Re:
Scritto da: Nick the Toll 04/09/2004 15.08
Gli Aphrodite's Child compaiono nel 1972 con l'album "666", che però è un disco che non ha nulla a che vedere con le canzoni che tutti ricordiamo. Secondo me, canzoni come "It's Five o'clock" si fanno apprezzare parecchio, ma definirle prog mi sembra un po' forzato: sono belle canzoni, ben inquadrate nel periodo, e nulla di più.
Piuttosto, che vi sembra dei sei dischi citati? Si può veramente dire che il prog cominci lì?
Che scherzi gioca a volte la memoria ero convinto che fossewro della seconda meta' degli anni '60, grazie Nick per la precisazione.
Riprendendo il discorso quello che volevo dire era che i procol harum svilupparono uno stile ed anche un lavoro di ricerca musicale che lascio' il segno, pensiamo ad esempio a quante loro canzoni furono riadattate in altre lingue in Italia dai Dik Dik, i camaleonti ecc, esisite una versione giapponese di Wither shade of pale, oppure utilizzati per sigle di trasmissioni televisive, mi ricordo una trasmissione mi pare fosse Avventura che chiudeva con A Salty Dog.
tale sperimentazione influenzo' anche altri gruppi del periodo fra cui erroneamente ho inserito anche gli Aphrodite's child. a proposito chiaramente non pensavo a "It's five o'clock" ma a brani meno orecchiabili quali I want to live, you always stand my way e don't try to catch a river, dove anche se non si puo' parlare certamente di prog, si percepisce una volonta' di ricercare sonorita' originali simile a quella dei PH. ( ho voluto un po' discolparmi della gaffe
)
Riguardo al prog lascio questo topic per intervenire su quello appena aperto.