00 10/11/2008 09:47

Sono stupita del tuo appunto, in quanto la mia preoccupazione maggiore mentre scrivevo era proprio il pensiero fisso "Questo un greco classico non lo direbbe/penserebbe/farebbe mai!". Perciò ti chiedo se per favore puoi spiegarmi, magari via MP, le cose che ti sono sembrate magari un po' forzate: mi faresti un enorme favore, visto anche che il mio sogno (in)confessabile è scrivere o sul medioevo, o in particolar modo sull'antica Roma *___*.



Charis, rileggerò la tua storia quando la pubblicheremo sul sito, così ti dirò punto per punto che cosa mi è sembrato "troppo fedele". Così a pelle, ricordo di aver avuto in più punti proprio l'impressione che la frase "girasse" come una traduzione dal greco, riportando proprio gli elementi caratteristici di quel modo di esprimersi. A un certo punto non mi sarei sorpresa se avesse fatto capolino qualche aggettivo esornativo...
Dal punto di vista della storia, ho solo trovato singolare che con un solo colpo riuscisse a trafiggere ambo gli occhi. Erano anche molto molto sventati, i tre ragazzi, ma questo mi è parso azzeccato. Chi diavolo direbbe, come Aracne, "Ah, come ricamo bene... sono più brava di Athena!" o altre scemenze del genere, sapendo che dei gelosi e permalosi sono perennemente in ascolto? Solo dei deficienti, ovvio!