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"MAUS" di Art Spiegelman

Maus è il primo fumetto ad aver vinto il prestigioso Premio Pulitzer, massimo riconoscimento mondiale per un’opera “giornalistica”





Quanto segue è tratto da Wikipedia:

Maus (titolo originale Maus: A Survivor's Tale) è una graphic novel (romanzo a fumetti) di Art Spiegelman, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale ed incentrato sulla tragedia dell'Olocausto.

Trama

La storia del giovane Art, un autore intenzionato a narrare la storia del padre, reduce dell'Olocausto, fa da cornice alle vere vicende centrali dell'opera, ovvero la narrazione dell’anziano padre di Art, Vladek, delle sue esperienze durante la Seconda Guerra Mondiale.

I due fili narrativi, quello di Art e della fidanzata Francoise e quello delle vicende belliche, si intrecciano, creando una convivenza di passato e presente. Da un lato troviamo la memoria dell’Olocausto, che Spiegelman raccoglie da suo padre, ma anche un confronto generazionale tra Art, cresciuto negli Stati Uniti, dove il padre era emigrato alla fine del conflitto, in un clima sereno, quello degli anni ’60, ed il padre, genitore di origine europea, dolce ma segnato dall'esperienza tragica vissuta.

La narrazione parte da un momento relativamente tranquillo della vita di Vladek, quando ancora giovane e spensierato si godeva i piaceri della vita, a Sosnowiec, in Polonia, dove era andato per visitare la sua famiglia.

Qui incontra presto Anja, una giovane ragazza ebrea del paese, e se ne innamora. Nello stesso tempo scoppia la guerra, e nel settembre del 1939 Vladek viene mandato al confine dove viene catturato dalla truppe nemiche. Da questo momento inizia una vita fatta di espedienti, fatta di giornate passate in sottospecie di bunker, cercando cibo al mercato nero e vendendo e acquistando stoffe senza la tessera, resa un po’ meno dura solo dalla notevole ricchezza della sua famiglia.

Dopo avere vagato alla ricerca di nascondigli sempre nuovi e sicuri, Vladek e Anja decidono di tentare di attraversare la frontiera per scampare al pericolo nazista. Vengono, però, intercettati e mandati entrambi al campo di concentramento di Auschwitz, dove Vladek trascorre un lungo periodo facendo lo stagnaio, poi il calzolaio ed infine quello che chiama lavoro sporco, i lavori pesanti, cercando sempre di aiutare il più possibile Anja.

Una tavola tratta da Maus



Bellissimo, impegnativo e da non perdere...un vero capolavoro

Modificato da EffeCi61 17/03/2006 14.52