UNA PAGINA DELLA MIA VITA

PENSO A MILLE COSE, A TANTI FATTI ACCADUTI NEL CORSO DELLA MIA VITA. MI SOFFERMO QUANDO ANDAVO ALLE ELEMENTARI, MIA MAMMA MI PREPARAVA IL PANINO CON LA MORTADELLA. IO ERO FELICE DI POTER MANGIARE IL PASE CON UN PO DI "COMPANATICO". STRADA FACENDO, INCONTRAVO GATTI RANDAGI O QUALCHE CAGNOLINO TRISTE E DEPERITO. nON INDUGIAVO OLTRE, PRENDEVO IL MIO PANINO E LO DISTRIBUIVO TRANQUILLAMENTE TENENDONE UN PEZZATTINO PER LA MERENDA. QUESTO TUTTI I SANTI GIORNI. UNA MATTINA VEDO MIA MADRE CHE PARLA CON LA MAESTRA........A CASA MI ASPETTAVA CON LA SCOPA IN MANO. LA MAESTRA DISSE A MIA MADRE CHE ERO L'UNICA A NON AVERE UNA MERENDA ADEGUATA ALLA MIA ETA'.........MIA MADRE MI PROIBI' SEVERAMENTE DI DIVIDERE IL MIO PANE CON I MIEI AMICI. UBBIDII. MA QUANTI BOCCONI AMARI MANDAVO GIU' INSIEME AL MIO PANINO.

PER VIVERE BENE IL PRESENTE.........NON SI DEVE SCORDARE MAI IL PASSATO.(BY SIBILLA)

La vita si vive con magoni immensi. La consolazione e' che anche in questo non sei sola. Legendo in vari forum.........mio Dio che tristezza e che aridita' di sentimenti. Che cattiveria gratuita e che cafonaggine. Mah!

Poi arriva la fine di tutto e ti rendi conto che non vale la pena di ripicche, odi, rancori. Tutto diventa inutile.

Un altra pagina dlla mia vita:
di famiglia poverissima desideravo tutto. Dai biscoti con la crema a pasticcini on cioccolata. Oppur leggere giornalini dei bambini. E avere quaderni nuovi per la brutta copia. ricordo che scrivevo piccolo per non consumarli. E pensavo di fare cosa gradita a mia madre. Macchè....la maestra si lamentava che non riusciva a leggere la scrittura in piccolo e così bote da orbi...........dovevo scrivere più grande. Penso che adesso una cosa del genere sia ridicoa, ma credetemi, io che le ho vissute queste cose..........ne facevo dei drammi. Naturalmente me ne guardavo bene dall'esternarli.......altrimenti erano ancora botte.

Io ricordo che da bambina i compiti di scuola non erano da sottovalutare, anzi, mio padre ogni sera, e sottolineo "ogni", controllava i compiti a me e a mia sorella e lo faceva dopo aver lavorato tutto il giorno e pur stanchissimo si sedeva accanto a noi, prima una e poi sotto l'altra e li controllava tutti.
I quaderni dovevano essere senza macchie, orecchie e cancellature, la bella scrittura era d'obbligo.
Quanti scapellotti ho preso, mamma mia!

Ricordo anche che a me davano come merenda una tortina di riso (odio tuttora la torta di riso), o un formaggino "MIO" con un pezzettino di pane e quello l'adoravo. Anche il pane con il burro e la marmellata o la torta fritta dolce. Allora ancora non esistevano le "merendine" .

I bambini non erano obesi e in ogni caso bruciavano tutte le energie andando a scuola a piedi o in bicicletta, cosa che ora non si fa più.

Bella Lory......grazie.

Fortunatamente ho cancellato tutto della mia infanzia!

Spott....hai tutta la mia ammirazione per esserci riuscito. In verità io non ci ho mai provato. Il passato a volte mi fà compagnia..........ma non solo. Lo sò, sarebbe bello scegliere cosa è da ricordare e cosa da dimenticare. Non ci provo per ppaura di non riuscire. Ed ecco che a volte in giorni un pò difficili, mi ritrovo a rivivere il mio passato. Ma per fortuna vivo anche il presente e penso al domani............mica sò scema. Eh eh