TORNEO DI COMBATTIMENTO OFF {postate qui i duelli}

==leia==
00lunedì 3 aprile 2006 18:27
In questa sezione posterete in duelli via via che vengono fatti, indicando nel titolo del topic:

- master
- sfidanti
- vincitore

grazie e buon divertimento.
==leia==
00giovedì 13 aprile 2006 16:15
Gallax vs Mattdogg, vincitore Gallax, master Paradosso
Equipaggiamenti:

GALLAX =
Spada Lunga
http://it.geocities.com/maestri_dei_mestieri/cotta_maglia_cavalieri.htm

http://it.geocities.com/maestri_dei_mestieri/scudo_medio_cavalieri.htm

MATTDOGG =
http://it.geocities.com/maestri_dei_mestieri/equip_ufficiale_armata.htm

(Spada corta anzichè Pugnale)

Giorno. Un giorno luminoso, scaldato dal sole della prima primavera che invoglia a lasciare il lavoro dei campi e ad amare le proprie donne. Eppure un giorno che vedrà morte, sangue, violenza. Due uomini, due campiono si sfidano in un'arena di bassa sabbia. Il cerchio sarà largo venti metri di diametro pressappoco e irto di spuntuno com'è sul confine, di certo è poco rassicurante. C'è del sangue rappreso su questi acuminati bastoni caoticamente disposti a separare gli spalti dal ring. Presto sarà di nuovo fresco. L'uno di fronte all'altro si trovano i nostri eroi, a soli TRE metri di distanza.
dal ring. Presto sarà di nuovo fresco.
[GDR PLAY, ORDINE ALFABETICO.]

GALLAX un paio di piccoli passi compirebbe lasciando intendere all’avversario che cauto avvicinamento vuole effettuare giunto a circa 2 mt eseguirebbe uno scatto rapidissimo in una diagonale alla sua dx a cercar il fianco sx di lui, nella corsa il braccio sx si abbassa all’altezza del busto e si allarga stendendosi il più possibile alla sua sx, pronto a caricare l’arma avversaria (// presumibilmente quella tenuta nella mano sx), mentre il braccio dx si allargherebbe completamente all’esterno ma tenendosi un poco rivolto verso l’alto e in diagonale, arresterebbe la corsa se gli riuscisse con il piede sx avanzato a 0.5 mt dal nemico, così che la sua forza e il suo peso ricadano su di esso, tenterebbe di eseguire uno sgualembro dritto con la lunga a cercar di colpire la giuntura collo-spalla sx dell’uomo con il medio della lama, cercando di colpire la parte scoperta dall’armatura volgendo la punta della spada a superare il corpo di lui. Nell’eseguire il doppio colpo una rotazione del busto antioraria accompagnerebbe il movimento mentre sul finale del colpo avanzerebbe con il piede dx cercando di conferire maggiore potenza a quella movenza, ciò, inoltre, dovrebbe condurlo, data la rotazione braccio sx scudato a non concedere la possibilità di essere attaccato da quella direzione.

MATTDOGG Imponente, statuario e roccioso l'ufficiale d'armata che or dovrà adempiere al culto dell'arte della guerra, severo fissa il suo avversario volendo come già colpirlo e penetrarlo con il solo sguardo...privo di mantello lascia palesare il suo equip. formato da una protezione che avvolge tutto il busto ed uno scudo medio ancorato sull'avamraccio sx al solito. Le mani, rocciose prese, impugnano nella dx La lunga di congrega e nella sx una corta. fedelmente le tiene dinanzi a sé quando nota il movimento dell'avversario che rapidamente gli si fa incontro...ratto il milite flette le gambe arretrando la dx in modo da conferire appoggio nel parare il colpo che si vede sferrare dal cavaliere, indi ratto il braccio sx si alzerà e inclinerà quanto basta perchè la lama avversaria impatti contro l'apposito scudo sull'avambraccio sx e venga da esso respinta esternamente con estrema forza [skill forza lv1]. Se la sua difesa avrà successo la Scorta Reale passerà rapidamente all'attacco cercando di compiere un mezzo passo in avanti con la gamba dx, tale da permettere alla lunga tenuta nella dx mano di incunearsi appena sotto il braccio del cavaliere e con agile movimento [skill esp armi Lv1] accompagnato da una rotazione antioraria del busto, portare un affondo con molta potenza [skill forza] tale da penetrare appena sotto il nemico pettorale sx.

[Attendere Esito]

La sabbia rimane sopita sotto i primi passi mossi da uno dei campiono, per poi agitarsi svegliata dal primo assalto, come sopperisse alla folla assente dagli spalti. Il sole riflette i suoi raggi contro il metallo dell'arma di Gallax, mentre Questa piomba diretta verso Mattdogg. Ma come un muro lo scudo di quest'ultimo si frappone fra egli ed il filo minaccioso dell'arma del cavaliere, rendendo vacuo il suo attacco e anzi, mostrando il veterano dell'armata reale così forte da accusare un colpo così potente senza dover cedere la posizione. Poi come un lampo il difensore diviene attaccante; ma neppure quest'esito è differente, poichè la punta della spada del soldato incontra presto lo scudo del padellino, posizionato sapientemente in diretta contrapposizione dell'arma avversaria. I due sono ora a solo mezzo metro di distanza l'uno dall'altro, ancora poggianti il peso sull'ultima gamba avanzata, frontali. La danza di morte è appena iniziata.

[GDR PLAY, ORDINE MATTDOGG, POI GALLAX]

MATTDOGG Come roccia il soldato riesce a parare il primo colpo sferrato dall'avversario, ma sa che presto ve ne saranno altri e lui deve agire, anticipare l'avversario colpendo per primo, la distanza e ristretta, solo mezzometro, approfittando dell' appoggio ancora offensivo del suo corpo il milite cerca con estrema abilità e velocità [skill esp, in armi] di richiamare quella lunga nella dx poco fa utilizzata per allargarla a dx e poi rapidamente abbassarla con estrema forza a fendere l'aria diagonalmente in quello che sarebbe uno sgualembro diritto ma portato da 1 metro da terra e quindi con il solo fine di portare la lama a tagliare in profondità la coscia sx del Cavaliere in un movimento a rientrare. Dopodiché cercherà di arretrare di qualche passo per poi riprendere una posizione difensiva (dx arretrato) mentre il braccio sx si limiterà ad allargarsi e la mano sx a piegare il polso in modo da porre lo scudo appena con forza [skill forza] sopra la lama del cavaliere che dovrebbe avere una traiettoria discendente, difendendo così il Soldato in fase di rientro.

GALLAX Gli occhi pronti a fendere luci ed ombre di un duello già entrato nel vivo si acuiscono ancor meglio nel notare la parata dell’ufficiale di armata, la dritta adesso si serra a non compromettere l’impugnatura già assunta mentre il braccio medesimo viene ritratto lasciando che la lama si ponga parallela al suolo e l’elsa possa aderire al costato, lo sguardo immoto a perseguir ogni movimento del soldato d’armata e il caricamento della lunga verso destra che successivamente lo porterà a tentare un attacco, sarebbe questo movimento di lui ad imporre al sinistro braccio di abbassarsi sì che la lama possa essere intercettata dallo scudo, le gambe si flettono sì che la postura possa dar maggior vigore alla parata bassa, se ciò dovesse accadere, data la ristrettissima distanza, la sinistra gamba si alzerebbe da terra andando a cercare una veloce spazzata con il piede ricercando quella avanzata di lui (//la destra), il piede si distenderebbe in tutta la sua lunghezza in un calcio circolare che tenta di minare il possente corpo dell’ufficiale di armata ed il suo equilibrio, tentando di farlo esitare o di farlo rovinare al suolo.

[Attendere Esito]

Il silenzio del metallo che batte e poi stride e scintilla su altro metallo dura meno del Tempo che una farfalla impiega tra un battito d'ali e l'altro. E infatti lesto il cavaliere va a porre lo scudo in opposizione al colpo portato dal soldato respingendo così il breve sgualembro che egli portava a danno della sua gamba sinistra. Ancor più lesto si fa nel protendere all'avanti l'arto inferiore in questione, per colpire la gamba avanzata della scorta reale. Il peggio per Mattdogg accade, sentendosi trainare il piede proprio mentre arretra (//specificare di quanto, la prossima volta :P ). Un batter di ciglia e senza nemmeno capire perchè l'uomo si ritrova con la schiena contro il suolo polveroso dell'arena. Gallax è sopra di lui, il quale rivolge al guerriero in piedi il fianco destro, lungo disteso com'è al suolo. Se la folla ci fosse, sussulterebbe di certo.

[GDR PLAY, AZIONE GALLAX POI MATTDOGG]

GALLAX nessun sussulto o emozione scorre sulle vitree iridi del mediterraneo rese ancor più cangianti dal sole alto nel cielo, l’umano che gli si oppone è al suolo, caduto sotto il peso di sé stesso, l’elsa della spada è pronta al costato, mentre la mano si alza verso l’alto poco sopra il busto, il ginocchio sx si flette a ricercar equilibrio mentre la lama brandita dalla dx tenta di far saettare con forza in un fendente verso la gamba sx dell’ufficiale di armata all’altezza del ginocchio, volendolo azzoppare, lo scudo pronto ancor più si abbasserebbe sì che la spada opponente possa essere ben controllata, mentre il polso dx sarebbe ruotato per allargare la ferita di lui nel caso in cui dovesse trovarne le carni.

MATTDOGG in un batter d'occhio il milite si ritrova a terra, avvolto in una nuovla di sabbia cerca rapidamente di riprendere le coordinate dell'avversario. ratto riesce a localizzarlo dalla lama da lui alzata e volendo prevedere il suo colpo l'ufficiale tenta disperatamente e prontamente di ritrarre le gambe piegandole a sè e nel contempo porre il suo corpo ancora a terra sul fianco dx e ritranedo le gambe cercare di muoverle a mò di bicicletta così da ritrarle e nel contempo ruotare il e il corpo tutto in senso antiorario prendendo come ipotetico asse rotatorio l'anca dx del milite. nel contempo il braccio dx, parallelo al terreno, verrà allargato e scagliato con enorme potenza [skill forza] rabbia, velocità e precisione [skill esp armi] a cercare la caviglia sx del cavaliere con un ipotetico tondo diritto a rasoiare la sabbia, impossibile da proteggere con lo scuodo e forse letale per il nemico. nel frattempo la mano sx, impugnante la corta si porterà a mezz'altezza piegandosi in modo che lo scudo sull'avambraccio si ponga parallelo al terreno e copra testa/busto del soldato. Un urlo liberatorio licenzia definitivamente il colpo. (il tutto a ricordare quella che qualche millennio dopo diverrà un ballo cosiddetto ''brackdance''..)

[Attendere Esito]

Disperato il tentativo del soldato di ritrarre le gambe, vede ben presto un esito piuttosto imbarazzante. Muovendosi di gambe mentre il cavaliere principia a calare il fendente, riesce a spostarle solo marginalmente contro di se, per via del corpetto metallico che, per via del suo peso, fa da scomodo vestito rispetto a quello che qualche millennio dopo diverrà una semplice ''tuta''. Si alza tuttavia sull'anca destra, andando a ruotare la spada in un tondo, o meglio provandoci. Infatti non appena stacca il braccio destro da terra, Mattdogg si rende conto di non poter sostenere facilmente la posizione semisollevata con il busto. Il cozzare dell'arma di Gallax contro il bordo inferiore del suo scudo gli rivela proprio questo, schiacciandolo a terra nuovamente, stavolta con per terra per il fianco destro. Ma non solo: il metallo dell'aggressore gli ricorda anche cosa sia il dolore, piegando la superficie dello scudo e andando a raggiungere, con discreta violenza dato il colpo portato, la coscia sinistra della scorta reale, aprendo in essa una ferita che renderà difficili i prossimi movimenti del guerriero con tale arto inferiore, oltre a tingere di un vivo rosso la spenta sabbia dell'arena.
(Distanze invariate.)

[GDR PLAY, STESSO TURNO DI PRIMA.]

GALLAX scarlatta vitae adesso bagna la lama di acciaio brunito, sangue, che copioso sgorga dal corpo dell’ufficiale di armata, fonte di vita per alcuni, di paura per altri, di piacere per i guerrieri più sadici… nulla di tutto ciò rapisce i pensieri del novizio che svelto a sé richiama la lama ponendola nuovamente con l’elsa ad aderire al costato e con la lama parallela al suolo, il ginocchio sinistro che in precedenza aveva assunto una posizione genuflessa adesso scatta all’avanti distendendosi in lunghezza ed imponendo così al gemello piede di sopravanzarlo sì che l’esigua distanza tra i due possa esser coperta, nel mentre, il braccio medesimo(dx) va a distendersi cercando un rapido ed indolore affondo alla gola dell’ufficiale che possa così dar termine al duello.

MATTDOGG ecco i denti andare a stridere fra loro quando un impulso doloroso giunge sin dalla gamba fino al cervello..è stato colpito..ma non può arrendersi ora deve combattere sino alla fine con tutte le sue forze, e ratto volge il biondo capo ad osservare le movenze del cavaliere cogliendo l'innalzarsi di quella lama che lo ha appena colpito, ora osserva quella punta mirare alla sua gola e per fermarla cercherà di richiamare con destrezza quel braccio sx, e più precisamente la spada tenuta nella mano sx, finore inutilizzata, [skill ambidestria] e muoverla con eguale destrezza a deviare, colpendo internamente, la lama offendente ponendola in opposizione diagonalmente [skill esp. armi] e colpire la lama in modo da allontanarla esternamente verso sx, nel fare ciò il milite prudentemenmte invece di chiedere aiuto alle gambe, licenzia la mano dx dalla presa della lunga che viene lasciata a terra e usa quella mano come appoggio sul terreno così da consentire forse finalmente al busto di alzarsi quanto basto per questa azione.

[Attendere Esito]

Quando la morte è vicina anche un ratto stretto in un angolo diventa pericoloso. Così il soldato si muove rapido, seguendo un flusso rinnovato di adrenalina che scatena potenti e precisi i muscoli delle braccia, il destro nel reggere il peso del corpo, il sinistro nell' imbracciare la spada corta e nel portarla a difendere colui che la impugna dal mortale affondo. Scorcentato Gallax osserverà la propria arma cozzare contro quella della scorta reale, rialzando di poco la traiettoria che il cavaliere aveva dato ad essa e trovando solo aria, invece che muscoli e carne, tendini e sangue. (Distanza corpo a corpo.)

[GDR PLAY, ORDINE INVARIATO.]


GALLAX Un attimo… un secondo… il tempo di un respiro… lungo ed interminabile… l’affondo del novizio non ha trovato altro che l’assolata aere del mattino in un sibilo pungente prodotto dal cozzar delle armi, il sole par sorridere nell’accorgersi della splendida parata compiuta dall’ufficiale di armata, gli occhi dello spagnolo, invece, si sgranano non dissimulando un certo stupore, null’altro al nemico vuol concedere però, or che la dritta reggente la lama, si serra spingendo con forza verso il basso, a mantener costante il gioco forza con la corta avversaria, sì che la piccola arma non abbia a muoversi, facendo dunque in modo che la postura assunta dal nemico venga da lui mantenuta il più possibile, la destra gamba avanzata adesso si piega or meglio sul ginocchio per dar stabilità mentre il mancino braccio scudato, che era rimasto arretrato durante l’affondo, esplode verso avanti e verso il basso, in una sorta di fendente portato con il mancino braccio, cercando con lo spigolo più esterno ferrato dello scudo di impattare violentemente contro il viso di mattdog alla ricerca del naso sì che possa romperglielo impedendogli così di poter vedere o comunque stordendolo in maniera abbastanza significativa.

MATTDOGG Istintivo quanto colmo di esperienza il colpo difensivo appena riuscito...il dolore lo tiene ancora vigile attento e adrelinicamente eccitato seppur il dolore sia pungente...solido il braccio dx cerca di distendersi mantenendo la stessa mano bene piantata nel sabbioso terreno color porpora sì da permettere al soldato di mantenere la posizione di contrapposizione al cavaliere...con estrema, limpida e rabbiosa forza spinge con tutto se stesso [skill forza] la lama della corta impugnata nella sx contro quella del cavaliere, cercando se possibile con un movimento rapido che vedrà la lama inclinarsi e cambiare gioco per spingere quella avveraria verso il basso [skill esp armi] e quindi volendo sfruttare il doppio fronte che il cavaliere ha intenzione di sfruttare, tenendo la spada a dx e colpendo a sx. L'intento dunque sarà quello di respingere quella lama verso il basso e magari anche di disarmarlo da essa...fatto ciò se la coda dell'occhio gli consentirà si inquadrare il brodo dello scudo offendente cercherà di reclinare il busto e allontanare il capo con l'ausilio del collo...il busto accompagnerà prima il movimento di attacco e poi quello difensivo mentre le gambe, sapendone una ferita, verrano usate solo per la dx in modo da trovare spinta e appoggio.

[Attendere Esito]

Forte è il braccio della scorta reale, che impegna il cavaliere a lungo nel cercare di trattenere quella corta lama, ultima disperata difesa utilizzata dal primo. Eppure l'arto sinistro, non dominante, non è certo come sarebbe la destra, più avvezza ad impugnare le armi. Il gioco di polso risulta un fallimento, poichè la posizione, che favorisce il padellino, gli permette e anzi gli impone, sentendo per un breve istante il contrasto mancare, di affondare la lama verso il basso. E mentre chi voleva disarmare rimane senza spada, con la mano sinistra che scatta ad aprirsi ed il manico della corta arma che sfugge a terra, uno stridere di metallo acuisce il climax dello scontro: è la lama di Gallax che si infrange con potenza smorzata sulle piastre del corpetto di Mattdogg, all'altezza del petto. Di certo, se non ci fosse stata difesa alcuna, la protezione sarebbe andata in frantumi. Stavolta si limita semplicemente ad approssimarsi dal cedere, mostrando il segno del colpo avversario ricevuto. Subito dopo, mentre il soldato scosta il capo per non essere travolto dallo scudo del suo avversario, si avvede che l'arma improvvisata, per via d'un errore tattico nel calcolare la distanza tra scudo e naso, non raggiunge l'altezza desiderata, fendendo l'aria proprio a poca distanza dal naso dell'uomo a terra.

[GDR PLAY, INDOVINATE UN PO', SOLITO ORDINE.]


GALLAX la lama dell’ufficiale or giunge al suolo, non se ne avvede il novizio perso nella concentrazione per il duello non ancora terminato mentre il calore si fa più intenso sotto il sole del mattino, un’ulteriore sforzo il novizio richiede a sé stesso facendo appiglio ai duri allenamenti fatti in congrega e al corpo possente di chi è abituato ad arare i campi [skill: resistenza sforzo fisico], la lama or lascia scorrere lungo la corazza armata del guerriero fino a cercare di farla giungere all’altezza del collo, il sinistro piede nel mentre andrebbe a rendere più esigua la distanza con l’avanzato destro, ponendosi ad un passo di distanza, *fermatevi adesso….* sibila pungente osservando l’avversario riverso al suolo, mentre con il filo della lama cercherebbe di porsi in modo tale che possa facilmente tagliare la gola al nemico, se questi infatti dovesse accennare ad un ben che minimo movimento, il novizio cercherebbe il più rapidamente possibile di recidere l’ugola e con essa la vita dell’ufficiale di armata.

MATTDOGG Disarmato, sbaragliato dal suo sbagliato agire e dall'abilità notevole del suo avversario che sempre più sembra sopraffarlo...ma MAI smetterà di combattere, fino alla fine, fino alla morte...si trova di nuovo a terra respinto dal colpo per fortuna parato dalla sua protezione...ora entrambe le mani sono libere mentre può osservare il nemico ormai chino su di lui e con quella lama avvinarsi sempre più...distrattamente ascolta il dire del cavaliere mentre cerca disperatamente ancora una volta, forse l'ultima volta di reagire, combattere...arrendersi ora? No...mai! Osserva il nemico muovere ancora quella dannata arma e ancora richiama a se le sue braccia, possenti arti disarmati ma in perfette condizioni, la sx di porsi di nuovo all'altezza del petto mostrando l'avambraccio con quei 2/3 che ne rimane cercando con forza di impattare con la lama ed allontanarla ancora una volta [skill ambidestria+forza] verso il cavaliere (tra le sue gambe) e mentre il busto rimane a terra per avere appoggio la man dx, vista la ormai relativa vicinanza di pochi cm. cercherà di afferrae la caviglia sx deòl cavaliere e tirarla lateralmente con estrema forza residua [skill forza] cercando così di ricambiare il favore dello sgambetto avvenuto qualche colpo fa... E questo sarà tutto forse, ma chi ha dato la vita per combattere non vuole altro che morire facendolo.

[Attendere esito]

Il duello per un istante lungo un secolo sembra volgere al termine per via della lama del cavaliere che si protende a cercare il collo del soldato a terra. Ma ancora una volta quest'ultimo da fondo alle proprie capacità, respingendo con l'ausilio del braccio sinistro la minaccia avversaria, con l'effetto obbligato tuttavia di spingerla soltanto verso l'alto, ma in ogni caso, per il momento, lontano da se. E subito dopo la scorta reale afferra la caviglia sinistra dell'avversario. Con forza dettata dalla disperazione tenta di spingerla, ma la distanza tra il suo arto e la gamba del nemico è troppa, tantochè egli è costretto a tenere il braccio teso potendo spingere il piede ben poco lontano rispetto a quanto si prefiggeva di fare. Ha guadagnato tempo, Mattdogg. E cosa farà ora? Riuscirà a spezzare il giogo a cui è stato stretto da Gallax?

[GDR PLAY, AZIONE MATTDOGG, POI GALLAX.]

MATTDOGG Neanche lui riesce a credere di essere sfuggito ancora una volta dalla nera meretrice…dopo avere avuto il suo gelido fiato sul collo ancora una volta…ma ora ha un'ultima possibilità per ribaltare quella critica situazione, dovrà riuscirci o non potrà più opporsi agli attacchi del cavaliere...la presa sulla caviglia nemica si fa ferrea ma vedendo che la distanza gli consente solo di mantenere la presa il soldato pensa bene di voltare rapidamente il capo verso sx, indi cercare di riafferrare prontamente la corta che vegetava ancora al suo fianco sx, e afferrandola con agilità e destrezza [skiil ambidestria + esp. armi] cercherà di sollevarla e subito indirizzarla velocemente e potentemente verso la coscia destra avversaria. Nel contempo farà più decisa la presa ferrea della man dx sulla caviglia come leva così da poter spostare il suo corpo(//mio corpo) [skill forza].

GALLAX davvero superlativa l’abilità del soldato di armata al quale una possibilità di scelta era stata concessa… ma da lui stesso rifiutata… adesso è l’ira a prender gioco nella mente del guerriero… l’ira degli ideali ai quali forse dovrà contravvenire… l’ira contro un nemico che non vuole arrendersi e che gli si oppone… da troppo tempo ormai… nessuna paura, nessun risentimento, nessun indugio adesso attraversa la mente dello spagnolo… la lama del cavaliere or sul destro piede avanzato, e non facendo altro che assecondare la forza delle braccia di mattdog, in una rotazione simile a quella di un calciatore che vede come pallone e, come suo obbiettivo, la testa ti mattdog, vuole colpirla il novizio, colpire il capo e la faccia tutta con un potente calcio dritto, il piede si distende come la gamba tutta in avanti, facendo in modo che sia il “collo” ad impattare contro il volto scaraventando quell’ipotetico pallone il più lontano possibile , se ciò dovesse avvenire, quando il piede toccherà terra nuovamente, la dritta già alta a puntare il cielo, scenderebbe con tutta la forza verso il basso cercando di colpire il soldato all’altezza del pettorale già precedentemente percosso, con un fendente che avrà in sé tutta la forza e la rabbia di cui il novizio è in possesso... [skill:esperienza armi ad una mano]

[Attendere Esito.]

Se ci fossero stati spettatori su quegli spalti deserti, a quest'ora si sarebbero tutti accalcati contro la cancellata che impedisce l'accesso all'arena dalla parte adibita alla folla. Se ci fossero stati, ma non ci sono. C'è invece altro sangue che va a unirsi a quello di Mattdogg sulla sabbia del ring, rosso e scintillante sotto quel sole di mezzodì, zampillante violento fuori dalla gamba destra di Gallax. Ma non solo. C'è anche un dente e altro sangue: sono quelli che il soldato sputa nel ricevere il calcio nel novizio, prima che quest'ultimo, con la punta della corta spada piantata nella gamba destra, perda l'equilibrio e cada lungo disteso con la schiena a terra, stringendo con foga ancora in mano l'arma. Cosa che la scorta reale non ha la possibilità di fare, contuso com'è sullo zigomo destro, con un labbro spaccato e il collo girato verso il cancello a soli dieci passi da lui, al corridoio che l'ha portato fin qui e che desidera con tutto se stesso poter percorrere di nuovo, a ritroso. Qualche istante occorrerà loro per riprendere fiato. Lo spettacolo deve procedere.

[GDR PLAY, GALLAX POI MATTDOGG]


GALLAX *ahhhhhh* un grido empio di dolore si espande freddo sul campo di battaglia, il novizio rovina al suolo, un attimo di smarrimento, per poi cercare di alzarsi con il busto, la spada ancor salda, mentre lo scudo viene lasciato andare… adesso entrambi le mani verrebbero portate sull’elsa, mentre la foga agita il novizio che cercando di trovare una posizione da seduto, pone la lama parallela a sé leggermente obliqua verso destra, con tutta la forza che ha in corpo cerca di colpire mattdog dando luogo a tutte le energie che il suo fisico può dargli [skill:resistenza fisica], lo sgualembro dritto ha come obiettivo la base del collo del soldato nella parte non protetta dall’armatura [skill:esperienza armi ad una mano]

MATTDOGG Accusa il milite il calcio del cavaliere e sente l'acre sapore del suo sangue che violentemente sputa a terra...stordito e dolorante cerca di riporre ancora la man dx a terra per sollevare il busto a 90° e con la sx mano andare a tastare la sabbia dinanzi a se torcendo un poco il busto verso dx per cercare di recuperare l'elsa e quindi alzare la spada dinanzi a sè, stingendo ancora quei pochi denti rimasti tenta di resistere al doloro quando si avvede delle intenzioni del nemico che sembra essersi ripreso e vergare ancora la sua arma ai danni del soldato...cosa che spera non accada in quanto il Soldato dovrebbe vedere alla sua dx i piedi del cavaliere e quindi la distanza dal busto di egli dovrebbe essere abbastanza lontana da permettere al cavaliere di portare a segno il suo colpo...indi sperando su questo calcolo e se riafferrata la spada corta nella sx, il milite tenterà di alzare quella lama portando anch'egli uno sgualembro dritto a cercare alla fine della diagonale l'altra gamba del cavaliere ovvero quella sx volendo colpirla con il debole appena sotto il ginocchio...accompagnando il colpo con torzione oraria del busto e col piegarsi progressivo del braccio dx fungente ancora da appoggio portante all'uomo ferito.

[Attendere Esito]

La morte bracca entrambi i nostri eroi, mentre risollevano il busto, chi con più chi con meno foga. Gallax, abituato alle fatiche da un'adolescenza tra i campi, per primo trova la forza di portare un assalto. La sua lama balena veloce verso il collo dell' avversario, riflettendo nell'arco che disegna i raggi del sole, quasi li fendesse, tanto è rapido il colpo. Eppure, agli occhi di Mattdogg, che in ritardo trova e afferra la spada, dolorante e stordito com'è, quell'assalto per poco non lo sfiora, piantandosi infine a terra di punta, poco discosto da dove la scorta reale è seduta. Quasi ispirato a sorridere, quest'ultimo solleva la spada, facendo per colpire spavaldamente il ginocchio del cavaliere. Ma poi si accorge della dura realtà. Ciò che sgorga zampillando dalla propria gola è proprio la vita, recisa da acuminato metallo. Non ci saranno grida per lui, nè folla che esulta, nè dame piangenti che si trappano i capelli. Solo uno sguardo misto tra l'incredulo e il terrorizzato, prima di accasciarsi per un' ultima volta con la schiena sulla sudicia sabbia dell' arena. Il sole primaverile brilla ancora sulle armi, sul morto, e più speldente sul vivo.
[GDR END.]


COMMENTO-> Vittoria a GALLAX, ma i miei complimenti a tutti e due!
==leia==
00giovedì 13 aprile 2006 16:16
Francy francy...ho aperto questo bel topic e tu mi apri uno nuovo...se la vuoi con tutti i caratteri fighi come piace a te possiamo rimediare ^^
.Flint.
00venerdì 14 aprile 2006 23:23
Raden VS Oibaf - Raden Win - Master Fistandantilus.
I due avversari sono in un arena quadrata di enormi dimensioni, nelle platee ci sono tantissime persone che urlano e pretendono di vedere sangue...i due si osservano ora uno di fronte all'altro guardandosi con aria minacciosa, ben sapendo che solo>>
>> uno di essi stasera uscira' con le proprie gambe da questa arena. DISTANZA 10M [GDR START-AZIONE OIBAF/RISPOSTA RADEN...DICHIARARE EQUIP.]

OIBAF - //Oibaf equip: http://www.forumfree.net/?t=6044585 daga sul ginocchio e balestra dietro la schiena armatura + spada e scudo, no pugnale
OIBAF - //http://it.geocities.com/maestri_dei_mestieri/equip_ufficiale_armata.htm
RADEN - //http://www.forumfree.net/?t=5525896 equip di congrega corta di mercato, pugnale di mercato.
OIBAF il mediterrano soldato scleto osserva il suo avversario da distanza 10 mt, cerca in ei ogni punto debole per poter iniziare l'attacco, le iridi galciali vagano tra le sue fattezza pronto ormai ad attaccare rivolge un piccolo cenno verso raden >>
OIBAF >>mentre con tono calmo e sicuro di se favella * avvicinatevi, vi concedo la prima mossa in modo da potermi divertire un pò anche io!* la spada bastarda ben salda sulla guantata destrosa e lo scudo tondo legato al braccio sx, all'altezza della>>
OIBAF >>caviglia la daga è legata e dietro la schiena porta con se la balestra carica con una scorta di 10 dardi, indossa l'armatura completa di congrega con il palese stemma d'armata, la posizione è eretta con le gambe leggermente divaricate e le >>
OIBAF >>ginocchia di poco piegate per garantire stabilità
RADEN >>fianco contrario a prendere la corta, proverà a dare sfogo solo alle lame quest'oggi sperando in bene. Lo scudo piccolo tondo di congrega rimane legato sul fianco sx poco distante da dove era legata la corta, il pugnale invece è ben nascosto>>
RADEN >>fianco contrario a prendere la corta, proverà a dare sfogo solo alle lame quest'oggi sperando in bene. Lo scudo piccolo tondo di congrega rimane legato sul fianco sx poco distante da dove era legata la corta, il pugnale invece è ben nascosto>>
RADEN >>dai pantaloni incastrato su un legaccio alla gamba. Una volta armato le mani si vanno a distendere sui fianchi mentre prova a coprire almeno quattro metri e ridurre così a sei quelli che lo separano da oibaf. solo la dx mano si alza a far >>
RADEN >>notare le seghettature che vanno ad interrompere la linea formata dalla lama, ''Divertitevi con queste ser...'' appena accenna un gesto di capo per poi aspettare un atimo per coprire gli ultimi metri.

Oibaf indossa un'armatura di piastre completa e impugna una lunga nella dx e lo scudo tondo nella sx, guarda il nemico e lo attende rimandendo in posa di guardia frontale. Raden indossa l'armatura del drago, fatta in cuoio borchiato e rifinita>>
>> in acciao, nella dx impugna una lunga mentre nella sx una corta, avanza di 4m frontalmente alla guardia reale...DISTANZA 6M [GDR PLAY-AZIONE RADEN-RISPOSTA OIBAF...CONFERMATEMI SE L'EQUIP CHE HO SCRITTO SONO GIUSTI O MENO]

OIBAF - //io ho anche balestra dietro la schiena
RADEN //io ho pure l'elmo, al fianco scudo e pugnale^^
OIBAF - //e daga
FISTANDANTILUS - // OK ALLORA HO INQUADRATO PERFETTAMENTE....INIZIA RADEN
RADEN di nuovo muove passo, altri 5 metri ora prova a compiere in modo di avere il soldato ad un metro. nel mentre le mani si iniziano a muovere. la dx si alza verso l'alto e leggermente inclinata verso dx cercando la posizione di uno sgualembro dritto>>
RADEN >>la manca invece va ad incrociare il busto andando sempre verso dx restando parallela al terreno nella posizione di un tondo dritto. Il tutto viene accompagnato dal muovere del busto che va a ruotare appena verso dx in modo da imprimere più >>
RADEN >>forza quando i colpi fossero librati. appena raggiunta la posizione voluta la gamba sx si andrabbe ad impiantare al terreno leggermente più avanti della dx, le ginocchia si andrebbero a flettere leggermente e il busto proverebbe a sfruttare>>
RADEN >>la rotazione tornando verso sx con la rotazione in modo di imprimere più forza cinetica al colpo. Lo sgualembro punta al collo dell'uomo che vien cercato però col forte della lama ove la seghettatura dovrebbe lacerare più facilmente la carne>>
RADEN >>o l'armatura. la corta invece è diretta alla vita di esso, i due colpi andrabbero così lontani per evitare al soldato di pararli tutti e due facilmente.
OIBAF il giovane soldato intende la volontà dell'aspirante cavaliere dei draghi di colpire con ambedue le spade indi rapidamente posiziona lo scudo sulla sx in alto in modo da poter parare il colpo della lunga ma inaspettatamente anzichè portarsi a>>
OIBAF >>ridosso dell'avversario si sposta verso dx cercando di indietreggiare di circa 4 mt ritornando quindi a 5 mt sulla sinistra dell'avversario, durante lo spostamento rapidamente cerca di rinfoderare la lunga e di estrarre la balestra, del quale>>
OIBAF >>verso destra e indietreggiarne con la balestra carica e pronta a colpire mentre il colpo del cavaliere fosse scaricato, lo scudo resta sulla sx onde evitare che la spada di lui possa minimamente colpirlo
[ATTENDERE ESITO E MENTRE CONTROLLO SE SI POSSONO UTILIZARE ARMI A DISTANZA]

Raden pensa una buona strategia, ed effettua un buon sgualembro e un discreto tondo (che non e’ dritto, ma ben si roverso in quanto va da dx-->sx con la mano mancina)…ma calcola male le distanza, indossando un armature di cuoio non puo’ >>
>>mai fare 5m (suo Massimo razziale) infatti termina il movimento a 4 e manda a vuoto entrambi gli attacchi che passano davanti a Oibaf. La guardia per prevenire prepara una difesa, anche se non la utilazza e si sposta lateramente di 2m >>
>>2m (dovuta dal movimento laterale e dal peso dell’armatura completa) rinfodera la spada e impugna il calcio della balestra senza pero’ estrarla (troppe azione: movimento, rinfoderamente e estrerra…troppe per 1 turno) RADEN LUNGA IN ESTERNO>>
>> BASSO SX, CORTA IN ESTERNO SX ALTEZZA SPALLA VEDE L’AVVERSARIO A 2M DELLA SUA SX. RADEN VEDE A 2M DX IL SUO AVVERSARIO SX CHE IMPUGNA IL CALCIO DELLA BALESTRA [GDR PLAY-AZIONE OIBAF/RISPOSTA RADEN]

OIBAF il soldato scelto osserva ora il colpo dell'avversario andare a vuoto, il cavaliere si trova a circa due mt da ei verso sinistra indi decide, poichè l'arma in pugno è la balestra, di colpirlo scagliando un dardo con la leggera lignea arma, indi>>
OIBAF >>posiziona lo scudo a proteggere il corpo all'altezza del busto per poi provare a mirar[skill esperienza armi da tiro liv 1] con la balestra posizionata sopra di esso, cerca dunque di muover il piede destro esattamente dietro al sx in modo da >>
OIBAF >>ottener maggior protezione, il busto viene ruotato verso l'avversario perpendicolarmente ad esso e l'arma vien portata a ridosso del viso, per utilizzare al meglio l'apposito mirino, l'occhio sx viene socchiuso indi cerca di scagliare il dardo>>
OIBAF >>esattamente ove ne l'armatuar assente, ne lo scudo potrebbero arrivare: il collo sul lato destro, lì può notare la bastarda distesa in avanti e basso e lo scudo sulla mancina che regge la lunga all'altezza della spalla sx
RADEN nota il muovere dell'uomo che con la balestra sembra voler colpire, visto che egli prende la mira su un punto preciso del suo collo proverebbe ad inclinare il busto appena in avanti quel tanto che basta a fare sfilare il dardo sul collo per poi >>
OIBAF - //errata corrige:regge la corta non la lunga
RADEN >>corpo ruoterebbe in modo da portarsi di viso davanti al soldato e dopo aver fatto partire il colpo aiutato dalla rotazione del corpo andrebbe anche la dx mano che nel compiere il muovimento ha richiamato ad alzarsi come prima cercando sempre >>
RADEN >>corpo ruoterebbe in modo da portarsi di viso davanti al soldato e dopo aver fatto partire il colpo aiutato dalla rotazione del corpo andrebbe anche la dx mano che nel compiere il muovimento ha richiamato ad alzarsi come prima cercando sempre >>
RADEN >>uno sgualembro dritto. se il tutto riuscisce la sx gamba tornerebbe davanti a dare sostegno mentre la dx sempre dietro. il tutto proverebbe ad essere veloce e preciso. i due colpi andrebbero sempre a puntare alle posizioni di prima.

[ATTENDERE ESITO]
Oibaf posiziona lo scudo a proteggere busto, estrae la balestra e la posa sopra di esso cercando di prendere mira per scagliare il dardo sul collo dell’avversario, il dardo manca di 20cm il collo verso sx (per due motivi: 1- la balestra e’ a 2 >>
>>mani, quindi lo scudo non permette buona mira; 2- di norma ci vuole un intero turno di mira). Il cavaliere del drago, riprova la strategia di prima, solo che ora la distanza e’ ottimale compie solo 1 m…il tondo imbatta nello scudo, che >>
>>nullifica il colpo, mentre lo sgualebro arriva al collo, non con forza (dovuto dal fatto che non era impostato perfettamente e l’avversario ha elmo) facendo un piccolo taglio che fa fuoriuscire del sangue. LUNGA DI RADEN APPENA SOPRA LA SPALLA >>
>>SX DI OIBAF, LA CORTA A CONTATTO CON LO SCUDO [GDR PLAY-AZIONE RADEN/RISPOSTA OIBAF]

RADEN ancora la dx rimane sopra il collo dell'avversario quindi prova a far scivolare la lama sulla ferita che prima ha provocato, la lama verrebbe appena inclinata in modo di toccare sulla pelle del soldato e allargare la ferita, verrebbe fatta >>
RADEN >>cercando di far andare il forte della lama a tranciare la carne, se ci riuscisce allora prenderebbe ad infierire sul taglio facendo modo che la seghettatura della lama vada a creare ancora più dolore. La manca invece andrebbe a ruotare appena>>
RADEN >>col polso in modo di portare la lama a inclinarsi per fare modo di farla scivolare sullo scudo andando verso il basso. così facendo dovrebbe disimpegnare la corta e tenere occupato il soldato che sentirebbe il dolore della ferita aumentare>>
RADEN >>visto il continuo infierire. Il moto di muovimento della dx proseguirebbe andando avanti in dietro velocemente quasi come se stesse affettando qualcosa. Gli occhi di ghiaccio si vanno a fissare su quelli del soldato in modo di provare a >>
RADEN >>prevedere le mosse di lui. Un ghigno storto si palesa sul volto '' vi divertite?'' ironica e fredda la voce mentre altro sibilo in mente scorre [Bravo fratello infierisci...] il nero simbiorico parla.
OIBAF il sangue inizia a scorgar ove lo sgualembro ha colpito il soldato scelto, che però ha imparato a sopportare indi tenta con tutte le forze di indietreggiare di qualche passo, quel che basta per far ricadere la spada lunga e far sì che la corta>>
OIBAF >>non possa colpire senza movimento, uno sprezzante ghigno di disperazione si disegan sul di lui volto nel proferir* non riuscirete a battermi, conosco le vostri intenzioni, abbandonate il duello se non volete perire [skill: sotterfugio liv 1],>>
OIBAF >>troverebbe a debita distanza e un eventuale colpo della lunga potrebbe esser parato dallo scudo, mentre con la forza rimanente un ultimo attacco di spada si va preparando
OIBAF - //dimenticavo col colpo subito la balestra cade scarica a terra

Oibaf non arriva a pronunciare nessuna parola, Raden recide con il colpo la carotide facendo fuoriuscire il sangue a schizzo, sporcando il volto e la lama del cavaliere del drago, la morte arriva istantanea e la guardia reale si collassa al >>
>>suolo privo di vita’…il publico dagli spalti si alza ed acclama il vincitore pronunciando a voce alta e in coro *RADEN…RADEN…RADEN* . Lo scontro e’ finito Raden passa il turno [GDR END]

Commenti: Bravi ad entrambi....ammiro Oibaf per la sua lealta'...

Raden passa turno.

Fistandantilus.
















==leia==
00mercoledì 19 aprile 2006 01:06
Leonidas vs Leia, vincitore Leonidas, master Paradosso
complimenti a leo che mi è stato superiore per tutto il match...ho imparato diverse cosine importanti. Grazie a Fra per il mastering fino a tarda ora

Dichiarate pure gli Equipaggiamenti, grazie.
LEIA //http://www.forumfree.net/?t=5512305&st=0. uso lo scudo piccolo all'avambraccio sx, e un'ascia del mercato mano sx
>>Contendenti, che si fronteggiano in questa piazza circolare di grossomodo 20 metri di diametro, lasciando soltanto 3 metri a separare le due figure che vi sostano. Alle loro spalle, ognuno vede l'inferiata da cui è giunto il proprio avversario>
>>ormai sollevata. Solo una si riabbasserà, per lasciar passare il vincitore. Due combattono, Uno vive. Che la danza abbia inizio. [GDR PLAY ORDINE ALFABETICO]

LEIA osserva il nemico dalle sottili feritoie dell'elmo punzonato. a cosa serve attendere ? un passo, due, tre in un crescendo veloce per portarsi a soli 60 cm dal fianco destro del guardiano, muovendo quindi diagonalmente verso la propria sinistra>>
LEIA >>nella corsa l'ascia impugnata nella mano mancina viene allargata verso sinistra, mentre la spada lunga nella dx viene posta con l'elsa ad altezza spalla dx,punta verso l'alto e verso indietro, in diagonale a proteggere il volto sul lato dx. >>
LEIA >>se giungerà alla distanza prevista, da lei giudicata di sicurezza per rendere difficoltoso l'uso del lungo spadone nemico, franerà con tutto il peso sul piede destro avanzato avendo cura di affondarlo saldamente nella sabbia e ruotando il busto>>
LEIA >>da sx verso dx lascerà partire un tondo dritto mancino (sx -> dx) mirato molto basso, all'anca destra nemica, punto non sempre ben protetto dalle armature. la spada nella destra viene impugnata saldamente, giudicando probabile un attacco >>
LEIA >>alto visto il gap di statura che la rende più bassa di quasi 20 cm
LEONIDAS +come vecchio e placido leone il veterano osserva l'avversaria buttarsi contro di lui, veloce e agile l'umano si prepara allo scontro,sposta rapido e preciso il destro piede verso la sua destra,in direzione della lady,il sinistro dietro,mentre >>
LEONIDAS >>la spada tenuta dinanzi con l'elsa all'altezza dell'adome e la punta alta in nposizione di saluto,viene portata con la punta in basso e a sinistra,mentre l'elsa rimane ad altezza adome, onde proteggere il lato sinistro drontale, se vi riesce,>>
LEONIDAS lato che dovrebbe ora vedere la lama che sta giunggendo,cura ha l'astuto veteranoad alzare il gomito destro e a far continuare a scivolare il piede destro verso l'avversario onde preparare il prossimo attacco,se la difesa dovesse avere effetto>>
LEONIDAS la spada si muove conin maniera circolare,in senso antiorario,aiutandosi girando il fianco verso sinistra verso sinistrae facendo passare la lama a sinistra (45°verso dietro)i(skill liv 1 esperienza in armi pesanti) mentre lo spostamento dovrebbe>>
LEONIDAS dalla grande agilità del guardiano (skill liv 3 agilità)

Non c'è Tempo da perdere quando la morte chiama. Subito al richiamo della pugna risponde la piccola umana, lanciandosi in quella breve carica che la porta così vicina al massiccio Guardiano. E prontamente quest'ultimo si allarga sulle gambe>>
>> andando così a donare il ventre anzichè il fianco al colpo portato da Leia. Tuttavia la posizione dell'arma è sfavorevole all'uomo e solo grazie al lodevole peso dello spadone a due mani offre difesa sufficiente all'aggressione dell'ascia.>>
>> L'arma dell' Ex Gnoma cozza prima contro l'elsa di quella del Guardiano, poi ormai privata di forza stride contro il corpetto metallico dell'armatura, rimbalzando indietro. La folla, se ci fosse, avrebbe già sussultato. Ma è silenzio che segue>
>>l'azione concitata. Prima che i rumori di una nuova azione lo riempiano. (Distanza 1/2 metro. Frontali.) [GDR PLAY LEONIDAS, POI LEIA]

LEONIDAS il destro piede si pianta ne terreno sabbioso,con la punta rivolta alla rivale mentre la spada libera rialza la punta e il busto già ruotato verso sinistra e caricato,inizia potente a ruotare destra,lentre il gomito destro si abbassa onde >>
LEONIDAS portare l’avambraccio e l’acciaio in un tondo riverso(in senso orario) verso Leia,cercando il fianco sinistro di lei col forte della lama,aiutando questo movimento oltre che con il bacino girando i fianchi stessi fino a portarli frontali a >>
LEONIDAS e se lei dovesse cercare di indietreggiare,per quanto possibile,il destro proverebbe a seguirla scivolando per altri 10 cm, mentre se dovesse cercare di fuggire alla destra di leo,leo continuerebbe il giro per altri 30 ° sfruttando la posizione>>
LEONIDAS //....a portarli frontali a ella e se lei....>>
LEONIDAS frontale (sempre se raggiunta)di tutto il tronco del guardiano.
LEIA ma la Maestra d'Arme non indietreggia affatto. la ridotta distanza dovrebbe infatti rendere meno efficace la lunga e pesante arma avversaria. su una rotazione del busto opposta alla precedente (dx -> sx) la giovane costruisce difesa e attacco:>>
LEIA >>infatti il braccio sinistro ricadendo dopo il colpo precedente viene allargato verso sx con estrema forza in modo da mandare il robusto buckler a cercare l'elsa/forte dello spadone in arrivo, alzandolo in modo da compensare il gap di statura>>
LEIA >>precauzione tautologica la sua, essendo le distanze ridotte forse al punto da indurla a pensare di poter addirittura rischiare di non difendere. ma quello che conta davvero è il suo attacco, già preinpostato. la spada nella mano destra infatti>>
LEIA >>da prima è alta e pronta allo sgualembro dritto che ora porta sfruttando la medesima rotazione della difesa. lo spadone avversario è lontano per difendere, e lei ha cura di tenere il braccio vicino al corpo, piegato, per colpire col forte >>
LEIA >>seghettato alla giuntura collo - spalla sx. il tutto viene eseguito con tutta la forza, insospettabile, di cui la Maestra dispone (forza lv 1).

Di sicuro, sotto quell'elmo grottesco la piccola umana starà digrignando i denti per tenere a freno l'arma pensate che il Guardiano imbraccia e ruota nel portare il colpo. Di certo non si avvede che l'uomo la sta spostando, troppo concentrata >>
>> ad osservare lo spallaccio colpito un secondo prima dalla propria spada: spallaccio che adesso si stacca e salta a terra per il colpo ricevuto, incassato laddove il metallo lo ha leso violentemente. Un lieve dolore avverte di ciò Leonidas,>>
>>proprio mentre questi sta trascinando verso la propria sinistra l' Ex gnoma. Inoltre, il riflesso del sole che pian piano si allontana per nascondersi all'orizzonte, fa notare all'uomo un particolare inquietante. Qualcun'altro ha >>
>>già combattuto ed è morto su quest'arena, a giudicare dalla macchia di sangue che, rossa e secca di giornata, si profila sotto le ombre dei due contendenti, raggrumando la sabbia sotto i loro piedi. (Distanza 1 metro adesso, Con Leia costretta >
>>costretta a compiede un passo indietro.)
[GDR PLAY, ORDINE ALFABETICO]

LEIA tempo di rifiatare dopo il primo assalto. quindi con tutta la rapidità che le consente arretra di qualche metro (almeno 3). retrocede prima il sx rimasto avanti dopo l'urto e a seguire compie passi veloci e corti, tenendo il peso leggermente>>
LEIA >>in avanti per non sbilanciarsi. nell'arretrare ha cura di ritirare le braccia vicine al corpo in modo da non offrire bersagli teneri. se riuscisse a prendere la distanza voluta si arresterebbe piantando i piedi nella sabbia, sx avanzato. >>
LEIA >>la spada si riposizionerebbe come prima dello sgualembro, ma perfettamente verticale ora. l'ascia invece verrebbe posta orizzontale, ad altezza collo, davanti al busto, alzando il braccio sx verso leonidas. ginocchia flesse.
LEONIDAS Cerca di incalzare l’umana,dubitando che riesca a compiere tre Mt,comunque egli non più di due ne farebbe oberato dalla pesante corazza,e deciso a scagliare un ridoppio dritto alla coscia sinistra dell’umana,e se riuscisse in quella distanza a >>
LEONIDAS a ingaggiarla cosi lo porterebbe,fermeremmo il piede sinistro avanzato, caricando prima il fianco arretrandolo di poco a destra e poi facendolo tornare a sinistra(in senso antiorario)aiutandosi ancora con le anche per aumentare la potenza di tale>>
LEONIDAS successivo portato a colpire la coscia sinistra dell’avversaria(appena sopra il ginocchio) [skill di razza: esperienza armi da guerra pesanti]

La donna indietreggia, ma subito l'uomo la insegue, massiccio e minaccioso, bardato com'è della sua metallica, fiera veste di Guardiano. E la grossa lama ondeggia per poi scagliarsi verso Leia da un metro di distanza, vibrando minacciosa>>
>>nell'aria, minacciando di ferire la gamba sinistra dell'esile fanciulla un tempo gnoma. Quale destino attende la femmina? [GDR PLAY, SOLO LEIA]

LEIA non potendo fuggire da quel colpo, alla Maestra non resta che una sola, disperata, via. con tutta la forza di cui dispone l'ascia disegna un semicerchio nell'aria dall'alto verso il basso e verso sinistra in modo da impattare con la lama su>>
LEIA >>quella nemica (forza lv 1). certo questa sola difesa sarebbe folle e suicida vista l'arma avversaria, e ha il solo fine di rallentare il ridoppio di leo. infatti lestamente avanzando il destro arretrato SIMULTANEAMENTE a quanto eseguito prima>>
LEIA >>compie un lungo passo in avanti al fine di ridurre a 0,5 mt la distanza fra sè ed il nemico, per cercare di rendere meno efficace lo spadone a due mani, che mira ad un bersaglio molto basso essendo lei una tappa. ma lo scopo di leia, più che di>>
LEIA >>non farsi male del tutto lei, è di far più male al nemico. infatti la spada è nuovamente pronta alta nella mano destra e sfruttando il passo cala in uno sgualembro dritto identico al precedente, con identico bersaglio ora non protetto da >>
LEIA >>corazza. anche questa volta cerca di far impattare il forte dentellato di Minerva. impercettibile la rotazione delo busto, è il braccio a effettuare questa volta il lavoro non avendo necessita di sfondare.

L'Ex gnoma si lancia in avanti e di certo il colpo del Guardiano non è veloce. Ma dato che stava già arretrando, lei stessa risulta troppo lenta per ottenere il risultato sperato. Fortuna che l'ascia, ruotando ampia per poi impattare contro la>>
>>grossa arma dell'uomo, ne smorza la potenza, altrimenti la gamba non sarebbe rimasta di certo attaccata al resto dell'esile corpo. Violento rimane in ogni caso l'impatto, che costringe la femmina a piegarsi in ginocchio dopo aver >>
>>d'istinto compiuto un passo laterale verso la propria destra. Una fitta di dolore acuto dovuto ad una certa contusione che avrà generato un nero livido pervade la parte terminale della coscia di Leia, proprio sopra la rotula, attenuandosi solo>>
>>grazie all'adrenalina che circola nei vasi sanguigni. Ma il pubblico invisibile non è certo soddisfatto. Aspetta ancora di vedere la piccola figura con la spada alta che caricava un colpo mai portato e l'ascia sopra la testa dopo aver >>
>>rimbalzato nella parata, rialzarsi e aggredire il robusto avversario.
[GDR PLAY, AZIONE LEIA POI LEONIDAS]
(//Il ginocchio flesso è il sinistro e la distanza rimane invariata: 1 metro)

LEIA certo non indifferente è la botta subita, la gamba dolorante viene lasciata per quanto possibile meno oberata mentre si rialza. lo fa facendo forza sul piede destro e cerca di rialzarsi in diagonale avanti in modo da portarsi a minor distanza >>
LEIA >>possibile dal guardiano. (possibilmente 50 cm). la spada, mai abbassata, ha lo stesso intento precedente. colpire con uno sgualembro dritto il guardiano là dove già ha colpito prima. ma nel mentre che si rialza, PRIMA quindi di sferrare>>
LEIA >>questo colpo, allarga l'ascia verso sx a cercare lo spadone nemico che ancora lì dopo l'impatto dovrebbe essere. premerebbe con forza, le la sua ascia trovasse la lama avversaria, verso sx (forza lv 1) per creare impedimento alle mosse della>>
LEIA >>pesante arma. solo se riuscisse a rimettersi in piedi col destro avanzato e caricato del peso corporeo sferrerebbe poi lo sgualembro dritto, ancora una volta solo di braccio il colpo e ancora una volta col forte seghettato di Minerva.
LEONIDAS Il guardiano, che dovrebbe essere alla sinistra di Leia,,vedendo l’avversaria crollare sul suo ginocchio,non resta a vedere l’effetto sortito dal suo colpo(sepur,avendo visto la parata e la gamba non partire per altri lidi può averne un idea >>
LEONIDAS precisa),ma inizia un elegante,quanto grottesco balletto di guerra,lascerebbe che l’umana bloccasse la lama seghettata,il piede sinistro a questo punto compirebbe un semicerchio in dietro(senso antiorario)quindi l’uomo userebbe tutta la forza >>
LEONIDAS delle gambe,anche ,braccia spalle e addome in un movimento di torsione che tira l’ascia da sotto la lama e che mira a portare Leia a poggiarsi sulla gamba dolorante,e che viene impresso in maniera esplosiva,onde coglierla di sorpresa e >>
LEONIDAS sbilanciarla,mentre lei(se leo vi riesce)e intenta a rialzarsi,nel caso lei dovesse lasciare l’ascia,leo continuerebbe il movimento rotatorio,nella speranza di portare la spalla sinistra lontano dalla nemica lama

La piccola donna si solleva dopo un istante di smarrimento, volendo colpire l'avversario laddove il metallo di apre a mostrare la nuda spalla. L'intralcio alla grossa arma dell'uomo risulterebbe ottimo per qualsiasi colpo egli volesse portare>>
>>ma è ben altra la manovra che l'uomo si riserva di compiere. Con muscoli potenti e tesi Leonidas ruota il proprio corpo, trascinando Leia a spostare il peso proprio sulla gamba lesa. E nel mentre avverte una sensazione di calore pervadegli la>>
>>spalla sinistra. Ma poi è dolore che si sostituisce a ciò che prima ha avvertito, dolore e sangue che sgorda da un taglio fatto dalla punta della lama della ragazza. La ferita, mediamente profonda, limiterà i movimenti del Guardiano. Ma non è >>
>> questo il tempo di pensarci. C'è ancora un duello da vincere e solo uno dei due contendenti uscirà vincitore dall'arena. Ma chi? Leia, che ora posa il peso del corpo sulla gamba contusa, con l'ascia in balia dell'arma pesante del proprio>
>>avversario? Oppure Leonidas, con la spalla sinistra aperta dal trapezio alla clavicola? (Distanza mezzo metro)
[GDR PLAY, LEONIDAS, POI LEIA]

LEONIDAS Disfatta,il dolore squarta per un attimo la mente del mediterraneo inaspettato quanto sconvolgente,il guardiano digrigna i denti sotto il pesante elmo portando tutta la sua concentrazione a ciò che lo attende[skill di razza volontà di ferro liv.1>>
LEONIDAS ].Cercando lucidità,sposta il peso sulla sinistra,facendo partire un calcio tondo(senso antiorario)che mira alla caviglia sinistra di leia(quella a lui più vicino) un calcio che vuol essere uno sgambetto,nel mentre la sinistra,per quanto può si >>
LEONIDAS serra sull’elsa reggendo solo il peso della spada,mentre il braccio destro si allunga portando contro l’elmo di leia la mano destra,in un movimento orario,cercando di farle torcere il capo all’indietro nell’intento di amplificare l’eventuale>>
LEONIDAS instabilità[skill di razza:combattimento disarmato liv.2]
LEIA ancora prima di veder partire il calcio del guardiano, per cercare di evitare ulteriore dolore, la Maestra arretrerebbe il piede sinistro spostando velocemente il peso sul destro sano e lontano dal guardiano. la velocità del gesto è determinata>>
LEIA >>dal dolore e anche POI dal vedere l'azione del piede nemico. ma qualunque sia l'esito, anche se dovesse cadere, l'intento di Leia è subodolo. infatti avendo entrambe le armi in basso a sinistra e vista l'esigua distanza, le appoggerebbe con un>>
LEIA >>gesto veloce, di polso e braccio, alla coscia dx del guardiano. non si tratta di colpi, ma di mero appoggiare i fili affilati delle due armi, per poi ritirare seccamente le braccia verso di sè, dal basso verso l'alto. anche se dovesse sentirsi>>
LEIA >>cadere farebbe tal cattiveria, che sarebbe aggravata anche dal suo abbattersi. lo scopo di tal gesto è quello di provocare due ferite importanti alla coscia, in modo da ridurre drasticamente l'utilità dell'arto (specie visto il peso dell'>>
LEIA >>armatura) e di causare un nuovo duplice sanguinamento che dovrebbe indebolire il nerboruto mediterraneo. ovviamente appoggerebbe le armi laddove non v'è armatura (sopra gli schinieri)

Preciso e letale nonostante il dolore, il Guardiano si prodiga in un calcio dettato da notevole esperienza nella lotta corpo a corpo. Calcio che lesto trova ciò che cercava, poco dopo che la mano dell'uomo si è protesa a coprire la visuale della>
>>piccola donna, costringendola inoltre a ruotare il capo così da rivolgere le feritoie dell'elmo altrove. Inesorabilmente l' Ex gnoma va cadendo al suolo, protendendo le armi in un ultimo, disperato gesto. Ma la mancanza improvvisa di appoggio>
>>le gioca a sfavore, infliggendo un danno considerevole con la spada, ma mancando di trovare un punto preciso dove posizionare l'ascia. L'ennesimo taglio, benchè meno profondo di quello che gli lede la spalla, non può che strappare a Leonidas>>
Un urlo soffocato e ovattato dalla presenza dell'elmo. Segue il tonfo di Leia a terra. Il destino sembra ormai aver scelto chi dei due combattenti vivrà. Ma può sempre avvenire un Paradosso.

[GDR PLAY. LEONIDAS, POI LEIA]

LEONIDAS ancora dolore,non può che serrare i denti e fare ricorso ancora una volta a tutta la sua concentrazione per proseguire nel suo intento.vedendo l’avversario a terra,con malizia imparata in anni di combattimento sul campo,leo(che dovrebbe avere>>
LEONIDAS leia appoggiata sul fianco sinistro,avendo provato a colpirlo con le due lame) porta il piede destro sul polso destro di leia,in maniera tale da intralciarne,(dato anche il peso)i movimenti e bloccarla a terra,contando anche sulla sua agilità>>
LEONIDAS [skill di razza agilità liv.3],anche se notevolmente ridotta dalle ferite,per passare eventualmente il peso sulla gamba sinistra sana.cosi facendo leo dovrebbe avere il fianco destro di leia esposto,(altrimenti cercherebbe di bloccare il polso>>
LEONIDAS sinistro di leia allo stesso modo,facendo estrema attenzione al braccio destro ed avendo leia di schiena a terra)[skill combattimento disarmato liv.2].Nel mentre porterebbe la destra a riprendere l’elsa e aiutare la sinistra a sollevare lo >>
LEONIDAS spadone sopra il capo,pronto ad abbattersi al minimo segno di reazione dell’umana.Un grido accompagnerebbe il movimento del guardiano a cui il corpo si dilania e la mente vacilla ma ancora un attimo chiede a se stesso alla sua volontà[skill di>>
LEONIDAS razza volontà di ferro liv 1] *VI ARRENDETE….*cerca di pronunciare nell’urlo di dolore,abbattendo lo spadone a un diniego come ad un inconsulta reazione
LEIA vedendosi a terra nella caduta lascia andare l'ascia. se (come pensa) è il fianco dx a poggiare parzialmente al suolo, favorevole dovrebbe essere la rotazione del corpo in quella direzione. sfruttando l'effetto sorpresa nonchè la sua velocità>>
LEIA >>che dovrebbe essere superiore a quella del guardiano ferito multiplamente, allorchè leo alza il piede verso il suo polso destro rotola verso destra. il braccio sinistro cerca di chiudersi in una chiave articolare attorno alla caviglia dx >>
LEIA >>di leo mentre essa è alzata da terra (lo chiudo nell'incavo del gomito serrando il braccio) se riuscisse continuerebbe la sua rotazione verso la propria destra, nel tentativo di mandare a terra l'avversario, gravato dal peso dell'equipaggiamento>
LEIA >>e che non dovrebbe gradire lo strattone alla gambe ferita. la spada nella mano destra sua cercherebbe di disporla verso l'alto (rispetto a lei coricata) onde non rotolarci sopra. nella rotazione getterebbe tutto il peso, per essere rapida e >>
LEIA >>cercare l'effetto sorpresa

La donna a terra, come un animale schiacciato al muro, cerca di difendersi disperatamente dal proprio, imponente avversario. E già pensa di ruotare e di afferrare la gamba del Guardiano, quando il piede di quest'ultimo, veloce e forgiato>>
>>mentalmente alla battaglia, oltre che agile e sapiente nel combattere senza l'uso di arma alcuna, schiaccia il polso destro della donna, lasciandola un solo istante sbigottita prima di iniziare a rotolare a terra. Non ci sarà nessuna voce a >>
>>chiedere di arrendersi, nè tantomeno altro respiro a sollevare la polvere dell'Arena. Mentre il sole sta morendo, una vita si estingue in un istante che si manifesta nel secco conficcarsi di uno spadone a due mani sull'elmo e sulla testa di>>
>>esile fanciulla. Una reazione istintiva che pone fine al duello. E che lascia un unico sopravvissuto, ferito e stanco, ma che presto tornerà a duellare, a danzare passo passo con la Morte. [GDR END]
==leia==
00mercoledì 19 aprile 2006 01:23
ps: polemica
I folletti sono sgravati...e anche le fate....PP

Scusate ma non volevo perdere un duello e non lasciare nemmeno un post di polemica...le tradizioni sono sacre !!!
LEONIDAS73
00mercoledì 19 aprile 2006 23:44
ALABARD vs AERAS, VINCITORE ALABARD, MASTER ANANKE
Arena circolare di 20 mt di raggio, i contendenti si trovano a 5 mtt dal centro, uno fronte all'altro(10mt tra loro),il terreno è sabbioso, alle pareti dell'arena le fiaccole a 150 cm di altezza, una ogni due mt [GDR PLAY POSTARE EQUIP.]

ALABARD - //http://www.forumfree.net/?t=5505340,skill:(http://www.bluassoluto.it/forum/phpBB2/viewtopic.php?t=58)

AERAS [http://www.forumfree.net/?t=5510496] + gonnellino in cuoio borchiato, come il resto dell'armatura, che protegge dal ginocchio fino al bacino. skill razziali [ùhttp://www.bluassoluto.it/forum/phpBB2/viewtopic.php?p=1178#1178]


AERAS skill razziali, correggo indirizzo [http://www.bluassoluto.it/forum/phpBB2/viewtopic.php?p=1178#1178]

AERAS [arena] aggraziati e fluidi movimenti il ramingo compie, affinchè le braccia si incrocino davanti al corpo per raggiungere le due scimitarre riposte ambo i lati. dapprima i legacci che le tengono legate ai foderi vengon slacciati, per poi portar-->

AERAS -->alla luce le lucenti lame. un sol cenno del capo vien rivolto alla minuta e risoluta figura del nano, in segno di saluto, per lasciar posto, infine, all'austera postura del guerriero. senza esitar oltre il piede sx viene indietreggiato, -->

GDR PAUSA

AERAS -->alla luce le lucenti lame. un sol cenno del capo vien rivolto alla minuta e risoluta figura del nano, in segno di saluto, per lasciar posto, infine, all'austera postura del guerriero. senza esitar oltre il piede sx viene indietreggiato, -->

Dovete scrivere per esteso l'equip che indossate, altrimenti vi faccio indossare tutto quello che c'è nel link..[.AZZIONE AEREAS ANNULATA , ORDINE ALABARD AERAS GDR PLAY]

ALABARD [10 mt aeras]compare ordunque la tozza e ben piantata figura del nanico veterano sull'insidioso campo di battaglia che sicuramente ne comprometterà la mobilità in parte,tutto il corpo è cinto dalla spessa e impenetrabile armatura in piastre>>

ALABARD >>forgiata da abili mani,i vari componenti dell'armatura,unica nel suo genere su avalon sono legati tra loro tramite grossi e resistenti anelli di bronzo,mentre il morbido collo è cinto interamente dalla spessa gorgera da poco acquistata>>

ALABARD >>dal suo fabbro di fiducia,dalla cinta pendono due asce monopenne anche se una è più piccola dell'altra,forse perchè non funge propriamente da arma da mischia...sul capo il nanico guerriero indossa il bronzeo elmo ancora recante il simbolo della>>

ALABARD >>sua ex congrega,la stella di tenente dei guardiani,carica che ricopri innumerevole tempo fà,solo il viso dunque lascia scoperto il poderoso armamentario difensivo,viso che appare austero e concentrato,ma allo stesso tempo impregnato della solita>

ALABARD >>superbia che ne contraddistingue il carattere,scarlatta la barba,scarlatta come il sangue che preso scorrerà cambiando il colore della sabbia tanto dorata dentro cui affondano per metà gli stivali piastrati del nano,tanto è infatti la sua>>

ALABARD >>pesantezza di cui però egli non risente minimamente(skill razziale:competenza armi-armature pesanti)dalla schiena pende invece la grossa ascia da guerra,flagello dei pelleverde e degli stolti con un teschio cesellato sulla lama>>


ALABARD >>un segno,una garanzia.lo sguardo fisso sull'avversario che squadra superbo,ancora nessun verbo proferisce ma invece muove lentamente le callose e robuste mani per slacciar i lacci che tengono legata la possente ascia da guerra alla schiena>>


ALABARD >>in modo da poterla saldamente impugnare con ambo le mani...ù

AERAS [arena] aggraziati e fluidi movimenti il ramingo compie, affinchè le braccia si incrocino davanti al corpo per raggiungere le due scimitarre riposte ambo i lati. dapprima i legacci che le tengono legate ai foderi vengon slacciati, per poi portar-->

AERAS -->alla luce le lucenti lame. un sol cenno del capo vien rivolto alla minuta e risoluta figura del nano, in segno di saluto, per lasciar posto, infine, all'austera postura del guerriero. senza esitar oltre il piede sx viene indietreggiato, -->


AERAS -->lasciando il gemello dx avanzato, flesso e con il peso del corpo scaricato su di esso, affinchè in un probabile movimento sia più lesto a spostar l'altro. il medesimo fianco rivolto ad alabard mandimartello, con il braccio dx che porta l'elsa-->

AERAS della scimitarra all'altezza del bacino, facendo scorrere la lama obliquamente verso sx, punta che osserva il cielo, proteggendo il busto. l'arto sx, invece, si posiziona alto e flesso di 180 gradi per avere l'elsa della spada all'altezza della-->


AERAS -->medesima spalla e la lama che si distende verso l'alto come se si preparasse ad un fendente o sgualembro. il corpo è avviluppato dall'armatura completa in cuoio borchiato, provvista di gonnellino della medesima fattura, forgiato appositamente-->

AERAS -->dalla congrega avalonese dei maestri dei mestieri e sul capo l'elmetto ne protegge il giovin volto. nell'eventualità un pugnale vien riposto al lato dx del corpo e precisamente attaccato alla cinta..

GDR PAURA ATTENDERE RESPONSO


La luna regna sovrana nei celi notturni, mentre i due sfidanti scendono in campo pronti a dare inizio alla tenzone. Fortemente corazzato il nano si oppone il mezz’elfo che indossa un armatura torchiata ed un elmo>>


[SPECIFICARE SE DOTATO DI BRIUNA O NO]. Se pur pesante il nano non affonda nella sabbia compatta del terreno.[AZZIONE AERAS ALABARD GDR PLAY]


AERAS Ti sussurra - / emh..... cos'è la briuna? ^_^

ANANKE - Hai sussurrato a AERAS - //LA VISIERA DELL'ELMO


AERAS provvista di briuna l'elmo è (come credo sia nell'armamentario), elmo che lascia ricadere i folti capelli dietro le spalle, rilegati in un'unica treccia per non limitarne la visiale. il cuore batte regolare, seppur l'adrenalina pian piano -->

AERAS -->diventi sempre più un incessante martellare di tremori nell'attesa dello scontro. solo il nano e lui...dieci metri e il nano...ramingo contro ex guardiano. cerca di estraniersi da ogni pensiero che inutile oltraggi il duello, traendo lunghi-->


AERAS -->e profondi respiri, ricercando quell'equilibrio che unico ne comanda il suo agire. qualche attimo, per poi avvicinar il piede sx a quello dx, strisciando sulla sabbia e quindi non distaccandosi mai dal terreno. infine il piede dx avanza -->


AERAS -->ancora, per abbasare il barcientro e trovar maggiar stabilità, cercando in tutto di avanzar di mezzo metro e cercando di trovare stabilità su quel terreno troppo diverso dal terriccio battuto della foresta..


ALABARD [9.5 mt da aeras]il nano impugnando dunque la terribile ascia da guerra a due mani s'appresta ad iniziar lo scontro,la mano sx è posizionata a quasi metà del manico dell'ascia mentre la dx appena sotto la lama,ne consegue dunque che l'ascia viene>>

ALABARD >>posizionata dal veterano in posizione obliqua con la lama spostata verso dx ad altezza spalla,come se fosse pronta ad eseguire un eventuale sgualembro,intenso e sprezzante lo sguardo che il nanico guerriero lancia al ranger,sguardo carico>>


ALABARD >>di risentimento e come di consueto,superbia.Superbia che col passare degli anni si è accresciuta sempre più nel cuore del nano man mano che questi ricopriva incarichi di grande importanza,dal maestro d'armi al guardiano,dal re al capoguerra>>


ALABARD >>nanico,carica attuale da lui ricoperta.mantenendo ordunque il piede dx avanzato rispetto al sinistro gemello prenderebbe ad avanzar cautamente,talloni sempre ben piantati a terra,cercherebbe cosi di compier due metri verso l'avversario....


GDR PAUSA ATTENDERE RESPONSO

Superbo e tremendo pare il nano mentre si avvicina deciso verso aeras.Più guardingo il mezz’elfo osserva il nano muoversi dalle spire del suo elmo.il tempo sembra dilatarsi mentre gli sfidanti tagliano i secondi nella più assoluta >>


concentrazione[GDR PLAY ORDINE ALABARD AERAS DIST 7.50 TM]

ALABARD [7.50 mt da aeras]lenta ma inesorabile continua l'avanzata del nanico guerriero che vuole stare ben attento a non mettere i piedi in fallo e scivolar cosi nell'insidiosa quanto amica contando le attuali circostanze,sabbia.Dovrebbe infatti essere>>

ALABARD >>più facile con un simile terreno,che rende ancor più goffi i movimenti,impegnar il mezz'elfo in un vantaggioso corpo a corpo,e cosi ruminando,mantenendo intatta la postura il nano tenterebbe di compiere sempre prestando attenzione a dove mette>>

ALABARD >>i piedi,altri due mt verso l'avversario.

AERAS come un ragno che lento ma inesorabilmente si avvicina alla preda alabard annichilisce sempre maggiormente la distanza dal ramingo. ei nulla in contrario muove questa volta, rimenendo fermo nella postura iniziale ma con i piedi che leggermente-->

AERAS -->si smuovon nella sabbia per cercar di trovar una certa stabilità per la leggera mole del mezz'elfo ed esser pronto ad un'eventuale scarto o scatto. lo sguardo austero, fisso sulla minuta figura del nano senza lasciar trapelar emozione alcuna.-->

AERAS --> le mani cingon con rinnovato vigore le due fide scimitarre, mentre la dx ruota a volte lento e a volte un po più velocemente la lama della spada, facendo copiere alla punta un piccolo cerchio che cercherebbe di distrarre il nano dal vero-->

AERAS -->bersaglio che si sia prefisso. cercherà lo scontro corpo a corpo? o soltanto una finta illusione?...i nervi saldi, i muscoli pronti a repentini movimenti...ogni senso teso come ciò che procede lo scatto di un felino. gambe flesse, baricentro-->

AERAS -->abbassato, busto leggermente avanzato..

GDR PAUSA ATTENDERE ESITO

procede il nano deciso e diretto, mentre la mente veloce elabora piani e strategie. Intanto aeras contrae i muscoli del suo corpo,dando l’impressione di prepararsi allo scatto,mentre la sua scimitarra tenta di confondere il tozzo nano.[GDR PLAY >>

-/AERAS ALABARD DIST 6.50 MT]

AERAS [arena]mediocre la distanza che li separa e che probabilmente il nano mangierà in un'intero scatto. quindi alta la tensione, alta la concentrazione, nell'attesa della prima azione di alabard. stessa postura, stessi movimenti di prima.-->

AERAS -->i piedi cercano nuovamente contatto con il terreno, quello che è l'unico possibile inconveniente che blocchi la sua innata agilità, cosa su cui ei basa il suo potenziale attacco. non rimane altro che attendere..

ALABARD [5.50 mt da aeras]in effetti un effetto ce l'ha il movimento del mezz'elfo,sale infatti a dismisura l'ira che ora pervade l'intero corpo della tozza creatura che rapida prende a favellar sprezzante verbo*voi..insulso VERME*marcando bene la parola>>

ALABARD >>*pensate forse di essere sulle rive del lago ad agitar la vostra bella canna da pesca nel tentativo d'adescar una pingue preda?ebbene messere se è questo che intendevate fare voglio informarvi che state cercando di catturar un pescecane,e si sà>>


ALABARD >>*la voracità di tali splendidi predatori è...leggendaria*e cosi avanza ancora il nanico guerriero continuando a perseguire la propria strategia,sono 2.50 ora i mt che compie stando sempre ben attento all'indirizzo dell'avversario in modo da>>

ALABARD >>portarsi a soli 3 mt di dist in attesa di un suo scatto...


GDR PAUSA ATTENDERE ESITO

Parole sprezzanti e di onta indirizza il nano al mezz’elfo,che incerto su datarsi si limita ad aspettare lo squalo, che famelico senza indugio gli punta contro portandosi a tre mt[GDR PLAY ALABARD AERAS]

ALABARD [tre mt da eras]e cosi il nano deciso a stuzzicar il nemico che fin troppo come lui è stato inattivo cercherebbe di compiere con decisa attenzione alla sabbia altri due mt in modo tale da portarsi a un mt dall'avversario,ivi giunto dx piede>>


ALABARD >>sempre anteposto al sinistro,talloni ben piantati a terra dato che già all'inizio del duello aveva posizionato l'ascia in modo tale da caricare una sorta di sgualembro rapido con l'ausilio della forza che madre natura gli ha concesso(for.liv.2)>>


ALABARD >>e della maestria acquisita in questi anni(skill generale esperienza armi da guerra pesanti liv.3)tenterebbe data la favorevole posizione della lama dell'ascia di eseguire un poderoso sgualembro roverso(da dx a sx,ricordo che la lama era>>


ALABARD >>posizionata sulla dx)mirato a colpir lo spallaccio sx dell'elfo o poco più sotto,il movimento è coadiuvato da una leggera rotazione del bacino in modo tale che se l'elfo tentasse uno scatto nella direzione opposta al colpo questi ne seguirebbe>>


ALABARD >>le movenze andando presumibilmente lo stesso a segno,qualora ciò dovesse succedere il nano presume che la devastante arma da guerra(car:ferite+1)superi le deboli difese in cuoio dell'avversario andando a ferirlo piuttosto gravemente....


AERAS la difesa già precedentemente posta era fianco dx avanzato con braccio che all'altezza del bacino protegge l'intero busto, mentre il fianco sx indietreggiato con la lama alta, pronta a caricar il colpo, elsa all'altezza delle spalle. ecco che il->

AERAS ->nano tenta di avvicinarsi al mezz'elfo, frontale, cercando di rrivare ad un metro di distanza. ma prima c'egli possa giunger così vicini il ramingo, data l'immane abilità di velocità [agilità +3], cercherebbe di contrarre i muscoli per portare->


AERAS -->indietro e velocemente il fianco dx e lasciar avanzato il sx, aumentando la distanza da cui alabard cercherebbe di colpire. avendo anche l'impungatura viina alla lama, il nano non dovrebbe avere un gran campo d'azione e il nuovo divario-->

AERAS -->dovrebbe bastare a non essere colpito. sol ora la spalla sx è avanzata, cosa che prima non lo era. intanto, partito il colpo di alabard, cercherebbe di farlo seguire da un veloce sgualembro dritto, portato con la sx precedentemente caricata-->


AERAS -->e che sfrutta la rotazione del corpo subita, per portarsi non ad antiipare il colpo dell'ex guardia, ma ad approfittare dell'intersezione del gomito, meno protetta del resto del corpo, cercando quindi di sfruttare la maggior velocità di-->

AERAS -->movimento e la maggior estensione che il proprio braccio con l'arma ha. il busto dovrebbe ruotarsi leggermente in senso orario, per cercar dfi facilitare il colpo, mentre il braccio dx permane alla medesima altezza a cui era portato prima, -->

AERAS -->mantenendo la stessa posizione..


Rapido scatta l’elfo ruotando sul fianco sinistro, al sopraggiungere di di alabard chje come un cinghiale selvaggio carica il mezz’elfo,lo sgulembro roverso mira deciso lo spallaccio sx di aeras che non sposta tale fianco e lascia a immutata>>

distanza il bersaglio del nano.La pesante e cattiva ascia del nano non scorre inerme,ma si schianta dolorosa contro lo spallaccio,avendone ragione e squarciando la viva carne,frantumando le tenere ossa.La scure resta conficcata nella corazza, >>

Areas ondeggia per l’impatto[GDR PAUSA]


II PASTE


[GDR PLAY ALABARD AERAS]


ALABARD [corpo a corpo]e cosi ecco che si compie un incredibile paradosso il pescatore,figura con cui il nano aveva identificato l'elfo per le movenze della sua lama che in genere è predatore nella catena alimentare ora diventa preda,e come potrebbe>>

ALABARD >>d'altronde un misero pescatore tentar d'ingabbiare uno squalo?fiera e letale macchina da guerra?ed è proprio come uno squalo che il nano è piombato addosso al povero mezz'elfo frantumandogli le ossa della spalla sx,che vantaggio!ben sà infatti>>

ALABARD >>il nano che la resistenza non è certo la caratteristica principale della mezz'elfica razza e che con le ossa rotte ormai l'arto sinistro dell'avversario è inservibile,ed è proprio sui nervi e sulla forza di volontà di questi che il nano>>


ALABARD >>intende giocar le sue carte,corazzato com'è poco teme la sciabola che aeras impugna nella destrosa poichè ritiene che tale grave colpo subito ne abbia anche fiaccato le energie oltre che la mente,ma per cautelar il volto,le cui guanche sono>>


ALABARD >>cmq protette dai guanciali dell'elmo reclina il capo dalla parte opposta della lama ancora usabile dal mezzo elfo mentre rapido il nano tenterebbe ora di proseguire nella sua offesa volta a far cedere l'elfo,dato che l'ascia è già conficcata>>

ALABARD >>nelle carni dell'avversario,stringendo bene il manico della sua arma il nano richiamando a sè tutte le forze rimaste e tentando anche di far leva sul proprio peso e sulla sua forza oltre che sulla sua abilità nel maneggiare tali armi>>


ALABARD >>(for. liv.2+esperienza armi da guerra pesanti liv.3+bonus taglia+1)tenterebbe di spingere la lama ancora più in dentro nella carne prima di tentare di abbassarla obliquamente,lo scopo del nano è ovviamente oltre quello di ledere gli organi>>


ALABARD >>vitali di arrivare al cuore del mezzo elfo che non dovrebbe distar molti cm dalla posizione attuale della sua lama,risuonano dunque nell'aere le sue sprezzanti parole*ahahah!folle credevate di aver a che fare con un tenero pesciolino vero?>>


ALABARD >>mirate invece la mia possanza e la mia forza paragonabile a pochi!ma vi voglio dare ancora una speranza,se avete a cuore la vostra vita arrendetevi e io deciderò di risparmiarvi la vita e forse se sopravviverete alle ferite potrete tornare>>

ALABARD >>a riabbracciare i vostri cari,cosa mi rispondete?*il tono è ovviamente superbo ed è mirato a far cedere l'altrui forza di volontà in modo tale da costringere il nemico ad arrendersi senza doverlo abbattere....


AERAS penetra come fosse pane tagliato, l'arma delnano nella spalla sx del mezz'elfo, obbligando all'arto un inevitabile inutilizzo e un inevitabile senso di impotenza che si manifesta velocemente, così che la mano senza osservar più il volere del-->

AERAS -->ramingo si rilassa, forse come la fine che l'intero corpo farà, cedendo la lma che cade a terra. le ossa scricchiolano, la forza del nano è travolgente, così che sente la forza costringerlo ad ondeggiare precariamente e verso indietro, -->

AERAS -->spostato sulla dx. accetta quel confronto di forza, senza però opporre resistenza, ma, cercando di approfittare di quelle frazioni di secondo che passano da che il dolore, talmente forte, riesca a venir percepito dal cervello. non alla ferita->

AERAS -->pensa, non al rumore che come rametti secchi rotti si espand, solo ad un'unica cosa, solo al presente e quello che deve fareper evitare l'invetabile secondo colpo. stringe così i denti, per poi assecondar il volere del nano e-->


AERAS -->balzare al'indietro, per poggiare infine il piede sx ll'indietro per cercare di non cadere e in seguito il destro, indietreggiando quindi di due passi e reclinando leggermente il busto all'indietro se vedrà la pericolosa arma del nano-->

AERAS -->essere troppo vicina ai punti vitali. [agilità di razza +3]. spera che così l'ascia del nano scorra potente verso il lato da lui desiderato, ma non trasportando con se il mezz'elfo che cerca solo di scapparne dalla morsa e sperare che vi ci-->

AERAS -->riesce l'intero corpo del nano sia proiettato verso la sua sx (cioè la sx di alabard). e così, infine, attenderà qualche istante, qualche attimo, affinchè le mebra si possano adattare alla nuova situazione così strana, così velocemente-->

AERAS -->formatasi. stringe i denti. la faccia si contrae in fastidiose e dolorose mosse, mentre, ammesso che vi ci sia riuscito, cerca di riprender stabilità e portare il braccio sx attaccato al corpo e così non sforzarlo oltre, mentre il dx rimane-->

AERAS -->come sempre ra, davanti al corpo, elsa altezza del bacino e punta che però osserva più il soffitto. ci sarà un giorno in cui questo sarà solo un brutto ricordo, un giorno --->

AERAS -->le forze verranno meno e si dovrà cadere ai piedi di un nano... un puzzoso nano. ma quel girno non sarà oggi.. quel giorno non arrivarà così presto, finchè ancora fiducia e speranza c'è nell'animo di un ramingo, di un ranger, di aeras!!!!!


[GSR PAUSA ATTENDERE RESPONSO]

tozzo e cattivo il nano persevera nel suo intento,schiacciando la lama sulla ferita di Aeras,ma se pur forte,le ossa sane,la corazza rimanente, muscoli e la stessa vita del mezz’elfo si oppone a quella penetrazione.Mentre l’acciaio lacera le >>


membra il dolore lacera la mente,forse per questo Aeras da uno strattone nel tentativo di liberarsi dalla morsa dell’acciaio,un grido folle di dolore parte dall’elfo a quel movimento,mentre le gambe gli si piegano e le forse sembrano >>

abbandonarlo.Il braccio sinistro si accascia lungo il fianco,mentre ogni movimento di questo provoca fitte di dolore ulteriori ad Aeras[GDR PLAY ALABARD AERAS]

ALABARD [sopra il mezzo elfo]ora il mezzo elfo piegandosi dovrebbe trovarsi allo stesso livello d'altezza del nano,quindi,volto contro volto.Ira,ira folle quella che l'elfo può osservare sul volto del nano contratto appunto dalla rabbia per il rifiuto>>

ALABARD >>dell'elfo ad arrendersi,e cosi senza più alcuna pietà soddisfatto dei danni provocati che ormai pregiudicano qualsiasi tentativo di reazione dell'avversario,tenterebbe di dare la spinta finale all'avanzata della sua lama verso il cuore>>

GDR PAUSA

al se hai il dubbio sulle posizioni chiedi pure, se vuoi desumile come stai facendo,poi decido io(e naturalmente tu corri il rischio) [GDR PLAY]

ALABARD - //aeras è al mio stesso livello d'altezza?cioè volto contro volto?o qualche cm sopraelevato rispetto a me?

ANANKE - //qualche cm sopraelevato, le gambe gli si sono piegate appena

ALABARD - //k cambio l'azione

ALABARD [corpo a corpo]ecco dunque che la vittoria sembra avvicinarsi,lo squalo ha ormai quasi finito di sbranare lo stolto pescatore che rifiutando di arrendersi ha irrimediabilmente causato la sua ira,la lama dell'ascia infatti dovrebbe ormai essere>>

ALABARD >>arrivata molto vicino al cuore o quanto mento a ridosso della gabbia toracica vicino ai polmoni,e gli basterebbe sfondare uno degli organi respiratori per causare l'immediata morte dell'avversario ed è proprio questo l'obbiettivo che persegue>>

ALABARD >>spostando tutto ma propriio tutto il peso del corpo sull'arma che regge tenterebbe con tutte le forze che ha in corpo di spingerla con tanta violenza da provare a sfondare la fragile gabbia toracica avversaria e causare quindi la rapida morte>>


ALABARD >>di aeras che non vuole far soffrire oltre.(skill for liv.2+esperienza in armi da guerra pesanti liv.3)*possa il tuo dio raccoglierti finalmente da questa valle di lacrime!!!*urla speranzoso di chiudere finalmente lo scontro...


AERAS e così cala la nebbia.. vuoto... immagini di sfuggita...opache... luci che si alternano, si muovono...si rincorrono, mentre girano assieme e si fondono in un'unico bagliore e infine eplodono...e poi?. e poi cala il buio....-->

AERAS -->inerme rimane il corpo...foglia lasciata al vento mentre la nera madre lentamente lo avvolge e ne avviluppa le membra esauste....non oppone altra resistenza...quel corpo così gracile rispetto al nano non ne possiede più...ultime parole -->

[GDR PAUSA]

AERAS -->ultimi sospiri.....ultime immagini *nienor...amore...* e così le forze finiscono, il corpo cede del tutto e forse..se il nano riuscirà nel suo intento...anche la vita volerà verso altri posti, verso l'infinità beata pace..


forse mi sono spiegato male io l'ascia di alabard NON affonda nella ferita se avete dubbi chiedete[GDR PLAY ALABARD AERAS]

AERAS //allora io riesco a uscire dalla lama. la mia azione di prima era riuscita. indietreggio no?

ANANKE - //alabard ha la lama che dall'alto schiaccia verso il basso, tu non riesci a liberartene, ma + x il dolore che una tale azione provoca che per il blocco di alabard

ALABARD - //si ma voglio dire l'azione è quella,il mio scopo è far muovere la lama verso gli organi vitali non penso sia totalmente bloccata o si?

ANANKE - //la lama non è proprio sprofondata
ALABARD - //ho capito ma se ha toccato l'osso è abbastanza dentro da muoversi verso il cuore
ALABARD - //questa è la mia intenzione,se non ci sono altri dubbi possiamo andare col responso per te va bene aeras?
AERAS si si..
ANANKE - //scapola rotta e miscoli adiacenti, resto delle ossa no, c'è poi il resto della corazza di cuoio che oppone resistenza
AERAS //fat voi per me va bene tutto ^_-
ALABARD - //e io tento di romperla quella resistenza
ALABARD - //insomma sono un nano se non ci riesco neanche a questo colpo insisto ancora ma mi sa che per il sangue perso aeras dovrebbe svenire prima cmq vai leo
ANANKE - muscoli adiacenti lacerati altri no, ok capito, aeras vuoi cambiare azione?

AERAS //no. credo che la mia situazione nn cambi ;)

[GDR PAUSA ATTENDERE RESPONSO]


potente e tenace il nano continua la sua opera distruttiva forzando la lama d’acciaio nella ferita viva di Aeras,il quale inerme sente le nere e fredde dita della morte avvolgerlo,mentre le forze lo abbandonano,cade prima in carponi per poi >>


stramazzare, privo di ogni resistenza, al suolo[GDR PLAY ALABARD AERAS]


ALABARD e cosi il nano che ora dovrebbe avere la lama dell'ascia svincolata visto che il nemico è stramazzato al suolo alzerebbe lentamente l'ascia sopra la nanica testa prima di prender bene la mira sul collo del mezzo elfo,poi con un secco fendente>>

ALABARD >>andrebbe a tentar una definitiva decapitazione,qualora la lama dell'ascia non fosse ancora svincolata tenterebbe prima del colpo di estrarla dalle carni dell' elfo.(skill:for liv.2+esperienza armi pesanti liv.3)


AERAS inerme ormai, attende solo l'ultima azione di alabard, l'ultimo colpo che gli porterà grazia..

[ATTENDERE ESITO GDR PAUSA]

Si abbatte violenta la lama compiendo il suo brutale e meschino compito,in un abbraccio glaciale la signora dal manto nero raccoglie il nobile Aeras,ma il gelo presto viene sostituito dal tepore e una luce candida e intensa risveglia Aeras >>


in un giardino dove affetti che pensava persi lo accolgono in una nuova vita…[GDR END]


commenti:
Ottimi i due Player, meno il master chiedo scusa ai player se non sono sempre stato chiaro nei responsi. Sportivissimo Aeras, ottimo Alabard.

ALABARD passa il turno
mattdogg
00giovedì 18 maggio 2006 23:07
Dacio Vs Sagath-----> Vincitore: Dacio

DICHIARATE EQUIP SPECIFICANDO ARMI E PROTEZIONI CHE INTENDETE UTILIZZARE GRAZIE
DACIO - http://www.forumfree.net/?t=7062047 e http://www.forumfree.net/?t=5525896 elmo corpetto e scudo dei Tuor, spada lunga Algiza e scimtarra Ruina dietro le spalle.

SAGATH - elmo ,già in dosso,corpetto già in dosso,scimitarra nel fodero destro...qst ho...



[GDR START - ATTENDERE ESITO]
Tetro l'ambiente circostante i due sfidanti. Uggiosa giornata quella che si presenta in una fredda serata sull'isola delle mele, nuvole bianche riempiono il firmamento non lasciando intravedere null'altro che la loro stessa consistenza
agli occhi di chi le dovesse scorgere. Ma concentrati in ben altro sono gli sguardi dei due contendenti che tra poco daranno prova di sè, nel consueto ballo nel quale solo uno dei due potrà raccontarne gli eventi. I due sono frontali ad una distanza di 6 Mt. che ancor li rende innocui. Sono al centro di un'arena dal terreno sabbioso ma solido, di forma rettangolare, ile cui paretio laterali distano 10mt dai fianchi dei combattenti. [GDR PLAY ORDINE ALFABETICO]


DACIO fermo lì il patrizio, mentre osserva l’avversario, porta l’elmo, corpetto e scudo dei Tuor dei Cavalieri del drago, lo scudo è tenuto sul braccio destro, mentre la lunga Algiza è nel fodero sul fianco destro in quanto il Tuor è mancino, la scimitarra Ruina è tenuta dietro le spalle, quindi estratta la lunga “Algiza” con la mancina, prende posizione, porta in avanti il lato dx tenendo lo scudo a protezione del corpo, le gambe flesse con la dx in avanti e l’opposta più indietro circa 50 cm di distanza, , il piede destro leggermente obliquo mentre il sx quasi parallelo all’avversario, tale da essere perfettamente bilanciato e da poter rapidamente portare eventualmente il peso del corpo su entrambi i lati, lo scudo contro il corpo a protezione. La mancina tiene la lunga con la lama parallela al terreno, la punta obliqua verso l’avversario, il busto leggermente avanzato, sempre attento a frapporre lo scudo tra lui ed il suo opponente

SAGATH al punto segnato s'avvicina...i chiari occhi van a coglier i movimenti del suo avversario,in relazione ad essi si muove...: la dritta diventa ora custode dell'unica lama che brandisce nel duello,lo scudo nella sinistra,il gomito si piegherà di circa 90° ,per far aderir all'alto busto lo scudo...le gambe vien flesse come molle,pronte ad un eventual balzo,fionde tesissime diventano,mentre il braccio destro si distende,obliquamente al proprio busto,lasciando quasi toccar la punta della scimitarra a terra ... lo scudo vien a poggiarsi sulla parte alta del corpetto,adiacentemente ad esso... la gamba più avanzata è la sinistra,per permetter una ruotazione,perno tale gamba,che andrebbe a dar manforte alla spinta,per un eventual colpo di spada,che nella destra mano è brandita,silente,aspetta....

[ATTENDERE ESITO]
I due come di norma si studiano, la natura ha voluto che davanti a scudi vi sia scudo e difronte a spada, spada. Entrambi non muovno passo mentre pian piano alcuni fiocchi di neve cominciano a scendere teneri dal cielo...rendendo forse meno atroce quel che fra poco si consumerà. [GDR PLAY STESSO ORDINE]


DACIO guarda attentamente come si posiziona il suo avversario avanza il Tuor , lentamente quasi strisciando, in modo da non perdere mai il contatto col suolo, compie quindi 2 mt, portandosi a 4 mt dall’opponente e fissando ogni movimento che l’umano compirà, la posizione è identica alla precedente fianco dx con scudo avanti, sinistro più indietro, con la mancina che stringe l’elsa di Algiza, sempre parallela al suolo, altezza fianco, punta in avanti, ginocchia flesse busto leggermente in avanti.

SAGATH oramai,la neve,comincia a posarsi sul freddo elmo dell'umano,che,apre gli occhi,carichi d'adrenalina,la distanza ravvicinata e il probabile effetto sorpresa,lo inducono ad intraprender lo scatto, in diagonale,alla destra del draconico... si da poter menar la dritta,orizzontalmente,all'altezza del busto....la corsa,di circa tre metri,e la forza sprigionata da tale semi rotazione,fan si che il colpo,avrà come bersaglio la parte destra del busto del draconico,la forza vien anteposta alla mira...lo scatto vien portato con la sinistra che arrivera a far da perno a questo tondo dritto...lo sudo,portato perfettamente dinnanzi al busto in tale movimento...con la sx che andrà a parar anchè parte del volto( collo) scoperta dall'elmo...

[ATTENDERE ESITO]
Dacio opta per un avvicinamento cauto rimanendo in posizione difensiva. Saghat invece, forse già fremente per l'adrenalina suscitata dalla tensione, scatta verso l'avversario volendolo già colpire al fianco dx con Un tondo Diritto.
[GDR PAUSA PER CENA, A DOPO RAGAZZI CIRCA LE 21.30]
Dacio opta per un avvicinamento cauto rimanendo in posizione difensiva. Saghat invece, forse già fremente per l'adrenalina suscitata dalla tensione, scatta verso l'avversario volendolo già colpire al fianco dx con Un tondo Diritto. [GDR PLAY AZIONE DACIO]


DACIO vede il suo avversario attaccare e tenta di portare un tondo dritto con la dx, un colpo che dovrebbe andare dalla dx di Sagath alla sua sinistra, quindi inidoneo a colpire il fianco dx del Tuor, semmai sarrebbe un tondo rovescio, comunque il il patrizio tenterebbe di parare il colpo (??) portando lo scudo a riparo del lato dx quindi, una volta stabilizzatosi dopo il colpo, avendo il suo opponente la gamba sx avanzata farebbe scendere la lama in basso e tenterebbe un ridoppio dritto dal basso sx verso l’alto dx del Tuor [ESPERIENZA ARMI DA GUERRA LEGGERE liv.2] con la mancina diretto all’interno dell’intersezione gamba/ginocchio sx di sagath che sarebbe sbilanciato dopo il colpo, ruotando il busto in senso orario e e portando il colpo a braccio teso

[ATTENDERE ESITO]
Dacio, avendo atteso in posizione di difesa, ha tutto il tempo per avvedersi dell'improbabile colpo portato dal suo avversario che difficilmente potrebbe raggiungere l'obbiettivo desiderato con tale colpo. esso infatti va a solcare con il Debole della lama la superificie esterna dello scudo di Dacio, che praticamente non deve neanche spostarlo, lasciando che la lama vi strisci sopra per poi perdersi alla destra di Dacio. Quest'ultimo si trova ora in ottima posizione per provare un contrattacco al nemico che or gli è solo ad un metro e sbilanciato verso sx (sx di Sagath). [AZIONE SAGATH]
[SAGATH VEDE DACIO OBLIQUAMENTE A DX, DISTANZA 1 METRO]


SAGATH avendo fallito il colpo,or la lama della scimitarra s'abbassa...per andar a coglier la lama della spada del tuor,che punta il ginocchio...cercherebbe sol di bloccar tare colpo,ponendo la lama parallelamente alla gamba,tra il ginocchio e la lama della spada di dacio.... quindi una protezione andrebbe a costituir,nessun contrattacco,la sua abilità vin concentrata nella parata del colpo,che se andasse a buon segno,verrebbe seguita da una carica,data dalla corsa precedentemente intrapresa con lo scudo che andrebbe ad impattar contro il busto di dacio,cercando di sbilanciarlo...

[ATTENDERE ESITO]
Dacio contrattacca. Veloce e abile è il suo movimento nel muovere l'Algiza contro il suo avversario, il quale invece di tentare di schivare il colpo prova un'impossibile ripresa della lama che oramai era compromessa nel colpo precedente indi per cui il debole della Lunga di Dacio andrà a ledere, seppur con minore efficienza, vista la posizione non frontale ma obliqua di Sagath, la parte dx del ginocchio sx, provocando un taglio netto delle carni, causato dalla notevole affilatezza della lama offendente. Questo colpo provocherà un acuto dolore a Sagath e, termianando su parte della coscia, compremetterà i successivi movimenti della suddetta gamba. Sagath accusando il colpo termina il precedente scatto verso la propria sx giungendo al fianco dx di Dacio, rimasto immobile, alla distanza laterale di 1 mt. e con lama a mezz'aria (fianco dx sagath parallelo a fianco dx di Dacio). Dacio avarà invece la lama alta a dx. [AZIONE DACIO - SAGATH]


DACIO ora Algiza è il alto a dx, per cui il Tuor tenendo sempre lo scudo a protezione del busto lato dx per parare colpi del nemico, porterebbe ora avanti il piede sx, tentanto di ruotare di 30° verso la sua dx, per poi tentare di caricare e portare uno sgualembro rovescio [ESPERIENZA ARMI DA GUERRA LEGGERE liv.2] pronto ad impattare contro Sagath all’altezza del collo lato sotto il mento e finendo la sua corse contro la parte centrale dell’avambraccio dx dell’avversario, ruotando ora in antiorario col busto, ed approfittando dei limitati movimenti di Sagath a causa della grossa ferita alla gamba

SAGATH avendo accusato il colpo,porta la destra gamba in avanti,per poi spinger nella direzione opposta a dacio,in quella che potrebbe apparir una capriola,rimanendo così basso,eviterebbe lo sgualembro roverso,puntato ad un altezza elevata,qual il collo la spinta con la gamba destra,verrebbe effettuata,caricando tutto il peso su tale quadricipite,che scattante,lo porterebbe a 2 metri da dacio...la spada,in tale azione,verrebbe tenuta nella destra,con il braccio disteso orizzontalmente, facendo si che la lama non venga persa,e non venga ad aver a che far con le sue carni..

[ATTENDERE ESITO]
La danza continua in tutta la sua atroce beltà. Dacio ratto continua a voler infierire sul su avversario scagliando un'atrlo colpo verso egli. Sagath però, molto saggiamente, capisce che sia più opportuno spostarsi e poter riprendere fiato, e altrettanto saggiamente basa tale movimento sulla destrorsa gamba che gli consente di scattare in tempo verso sx e schivare così il colpo di Dacio che andrà a vuoto finendo la sua traiettoria senza nulla colpire. Sagath però dovrà comunque appoggiare nello scatto la sx gamba, la quale dopo averlo fatto allontanare di 2 metri crollerà a seguito di una fitta inginocchiandosi a terra. Sahath si trova dunque col dx ginocchio a terra e con la sx gamba piegata, la spada alla sua dx, mentre vede di fianco a sè Dacio. Quest'ultimo si è comunque girato di 30° e vede inginocchiarsi sagath obliquamente a dx alla distanza di Mt. 2. [GDR PLAY AZIONE SAGATH - DACIO]
Errata corrige. Sagath si trova col sx ginocchio a terra e la gambda dx piegata.

SAGATH cade in ginocchio,l'umano,un urlo di dolore,o forse di rabbia,lo carica ancor più,nel tentar di rialzarsi,poggiando la punta della scimitarra a terra,e spingendo con tutta la sua forza con la gamba destra....il testativo di '' rialzata'' verrebbe preceduto dalla mand sinistra,che porterebbe lo scudo,dietro la schiena,parando la schiena,compromettendo però l'avambraccio,che rimane scoperto( lo scudo è capovolto,se vien portato dietro la schiena.....)un volta in piedi,se non ci fossero attacchi,riporterebbe lo scudo adiacente al busto,e la spada il obliquo,col peso che stavolta,graverebbe sulla destra,dando così alla sx un momento di riposo...e quindi un piccolo recupero,almeno al livello del dolore...

PATHOS - [TERRA CHIAMA DACIO, DACIO RISPONDI...]

DACIO ora il tuor si gira per avere di faccia l’avversario, che si reggerebbe solo sulla gamba dx, quindi scatterebbe verso la Sagath con lo scudo a protezione del busto tentando di caricare con la mancina, una volta giuntogli ad un metro col piede dx sgualembro dritto all’altezza collo/spalla , cosi che il colpo arrivi dal lato dove potrebbe scappare, e facendo una torsiono in senso orario

[ATTENDERE ESITO]
Pochi attimi ancora per vedere i due corpi ancora avvicinarsi e cercare il colpo mortale. Sagath, perde tempo nel porre lo scudo malamente dietro la schiena per coprirsi da un colpo che nessuno aveva ancora scagliato. Dacio, molto cinicamente avanza ora verso il suo nemico che vede ancora in difficoltà. Rapidamente attraversa nell'aere la bianca neve che si posa sul suo viso e che carezza per l'ultima volta il freddo ferro dell'Algiza prima che questa venga irreparabilmente macchiata dal porpureo liquido vitale dal quale attingerà una volta reciso il collo nudo di Sagath, ove neanche il suo bell'elmo lo può coprire, provocando una ferita che trova definizione in un solo aggettivo...Letale. [GDR END]



°)Masque(°
00lunedì 3 luglio 2006 03:54
Valarmath Vs. Callisto - Master Masque - Vincitore: Valarmath
- EQUIPAGGIAMENTI ADOPERATI -


Valarmath: -

Callisto: | http://it.geocities.com/maestri_dei_mestieri/equip_ufficiale_armata.htm |

Sollecito l'Armata Reale a sottoporre il proprio equipaggiamento ai MdM, perchè ne rinnovino le Schede e ne uniformino i parametri; ho contato valido l'equipaggiamento di Callisto con profilo pari a 0 in tutte le caratteristiche, ma in un duello ON, tale equipaggiamento è da ritenersi non valido.

Prego l'Armata Reale di procedere con la regolamentazione dell'Equipaggiamento di Congrega.


- LO SCONTRO -
______________________________________________


Il sibilante e gelido vento montano, s'insinua come una serpe tra pietre, schegge, speroni e rocce d'ogni sorta, dando vita ad un lamento cupo e costante, che pare rivelarsi il vero Giudice ed Arbitro di chi, con sommo coraggio o follia, decide di gettare la propria sorte su quel campo brullo e desolante al pari d'una coppia di dadi mal scolpiti. Diverse stalagmiti adornano quale corona immortale uno spiazzo quadrangolare, il cui perimetro misura approssimativamente 15 Metri per lato; data l'irregolarità delle imperfezioni minerali che compongono i limiti dell'improvvisata arena, l'immagine di una merlatura orripilante, d'un maniero ancor più tetro, sorge spontanea all'occhio profano che, imbevuto d'arroganza per esser fin ivi giunto senza timore, vi pone il proprio sguardo. Tale non è l'occhio delle due anime che si fronteggiano, attirate dallo spirito stesso del conflitto, che le inebria e le accende, fino a consumarle nella propria ardente catarsi, poichè è il Valore a muover le loro gesta. Un valore che splende sotto diverse bandiere, ma che tale rimane. Ognuno dei contendenti ha riservato un paio di metri alle proprie spalle, per evitare il baratro pernicioso di spuntoni e rocce, e di conseguenza, 11 metri li separano l'un dall'altra, dacchè il Fato li ha voluti Frontali, entrambi collocati al centro di uno dei lati dell'arena, così che ambedue contassero 7.5 metri ai propri lati. Vinca il migliore, perda il peggiore, muoia la codardia, sorga il Valore. [GDR START - ORDINE: VALARMATH - CALLISTO]

VALARMATH |Arena/Homid| Come mera e superflua sfumatura d'un sogno, il Lican si ritrova innanzi a colei che di morte cercherà di macchiarlo...Lui, che dall'alto di oltre due metri si mostra nell'inter sua imponenza, vestito da un semplice paio di pantaloni in nera pelle, ben sorretti dall'armata cinta, alla quale son appese ambo le gemelle lame, entrambe sul fianco SX, una corta, posta poco sopra ad una lunga spada...il petto è completamente scoperto, come ogni altra parte del corpo, a mostrar la perfezione e durezza d'ogni suo muscolo o lineamento. Rosse e ferine le iridi che sembran traboccar di furente rabbia, malsana e folle, che par quasi ardere in quei piccoli puntini rossi che son i suoi occhi, mentre lo sguardo l'Amon permane fisso sulla sua preda, senza mai distogliersi, fosse anche sol per breve attimo, dal medesimo sguardo di costei...lenta e inesorabile or la mancina scivola lungo il proprio fianco, andando a sganciar quel piccolo laccetto ch'assicura la corta lama al suo fodero, per poi permetter alla lucente di liberarsi nell'aere, prima d'esser posta a riposo lungo il sinistro fianco. A breve, la mandritta, si porta sull'opposto fianco, andando anch'essa a liberar una spada, la lunga, per posizionarla quindi con punta verso il basso, esterna a DX, ambo le braccia completamente stese...il piede SX scivola impercettibilmente in avanti, quando il mannaro prende a piegarsi sulle proprie gambe, a preparar il futuro scatto....ed è proprio ora che le carnose e rosse labbra si muovono, lasciando scivolar un flebil sussurro in direzione del nemico [ A te la scelta.... ] la voce appena tremolante per quell'impeto d'odio che scaturisce involontario nel Licaone, nel dover fronteggiar una delle razze più disprezzate dalla loro natura....

CALLISTO La centaura osserva con occhio sicuro il proprio avversario,lo stolto umano pare volerla affrontar senza protezione alcuna protezione a difendere le tenere carni. il suo spirito orgoglioso s'infiamma e le le iridi palesano il suo stato d'animo rifulgendo già d'ira e di sdegno, mentre sale l'eccitazione al pensiero dell'imminente scontro. Il vento gelido le accarezza il volto e lascia che la coda in cui sono raccolte le corvine chiome fluttui nell'aere, la giovane neppure si avvede della sensazione di freddo che l'aere porta con se tanto è già concentrata in ciò che dovrà avvenire. Avanza con passo lento e sicuro di circa 5 metri con il sonoro rumore degli zoccoli sul terreno aspro e duro che accompagna il di lei incedere ben eretto il femminil busto protetto dall'armatura di congrega su cui spiccano l'effigi del suo grado, nell'avvicinarsi al nemico lo scudo sorretto dalla mancina viene un poco scostato indietro sì che la mano destra possa giungere senza difficoltà alcuna ad accarezzar l'elsa della lunga, indi le dita lunghe ed affusolate la cingono saldamente sì che con un fluido movimento del braccio la spada venga sfoderata e la lucente lama facia la propria comparsa. Or essa vien subito posta a circa trenta centimetri innanzi al petto con la punta rivlta verso l'alto ed inclinata di poco a sinistra in posizione di difesa, mentre il piccolo scudo tondo viene posto a protegger la parte bassa del busto ove il petto umano si inserisce sul corpo equino, lo scudo no è perfettamente al centro dell'asse passante per il suo corpo, ma un poco a sinistra.

Lo zoccolo possente schianta diverse, piccole, lastre di Ardesia, schiantandone le forme e spargendone le schegge per ogni dove; così la terra tremò al passaggio della Stirpe della Natura, e Callisto, Soldato Scelto dell'Armata Reale non s'adombra di vergogna o timore, ostentando anzi il generoso torace corazzato, approntando arma e difesa durante l'avanzata risoluta, che in breve la porta a soli 6 metri dalla figura atletica ed iraconda del Lican, immobile, certamente, ma non per questo meno pericoloso, tantomeno più intenzionato a ceder la resa. Sanguina il vento, ferito dall'estrarre di cotanto acciaio, e geme il proprio dolore eccheggiando tra formazioni rocciose e zanne di pietra, intonando quello che appare come un Peana di Morte per chi, nelle fredde grinfie della pietra, sta compiendo il proprio destino all'interno di un funesto sogno, fatto tanto di pietra quanto di sangue e adrenalina. La figura del Mannaro, in tensione e pronta all'agire, vede avvicinarsi implacabilmente, seppur senza particolare fretta, la figura equina del proprio rivale per antonomasia, e benchè ancora non esprima la propria furia, ha modo e tempo di mettere in pratica ogni suo pensiero, forte del fatto che, a parte la distanza ridotta, null'altro è cambiato rispetto a qualche istante prima; similemente per la centaura, che di differente riscontra solo l'essersi avvicinata al Lican. Numerose sono le formazioni Stalagmitiche costellano l'arena, quasi stelle di pietra in un cielo brullo, ma nessuna di esse costituisce ne un valido riparo, ne, ancora, un ostacolo considerevole, in quanto ancora distanti da ambo le figure d'animo ardente. ( 5 metri ai lati di ognuno). L'aria improvvisamente cede, come se la montagna trattenesse il respiro...[GDR PLAY - ORDINE INVARIATO]

VALARMATH |H| La scelta è stata fatta, come sempre, e, come ogni volta, l'inettitudine di chi è ben fiero d'esser stolto smuove quel beffardo e duro sorriso, che prende forma sul volto del mannaro all'avanzar di Callisto. Non un istante vien lasciato trascorrer, e subito il Lican spinge con forza col piede DX, lanciandosì così nella corsa più lesta e precisa ch'Egli riesce a profonder. Lo scatto è volto in diagonale (avanti-SX, propri), cercando di percorrer così il più spazio possibile, mentre l'Amon si porta in direzione del fianco DX del centauro. Durante la corsa, negli ultimi due metri di essa, la mano SX si porta molto bassa e arretrata, portando così la corta spada praticamente alle proprie spalle, di modo da lasciar perfetto spazio di manovra alla lunga, che si muove con ampio e lento movimento in avanti, in una specia di ridoppio dritto, intento solamente a portar la lama perfettamente parallela al terreno, ma sull'opposto fianco, il SX, punta verso esterno a SX. La corsa termina con un ultimo imperioso passo, come se il DX piede si volesse fracassar a terra, or avanzato rispetto al gemello, e su di esso ricade il peso e la furente forza del mannaro. Il busto, lievemente ruotato verso SX nella corsa, si lancia immediatamente in una rotazione oraria, appena la corsa ha termine, accompagnando così un violento tondo roverso della lunga, che cerca d'impattar sul costato DX di Callisto. Durante il colpo, anche il braccio sinistro si muove, assieme alla corta, in modo tale d'allargarsi sul proprio fianco (SX), così da controbilanciar l'attacco e donar la maggior stabilità possibile al mannaro antico

CALLISTO La puledra percepisce quell'immobilità dell'aria come un segno che ormai è tempo di lasciar spazio solo al furore delle armi e della lotta, le smeraldine iridi osservano con attenzione ogni movimento dell'avversario mentre gli zoccoli già lesti battono il terreno nel tentativo di seguire con il corpo oltre che con lo sguardo l'agile movimento del nemico. Le zampe posteriori si muovono più rapide di quelle anteriori che fungono quasi da perni per il movimento rotatorio del corpo equino che avviene in senso orario per cercare di mantenere la frontalità rispetto all'avversario ed allontanargli il facile ed indifeso bersaglio costituito dell'equino dorso coperto solo da un manto corvino lucentissimo. il più reattivo busto femminile intanto viene ruotato a dritta mentre il braccio destro risponde con movimento quasi automatico alle movenze dell’ avversario intuendone l'attacco, il braccio che impugna saldamente la lunga si porta più in alto con la mano che giunge circa all'altezza del mento mentre il polso con movimento rapidissimo lascia che la lama si inclini ancora più verso sinistra ed accompagna anzi con forza la rotazione del ferro che compie un arco di circa 150 gradi sì che la lunga vada ad incontrar la lama avversaria trovando l'ostacolo del ferro della puledra con la punta rivolta in basso e l'arma perpendicolare dunque al terreno. Un poco ora sarà abbassata la spada sì da incontrare quella nemica con il forte della propria. I muscoli del braccio e della spalla saranno ben contratti per ricevere ed attutire l'impatto, mentre lo scudo nel movimento sarà riportato verso destra seguendo il movimento rotatorio del corpo equino e del busto.

Chi di Guerra porta il nome, non può che agir con la sapienza dei movimenti dettata dalla propria stessa Vocazione; respirando l'essenza stessa del contrasto e dello scontro, il Cavaliere dell'Apocalisse Guerra abbandona finalmente il morso con cui aveva serrato i potenti muscoli del corpo tutto, permettendo loro un guizzo di rara rapidità, non dovuta ad una velocità effettivamente elevata, quanto all'intelligente coordinazione dei movimenti e della distribuzione del peso ben accorta. Il colpo parte, ferale, preciso, violento; un'espressione materiale dell'indole e del carattere del Cavaliere Rabbioso che tale colpo va menando alla dritta propria. Per contro, la Centaura che veste le effigi del Soldato Maggiore dell'Armata Reale dell'Isola Benedetta, muove altrettanto argutamente la lunga impugnata, così da offrire valido contrasto al colpo frustato che le si impone, tuttavia, la frontalità ricercata facendo uso delle zampe anteriori come fulcro trova un'infelice conclusione, rallentando di parecchio i movimenti dell' Ibrida Equina, effettivamente riducendo l'efficacia di una parata altrimenti di buona esecuzione. Ciò che quindi avviene nel convulso e febbrile abbraccio delle reciproche spade, è sostanzialmente un aspro cozzare, che vede la lama di Callisto brutalmente spazzata all'interno della figura della Centaura, quasi l'avesse ella stessa ritirata; proprio la stessa spada di lei, oltre al debole della lama del Mannaro, urta e sfregia la corazza reticolata di anelli metallici, effettivamente cagionando danni nulli, dacchè per il colpo smorzato, la forza del Caotico risulta insufficiente a causa della distanza che vede partire il colpo, e per la fattura non eccelsa delle crudeli lame di Lui, la corazza ad anelli riesce ad evitare un cruento spargersi di sangue valoroso. Ciònondimeno, l'urto considerevole che il Soldato Scelto subisce, la rende difficilmente abile ad una futura difesa, poichè la sua stessa spada ora vede il vertice a puntare il cielo, spostata a sinistra rispetto al proprio sguardo, ed il Lican Amon, ha la possibilità di incalzare la propria preda. Valarmath ora si trova alla destra di Callisto, con la lunga ben estesa al dritto fianco, ancora profusa nel colpo tentato; Callisto vede alla propria destra il Mannaro, ed avendo la lama libera dal contrasto, potrà tentare, sebbene peccando in rapidità, di far valere il proprio acciaio. La distanza tra i due combattenti, è di 1.5 Metri. [GDR PLAY - ORDINE INVARIATO]

VALARMATH |H| L'impatto delle lame è così potente da far appena tremar il dritto braccio del possente Lican, che nota con falso sorriso il giunger a segno del proprio colpo, ma ormai troppo debole per esser efficace. Ed ecco che immediatamente il Lican muove ancor attacco, come già pria avea deciso...Callisto, forse troppo convinta della propria stazza, ha commesso l'errore di cader nel tranello di Guerra, che altro non volea se non il tentativo di parata di costei...infatti, il braccio destro si ritrae appena, cercando di far scivolar la propria lama lungo il corpo del centauro, più velocemente che può, e, subito dopo aver liberato la punta della lunga, lancerebbe il braccio in direzione dell'elsa avversa, compiendo un lesto fendente, intento ad impattar proprio sul polso destro, o elsa, del nemico, così da far perder, eventualmente, la presa sulla lama di Callisto, o, almeno, impegnar la sua lunga in modo ch'Ella non possa utilizzar quest'ultima. Al contempo il piede SX scatta lesto in avanti, accorciando ulteriormente la distanza fra i due, in direzione del torace equino (fianco DX), in modo che or il braccio SX, precedentemente allargato con perizia, si profonda in un veloce affondo corto, che cerca di far piantare la propria corta nel costato DX (stavolta quello equino, e scoperto) di Callisto, per poi tirar, con tutta la forza che la sua natura è caratterizzata, verso sè, cercando d'aprir un irreparabile squarcio nelle carni nemiche. Durante tutta la movenza, il busto ruota ancor in senso orario, sia per facilitar l'uscita della spada lunga, che per render troppo lesto l'affondo, cercando d'impedir così reazione all'ufficiale d'Armata...

CALLISTO L'urto seppur debole dell'arma nemica riesce a generare un dolore nella zona destra del petto che lesto percorre il suo corpo, fomentando la propria ira e ammonendola a prestare maggiore attenzione per gli attacchi futuri. Come una feroce animale ora i suoi occhi brillano di nuovo furore e vedendo i lesti movimenti dellavversario riesce ad intuire che l'obbiettivo di lui è l'equino. Indi il primo pensiero vine rivolto a tentare d assestare un rapido attacco nella speranza di riuscire in questo modo a neutralizzare la di lui offensiva. Il braccio destro viene subito portato a dritta e nel movimento la lama verrà portata verso il basso con traiettoria obliqua sì da effettuare una sorta di sgualembro roverso che avrà come obiettivo nella sua fase discendente la parte interna della coscia sinistra che egli avanzerà nel tentare il colpo, la potenza dell'attacco scaturirà solo dalla forza dei muscoli e dalla coordinazione del movimento della spalla e dalla rotazione oraria del busto in quanto l'offensiva non è stata caricata dall'alto per rendere però più rapido il colpo, lo scudo nella mancina accompagnerà il movimento orario del busto e sarà portato verso l’ alto (all'altezza del petto) per proteggere istintivamente la puledra dalla minaccia costituita dalla lunga del sir. il copo equino intanto continuerebbe seppur con maggior rapidità tanta è la concentrazione che la giovane impiega nel movimento di difesa, a ruotare in senso orario, nel movimento iniziato precedentemente e mai arrestato così che gli zoccoli muovendosi sul duro terreno riempiano di un suono ritmico l'aere silente ed immoto.

Ubriachi entrambi di quell'ebbrezza liquorosa che soltanto nel febbrile altalenarsi di colpi e dolore dettati dalla Battaglia, i due contendenti tentano con nuovo vigore e rinnovata veemenza, di sopraffare la propria controparte, forse differente per ideali, insegne e bandiere, ma sicuramente, pari nella comunanza dello scontro; quasi un'Empia comunione unisce i due guerrieri, ambedue mossi da un intelletto quasi istintivo, e brutalmente efficace nella sua semplicità d'esecuzione. La possente Centaura di Foresta, frustata dal dolore, ma non per questo piegata da esso, anzi, forse financo galvanizzata dal poderoso stimolo costituito dall'impatto dell'acciaio sulla propria inviolata corazza, si espone in un attacco ben coordinato, forse eseguito con una rapidità inaspettata anche per l'Apocalisse Guerra, veterano di mille vittorie; tuttavia, se intelligente è stata la mossa che ha guidato il braccio, meno si è rivelato esserlo il bersaglio, poichè la gamba sinistra del Mannaro, è coperta completamente dal fianco destro di questi, impegnato a rendere inoffensiva la lunga della Centaura, che comunque si sarebbe rivelata difficilmente entro portata. La sortita del Caotico, trova successo solamente in parte, proprio perchè il fulmineo movimento del Soldato Scelto, anticipa il fendente ben coordinato, ma sicuramente più lento: un contrasto di forti ed else, è la progenie belligerante di questo insano matrimonio di acciaio, che tuttavia, per quanto forse non auspicato dall'Apocalisse Morte, che vede così appesantirsi ed impegnarsi ulteriormente il fianco destro, si rivela atto allo scopo prefissatosi dal Licantropo delle schiere caotiche. La corta guizza, serpe di metallo, a perforare il manto corvino della Centaura, perforandone letteralmente il polmone destro, in quanto la lama affonda fino all'elsa nella carne del Soldato Scelto ragione, difficile risulta un lacerare lo spesso cuoio equino, sì che il dimenar la lama genera solo uno slabbrarsi ulteriore dei contorni della ferita. Dolore. L'aria che improvvisamente si fa greve come la roccia. E ancora Dolore. Questi i nuovi compagni di Callisto, queste le Erinni che compaiono per sorreggerla nell'Agonia. Ambedue i combattenti sono serrati in corpo a corpo, le lunghe impegnate al forte, e la corta del Licantropo conficcata nel costato equino. L'epilogo si fa tristemente vicino, ma non per questo ancor è da dirsi scontato, poichè il fisico titanico della Centaura, non le cagiona un imbarazzante crollare sotto il colpo, bensì una lenta consapevolezza del proprio scemar di vigore. [GDR PLAY - ORDINE INVARIATO]

VALARMATH |H| Il volto, duro nei lineamenti, sembra smostrarsi lentamente, come se ogni attimo di battaglia gli donasse un piacere così alto e malsano da poter deturpare l'espressione dell'Apocalisse, che ora sembra aprir la bocca come a liberar fauci di predatore, quando forte giunge l'odor del sangue nemico, e dormienti istinti, desideri ferigni, si risveglian lentamente nell'animo del Lican, che sente chiaramente ribollir il ''morbo'' nel proprio sangue...La furia ormai è scatenata, e con lesto movimento la mancina mano si ritrae dal corpo equino di Callisto, per poi far bramar ancora le sue carni all'assetata corta, che nuovamente vien profusa in un affondo corto, mirato sul medesimo obbiettivo, seppur il mannaro cerca di far penetrar la lama in un altro punto, spostato d'un unica decina di centimetri dalla ferita appena aperta. Il braccio destro inizia a sentir la fatica per quell'ardua sfida che vige fra le due lunghe, ed or la destra lama cerca di ritrarsi, riportandosi vicina al corpo dell'Amon, con elsa poco sopra al bacino e lama perpendicolare al terreno, pronta a parar eventuali attacchi alti della centauro. Nel compier tali movenze, Guerra muove lungo il fianco DX di Callisto, cercando di compier così circa un metro verso il posteriore dell'ufficiale, nel tentativo di render vano ogni attacco della mezzo donna mezzo cavallo, cercando di portarsi troppo dietro al suo busto affinchè Ella possa procurar seri danni...

CALLISTO La lama penetra nel costato causandole un dolore che difficilmente potrebbe sopportare se non fosse stata temprata al duello ed alla lotta fin dalla più tenera età. Or sentendo il braccio destro bloccato e le proprie energie venir lentamente, ma inesorabilmente meno si appella alla propria forza d'animo cui attinge in un ultimo gesto di irrazionale dimostrazione della propria possanza fisica, trattenendo il respiro come se l'aria che era riuscita ad introdurre nei propri polmoni fosse il bene più prezioso da poter custodire in questo momento, facendo perno sulle posteriori zampe ella si lancia ora in un galoppo sfrenato nel quale cerca di impiegare tutte le energie residue, non riesce a cogliere la posizione ed i movimenti dell'avversario tanta è la concentrazione che deve impiegare nel prodigarsi in quello slancio che sarebbe volto a portarla proprio al limitare dell'arena per arrestare la corsa a meno di un metro dal ciglio e tentare di spingere, con il rapido arresto effettuato portando il peso del corpo sulle zampe del lato sinistro, l'umano verso le punte aguzze che contornano il luogo sfruttando proprio la forza centrifuga che si genererebbe in seguito all'arresto, oppure lasciarlo a terra dietro di sè, nell'irrazionalità del momento non sono lucidi i pensieri della giovane che solo vede innanzi a sè avvicinarsi l'estremità dell'arena e si preoccupa di non cadere lei stessa nel baratro. L'irregolare battito dei suoi due cuori spaventati ed irati pulsano nelle orecchie frammisti e confusi al ritmico suono dei suoi possenti zoccoli sul terreno che appaiono incitarla a non arrendersi a continuare la propria disperata corsa.

Come un muscolo tirato allo spasmo della propria forza, ognuno dei due Cuori dell'Essere Ibrido si contrae quasi dovesse spostare una montagna con il proprio vigore; l'immensa foga in cui si profonde la muscolatura sviluppata ed estesa Soldato Scelto, fa sì che un parossismo di guizzi violenti l'abbia per protagonista, letteralmente proiettando il corpo di Lei in una corsa sfrenata, la cui origine e sferza va a trovarsi in quel dolore, in quella rabbia ed in quella furia, che con il loro crescere, affievoliscono vista e respiro. Il Cavaliere del Caos è colto di sorpresa da tale gesto,e non riesce nella completezza delle sue azioni, tanto da venire travolto da cotanto impeto. Benchè la lunga sia disimpegnata, e la mancina abbandoni in fretta l'elsa della corta, che a seguito dello scatto della Centaura rimane conficcata nel costato della stessa, non può dirsi al sicuro dall'impetuosa e brutale carica del Centauro di Foresta, che seppur non in pieno, potrebbe ugualmente causare danni avvalendosi della propria mera mole. Valarmath è in grado, per libertà di movimento e posizione, di sottrarsi a questo rovinoso impatto, ma il tempo a sua disposizione per fare ciò, è dannatamente poco...[AZIONE DIFESA VALARMATH - POI CONTINUA ESITO]

VALARMATH |H| Proprio mentre il ghigno del Lican si fa più sicuro e ampio, la mancina vien sradica d'impeto dall'elsa della corta lama, ormai persa, e, seppur per breve attimo, una chiara nota di stupore prende spazio sul volto, corrugato d'antiche lotte, di chi Signore dei Licaoni si fa chiamare...la lunga, invece, vien facilmente disimpegnata, e forte rimane la presa su essa, che immediatamente vien allargata sul fianco DX, a controbilanciar quella certa perdita d'equilibrio che la furia del centauro causa alla postura di Guerra. Certo non molto difficile è l'intuizione d'esser in chiaro svantaggio fisico verso l'avverso, quindi, non appena Callisto prende a dimenarsi, forte della ferita già causata, l'Apocalisse cerca d'arretrar velocemente, muovendosi in diagonale (dietro-SX, propri) nell'esatta direzione opposta di ove si trova l'Ufficiale d'Armata, tentando così d'evitar spiacevoli e possibili ''incontri'' con la corsa, o gli zoccoli avversari. La mancina cerca, certamente invano, d'aiutar quel movimento, tentando di poggiar, per breve attimo, il proprio palmo sul corpo dell'equino, in modo da donar una maggiore spinta al proprio arretrare...

Tocca il pericolo, tocca una possibile morte, quella mancina che sfiora il manto sanguinante del Centauro di Foresta, ma tocca anche la salvezza, poichè il provvidenziale balzo del Mannaro, lo mette in salvo da quella che, partita come azione avventata, pregna della speranza di condurre alla morte sè stessi quanto il proprio avversario, poteva essere la sortita che ne avrebbe decretato la sconfitta. Affranta nel fisico quanto nel cuore, Callisto, il Soldato Scelto dell'Armata Reale, vede rimanere indietro quanto sperava di travolgere ed atterrare, e con lui, la vittoria e la sopravvivenza. Un cupo manto d'ombre prende la vista dell'Ibrido Equino, annebbiandone lo sguardo, prima che questo piombi nella più densa e greve oscurità; l'anticamera della Morte, sicuramente, ma anche un Limbo di agonia e respiri interrotti, ove la sconfitta danza beata, con ogni passo inchiodando il ferro sulla bara del successo di chi l'ha avuta in sorte. S'accascia pesantemente, e crolla, il Centauro; Muore. Ora. Su di un trono di polvere e vittoria, s'erge e sovrasta l'Apocalisse Guerra, ebbro del trionfo, e detentore unico del letto di Madama Vittoria; forse non per sempre, sicuramente, in questo istante. [GDR END - CALLISTO SCONFITTA, VALARMATH PASSA IL TURNO]


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Duello emozionante ed originale, ambientato in un'Arena abbastanza insolita, il cui terreno poteva presentare vantaggi e svantaggi per le Razze di Ambedue i PG; entrambi hanno ostentato una prestazione decisamente ammirevole, in particolare un elogio a Callisto per l'inventiva delle azioni e la difesa serrata che ha dimostrato.
Sempre ottimo Valarmath, il cui acume tattico, ancora una volta, gli ha portato in dono la Vittoria senza che egli avesse a subire alcun danno.
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