donazione a ente pubblico

Nel caso in cui un privato (nella fattispecie una ditta) effettui una erogazione liberale nei confronti di un ente pubblico (consorzio di comuni), mediante donazione di una somma di denaro consistente, l’ente ricevente deve fare qualche tipo di documento fiscale (fattura, ricevuta ...)?

Il Comune o Consorzio fa una certificazione in carta libera (meglio se ci mette su una marca da bollo da 1.29) specificando per quale intervento è stata fatta la donazione.

Per alcune tipologie di interventi il donante può beneficiare di agevolazioni fiscali.

il che significa che l'erogazione liberale deve essere finalizzata? ma la finalizzazione chi la decide?

o è sufficiente che l'ente (consorzio di servizi sociali) certifichi genericamente che pinco pallino ha donato la tot somma per finalità socio assistenziali (che sono poi le finalità dell'ente stesso)?

ps: qual'è la normtiva di riferimento?

A cosa è destinata la liberalità la decide chi fa la donazione. Se non la decide è perchè non gli interessa niente delle deducibilità della stessa.

Per sapere cosa è deducibile: art. 65 del DPR 22.12.1986 N. 917, Testo unico imposte sui redditi.

ok, ora lo guardo. grazie.

---

Scritto da: lillo1 09/09/2005 14.40
Nel caso in cui un privato (nella fattispecie una ditta) effettui una erogazione liberale nei confronti di un ente pubblico (consorzio di comuni), mediante donazione di una somma di denaro consistente, l’ente ricevente deve fare qualche tipo di documento fiscale (fattura, ricevuta ...)?

---

Se la somma di denaro è consistente, quindi di non "modico" valore, (rapportata alle sostanze del donatore e del donatario) la donazione deve essere fatta per atto pubblico, a pena di nullità.
Articoli 782 e 783 del codice civile

si, quello in effetti l'avevo visto. dovrò guardarmi qualche commento per capire che significa "modico valore", tenendo conto che il donante è una ditta di una certa dimensione, e che il bilancio del consorzio ricevente non tratta propriamente di bruscoletti.