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Seconda Sfida: Incoroniamo la nuova regina delle tenebre!

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2008 14:52
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Post: 3.765
Città: ACCIANO
Età: 27
Sesso: Femminile
07/11/2008 15:43

OK, qualche riga anche da parte mia, poi magari farò di meglio quando le storie saranno pubblicate.

Da fata a strega
Penalizzata dalla mia totale ignoranza del fandom, questa storia non è riuscita a prendermi. Non posso nemmeno dire di aver capito bene "perché" la giovane fata abbia deciso di passare al lato oscuro... diciamo che dalla storia non ho ricavato gli elementi per una decisione così drastica.

La gabbia
Il terzo gradino del mio podio. Bella, scritta benissimo e avvincente. Mi è piaciuta moltissimo la descrizione del "burn-out" dell'infermiera. L'atmosfera al tempo stesso realistica e fiabesca della Foresta Nera mi è sembrata particolarmente azzeccata, così come l'analogia tra il branco di motociclisti e il branco di lupi e la dinamica sociale nelle fila dei lupi mannari. Ho solo trovato il finale un po' anticlimatico, nel senso che dopo tutto quell'orrore, terrore e soprannaturale, il ritorno a una sorta di "normalità" mi ha colto un po' di sorpresa.

Gravity of love
Non sapendo niente del fandom, ho capito veramente poco di questa storia. Questo non mi ha impedito di apprezzare in modo particolare i dialoghi, con un linguaggio molto spontaneo e piacevole (anche se non posso dire quanto mutuato dal fandon...)

Missy piccola strega
Onestamente, credo di aver fatto il pieno di storie che parlano di bambine apprendiste streghe perseguitate dall'ignoranza e dalla malevolenza degli arretrati compaesani. A maggior ragione se incombe un rogo, in questo caso il ricordo di un rogo del passato. Non ho niente da ridire sullo stile e sulla caratterizzazione di questo racconto, sia chiaro. E' stata solo la presenza di elementi che per me non rivestono più nessuna attrattiva a non coinvolgermi. Posso anzi dire che il punto di vista dolcemente infantile è reso in modo convincente, con commovente semplicità.

Notturno
Non so perché, ma su di me l'effetto sorpresa non ha funzionato. Forse sono una lettrice troppo accanita di gialli, per non aver subodorato subito un rovesciamento di prospettiva. E naturalmente, ho immaginato di che cosa si trattava.

Ossessione
A mio giudizio, una delle storie migliori del gruppo. Mi piace che il soprannaturale sia stato calato con naturalezza nella cronaca nera. Ancor più che si tratti di un poliziesco all'italiana, con carabinieri, giudici delle indagini preliminari e anatomo-patologi. Se non è entrata nel mio podio, è stato per qualche piccola discrepanza nelle caratteristiche della località immaginaria in cui si svolge la storia. Ma ho trovato veramente ben congegnata la storia, che ci viene svelata poco alla volta e della quale solo alla fine abbiamo tutti i tasselli, così come particolarmente indovinata l'idea di usare come personaggio narrante un maresciallo dell'Arma.

La seconda principessa
Ho già detto all'autrice che secondo me questa storia non è abbastanza parodistica per essere riuscita. Se Frankestein può leggere la stampa finanziaria (come in Frankestein Yunior) niente impedisce che Dracula, in un contesto similmente parodistico, s'imborghesisca e prenda in moglie la scialba protagonista, tutt'altro che una femme fatale, ma dolce e rassicurante. Ce la vedrei bene, far dare una bella ripulita al fosco castello transilvano e riempire la cantina di barattoli di marmellata fatta in casa...
Tuttavia, non avendo calcato abbastanza il piede sull'aspetto parodistico, è venuta fuori una cosa abbastanza strana, che stravolge tutti gli elementi di un superclassico dell'immaginario collettivo senza una vera ragione. Rimane un mistero bizzarro e inspiegabile, in particolare, perché Dracula si debba comportare in modo così anticaratteristico.

Il suono del flauto
Anche questa, una delle storie migliori del gruppo: una full-immersion nel mondo classico veramente spettacolare. Tre protagonisti uno più sventato dell'altro (nella migliore tradizione della mitologia greco-romana), un vampiro antico insolito ed affascinante, uno scenario mediterraneo splendidamente reso. Forse troppo fedele alla tradizione classica, se posso dirlo, al punto da sembrare quasi un brillante ed eccezionalmente ben riuscito compito di scuola...

Spaventosa simmetria
Qui l'ignoranza del fandom non mi ha impedito di apprezzare la trama e i personaggi. Anzi, questa storia mi ha spinto, come dicevo, a correre di gran carriera a tentare di procurarmi il libro! Complimenti all'autore, che è riuscito a rendere perfettamente comprensibile un intero mondo in una breve storia.
Unico appunto, forse l'inizio e la fine sono rimasti un po' slegati dalla parte centrale.

I trionfi: gli Amanti e la Morte
Qui francamente sono in imbarazzo. Probabilmente non ho capito questa storia. Streghe, anime, roghi, fanciulle nobili fidanzate controvvoglia... mah, temo che tutto questo non faccia per me. Chi mi conosce bene sa che proprio non ci arrivo. Detto questo - e sono sicura di essere io in torto, perché se così non fosse questa storia non avrebbe trionfato - sono almeno riuscita ad apprezzarne lo stile, soprattutto per quei piccoli, geniali tocchi di umorismo disseminati qui e là, come le osservazioni sugli antenati del fidanzato.

Wander e la strega
Ho amato veramente molto questa storia, che infatti è al secondo posto del mio podio. Anche qui, dire che non sapevo niente del fandom sarebbe usare un eufemismo: meno che niente. Tuttavia, l'ho trovata semplicemente incantevole. Questa strega ha una qualità magica palpabile, che deriva direttamente da un paesaggio altrettanto magico: se la magia significa piegare al proprio volere le forze della natura - e io credo che sia questo il suo vero significato - allora Crimson è riuscita a rappresentare in modo credibile questa fusione tra la creatura umana e la creazione naturale, da cui trae origine un potere in teoria impossibile.

Werwolfstein
La mia vincitrice. Non potrò mai dire quanto mi sia piaciuta questa magnifica ambientazione nell'ex Europa dell'Est, quella oltre il muro-che-non-c'è-più. Quanto sia grigia e industriale questa DDR, con i suoi burocrati e le sue fabbriche e i suoi piccoli/grandi loschi traffici. A differenza di altri, non ho sentito l'irruzione della magia in questo mondo ultraprosaico come una forzatura, ma anzi come un brillante rovesciamento di prospettiva. Dalla cucina casalinga al sapore un po' amaro della carne umana in un colpo solo. Sono stordita dall'ammirazione! Commenterò più diffusamente quando la storia verrà pubblicata: non dimentico che devo un podio a Sinclair!

Zahira del deserto di pietra.
Cosa vi avevo detto sulle streghe perseguitate dalla malevolenza eccetera? Ecco, questa è un'altra delle storie cadute vittime dalla mia scarsa propensione verso gli elementi classici del fantasy.
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