00 23/03/2009 22:56
Re:
ReaderNotViewer, 23/03/2009 20.14:

Il deambulatore o la bombola di ossigeno, per restare in tema col tf! Io parlavo del Giorno che non ci amammo mai, adesso che so che ce ne sono altre due me le vado a cercare. Devo far leggere il Giorno che non ci amammo a mia figlia, che adora Miss Parker (sono anni che corrompo mia figlia con i telefilm, adesso ha tredici anni e promette bene, in quanto a dipendenza.) Devo farti una domanda importantissima, a proposito, visto che sei esperta di questo telefilm: secondo te, qual è il vero nome di Miss Parker?



Non è mai stato dato neanche mezzo indizio a questo proposito. Nemmeno la ragazzina dell'isola impolverata (che rappreresentava un pò Parker) aveva un nome, veniva anche lei chiamata Angelo da suo padre. Non so perchè, ma credo che alla fin fine lei abbia proprio il nome di sua madre, questo sarebe un buon motivo per cui a suo padre(o meglio, zio) non sia mai sfuggito il suo nome di battesimo, ovvero per non sovrapporre lei e la madre. In generale in ogni ff le trovano un nome diverso, certe volte penso che potrei fare a meno della metà delle risposte che ci devono per avere almeno il suo nome.
Comprendo e approvo i gusti di tua figlia, ho sempre adorato Miss Parker, è tutt'ora uno dei miei personaggi preferiti, e Andrea Parker si è guadagnata ammirazione perpetua per tutte le caviglie gonfie e storte che si è procurata correndo su quei tacchi.
"Il giorno che non ci amammmo mai" è il mio primo esperimento serio col fandom e va rivisto per quanto riguarda'la struttura'. Ho dato una sistemata al file word ma io dopo un pò "perdo l'orientamento" quindi te lo manderò, e ogni correzione che vorrai segnalarmi sarà bene accetta. Intanto ti ho inviato "And hope came upon a wnter night", spero che tua figlia gradisca ^_^

DK86Grazie del benvenuto. Per fortuna il topic di presentazione tocca una volta sola, in confronto tutto il resto è in discesa
[Modificato da Swamy Winchester 23/03/2009 22:58]



"Do love you, Morgana"
It is painful and delicius between us, a starved need beyond hunger, and somewhere in it is the thought: I have never said love before. And though there's a memory of beds and faces gone or yet to come, the echo of the same words deeply meant and even better understood, this first time a piece of self arcs out like a fierce comet, burning with a never-again brightness and falling, always remembered, down the lonely space of life.[Firelord - Parke Godwin]