Saints Padova-Ravens Imola 14-22
Buona prestazione per i Ravens Imola nella prima giornata del campionato italiano di Serie B di Football Americano: la giovanissima formazione imolese (età media non oltre i 24 anni, tra le più basse in Italia) si è sbarazzata per 22 a 14 dei Saints Padova, sull'insidioso campo di Limena (Pd). Fondamentale è stata la prestazione della difesa romagnola, che, pur subendo due mete nel primo tempo, ha resistito solida alla fisicità degli attacchi centrali padovani e ha saputo dimostrarsi punitiva ad ogni occasione.
Match che parte in salita per i Ravens, con l'infortunio del forte titolare Ciarlariello - si teme una lesione ai legamenti del gioncchio destro - che costringe da subito coach Gasparri a rammendare la linea di difesa. L'attacco padovano è fisico e quadrato, prediligendo le soluzioni centrali e prendendosi pochissimi rischi. Dopo poche azioni, viene però fermato dalla difesa Ravens con il linebacker Masi che recupera palla in ottima posizione di campo: sale in cattedra il reparto offensivo imolese, che cerca di variare rapide soluzioni di passaggio a corse esterne con il veloce runningback Sullalti, da poco riaggregato al gruppo dopo l'esperienza in Olanda. Ma è il regista offensivo Brazzi a piazzare il colpo giusto: finta per Sullalti, e lancio di 11 yarde a trovare le mani del jolly Dalmonte libero in meta. Un'altro lancio di Brazzi a Dalmonte, valido come trasformazione, fissa il punteggio sullo 0 a 8.
Qui si fa sentire, veemente, la reazione dei padroni di casa: un reparto offensivo esperto, in cui spiccano il runningback Lovato ed il veterano tight end Nerozzi, porta dopo un lungo e logorante drive (sequenza offensiva) la palla oltre la linea imolese proprio con Lovato. La trasformazione fallisce, ed Imola resta in vantaggio per 8 a 6.
L'Head Coach romagnolo Brizigotti, da sempre fedele ad uno stile di gioco aperto e produttivo, chiede spesso la soluzione aerea a Brazzi, trovando però una difesa solida e puntuale sui lanci, specialmente con Nones. Proprio quando i tentativi imolesi sembravano non trovare sbocchi, la sorpresa: il ritrovato Sullalti prende per mano la squadra, andando a segnare con una spettacolare fuga di 43 yarde il touchdown - non trasformato - del 14 a 6 imolese.
L'umidità ed il caldo di una domenica decisamente primaverile tolgono un po' di lucidità alla formazione ospite, che, nel seguente drive difensivo, perde temporaneamente il capitano Macca per un lieve infortunio: i Saints ne approfittano, ed in poche azioni il quarterback veneto Sabbadin trova in meta il ricevitore Breggiè. Lovato trasforma per il 14 pari, e riapre la partita proprio alla fine della prima frazione di gioco.
Nell'intervallo, gli allenatori e i capitani imolesi spendono importanti parole, risollevando il morale dei giovani viola - squadra quest'anno ricca di esordienti - ed introducendo importanti aggiustamenti per il secondo tempo.
I risultati non si fanno attendere: la difesa imolese appare granitica, i ventenni Masi, Macca e Righini piazzano placcaggi duri ed importanti e non concedono nulla ai padroni di casa. Anche il nuovo acquisto, il ventiquattrenne ex Seagulls Salerno, Di Giacomo, fa sentire qualcuno dei suoi colpi,e tra il pubblico di casa comincia a serpeggiare la frustrazione. Sul versante offensivo, l'attacco viola non fa mancare il suo appoggio: dopo drives estenuanti ed occasioni perse, è Sullalti a sferrare il colpo del KO alla formazione padovana con una corsa esterna di 65 yarde, di pura classe ed esplosività. Il ventiquattrenne imolese aggiunge poi personalmente i 2 punti della trasformazione, portando gli ospiti in vantaggio per 22 a 14 con 4 minuti rimasti sul cronometro.
Padova, spinta dal suo pubblico e favorita da dubbie decisioni arbitrarie, prova un disperato rush finale: per Imola entrano in difesa Dalmonte e Zaccherini, giocatori d'attacco ma di grande esperienza e carisma. In una sequenza difensiva sbalorditiva, contro pubblico, avversari e cronometro, i Ravens Imola tirano fuori cuore e muscoli, difendendo coi denti ogni centimetro di terreno a meno di 10 yarde dalla propria meta: inutili i lanci di Sabbadin e le corse di Lovato, a trenta secondi dalla fine la squadra di casa è costretta a capitolare e a restituire la palla.
I Ravens si impongono con una difesa monumentale, tenace e generosa oltre ogni limite, riuscendo a portare a casa il pieno punteggio da un campo sicuramente tra i più insidiosi del campionato. Prossimo appuntamento: domenica 9 Marzo, a Grosseto contro i temibili Condors.
fonte:
www.ravensimola.it