Playing for pizza

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Carlo Teani
00venerdì 26 ottobre 2007 16:21
Sono appena stato con mia figlia una settimana a NYC e a Washington e ho colto l'occasione, oltre che farmi un overdose di furbol, per acquistare il nuovo libro di Grisham intitolato "Playing for pizza" di cui qualcuno aveva già anticipato l'ambientazione a Parma e con i Panthers come protagonisti.
Leggendolo mi sono venute spontanee un paio di riflessioni, una diretta e una indiretta, che mi è venuto voglia di scrivere sul forum.
Quella diretta era capire se i personaggi parmensi rappresentati nel libro, non parlo del protagonista ex NFL, abbiano una qualche attinenza con personaggi reali. So che non è ancora uscito il libro in italiano ma mi chiedevo se qualcuno lo avesse già letto o se conoscesse i retroscena.
La seconda riflessione mi deriva dalla sensazione di grande entusiasmo per il football che traspare nel libro pur nel panorama di povertà del movimento in Italia e la stucchevole pochezza di qualche personaggio che scrive su questo forum e che nulla ha mai fatto per il football ma pretende di bacchettare tutto e tutti indicando la via e facendo trasparire, e non è la prima volta che succede, velate minacce da mafiosetto che riabilitano i tanto disprezzati Rende, Luchena e Tisma, etc.
Queste persone, negli anni, hanno dimostrato di aver fatto qualcosa per il football in modo concreto. Si può non essere d'accordo con Rende, e io sono in prima fila a non esserlo, ma questa persona alla luce del sole e mettendoci la faccia ha contribuito a creare a Bergamo qualcosa di irripetibile per risultati e solidità che ha dato lustro al football italiano.
Stessa cosa vale,a parte la risonanaza dei risultati, per Tisma, Luchena, Benassi e gli altri che, magari facendo errori, hanno creato qualcosa di concreto esponendosi personalmente.
Di queste persone posso anche non condividere visioni o progetti ma non posso non stimarle per il lavoro che hanno fatto e per i risultati che hanno ottenuto a differenza di coloro che sono solo chiacchiere e distintivo
Che pena le velate minacce di esclusione, che pena i toni da kapò e che pena la guerra tra poveri alla quale si assiste su questo forum con qualche individuo che del football frega poco o nulla ma che la fregola di potere fa credere di essere un semidio con potere di vita o di morte, agonistica e mediatica, sugli altri.
Meglio Mario "imperatore del male" Rende ai quaqquaraqqua boriosi che tentano di imperversare.
LOSCH
00venerdì 26 ottobre 2007 16:58
GRANDE CARLO!

Quello che mi fa incazzare, è che oltre alle velate minacce e arie da bossetti di quartordine, a parlare giudicare sono (persone) alla quale il sciur nfli a promesso incarichi e poltrone! e visto che hanno mai contato nulla nella vita e nemmeno nel Footbal cercano di arrampicarsi a costo di uccidere la propia madre...( ops è caduta)

Grandi tutti i presidenti conosciuti e non, che fanno qualcosa di disinteressato per continuare a far vivere il nostro sport!
Mario Rende come altri, comunque se ne dica porta in EUROPA il tricolore del Footbal Italico nel rispetto delle piccole realtà alle massime.

Un favore se potete
rimettete il trofeo Giovanni Colombo in palio!
Grazie


Riccardo Lucchesi
Attila 68
00venerdì 26 ottobre 2007 17:29
Concordo in pieno Carletto!!!!
E non per lecchinaggio, non perchè hai elogiato il mio dirigente o perchè devo ingraziarmi qualcuno, io ormai sono vecchio e non punto certo a chissà quali grazie.
Nel bene o nel male, le persone spesso al centro di critiche che elenchi, sono anche quelle che hanno "tirato" la carrozza per 20 anni se non di più.
E criticabili o no, è a casa di questi dirigenti, che si è potuto giocare quanto di più simile al "professionale" badate bene, "professionale", non "professionismo", in Italia.
Sono piuttosto contrariato anche io da certi toni e contenuti che ormai sono divenuti le fondamenta del forum.
Infatti non vedo l'ora che accada qualcosa a questo punto, qualunque cosa, almeno si gioca e chi deve rosicare rosicherà, chi può e vuole giocare giocherà.
Inoltre concedimi un pizzico di orgoglio nella cosapevolezza di aver personalmente contribuito molto nelle ultime stagioni, nel fare del tuo Pres questa figura mitologica e ormai diffusa del Darth Rendher, imperatore di Osioth [SM=g27828] [SM=g27811] ....qualche giorno quello paga 2 killer [SM=g27820] [SM=g27825] [SM=g27811]
Enrico Bertorello
00venerdì 26 ottobre 2007 17:52
Concordo con voi, da piccolo presidentino di provincia.
Qui da noi è troppo facile criticare.
E chi lo fa, perdonatemi, secondo me è mosso per lo più da invidia.
Lo vedo all'interno della mia modesta realtà. Dove appena fai, se fai qualcosa, trovi sempre chi ti attacca. Anche per le più semplici belinate, come diciamo noi liguri.
Non vedo l'ora che esca il libro in italiano. Purtroppo il mio inglese è troppo arrovagliato per permettermi una lettura fluida e coinvolgente.
CaioCaedicio
00venerdì 26 ottobre 2007 18:06
IL PROFESSIONISTA
Rick Dockery, ex promessa del football americano, è un quarterback che non ha mai saputo trovare la spinta necessaria per diventare un grande giocatore. La sua carriera sembra ormai avviata verso una dignitosa mediocrità, con un ruolo di seconda riserva nell'NFL, la massima serie americana. Una sera, però, entrato in campo sul netto vantaggio della propria squadra, Rick riesce a rovinare la partita, e la propria vita, con quella che sarà descritta da tutti i media come la peggior performance nella storia del football professionistico. Quando, dopo un incidente in campo, Rick si sveglia in un letto d'ospedale, la sua squadra lo ha già licenziato. Ma giocare a football è l'unico mestiere che Rick conosce, e per questo prega il proprio agente di trovargli, nonostante la sua ormai pessima fama, un ingaggio qualsiasi che lo aiuti a superare la crisi. Dopo una disperata ricerca, un posto sembra rendersi finalmente disponibile. È in Italia, nella squadra dei Panthers Parma. Rick non sapeva nemmeno che in Italia il football fosse praticato e, a dire la verità, non essendo mai uscito dagli Stati Uniti, non ha nemmeno la più vaga idea di dove Parma si trovi. Tuttavia parte, deciso a superare questo momento di sciagura e tornare in America non appena gli sarà possibile. Ciò che Rick però non sa è che, nonostante i mille, comici equivoci che un americano che conosce solo la propria lingua può generare nella provincia italiana, a Parma troverà molte cose che la vita negli Stati Uniti non aveva saputo offrirgli: buon cibo e tempi rilassati, ma soprattutto degli amici, un amore e la riscoperta gioia di giocare. E mentre nel clima di brutale pressione del football professionistico non aveva saputo trovare un vero stimolo, saranno i valori di uno sport semiamatoriale, ma vissuto con genuina passione, a fare di lui, forse per la prima volta, un vero giocatore. Con "Il professionista" John Grisham torna alla sorprendente vena de "L'allenatore" e "Fuga dal Natale" regalandoci uno splendido romanzo sullo sport, l'amicizia e le occasioni con cui la vita, a volte, torna a sorprenderci.


edito da mondadori già in vendita nelle migliori librerie

(in Italiano così Enrico lo puo leggere) [SM=g27822]
Adi91
00venerdì 26 ottobre 2007 18:48
Vorrei chiedervi se vi sembra equo il prezzo di 25 euro imposto dalla feltrinelli di bari per il libro in madrelingua...sarà ma mi passa la voglia di leggere [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]
aspetterò la traduzione in italiano attesa per metà novembre, sperando che il traduttore sia all'altezza [SM=g27812]
Petit 23
00martedì 30 ottobre 2007 13:48
Comprato ieri a Londra per 10 Sterline, 14 €.....
David Montaresi
00martedì 30 ottobre 2007 14:55
Informazioni "Playing for Pizza" - "Il Professionista"
Il libro uscirà in Italia martedi 6 novembre con il Titolo de "Il professionista". Una storia di coraggio e di amicizia.
Siamo in pista con questo progetto dal marzo del 2006.
Grisham è stato ha passato qualche giornata con noi a Parma e lo cita nei ringraziamenti dell'autore.
Sicuramente si è ispirato ad alcune caratteristiche dei nostri giocatori (probabilmente le peggiori !) mescolandole in un giusto mix da stereotipo italiano.
Per rispondere ad Enrico il libro si legge "facile" anche in Inglese anche perchè è ben lungi dal classico legal thriller a cui siamo abituati.
Vi segnalo che sicuramente la traduttrice incaricata ha fatto in modo di rendere quanto più verosimile il testo per gli amanti del football.
Almeno lei (Nicoletta Lamberti) sembra aver cuore la dignità del Football italico.
E' un libro divertente. E' come lui stesso la definisce una Short novel, un'esercizio di stile che testimonia il suo grande amore per l'Italia.
Nessuna pretesa quindi ?
Ma, non saprei considerato che attualmente è tra i libri in testa alle vendite secondo New York Times
www.nytimes.com/2007/11/04/books/bestseller/1104besthardfiction.html?_r=1&ore...
Carlo Teani
00giovedì 1 novembre 2007 13:46
Re: Informazioni "Playing for Pizza" - "Il Professionista"
David Montaresi, 30/10/2007 14.55:

Il libro uscirà in Italia martedi 6 novembre con il Titolo de "Il professionista". Una storia di coraggio e di amicizia.
Siamo in pista con questo progetto dal marzo del 2006.
Grisham è stato ha passato qualche giornata con noi a Parma e lo cita nei ringraziamenti dell'autore.
Sicuramente si è ispirato ad alcune caratteristiche dei nostri giocatori (probabilmente le peggiori !) mescolandole in un giusto mix da stereotipo italiano.
Per rispondere ad Enrico il libro si legge "facile" anche in Inglese anche perchè è ben lungi dal classico legal thriller a cui siamo abituati.
Vi segnalo che sicuramente la traduttrice incaricata ha fatto in modo di rendere quanto più verosimile il testo per gli amanti del football.
Almeno lei (Nicoletta Lamberti) sembra aver cuore la dignità del Football italico.
E' un libro divertente. E' come lui stesso la definisce una Short novel, un'esercizio di stile che testimonia il suo grande amore per l'Italia.
Nessuna pretesa quindi ?
Ma, non saprei considerato che attualmente è tra i libri in testa alle vendite secondo New York Times
www.nytimes.com/2007/11/04/books/bestseller/1104besthardfiction.html?_r=1&ore...




Solo un paio di appunti:

- con tutti i nomi che possono essere inventati o mutuati dalla
realtà mi chiedo come si faccia a dare il cognome Aski a un
poliziotto italiano!!!!!

- mai sentito una ragazza che parla a un estraneo riferirsi al
proprio moroso chiamandolo Carletto.

Termino con una battuta: considero l'epilogo del campionato descritto come un gradevole e rassicurante antidoto a futuri rischi di sconfitta
FACEMASK
00giovedì 1 novembre 2007 21:35
COMUNQUE IL LOGO DEI PANTHERS, IN COPERTINA, DI COLORE BLU METALLIZZATO ED IN RILIEVO NON E' AFFATTO MALE....
platinum54
00venerdì 2 novembre 2007 13:59
gazzetta
c'è un bell'articolo oggi sulla gazzetta, con una bella foto del QB dei Phanters Souza......




yoda56
00martedì 6 novembre 2007 16:35
Re: Re: Informazioni "Playing for Pizza" - "Il Professionista"
Carlo Teani, 01/11/2007 13.46:




Solo un paio di appunti:

- con tutti i nomi che possono essere inventati o mutuati dalla
realtà mi chiedo come si faccia a dare il cognome Aski a un
poliziotto italiano!!!!!

- mai sentito una ragazza che parla a un estraneo riferirsi al
proprio moroso chiamandolo Carletto.

Termino con una battuta: considero l'epilogo del campionato descritto come un gradevole e rassicurante antidoto a futuri rischi di sconfitta



sono a 3/4 di lettura, quindi magari alla fine mi ricredo....ma il ritratto del football italiano è abbastanza di "cuore" e per certi versi lo rende amabile e comprensibile anche a lettori USA e altri non addetti ai lavori.

di certo è per il movimento italiano una cassa di risonanza "mondiale", nel bene e nel male, importante e inaspettata.

...un treno che passa, ciao....






Viva la defonta
00martedì 6 novembre 2007 16:41
..come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione

ma dormivamo tutti...
è un rock bambino, soltanto un pò latino...
yoda56
00martedì 6 novembre 2007 16:42
Re:
[SM=g27811] [SM=g27816] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27811]
Viva la defonta, 06/11/2007 16.41:

..come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione

ma dormivamo tutti...
è un rock bambino, soltanto un pò latino...




FACEMASK
00martedì 6 novembre 2007 17:04
PRATICAMENTE NARCOTIZZATI [SM=g27811]
yoda56
00mercoledì 7 novembre 2007 09:53
Re:
FACEMASK, 06/11/2007 17.04:

PRATICAMENTE NARCOTIZZATI [SM=g27811]




[SM=g27816] [SM=g27828]

ma tutankamon giocava a football?

[SM=g27822]


megalomants
00mercoledì 7 novembre 2007 10:36
probabilmente...
anche da mummia... [SM=g27828]
A-Felix 73
00mercoledì 7 novembre 2007 10:39
MAH a me dicono che in pentola bolle sia il film che una serie tv....speriamo vah
cornhusker
00martedì 13 novembre 2007 20:28
Carino perchè parla di football in Italia, però Grisham scrive veramente male. Voglio dire che il libro scorre anche ma riguardo al talento letterario sta messo veramente male. Il peggio è quando cerca di darsi un tono e tira fuori qualche termine ricercato a sproposito
milesgersen
00giovedì 15 novembre 2007 16:05
Re:
Viva la defonta, 06/11/2007 16.41:

..come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione

ma dormivamo tutti...
è un rock bambino, soltanto un pò latino...




basta fare il raffronto su libri similari (a cominciare da quella cagate pazzasche su maradonamanodedios..)
altri sport ci avrebbero campato per un quinquennio e ci saremmo ritrovati a vedere giocatori analfabeti in trasmissioni tv sui libri!||!

immginatevi un serie tv incrocio tra i soprano e pforp?!?!? [SM=g27830]


yoda56
00venerdì 16 novembre 2007 11:35
Re:
FACEMASK, 06/11/2007 17.04:

PRATICAMENTE NARCOTIZZATI [SM=g27811]




...sembra che il treno stia di nuovo passando....


David Montaresi
00venerdì 16 novembre 2007 13:39
Informazioni generali
Chiunque volesse informazioni in merito al libro "Il Professionista" non deve fare altro che scrivere a
david.montaresi@panthers.it

Enrico Bertorello
00venerdì 16 novembre 2007 16:56
Compratelo.
Uno spaccato di vita vissuta da tutti noi che è un peccato perdere.
linuzzzo
00lunedì 19 novembre 2007 17:18
Re:
Enrico Bertorello, 16/11/2007 16.56:

Compratelo.
Uno spaccato di vita vissuta da tutti noi che è un peccato perdere.



e poi Henry varrebbe la pena leggerlo solo per il "kill Maschi"....
voci accreditate danno la Cornwell a Falcinetto per informarsi sulle abitudini eno-gastronomiche del Ciccio.
un abbraccio a tutti!!!!


Enrico Bertorello
00martedì 20 novembre 2007 08:38
Il mitico DOGE di FalcineLLo (non gli sbagliare il feudo...)
Stasera è grigliata linee! La vedo dura!! [SM=g27811]
fbientinesi
00mercoledì 26 dicembre 2007 16:04
Re:
cornhusker, 13/11/2007 20.28:

Carino perchè parla di football in Italia, però Grisham scrive veramente male. Voglio dire che il libro scorre anche ma riguardo al talento letterario sta messo veramente male. Il peggio è quando cerca di darsi un tono e tira fuori qualche termine ricercato a sproposito


effettivamente per leggerlo fino in fondo occorre essere proprio appassionati di football... ma se dovesse portare anche solo un nuovo giocatore o un nuovo sponsor al nostro movimento: ce ne fussero!!!!

Ho fatto altrettanta fatica a finire qualche cosa che trattava di football solo con il film "Affrontando i giganti"....un capolavoro dell'"horror"
FACEMASK
00giovedì 27 dicembre 2007 01:03
Ritengo che sia più un inno alla cucina italiana.....

Ok per carità alla fine ha parlato benissimo dell'esperienza italiana senza falsi complimenti e penso che potrebbe essere un buon soggetto per un filmino per la TV ambientato nel football italico. (niente roba da prima visione sia chiaro)

Un libro che devo dire si deve leggere da appassionati (concordo con fabientinesi) perchè dubito che a qualcuno che non interessi il football possa interessare tanto un libro del genere.

Avrei preferito leggere il soggetto di Any Given Sunday

(che voi sappiate esiste)

Saluti
cornhusker
00giovedì 27 dicembre 2007 15:11
x facemask

Il soggetto di Any Given Sunday non so se esista in commercio, è certo che per la parte medica gli autori abbiano saccheggiato alcune scene (x esempio quella del giocatore con le flebo che si scarica al cesso) dall'avvincente libro di Huizenga (ex medico Raiders) "You're OK, It's just a bruise". In pratica i personaggi dei due medici sono presi da quel libro.

x fbientinesi

"Affrontando i Giganti" è un capolavoro assoluto del trash: ho visto film di ninja più decorosi.
Petit 23
00giovedì 27 dicembre 2007 15:43
No! lo sto per guardare proprio adesso....essì che è strascaricato in rete, mah!
Aramil
00giovedì 27 dicembre 2007 17:34
cornhusker, 27/12/2007 15.11:

"Affrontando i Giganti" è un capolavoro assoluto del trash: ho visto film di ninja più decorosi.


Questa la mia recensione del 30 aprile su questo film su Endzone:

Voto: 3-

Si salva solo perché si vede del football (anche se con riprese per nulla speciali).

Storia esageratamente buonista, debole, banale e piena zeppa sbrodolante religione in maniera talmente opprimente da renderla addirittura fastidiosa! :shock:

Un discorsetto di 5 minuti basta a rendere una squadra perdente da 6 anni di seguito in un esercito di Crociati che arriva ad affrontare in finale i supermegaultra campioni Giants (quasi i Lions Bergamo degli ultimi 10 anni, per intenderci).

Una perdita di tempo di 107'.



Qui i giudizi degli altri utenti che l'hanno visto.
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