire che non sia un paese cattolico! [SM=x751586]
missy-aaliyah
00giovedì 8 marzo 2007 20:43
QST QUI SI CHE SONO RELIGIOSI!!!!
Riccardo.cuordileone
00giovedì 8 marzo 2007 21:03
Ci sono dei diritti che effettivamente devono essere concessi e sinceramente non mi spiego come non lo siano ancora, vedi il permesso di incontrare il convivente all'ospedale, che estenderei anche alla semplice fidanzata non convivente, o la possibiltà di succedere al contratto d'affitto o a beni che però dovrebbero essere ben specificati.

Detto questo le coppie conviventi non devono essere paragonate a quelle sposate laicamente o religiosamente, non ci devono essere facilitazione per gli immigrati che già imbrogliano sui matrimoni ecc ecc.
Se vuoi tutti i diritti ti sposi, troppo facile se no tenere un piede qui e uno la.

Concordo con voi nel "facilitare" il divorzio.

Per quanto riguarda le coppie gay, nessun diritto ne riconoscimento. Su questo argomento non voglio più discutere, preciso solo alla nuova arrivata poison che sono omofobico (come direbbe Upuaut). [SM=x751525]
..poisongirl..
00giovedì 8 marzo 2007 23:10
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 08/03/2007 21.03
Per quanto riguarda le coppie gay, nessun diritto ne riconoscimento. Su questo argomento non voglio più discutere, preciso solo alla nuova arrivata poison che sono omofobico (come direbbe Upuaut). [SM=x751525]


ok avevo intuito... [SM=x751549] ovviamente nn concordo affatto! [SM=x751551] [SM=x751555]
(Upuaut)
00venerdì 9 marzo 2007 00:12
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 08/03/2007 21.03
Ci sono dei diritti che effettivamente devono essere concessi e sinceramente non mi spiego come non lo siano ancora, vedi il permesso di incontrare il convivente all'ospedale, che estenderei anche alla semplice fidanzata non convivente, o la possibiltà di succedere al contratto d'affitto o a beni che però dovrebbero essere ben specificati.



Per quanto riguarda le coppie gay, nessun diritto ne riconoscimento. Su questo argomento non voglio più discutere, preciso solo alla nuova arrivata poison che sono omofobico (come direbbe Upuaut). [SM=x751525]




Ma se capisci che alcuni diritti, effettivamente, MANCANO, allora perchè devi concederli solo agli eterosessuali e non agli omosessuali?
Se fai questa distinzione non ti devi mica stupire che ti si definisca "omofobo"... non sarò certo nè l'unico nè l'ultimo a dirtelo.
..poisongirl..
00venerdì 9 marzo 2007 14:49
Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 09/03/2007 0.12


Ma se capisci che alcuni diritti, effettivamente, MANCANO, allora perchè devi concederli solo agli eterosessuali e non agli omosessuali?
Se fai questa distinzione non ti devi mica stupire che ti si definisca "omofobo"... non sarò certo nè l'unico nè l'ultimo a dirtelo.

[SM=x751538]

si ma infatti non è una parola campata in aria...
se dici che gli omosessuali non devono avere gli stessi diritti di tutti gli altri lo sei.
Riccardo.cuordileone
00venerdì 9 marzo 2007 19:01
Si ma difatti non lo nego, semplicemente non è una parola che fa parte del mio vocabolario, l'omofobia per me è la normalità.
Vota DC
00sabato 10 marzo 2007 00:52
Ribadisco che sono molto meglio i matrimoni omosessuali dei PACS/DICO.
Anzi se dovessi scegliere tra i due legalizzerei i matrimoni omosessuali.
I PACS/DICO sono vergognosi in quanto spartiscono l'eredità con questi criteri (esempio di divorziato/a che ha fatto un DICO con nuovo convivente e ha figli da entrambi i partner):un pezzo a figli legittimi(del matrimonio finito),un pezzo ad ex coniuge,un pezzo convivente,spiccioli per i nuovi figli.

La solita legge ad personam che come unico vantaggio rispetto al matrimonio ha praticamente il risparmio della cerimonia e il risparmio sull'eredità.
E poi chi potrebbe avvantaggiarsi da questi DICO?Prodi no,Fassino no.....Casini sì!


Se poi vogliono fare dei DICO per soli omosessuali che escludano gli eterosessuali va già meglio (anche se a questo punto tanto vale il matrimonio omosessuale invece di questa presa in giro del matrimonio!)
(Upuaut)
00sabato 10 marzo 2007 12:36
Re:

Scritto da: Vota DC 10/03/2007 0.52
Ribadisco che sono molto meglio i matrimoni omosessuali dei PACS/DICO.
Anzi se dovessi scegliere tra i due legalizzerei i matrimoni omosessuali.
I PACS/DICO sono vergognosi in quanto spartiscono l'eredità con questi criteri (esempio di divorziato/a che ha fatto un DICO con nuovo convivente e ha figli da entrambi i partner):un pezzo a figli legittimi(del matrimonio finito),un pezzo ad ex coniuge,un pezzo convivente,spiccioli per i nuovi figli.

La solita legge ad personam che come unico vantaggio rispetto al matrimonio ha praticamente il risparmio della cerimonia e il risparmio sull'eredità.
E poi chi potrebbe avvantaggiarsi da questi DICO?Prodi no,Fassino no.....Casini sì!


Se poi vogliono fare dei DICO per soli omosessuali che escludano gli eterosessuali va già meglio (anche se a questo punto tanto vale il matrimonio omosessuale invece di questa presa in giro del matrimonio!)



Toh, ogni tanto anche tu dici cose sensate... [SM=x751524]
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