uso dei neon e comportamento dei cenerini

lucignolo.20
00martedì 20 novembre 2012 06:58
salve leggo su alcuni forum che l'uso dei neon in casa o in allevamento gestiti da starter a 50hz influisce negativamente sulla vista dei pappagalli avendo questi una vista molto piu'acuta rispetto all'essere umano,pare che in tali condizioni vedrebbero come se fossero in discoteca con la luce stroboscopica, distinguendo male i colori e l'aspetto del mondo m che li circonda per cui bisognerebbe sostituire lo starter e metterne uno che cambi la frequenza a 150 hz oppure usare dei neon tipo acquariofilia.
risulta anche a voi questa notizia??
grazie resto in attesa.
afghanistan
00martedì 20 novembre 2012 08:48
Dovrebbe rispondere il veterinario, io non ho mai letto qualcosa al riguardo.
franz47
00martedì 20 novembre 2012 09:58
Secondo alcune opinioni la luce al neon fa male : "Gli occhi dei pappagalli elaborano circa 150 immagini al secondo, mentre l'uomo arriva a 15-20 immagini al secondo. L'occhio dei pappagalli percepisce le immagini al rallentatore per poter localizzare con più facilità i predatori. Sarebbe come dire che un film viene percepito per singole diapositive.
Questo senso così sviluppato crea problemi con il neon, la cui luce genera un effetto di tremolio. L'occhio umano non percepisce questo tremolio, mentre per il pappagallo e come trovarsi appunto in discoteca"

PS. Auguri di buon compleanno Lucignolo!
Non portare il Pappo in discoteca questa sera [SM=x113279]




lucignolo.20
00martedì 20 novembre 2012 10:46
ringrazio
ti ringrazio sei molto cortese ed esauriente.ciao
Pablo(80)
00martedì 20 novembre 2012 14:33
Si certo concordo con Franz i pappi vedono anche i raggi infrarossi e ultravioletti (a noi invisibili). La luce a 50Hz la vedono tipo strobo e da fastidio.
clamiva
00martedì 20 novembre 2012 16:23
Non si finisce mai di imparare...
Louis87
00martedì 20 novembre 2012 17:09
Wow ragazzi davvero non si smette mai di imparare. Ma quindi si tratta di tutte le lampadine a basso consumo ( per capirci quelle bianche a forma di spirale)o solo i neon lunghi?
lucignolo.20
00martedì 20 novembre 2012 17:19
tutti i neon e lmpade a 50hz purtroppo
franz47
00martedì 20 novembre 2012 17:37
Non vorrei creare panico ed andare OT, ma mi sembra doveroso informare su alcuni aspetti nocivi delle cosiddette lampadine a basso consumo energetico, sia per i pappagalli ma soprattutto per noi umani. Di seguito alcuni stralci tratti da riviste specializzate:

"Entro settembre 2012 saranno messe al bando in tutta l'Unione Europea le lampadine a incandescenza per fare spazio a quelle a minor consumo energetico. Ma a quale costo?
Le lampadine fluorescenti compatte -LFC-(note come lampadine a basso consumo energetico) possono infatti provocare invece ulteriori gravi danni a fasce di popolazione affette da patologie quali il Lupus, forme di dermatite o eczema, elettrosensitivita', autismo, epilessia, emicrania, alcuni tipi di porfiria, e molte altre ancora che possono soffrire gravi e dolorose reazioni all'illuminazione a basso consumo.
Queste beneamate lampadine, distribuite a destra e manca da associazioni ambientaliste e da fornitori di energia elettrica (già questo dovrebbe far pensare), presentano purtroppo tre principali problemi: le radiazioni elettromagnetiche, il mercurio e le radiazioni UV.

Radiazioni Elettromagnetiche

Misurazioni eseguite dimostrano che le LFC generano potenti campi elettromagnetici a poca distanza dalla sorgente, fino ad un metro di distanza (1). Il centro indipendente di ricerche francese CRIIREM (Centre de recherche et d´information sur les rayonnements e'lectromagne'tiques) sconsiglia pertanto di utilizzare lampadine a basso consumo energetico a brevi distanze, come ad esempio per illuminare i comodini delle camere da letto o le scrivanie (2). La messa al bando delle lampadine ad incandescenza portera' quindi ad un aumento delle persone sottoposte ad alti livelli di radiazioni elettromagnetiche.

Esistono, inoltre, indicazioni che il campo elettromagnetico generato dalle LFC puo' viaggiare all'interno dei cavi elettrici esponendo le persone alla cosi' detta "elettricita' sporca" in tutta l'abitazione. Uno studio pubblicato nel giugno del 2008 dall'American Journal of Industrial Medicine segnalava che questa elettricita' sporca aumenta di 5 volte il rischio di contrarre il cancro.

Mercurio

Le LFC contengono da 3 a 5 mg di mercurio, una sostanza estremamente tossica per il cervello, il sistema nervoso, i reni ed il fegato. Sebbene si dica che le LFC hanno un basso contenuto di mercurio, questo quantitativo e' piu' che sufficiente a causare seri danni alla salute. In modo particolare sono a rischio le donne in stato di gravidanza ed i bambini piccoli, poiche' il mercurio influisce sullo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del feto e del neonato.

Valutazioni eseguite dimostrano che quando una lampadina a basso consumo si rompe i vapori di mercurio si diffondono e le emissioni superano di gran lunga i livelli di sicurezza per svariate settimane dalla rottura. Le lampadine che non vengano smaltite correttamente potrebbero rompersi nei camion della spazzatura, diffondendo i vapori di mercurio sulla citta', o finire nelle discariche dove il mercurio puo' contaminare aria, acqua e suolo. Di conseguenza, la messa al bando delle lampadine ad incandescenza ed il conseguente aumento dell'utilizzo delle LFC portera' centinaia di chilogrammi di mercurio direttamente nelle nostre case e nelle nostre strade.

Radiazioni-UV

Le LFC senza il doppio guscio protettivo (ed anche alcuni tipi di lampade alogene) emettono radiazioni UV-B e tracce di UV-C. E' ben noto che questo tipo di radiazioni sono dannose per la pelle (i.e. tumore della pelle) e per gli occhi (i.e. cataratta). Diversi studi, infatti, dimostrano che le lampade fluorescenti aumentano il rischio di contrarre tumori della pelle.
La British Association of Dermatologists sostiene che le persone che soffrono di alcune malattie della pelle o che sono sensibili alla luce accusano un aggravamento dei loro sintomi in conseguenza dell'uso di lampadine a basso consumo energetico. Perfino individui senza problemi cutanei preesistenti possono sviluppare sul viso sintomi allergici e/o lesioni simili alle ustioni da sole.
La protezione supplementare del doppio guscio sulle LFC puo' circoscrivere il problema delle radiazioni UV, ma fintantoche' saranno vendute LFC senza doppia protezione, le razioni UV continueranno ad essere un alto fattore di rischio.

Ulteriori problemi

Altri problemi correlati all'uso delle LFC comprendono il tremolio della luce -- che puo' provocare mal di testa, affaticamento della vista e problemi di concentrazione (9) -- e l'alta percentuale della componente blu della luce che, come e' risaputo, diminuisce la produzione di melatonina, che a sua volta puo' causare disturbi del sonno, tumori, attacchi di cuore.

Ragazzi, è indubbio che l'illuminazione migliore è e rimane quella naturale, cioè del sole. Diamo ai nostri pappi, se ne abbiamo la possibilità, di godere di questa luce e lasciamo che dormano e si sveglino con il ciclo naturale del giorno e della notte.




afghanistan
00martedì 20 novembre 2012 19:37
Ma questi ambientalisti ne facessero una giusta!!
dani-cippi
00martedì 20 novembre 2012 20:06
e le lampadine a led invece?
franz47
00martedì 20 novembre 2012 20:31
Re:
dani-cippi, 20/11/2012 20:06:

e le lampadine a led invece?




Sarebbero una soluzione!

lucignolo.20
00mercoledì 21 novembre 2012 07:10
da almeno 6000 gradi kelvin( luce bianca) ci vuole un botto di soldi per realizzare un illuminazione decente con i led per i pappi.
franz47
00mercoledì 21 novembre 2012 08:41
Re:
lucignolo.20, 21/11/2012 07:10:

da almeno 6000 gradi kelvin( luce bianca) ci vuole un botto di soldi per realizzare un illuminazione decente con i led per i pappi.



Hai ragione. E' proprio per questo che la soluzione led nell'illuminazione ad uso domestico, per ora, è puramente teorica. Ma questa tecnologia e le sue applicazioni sono in continuo sviluppo, anche ora mentre scriviamo potrebbero aver trovato soluzioni più economiche.





boal
00mercoledì 21 novembre 2012 16:04
Estremamente interessante, continuerò ad approfondire. Se anche voi troverete altro materiale vi prego di linkarlo qui.
lucignolo.20
00mercoledì 21 novembre 2012 16:08
si ragazzi, per il momento pero', valutate questi: neon philips master tld grafica 36/965 e dite cosa ne pensate.Credo siano una bomba circa 14,00 euro
due basterebbero.
franz47
00mercoledì 21 novembre 2012 16:27
L'ho vista, ma a parte la protezione alle rotture ed ai raggi UV, non mi sembra molto innovativa rispetto ai neon convenzionali perchè non hanno eliminato l'effetto flickering. Invece se vai nel sito della Philips LED, troverai lampadine led di ultima generazione, anche a bulbo.



lucignolo.20
00mercoledì 21 novembre 2012 17:05

Philips TL-D 90 Graphica in particolare quella 36/965

La serie Philips TL-D 90 Graphica comprende lampade fluorescenti lineari dal diametro di 26mm.
Questo modello è specificamente progettato per offrire una visione dei colori di alta qualità.
Le Philips TL-D 90 Graphica presentano base G13, lunghezza variabile da 59cm a 150cm, potenza anch’essa variabile da 18W a 58W; la trasmissione di colore è davvero eccellente poichè è superiore ai 98Ra!!!!
Le Philips TL-D 90 Graphica hanno una durata abbastanza elevate e pari a 15.000 ore
Specificazioni
Potenza della lampada (W) 36
Codice colore 965
Lunghezza (mm) 1200
Diametro (mm) 26
Attacco G13
Indice di resa cromatica 90-100
Temperatura del colore(Kelvin) 6500
Flusso luminoso (lm) 2100
Durata media (Ore) 15000
Classe efficienza energetica B
Voltaggio (V) 103
Dimmerabile Sì
EOC 88836525

con quella temperatura del colore necessita necessariamente di starter da 150 e trasformatore elettronico
franz47
00mercoledì 21 novembre 2012 17:14
Luca (ho scoperto che ti chiami così) questa lampada è indubbiamente ottima, ma hanno eliminato l'effetto flickering (tremolio). Altrimenti siamo punto e a capo con i nostri pappi.
OPS. Leggo adesso che necessita starter da 150, quindi dovrebbe essere stato eliminato. Dico dovrebbe perchè io sono solo un semplice spelafili hobbista.



lucignolo.20
00mercoledì 21 novembre 2012 17:36
fortunato te,io neanche riesco a spellarli i fili,ho solo letto sul sito della philips la recensione e poi avendo anche l'obbie dei canari e cardellini ho letto sui forum che gli allevatori usano questi neon in associazione a lampadine solari,se ricordi quelle azzurre di quando studiavamo.io ho due cenerini maschio e femmina da tre anni che credo che di questi neon non se ne freghino poi tanto e' solo per eccessivo amore che penso a sostituirli, a loro interessa solo menarsi dalla mattina alla sera e ricevere coccole.ciao
franz47
00mercoledì 21 novembre 2012 17:59
Ma Luca, se allora cerchi solamente delle lampade specifiche che sostituiscano la luce del sole ed hanno effetti benefici sui nostri pappi, come assorbimento della vitamina D ecc. cerca lampade per terrari. Ci sono diversi rivenditori online che le hanno (zooplus, tropical world ecc).
Non si deve ricorrere a lampade al neon o alle vecchie lampadine azzurre.
In effetti tutta la discussione verteva a rispondere alla tua prima domanda: se le luci al neon causassero disturbi ai nostri pappagalli.
Anche il nostro vet, nella sua risposta, concorda in linea di massima con quando detto in questa discussione.





g_ranza
00mercoledì 21 novembre 2012 18:47
Dunque, premesso che non sono uno specialista ma di scosse ne ho prese molte, dico la mia:

Le lampade al neon (i classici tubi, anche quelli d'acquario) soffrono dell'effetto flickering se vengono alimentati dal classico schema starter + reattore. In realtà questo sistema è sempre più spesso sostituito dai reattori elettronici. In questo caso la ionizzazione dei gas contenuto nel tubo è garantita dalla maggior frequenza di lavoro di questi reattori (39 KHz, ho trovato qualcosa in questo sito).
L'uso dei reattori elettonici riduce inoltre le radiazioni a radiofrequenza.

Lo stesso discorso vale ovviamente per le lampade a basso consumo.
Per produrre un campo magnetico di una certa entità occore una notevole energia. Per quanto ne so le lampade a basso consumo.... consumano poco, quindi qualsiasi radiazione elettromagnetica è necessariamente ridotta. Si potrebbe obiettare che anche il telefonino, pur avendo una potenza ridotta emette una notevole quantità di radiazioni. Vero, però il telefono lavora a frequenze molto più elevate (2GHZ) e viene utilizzato praticamente a contatto con il corpo. Maggiore è la frequenza maggiore è la distanza (a parità di potenza emessa) che si riesce a percorrere.

Per quanto riguarda l'utilizzo del Mercurio all'interno delle lampade effettivamente è un grosso problema per l'ambiente. Per questo è importante non solo effettuare la raccolta differenziata, portando personalmente le lampade esaurite presso le isole ecologiche ma utilizzare degli involucri protettivi per evitare che si possano rompere accidentalmente.

Spero di essere stato esaustivo e di non aver scritto troppe castronerie!

Salutoni
Gianluca
franz47
00giovedì 22 novembre 2012 08:56
Grazie Ranza, sito molto interessante con prodotti che risolvono questi problemi.
L'introduzione forzata nel mercato delle lampade a basso consumo e la conseguente messa al bando di quelle ad incandescenza, la trovo una follia. Soprattutto in Italia dove la raccolta differenziata è ancora in alto mare su gran parte del territorio. Nella mia regione ad esempio, classificata tra le più avanzate nello smaltimento dei rifiuti, siamo solo al 70% per la raccolta alla fonte. Nutro perplessità su ciò che poi succede in discarica. Questo solo per l'inquinamento da mercurio senza parlare degli altri effetti dannosi di cui sopra.

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