Cos’è il Paradiso promesso da Gesù al malfattore?
Luca riferisce che un malfattore, messo a morte accanto a Gesù Cristo, pronunciò alcune parole in difesa di Gesù e gli chiese di ricordarsi di lui quando ‘
sarebbe stato nel suo regno’. La risposta di Gesù fu: “Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso”. (Lu 23:39-43)
La punteggiatura indicata nella traduzione di queste parole dipende naturalmente dal senso che il traduttore attribuisce alle parole di Gesù, poiché nel testo greco originale manca la punteggiatura.
La punteggiatura come la conosciamo noi non entrò nell’uso che verso il IX secolo E.V. Anche se molte traduzioni hanno una virgola prima del termine “oggi”,
dando così l’impressione che il malfattore sia andato in Paradiso quello stesso giorno, nel resto delle Scritture
non c’è nulla che sostenga un’idea del genere.
Gesù stesso morì e
rimase nella tomba fino al terzo giorno, quindi venne risuscitato come “primizia” della risurrezione. (At 10:40; 1Co 15:20; Col 1:18)
Ascese al cielo 40 giorni dopo. — Gv 20:17; At 1:1-3, 9.
È dunque evidente che
col termine “oggi” Gesù non intendeva indicare quando il malfattore sarebbe stato in Paradiso, ma piuttosto richiamare l’attenzione sul momento in cui veniva fatta la promessa e in cui il malfattore aveva manifestato una certa fede in Gesù. Quel giorno Gesù era stato rigettato e condannato dai massimi capi religiosi del suo stesso popolo e poi aveva ricevuto la sentenza di morte dall’autorità romana. Era diventato oggetto di scherno e di disprezzo. Quindi il malfattore accanto a lui aveva manifestato una notevole qualità e una lodevole inclinazione di cuore poiché non aveva seguito la corrente, ma aveva preso le parti di Gesù e dichiarato di credere nel suo Regno futuro. Riconoscendo che
l’enfasi è giustamente posta sul tempo in cui fu fatta la promessa anziché sul tempo in cui si sarebbe adempiuta, altre traduzioni, come quelle inglesi di Rotherham e di Lamsa, quelle tedesche di Reinhardt e di W. Michaelis, e la versione siriaca curetoniana del V secolo E.V. rendono il versetto in modo simile alla Traduzione del Nuovo Mondo sopra citata.