Turista col velo integrale cacciata da un museo a Venezia

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-Giona-
00venerdì 29 agosto 2008 11:45
www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.2437712662

Insieme con marito e figlia, è stata bloccata dopo essere passata alla biglietteria

Venezia, turista con il velo respinta al museo

La donna non è stata fatta entrare nelle sale della Ca' Rezzonico perché indossava il niqab, la copertura al volto che lascia scoperti solo gli occhi. Il responsabile si scusa: "Un grave errore dei guardasala"

Venezia, 26 giu. - (Adnkronos) - Era entrata in un museo pagando regolarmente il biglietto ma dopo pochi metri, all'accesso delle sale del secondo piano, è stata fermata perché portava il velo. E' successo a Venezia, all'ingresso dei Ca' Rezzonico, dove uno dei sorveglianti ha bloccato la donna che era accompagnata dal marito e dalla figlia. E' stata allontanata perché indossava il niqab, velo che lascia scoperti solo gli occhi.

Il responsabile del Museo Ca' Rezzonico, Filippo Pedrocco, definisce la vicenda al quotidiano 'La Nuova Venezia' come "un grave errore dei guardasala". "Per questioni di sicurezza, persone con il volto coperto non hanno accesso alle sale espositive. Succede per esempio a Carnevale, durante il quale diverse persone entrano mascherate - dichiara Pedrocco - e in quel caso chiediamo gentilmente ai visitatori di scoprirsi il volto e solitamente non ci sono problemi".

"Sta al buon senso del personale capire in quali casi sia richiesto far vedere il viso - continua - in questo caso la signora aveva tutto il diritto di visitare il museo e mi scuso per l'accaduto".
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Per me il custode del museo ha avuto un comportamento ineccepibile. Tra l'altro il velo integrale (quello che non mostra nemmeno il viso) non è nemmeno una prescrizione della religione musulmana, ma un residuo di cultura ipermaschilista.
-Giona-
00venerdì 29 agosto 2008 11:46
www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_757841...

VELO: CONTINUA POLEMICA VENEZIA. GALAN, BENE GUARDASALA

VENEZIA - "Bene ha fatto quel guardasala quando ha deciso di chiedere informazioni sul da farsi di fronte ad una donna 'invisibile'". Il governatore del Veneto Giancarlo Galan difende il custode di una delle sale del museo di Cà Rezzonico che ha bloccato la signora musulmana velata dal niqab.
Galan ricorda che "in Italia esistono leggi e circolari ministeriali che, tra il 1975 e il 2000, hanno, con spirito di tolleranza, comunque normato una questione assai delicata: ogni genere di copricapo va bene, ogni genere di velo può essere accettato purché l'indumento mantenga il volto scoperto". Così dicono leggi e circolari ministeriali e pertanto bene ha fatto il giovane lavoratore .

Secondo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, ''e' del tutto evidente che i custodi del museo di Venezia hanno fatto il loro dovere e non a caso la solidarietà più convinta l'hanno avuta proprio da tanti musulmani che vivono in Italia, che sono le prime vittime di un fondamentalismo religioso ostentato e prevaricatore".

Il sottosegretario alle infrastrutture Roberto Castelli ha chiesto l'intervento del ministro dell'Interno Roberto Maroni in difesa dell'addetto del museo veneziano

Luana Zanella, assessore alla Cultura del Comune di Venezia, dice che il problema c'é, e va affrontato "con buon senso ed intelligenza" e, annuncia: "Stiamo pensando di fare formazione al personale".

Il direttore dei Civici Musei Veneziani sostiene che il guardasala del Museo Ca' Rezzonico di Venezia ''non aveva alcuna autorita' per decidere da solo l'allontanamento dalla sede espositiva della turista con il velo: se lo ha fatto mi aspetto dei provvedimenti''.

Da parte sua il guardasala, che sta continuando il suo servizio, si difende, ribadendo di aver chiesto chiarimenti al suo capo: ''ho fatto semplicemente il mio lavoro - dice - nulla di piu'''.

Gianni Curti, presidente della cooperativa "Verona 83" per la quale lavora il guardasala sotto accusa, annuncia di non avere ''nessuna intenzione di licenziare il guardasala perché si è attenuto scrupolosamente alle regole e alle leggi". Curti ha annunciato che le Gallerie dell'Accademia metteranno a disposizione delle turiste con il velo una apposita stanzetta dove un'addetta potrà identificarle.
Riccardo.cuordileone
00venerdì 29 agosto 2008 13:47
Mi sembra il minimo, velo, passamontagna o casco che sia devono essere tolti in luoghi del genere.
Porvius rex
00mercoledì 3 settembre 2008 11:21
secondo la legge ITalian ci si può coprire il viso solo il giorno di Carnevale, per cui ha fatto solo bene il custode ad allontanala,solo per motivi di rispetto per la legge!
Lpoz
00mercoledì 3 settembre 2008 16:41
giusto per capire di che velo si parla

Lux-86
00mercoledì 3 settembre 2008 17:52
In effetti penso che abbia fatto bene, sotto una cosa del genere potrebbe esserci chiunque.
Ace Ventura
00mercoledì 3 settembre 2008 18:25
poteva praticamente essere un uomo!
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