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VELO: CONTINUA POLEMICA VENEZIA. GALAN, BENE GUARDASALA
VENEZIA - "Bene ha fatto quel guardasala quando ha deciso di chiedere informazioni sul da farsi di fronte ad una donna 'invisibile'". Il governatore del Veneto Giancarlo Galan difende il custode di una delle sale del museo di Cà Rezzonico che ha bloccato la signora musulmana velata dal niqab.
Galan ricorda che "in Italia esistono leggi e circolari ministeriali che, tra il 1975 e il 2000, hanno, con spirito di tolleranza, comunque normato una questione assai delicata: ogni genere di copricapo va bene, ogni genere di velo può essere accettato purché l'indumento mantenga il volto scoperto". Così dicono leggi e circolari ministeriali e pertanto bene ha fatto il giovane lavoratore .
Secondo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, ''e' del tutto evidente che i custodi del museo di Venezia hanno fatto il loro dovere e non a caso la solidarietà più convinta l'hanno avuta proprio da tanti musulmani che vivono in Italia, che sono le prime vittime di un fondamentalismo religioso ostentato e prevaricatore".
Il sottosegretario alle infrastrutture Roberto Castelli ha chiesto l'intervento del ministro dell'Interno Roberto Maroni in difesa dell'addetto del museo veneziano
Luana Zanella, assessore alla Cultura del Comune di Venezia, dice che il problema c'é, e va affrontato "con buon senso ed intelligenza" e, annuncia: "Stiamo pensando di fare formazione al personale".
Il direttore dei Civici Musei Veneziani sostiene che il guardasala del Museo Ca' Rezzonico di Venezia ''non aveva alcuna autorita' per decidere da solo l'allontanamento dalla sede espositiva della turista con il velo: se lo ha fatto mi aspetto dei provvedimenti''.
Da parte sua il guardasala, che sta continuando il suo servizio, si difende, ribadendo di aver chiesto chiarimenti al suo capo: ''ho fatto semplicemente il mio lavoro - dice - nulla di piu'''.
Gianni Curti, presidente della cooperativa "Verona 83" per la quale lavora il guardasala sotto accusa, annuncia di non avere ''nessuna intenzione di licenziare il guardasala perché si è attenuto scrupolosamente alle regole e alle leggi". Curti ha annunciato che le Gallerie dell'Accademia metteranno a disposizione delle turiste con il velo una apposita stanzetta dove un'addetta potrà identificarle.